Salve a tutti
Mi scuso immensamente per il ritardo, avevo un po' perso l’ispirazione e fare
avanti e indietro tutte le settimane dall’uni a casa non mi ha aiutato…domani
me ne andrò a torino, chissà se il paesaggio piemontese mi farà venire qualche
idea
Continuo a ringraziare tutti quelli che commentano la mia
piccola follia, coloro che l’hanno messa tra i preferiti e tra le seguite,
state aumentando sempre più e non potrei esserne più felice, ma ringrazio anche
chi legge soltanto.
Ora vi lascio al cap prima che mi uccidiate spero che vi
piaccia…aspetto le vostre recensioni…Prue
Pov
Bella
Quante
cose che avevo appreso nelle ultime ore. Dovevo cercare di fare un attimo di
chiarezza.
Allora
ero un vampiro, ma non dovevo aver paura perché, per chissà quale strano
scherzo del destino, i ragazzi che mi avevano trovato in stato quasi catatonico
dopo che mi ero cibata erano vampiri anche loro, come il resto della loro
famiglia, ma invece di nutrirsi di esseri umani la loro dieta era a base di
animali selvatici, il che era una cosa fantastica, dato che subito dopo aver
saputo di essere un vampiro mi ero rintanata in una camera, penso quella di
Edward, il suo profumo era ovunque là dentro, per paura di far loro del male.
Alcuni
di loro poi avevano anche dei poteri e c’era la possibilità che avessi un
qualche potere anche io.
Mi
stupii della velocità con qui il mio cervello elaborò tutte queste
informazioni, se fossi stata ancora umana di sicuro avrei avuto bisogno di
qualche giorno per riprendermi da tutte quelle novità, ma il punto era proprio
che non ero più umana.
Edward
mi guardava un po' preoccupato, doveva aver paura di come potevo prenderla,
tutte queste notizie, tutte insieme, forse cercava di capire come avrei reagito,
ma mi sentivo estremamente calma.
Era
come se tutto stesse acquisendo un senso, soprattutto quella sensazione che
avevo provato appena entrata in quella casa, mi ero sentita subito come a casa,
come se fosse stato il mio destino da sempre far parte di quella famiglia.
<<
Bella >> sussurrò appena Edward << potresti dire qualcosa? Mi stai
facendo impazzire… >>
È
vero dovevo dirgli qualcosa.
<<
Edward … va tutto bene. È stano ma sento che è tutto perfetto. Certo mi
dispiace per la morte dei miei genitori, ma ora sento che la mia vita sta
prendendo una direzione che non avrei mai immaginato, sento che sarà la cosa
migliore che mi sia mai capitata. >>
Avevo
lascito correre il miei pensieri e ne ero stata davvero felice, ora desideravo
solo essere di nuovo stretta dalle sue braccia,
così mi avvicinai a lui che subito s’irrigidì ma poi mi venne incontro.
<<
Non sai per quanto tempo ti ho aspettata. >> la voce di Edward era un
sussurro tra i miei capelli << Il tuo profumo è il migliore che abbia mai
sentito, mi attira a te. >>
Mi
scostai leggermente da lui.
<<
È quello che succede anche a me, penso che sia stato il tuo profumo a condurmi
in questa stanza, è la tua vero? >>
Non
ci fu bisogno di una risposta i nostri occhi, diventati ormai neri, si erano incatenati, non riuscivo a
distogliere lo sguardo e non volevo neanche farlo, potevo rimanere a guadarlo
per sempre, ed effettivamente ora avrei potuto farlo, ma ora che avevo il suo
viso così vicino volevo solo baciarlo.
Avevo
appena finito di formulare il pensiero che notai come il viso di Edward si stesse
lentamente avvicinando al mio, nel suo sguardo potevo leggere attesa,
desiderio, passione e, no non era possibile, amore?
Quando
a separarci rimasero solo pochi millimetri si fermò.
<<
Se non vuoi… >>
Non
gli lasciai neanche il tempo di terminare la frase, fui io a colmare lo spazio
che ancora ci divideva.
Mi
sembrò che il tempo si fermasse. Mi
sentii finalmente completa, era come se avessi finalmente trovato la mia anima
gemella, la mia parte mancante.
Pian
piano il nostro bacio si fece più profondo e passionale, il mondo si era
completamente annullato, sentivo solo le sue braccia che mi stringevano e
sentivo che niente avrebbe potuto disturbarci.
<<
Bella … gli altri stanno tornando. >>
A
quanto pare mi sbagliavo.
Non
volevo sciogliere il nostro abbraccio, ma fui costretta a farlo nel momento
stesso in cui Alice entrò in camera come una furia saltando mi addosso e
cominciando a saltellare come una bambina.
<<
Si!!!!! Che bello una nuova sorellina!!!!!!!!!!!!!!!! >>
Nel
frattempo arrivò anche il resto della famiglia, così scendemmo in salotto dove
si erano radunati.
Mentre
scendevamo le scale Alice si mise a urlare << Bella si ferma con noi!!!!
>>, in realtà io non avevo ancora deciso niente di definitivo, ma non
vedevo altre possibilità e sinceramente non vedevo neanche un motivo per
cercarle.
Quello
che seguì alla dichiarazione di Alice fu che appena sceso l’ultimo gradino
venni quasi stritolata da Emmet, che mi lasciò andare solo quando Rosalie gli
fece notare che anche se ero un vampiro non doveva per forza stritolarmi, ma io
avevo sentito soltanto un pochino di pressione più del normale.
Rosalie
mi diede il benvenuto in famiglia, anche se dallo sguardo non ero sicura che
fosse proprio convinta delle sue parole, Jasper non si avvicinò, notando il mio
sguardo ancora diffidente a causa delle cicatrici che lo ricoprivano quasi
interamente, ma mi accolse felicemente, ma la più contenta, secondo me anche
più di Alice, era Esme, mi abbracciò calorosamente, proprio come una mamma fa
con i suoi figli, e poi guardò Edward, non riuscii a interpretare lo sguardo
che gli lanciò, forse speranza?
Trascorremmo
il resto del pomeriggio chiacchierando tutti insieme, Edward non lasciava mai
il mio fianco e io mi sentivo sempre più a mio agio.
Mi
informarono così che dopo un paio di giorni sarebbe in cominciata la scuola, e
che anche io avrei dovuto frequentare il liceo locale, per me andava bene ma
come avrei fatto a non ammazzare qualcuno?
Per
fortuna c’erano i miei nuovi fratelli e Edward, si sarebbero presi cura di me.
<<
Ti porteremo a cacciare spesso >> disse Edward circondandomi le spalle
con il braccio << al meno per il primo periodo, finché non riuscirai a resistere
alla tentazione del sangue e poi cercheremo di avere quante più lezioni in
comune possibili. >>
Perfetto,
problema risolto.
Ma
proprio ora che aveva nominato il sangue sentii la gola bruciare in un modo
quasi insopportabile, il dolore occupava quasi tutto il mio cervello, e pensare
che ora avevo anche tanto di quello spazio extra.
Jasper
fu il primo ad accorgersene. <<
Sarà il caso che Bella vada subito a caccia. >> disse con la voce
leggermente tesa dal nervosismo, doveva aver sicuramente timore di quello che
potevo fare essendo, come avevano detto loro, una vampira neonata.
Così
io e Edward salutammo gli altri per andare a caccia, dato che il resto della
famiglia si era già nutrita mentre io ero in camera di Edward.