Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: _AkAtSuKiNa_    27/10/2009    1 recensioni
Ino, Sakura, Naruto, Shikamaru decidono di trascorrere le vacanze estive alla villa al mare dei signori Yamanaka. Qui faranno amicizia con Sai, un ragazzo dal passato misterioso accusato da un suo conoscente come il colpevole di un omicidio avvenuto anni prima. Tra mistero, scherzi, personaggi del passato e riflessioni, le loro vite si intreccieranno creando una forte amicizia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
8 Capitolo


Ricordi dolorosi



Seduto sul divano, sfoglia un vecchio album di fotografie. Per quanto le riguardi, continua a vedere qualcosa che ormai da tempo non ha più: il sorriso. Sasuke ha smesso di ridere da quel giorno che ha perso non solo la persona che fino a quel momento riteneva la più importante ma anche quella di cui si fidava cecamente, era il suo migliore amico e anche qualcosa di più (non pensate male! :p ndA). E' strano come un tipo freddo come lui si sia fatto trasportare dai propri sentimenti e accettare l'amore di qualcuno. Dopotutto ha sempre avuto difficoltà a socializzare, non perchè era timido, ma per il semplice fatto che non riusciva ad aprirsi completamente al mondo esterno, mostrando il suo carattere e lasciando cadere così ogni barriera sollevata con cura da un'intera vita. Aveva paura di fidarsi degli altri, non voleva soffrire come la gente accanto a lui, piuttosto preferiva distaccarsi ed isolarsi insieme alle sue emozioni.
Così fece... tuttavia, qualcuno riuscì a farsi spazio all'interno del suo cuore rendendolo felice. Tutto però finì con quello stupidissimo incidente in cui perse, non uno ma, tutti e due gli affetti che lo facevano sentire amato, perchè nonostante fosse famoso tra le ragazze che ogni giorno gli stavano appiccicate come sanguisughe attirando l'odio maschile, si sentiva solo.
Da qui iniziano i suoi ricordi dapprima gioiosi ma successivamente carichi d'odio perchè si sentì tradito dalla persona che più stimava. Più pensa al dolore provocato a causa di quest'ultimo, più si infiamma dalla rabbia stringendo ossessionatamente il pugno e guardando instistentemente quel punto in cui è raffigurato lui uccidendolo, se potesse, con il solo sguardo e distruggendolo proprio come lui aveva fatto con la sua vita. 

Flashback
Era sempre stata lì, solo che lui non si era mai accorto di quella piccola bambina timida ma sempre sorridente. Erano compagni di scuola, abitavano nello stesso quartiere e percorrevano la stessa strada per ritornare a casa, ma intorno a lui sembrava non esistere nessuno.
Ignorava tutti e camminava sempre a testa alta senza guardare in faccia nessuno, dritto verso la sua meta. Se capitava di dover rivolgere la parola a qualcuno preferiva non fissare i suoi occhi. Non ci riuscì per molto tempo dato che anni dopo proprio lei lo costrinse a farsi trattare a suo pari. Infatti il giorno della consegna delle pagelle del primo quadrimestre qualcosa incominciò a cambiare.

Come sempre procedeva sicuro senza voltarsi, proprio per questo non si accorse che qualcuno sbadato per la fretta gli finì contro facendolo cadere. 
Con nonchalance si rialzò raccogliendo lo zaino caduto e, tralasciando il fatto che un foglio bianco era svolazzato depositandosi sul ciglio della strada, riprese il suo cammino. Questa sua cattiva abitudine, di lasciarsi qualsiasi forma di vita e non alle spalle, fu la causa determinante.
 
La persona che gli finì contro altri non era che lei. La piccola lo seguì tenendo stretto il foglio che aveva raccolto poco prima fino a raggiungerlo.

- Scusa? - lo chiamò, ma era come se la sua voce non riusciva a raggiungerlo. Riprovò con più tono e decisione. In quel momento si arrestò e dopo una fugace occhiata riprese a muoversi.

- Che vuoi? -

- Hai perso questo! - disse sventolandolo ma lui continuava ad ignorarla. - Non ti interessa riaverlo? -

- No -

- Cosaaa? -

- Credimi questa scusa l'hanno provata in tante è passata di moda ormai -

- Quale scusa... vuoi fermarti un attimo! - gli ordinò con il fiatone mentre si sforzava di sostenere quel passo un pò troppo veloce.

- Ti do un consiglio: lasciami in pace, non sei il mio tipo! - continuava senza degnarla di uno sguardo.

