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Autore: Prue Cullen    27/10/2009    3 recensioni
Mi chiamo Isabella Swan, Bella per gli amici, ho 18 anni e sono morta...
questa è la mia prima ff...spero proprio che vi piaccia
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve a tutti

Mi scuso immensamente per il ritardo,  avevo un po' perso l’ispirazione e fare avanti e indietro tutte le settimane dall’uni a casa non mi ha aiutato…domani me ne andrò a torino, chissà se il paesaggio piemontese mi farà venire qualche idea

Continuo a ringraziare tutti quelli che commentano la mia piccola follia, coloro che l’hanno messa tra i preferiti e tra le seguite, state aumentando sempre più e non potrei esserne più felice, ma ringrazio anche chi legge soltanto.

Ora vi lascio al cap prima che mi uccidiate spero che vi piaccia…aspetto le vostre recensioni…Prue

 

Pov Bella

 

Quante cose che avevo appreso nelle ultime ore. Dovevo cercare di fare un attimo di chiarezza.

Allora ero un vampiro, ma non dovevo aver paura perché, per chissà quale strano scherzo del destino, i ragazzi che mi avevano trovato in stato quasi catatonico dopo che mi ero cibata erano vampiri anche loro, come il resto della loro famiglia, ma invece di nutrirsi di esseri umani la loro dieta era a base di animali selvatici, il che era una cosa fantastica, dato che subito dopo aver saputo di essere un vampiro mi ero rintanata in una camera, penso quella di Edward, il suo profumo era ovunque là dentro, per paura di far loro del male.

Alcuni di loro poi avevano anche dei poteri e c’era la possibilità che avessi un qualche potere anche io.

Mi stupii della velocità con qui il mio cervello elaborò tutte queste informazioni, se fossi stata ancora umana di sicuro avrei avuto bisogno di qualche giorno per riprendermi da tutte quelle novità, ma il punto era proprio che non ero più umana.

Edward mi guardava un po' preoccupato, doveva aver paura di come potevo prenderla, tutte queste notizie, tutte insieme, forse cercava di capire come avrei reagito, ma mi sentivo estremamente calma.

Era come se tutto stesse acquisendo un senso, soprattutto quella sensazione che avevo provato appena entrata in quella casa, mi ero sentita subito come a casa, come se fosse stato il mio destino da sempre far parte di quella famiglia.

<< Bella >> sussurrò appena Edward << potresti dire qualcosa? Mi stai facendo impazzire… >>

È vero dovevo dirgli qualcosa.

<< Edward … va tutto bene. È stano ma sento che è tutto perfetto. Certo mi dispiace per la morte dei miei genitori, ma ora sento che la mia vita sta prendendo una direzione che non avrei mai immaginato, sento che sarà la cosa migliore che mi sia mai capitata. >>

Avevo lascito correre il miei pensieri e ne ero stata davvero felice, ora desideravo solo essere di nuovo stretta dalle sue braccia,  così mi avvicinai a lui che subito s’irrigidì ma poi mi venne incontro.

<< Non sai per quanto tempo ti ho aspettata. >> la voce di Edward era un sussurro tra i miei capelli << Il tuo profumo è il migliore che abbia mai sentito, mi attira a te. >>

Mi scostai leggermente da lui.

<< È quello che succede anche a me, penso che sia stato il tuo profumo a condurmi in questa stanza, è la tua vero? >>

Non ci fu bisogno di una risposta i nostri occhi, diventati ormai neri,  si erano incatenati, non riuscivo a distogliere lo sguardo e non volevo neanche farlo, potevo rimanere a guadarlo per sempre, ed effettivamente ora avrei potuto farlo, ma ora che avevo il suo viso così vicino volevo solo baciarlo.

Avevo appena finito di formulare il pensiero che notai come il viso di Edward si stesse lentamente avvicinando al mio, nel suo sguardo potevo leggere attesa, desiderio, passione e, no non era possibile, amore?

Quando a separarci rimasero solo pochi millimetri si fermò.

<< Se non vuoi… >>

Non gli lasciai neanche il tempo di terminare la frase, fui io a colmare lo spazio che ancora ci divideva.

Mi sembrò che il tempo si fermasse.  Mi sentii finalmente completa, era come se avessi finalmente trovato la mia anima gemella, la mia parte mancante.

Pian piano il nostro bacio si fece più profondo e passionale, il mondo si era completamente annullato, sentivo solo le sue braccia che mi stringevano e sentivo che niente avrebbe potuto disturbarci.

<< Bella … gli altri stanno tornando. >>

A quanto pare mi sbagliavo.

Non volevo sciogliere il nostro abbraccio, ma fui costretta a farlo nel momento stesso in cui Alice entrò in camera come una furia saltando mi addosso e cominciando a saltellare come una bambina.

<< Si!!!!! Che bello una nuova sorellina!!!!!!!!!!!!!!!! >>

Nel frattempo arrivò anche il resto della famiglia, così scendemmo in salotto dove si erano radunati.

Mentre scendevamo le scale Alice si mise a urlare << Bella si ferma con noi!!!! >>, in realtà io non avevo ancora deciso niente di definitivo, ma non vedevo altre possibilità e sinceramente non vedevo neanche un motivo per cercarle.

Quello che seguì alla dichiarazione di Alice fu che appena sceso l’ultimo gradino venni quasi stritolata da Emmet, che mi lasciò andare solo quando Rosalie gli fece notare che anche se ero un vampiro non doveva per forza stritolarmi, ma io avevo sentito soltanto un pochino di pressione più del normale.

Rosalie mi diede il benvenuto in famiglia, anche se dallo sguardo non ero sicura che fosse proprio convinta delle sue parole, Jasper non si avvicinò, notando il mio sguardo ancora diffidente a causa delle cicatrici che lo ricoprivano quasi interamente, ma mi accolse felicemente, ma la più contenta, secondo me anche più di Alice, era Esme, mi abbracciò calorosamente, proprio come una mamma fa con i suoi figli, e poi guardò Edward, non riuscii a interpretare lo sguardo che gli lanciò, forse speranza?

Trascorremmo il resto del pomeriggio chiacchierando tutti insieme, Edward non lasciava mai il mio fianco e io mi sentivo sempre più a mio agio.

Mi informarono così che dopo un paio di giorni sarebbe in cominciata la scuola, e che anche io avrei dovuto frequentare il liceo locale, per me andava bene ma come avrei fatto a non ammazzare qualcuno?

Per fortuna c’erano i miei nuovi fratelli e Edward, si sarebbero presi cura di me.

<< Ti porteremo a cacciare spesso >> disse Edward circondandomi le spalle con il braccio << al meno per il primo periodo, finché non riuscirai a resistere alla tentazione del sangue e poi cercheremo di avere quante più lezioni in comune possibili. >>

Perfetto, problema risolto.

Ma proprio ora che aveva nominato il sangue sentii la gola bruciare in un modo quasi insopportabile, il dolore occupava quasi tutto il mio cervello, e pensare che ora avevo anche tanto di quello spazio extra.

Jasper fu il primo ad accorgersene.    << Sarà il caso che Bella vada subito a caccia. >> disse con la voce leggermente tesa dal nervosismo, doveva aver sicuramente timore di quello che potevo fare essendo, come avevano detto loro, una vampira neonata.

Così io e Edward salutammo gli altri per andare a caccia, dato che il resto della famiglia si era già nutrita mentre io ero in camera di Edward.

   
 
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