Rimase interdetta per qualche instante mentre pian piano la rabbia prendeva il sopravvento. Ma chi si credeva di essere quel damerino? Corse fino a sorpassarlo e gli bloccò la strada. Con la mano sbattè il foglio sul suo petto mentre lo fissava furibonda in viso.
Lo raccolse e dopo aver letto il suo nome lo risistemò nel suo zaino. Continuava ad ignorarla tanto che lei non ne potette più e gli gridò contro.

- Potresti almeno ringraziarmi! -

- Per cosa? Scusa ma adesso devo andare - con le mani in tasca aspettava che la ragazza si spostasse per poter passare ma dato che questa tardava a muoversi decise di passarle accanto.

- No.... - lo tirò per un braccio - guardami in faccia quando ti parlo! -

- Si può sapere cosa vuoi ancora? - si alterò e costretto da quell'anima ribelle la guardò negli occhi... nei suoi bellissimi occhi grigi che risplendevano d'argento tanta era la sua determinazione in quel momento.

- Le tue scuse! Che impertinenza... credere che volessi chiederti di diventare il mio ragazzo... pensi che le persone siano tutte uguali? Mi dispiace dirtelo ma non mi piacciono i tipi come te. Solo perchè hai un bel faccino credi di poter trattare così la gente? Quel tuo fare arrogante e altezzoso mi da sui nervi! -

- Non ho bisogno della tua opinione e mi importa ancora meno che il mio comportamento ti da fastidio. Io sono fatto così e non intendo cambiare solo perchè una stupida ragazzetta mi ha detto di farlo! -

- Ti detesto - si fermò un attimo per riprendere fiato e per lanciargli con gli occhi un ultima sfida, non le piaceva litigare! Prima che indignato la superi scorse qualcosa nel suo viso che la costrinse ad abbassare gli occhi - Non sei l'unico che soffre... tuttavia scappare è peggio di morire... -

Sasuke si voltò di scatto colpito nel profondo. Quelle parole sussurrate trafirono quel suo cuore protetto da una spessa corazza incrinandola.
Avevano 11 anni e già avevano capito come funzionava il mondo.
Flashback




Nella villa Yamanaka, dopo un'intensa mattinata di spavento, si respira un clima più leggero.
Naruto tamburella freneticamante il piede da dietro la porta della camera di Sakura mentre, conta i secondi osservando l'orologio che ha al polso.
E' da dopo pranzo che è nervoso e non si sforza di nasconderlo. Perchè? Perchè gli aspetta un pomeriggio da favola con la sua adorata Sakura!
Finalmente la maniglia si abbassa ed il suo cuore comincia a battere sempre più forte tanta è l'emozione.
Ne esce una Sakura bellissima in quell'abitino rosa, con i capelli lasciati sciolti tranne per due ciocche tenute dietro con una mollettina.
Il biondo rimane stupito da cotanta bellezza tanto da rimanere immobile con la bocca leggermente aperta per un paio di minuti.
La ragazza rimane perplessa: non si aspettava una reazione del genere, sapeva di piacergli ma non avrebbe mai pensato che reagisse in questo modo. Stranamente aveva impiegato più tempo del solito per preperarsi e ancora in quel momento si chiedeva il perchè dato che è una semplice uscita con un amico.
L'Uzumaki ripresosi sfoggia un sorriso brillante e la sua esclamazione fa arrossire di botto la rosa.

- Wow Sakura sei splendida! Ho aspettato parecchio ma ne è valsa la pena! -

- Grazie - risponde appena mentre lo segue fuori dalla villa.

Passeggiano per qualche ora entrando in vari negozi e ammirando le bellissime vetrine; raggiungono la spiaggia e dopo averla percorsa un paio di volte parlando del più e del meno, decidono di andare al bar per una pausa e per ordinare qualcosa di fresco per placare il caldo della stagione.
Presi i posti vicino al bancone chiamano il cameriere per le ordinazioni ma...

- SHIKAMARU! - grida il biondo sorpreso - che ci fai tu qui, soprattutto con quel coso addosso? -

- E' la mia divisa! - risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

- Tu lavori qui? Perchè non ce l'hai detto? - gli rivolge la rosa

- Avrei voluto ma non ne ho avuto il tempo - biascica mentre manda una brutta occhiata alla proprietaria - Per farla breve devo risarcire un danno... - riguarda di sottecchi Temari e notando che spazientita batte le dita sul banco termina il discorso - scusate ma vi devo chiedere di ordinare o quella laggiù chi la sente! -

Prende appunti e si allontana velocemente mentre i due ridono sotto ai baffi vedendolo sgobbare.

- Ora si spiegano molte cose! - sussurra Sakura mentre copre con una mano la sua bocca e con l'altra quella del biondo per non scoppiare in una fragorosa risata.



Flashback
Con il tempo osservava quei magnifici occhi che assumevano una sfumatura lillastra. Gli tramettevano molta serenità e da quando gli era diventato amico sembravano perennemente allegri, il che lo rendeva entusiasta: avevano ritrovato insieme la felicità! Ad un tratto tutto diventò buio e l'unica cosa che sentì fu il battito del suo cuore che si faceva sempre più convulso, le immagini riaffiorite si muovevano lentamente: i lunghi capelli mossi dal vento dolcemente le coprivano il volto, mentre aggrazziata attraversava la strada per afferrare qualcosa, ma non si accorse del camion che ormai troppo vicino non era riuscito a fermarsi. Solo un attimo, la gola secca, non riusciva più a parlare, aveva perso la voce. Continuava a guardare la scena inorridito ma soprattutto impotente avrebbe voluto avvisarla del pericolo ma tutto si era fatto troppo pesante e aveva perso il controllo del suo corpo. Quel piccolo raggio di sole nei suoi occhi si era spento lasciandosi coprire dall'oscurità e dall'odio quando poco distante dall'incidente, sul marciapiede, stava immobile Sai che si compiaceva dello spettacolo.   

Flashback

- NOOOO! -

Sasuke da sfogo al suo dolore emettendo un urlo mentre le immagini svaniscono. Poggia una mano al petto per calmarsi, le pupille piccolissime tremano all'interno dell'iride.
Si risveglia di soprassalto dopo un brutto incubo sul divano: doveva essersi addormentato mentre ripercorreva i ricordi attraverso l'album fotografico.
Si reca al bagno e raccolta l'acqua nel lavandino si sciacqua ripetutamente il volto per scacciare quei pensieri che gli attanagliano la mente. Il battito cardiaco accellerato ora è tornato stabile e dopo un grosso respiro decide di fare qualche passo per prendere una boccata d'aria e dimenticare.
Con la testa alta si fa spazio tra la gente; il suo sguardo si posa un pò dovunque ma senza vedere realmente chi ha intorno finchè qualcosa non lo fa pietrificare e una goccia fredda di sudore scende lungo il suo viso fino a bagnargli la mano. Perde un battito e il respiro gli muore in gola.

"Occhi chiari lilla, lunghi capelli blu, sorriso dolce. Non è possibile è...Tatsuki!
Forse la vista mi sta facendo dei brutti scherzi!
Sono stato presente al suo funerale... quella ragazza non può essere lei!
Tutti questi ricordi mi hanno annebbiato la mente, è solo frutto della mia immaginazione, una stupida illusione che si protrae nel tempo. Eppure...
...le assomiglia così tanto... quanto vorrei che fosse realmente lei!
Non essere stupido sai che non potrà mai più tornare indietro!" - ripete a sè stesso mentre una morsa gli stringe il cuore.

Si limita a guardarla da lontano e dopo aver preso un lungo respiro intraprende la strada del ritorno.
Appena un paio di passi e qualcuno lo chiama. Si volta. In un attimo si ritrova la persona che avrebbe voluto evitare: lei.

- Scusa, sapresti indicarmi la strada per raggiungere l'hotel più vicino? - dice imbarazzata.

Prima di farsi coraggio e chiedere informazioni non aveva fatto altro che guardarsi intorno timorosa, indietreggiava di un passo per tenersi abbastanza distante dai passanti che affollavano la via principale.

- Certo - risponde con indifferenza senza guardarla mentre nasconde la malinconia che lo assale - Da questa parte, seguimi -

E' buffo il modo in cui al destino piaccia prendersi gioco di noi e dei nostri sentimenti! 
Quando pensi che niente e nessuno possa più stravolgerti la vita, ecco che ti fa incrociare la strada con il tuo incubo peggiore.
E, come molti anni fa quando per la prima volta sentiva di aver trovato la sua vera amicizia, si ritrova a camminare di fianco ad una persona che, se pur tiene gli occhi bassi, non abbandona il sorriso e la sua espressione serena. E' come se gli eventi si ripetessero e questo lo rende nervoso. Accelera il passo sperando di arrivare quanto prima possibile.



Al bar invece le cose non accennano a cambiare e nonostante abbiano consumato il dolce già da tempo, Naruto e Sakura non la smettono di sghignazzare alle spalle del moro.
Nel frattempo dalla finestra due loschi individui osservano l'interno del locale: si aggiustano il cappello per non farsi vedere ed entrano silenziosamente dalla porta per accomodarsi nei posti più nascosti del locale che avevano adocchiato precedentemente.
Vicini si muovono a piccoli passi, forse un pò troppo vicini dato che finiscono per inciampare cadendo rovinosamente ai piedi del cameriere.

- E voi? - chiede Shikamaru attirando l'attenzione dei suoi amici seduti dal lato opposto che lo raggiungono.

- Ciao - salutano gli sconosciuti che ormai scoperti sono costretti a smascherarsi.

- Cosa stavate facendo? - domanda perplesso l'Uzumaki mentre la rosa toglie il cappello rimasto, dalla testa di uno dei due liberando una folta chioma bionda.

- Volevamo comprare qualcosa - sorride ebete Sai dando una risposta poco esauriente.

- Con occhiali da sole e impermeabile? - aggiunge Sakura facendoli annuire nervosamente - In... estate? -

- Certo! Non si sa mai quando potrebbe piovere! - si giustifica l'albino.

I tre amici li guardano con cipiglio e ponendo le mani sui fianchi con fare arrabbiato li costringono a sputare tutta la verità.

- Vi stavamo.. spiando - confessa infine con un pò di imbarazzo Ino cercando lo sguardo di Sai che fa un passo in avanti.

- Siete incorreggibili - li sgrida Naruto - E allora avete visto qualcosa di interessante? -

- Non particolarmente... insomma quello che fate di solito! - ammette la ragazza

- Cosa speravi che facessimo? Dopotutto era una normale, e sottolineo normale passeggiata tra amici - interviene Sakura

- Lo so scusa! Però una cosa l'ho scoperta! - le si apre un ghigno in volto - che il grembiulino non ti sta affatto male Shikamaru! -

Tutti iniziano a ridere tranne l'interessato che sbuffa spazientito; ad un tratto l'Haruno smette e pone una domanda ai due ficcanaso dei suoi amici.

- Ma che motivo c'era di indossare quei vestiti? -

- E' il travestimento da spia, fa più scena! - risponde Sai

- Senza parlare che è cool! - continua la Yamanaka con fare saccente

- Però, devo provare anch'io quest'abbigliamento... è fico! - si compiace Naruto mentre lo osserva scrupolosamente e fa segno a Sai di fargli provare gli occhiali da sole e l'impermeabile.

- Il cervello ormai gli è andato! - commenta Shikamaru vedendo quei pazzi esibirsi in una scena di 007 prima di allontanarsi per riprendere le sue mansioni.




*Angolo dell'autrice*

Perdono,perdono,perdono,perdono,perdono,perdono,perdono,perdono! E' l'unica parola che posso dire in questo momento! Riesco ad aggiornare solo ora. Chiedo scusa per l'enorme ritardo! T.T
Ho avuto problemi con internet, l'ispirazione non arrivava, e poi le vacanze che mi hanno fatto entrare in tilt! Riposare fa bene, ma in estate tra la spiaggia e le gite ti distrai sempre più dalle cose importanti come portare avanti una fanfiction facendo attendere i lettori che ne volevano il seguito! ^////^ Per di più adesso è anche ricominciata la scuola! Mi dispiace tantissimo potete mai perdonarmi? ...........Spero sì!
A capitolo terminato posso fare un respiro di sollievo! Mi sono concentrata sui pensieri e sul passato di Sasuke come promesso, anche se non ho descritto tutti i dettagli che troveranno spazio nei prossimi capitoli man mano che la storia procederà. Non mi sono dedicata molto su Naruto e Sakura ma spero di farlo nei prossimi cap. nel frattempo non potevo non mettere Ino e Sai che ne combinavano un'altra delle loro ma soprattutto, si svela il mistero della fantomatica-ragazza di Shikamaru che altro non è che la proprietaria del bar. In più per arricchire la storia e renderla sempre più ingarbugliata ho aggiunto una ragazza che nel suddetto fa la comparsa, ma vi posso assicurare che entrerà a far parte dei personaggi principali. Sarò sincera ....l'ho creata per torturare Sasuke XP Scherzo, povero piccolo, ma che mi avrà mai fatto di male per trattarlo in questo modo?  (Vorrei saperlo anch'io! -_-' ndSasuke)

Adesso vi lascio alle recensioni credo di aver parlato troppo ^///^ :

Mikuri Uchiha: Ciau ^.^  Sono contenta che ti sta simpatico il Sas'ke della storia XD e spero che dopo aver letto questo capitolo continui ad esserlo!

debbyuchiha:
Grazie per i complimenti ^///^ spero che questo capitolo non ti abbia delusa! Ciao!!




Anticipazioni:

Nel prossimo capitolo  scopriremo qualcosa di più sulla nuova ragazza che, vi do un aiutino, il nostro gruppetto conosce.
Una sorpresa attende Naruto e Sakura al ritorno a casa che in un primo momento sembrerà non servire alla trama ma che in futuro avrà un'importanza fondamentale. Basta non vi anticipo più nulla, leggere per scoprire...  

Ringrazio chi continua a seguirmi nonchè recensisce, legge e continua a tenere la storia tra i preferiti! Bye ^.^




  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _AkAtSuKiNa_