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Autore: Eternal Fantasy    10/06/2005    0 recensioni
Nel tranquillo (?) mondo di Slayers fanno irruzione i Saiyuki Boys sulle tracce del Sutra perduto, e si uniranno a Rina e compagni per imprdire la resurrezione del Gran Demone Shabranigdu... Avevo già postato questa storia come Crossover, ma ne ho corretto alcuni piccoli errori ^^; Spero possa piacere...
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Slayers, Altri, Xelloss Metallium, Zelas Metallium
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cross-over Slayers & Saiyuki:

Cross-over Slayers & Saiyuki:

 

 

“I Predatori del Sutra perduto”

Scritta da Eternal Fantasy

 

 

Cap. 2: Ognuno si diverte come vuole

Le compagnie unite decisero di trascorrere la notte al villaggio vicino, anche perché gli stomaci di Rina e Gourry avevano intonato un simpatico coretto insieme a quello proverbialmente mai sazio di Goku. Al momento d’incamminarsi, il fuoristrada dei quattro stranieri emise un pigolio e si trasformò in una piccola creatura bianca che volò tra le braccia di Hakkai avviticchiandosi al ragazzo, il quale presentò il quinto elemento del loro gruppo: Hakuryu, un esile draghetto tutto ali, coda e collo che pareva nutrire una vera adorazione per il suo affettuoso padrone.

Giunti alla locanda Amelia si offrì di pagare la cena, dato che i loro ‘ospiti’ non avevano moneta locale. Notò che Hakkai sembrava un po’ in imbarazzo ad accettare, mentre Gojyo si lasciò sfuggire una risatina; capì il perché quando arrivarono le ordinazioni: lo snello Goku ingurgitava quantità di cibo pari solo a quelle divorate da Rina e Gourry e alla stessa velocità supersonica!!!

Si consolò un poco vedendo i volti neanche tanto celatamente esterrefatti degli altri tre, rivolti verso la coppia; Gojyo non nascose la sua costernazione: “Non riesco a credere che esistano esseri umani in grado di mangiare in questa maniera!”

“Beh, mi pare che anche il vostro amico sia una buona forchetta!” sdrammatizzò la principessa.

“L’appetito di Goku è dovuto al fatto che rimase rinchiuso in una caverna per 500 anni senza potersi nutrire” spiegò cortesemente il giovane dagli occhi di smeraldo sorseggiando una tazza di the.

“Cinquecento anni???

La tavola cadde nel silenzio, turbato solo dall’incessante lavoro di mascelle del ragazzo col diadema dorato in fronte; persino Rina e Gourry avevano interrotto la loro opera di devastazione culinaria.

Interrompendo la staticità dell’atmosfera con uno sbuffo d’insofferenza, Sanzo sbottò:

“Goku e Hakkai sono demoni, e Gojyo lo è per metà. Tranquilli, hanno i dispositivi di controllo.

I ragazzi non fecero una piega nell’apprendere la vera natura dei loro nuovi compagni di viaggio, ma Zelgadiss fu incuriosito dall’ultima precisazione: “Dispositivi di controllo?”

Toccò nuovamente ad Hakkai spiegare: “Quando i seguaci di Gyuma-oh decisero di ridestarlo, scatenarono una potentissima ondata di energia malvagia che fece impazzire tutti i demoni, che prima di allora vivevano pacificamente insieme agli esseri umani. I dispositivi di controllo, come il diadema di Goku e i miei orecchini – indicò le tre graffette di metallo agganciate al padiglione auricolare sinistro – limitano l’energia demoniaca impedendo che si scateni in modo incontrollato; i demoni che non li portano sono ridotti a belve assassine prive di raziocinio, e finché la situazione non sarà risolta, noi combattiamo contro di loro.”

Rina e Gourry avevano ripreso a mangiare (leggi: ingozzarsi) prima ancora che la pacata spiegazione di Hakkai fosse terminata, affrettandosi a recuperare il terreno perduto nei confronti di Goku, il quale non aveva alzato il naso dal piatto; invece Zelgadiss rimase concentrato a riflettere su tutte le nuove informazioni raccolte quel giorno.

Amelia chiese il conto al cameriere con aria alquanto sconsolata, ma Gojyo le strizzò un occhio in un modo languido che fece arrossire la principessa: “Non temere, domani pagheremo noi la locanda e la colazione!”

“Ma… il denaro… come farete a procurarvelo…” balbettò Amelia sotto l’intrigante sguardo color rubino del Kappa.

Il rosso le rispose con un sorriso misterioso e affascinante che fece diventare ancor più scarlatta la fanciulla: “Lascia fare a me.” Lanciò uno sguardo complice ad Hakkai: “Sei anche tu della partita?”

Il demone gentile sospirò divertito: “Solo perché ci servono soldi.

“Mettiamoci al lavoro, allora!” e i due si diressero verso un tavolo dove un nutrito gruppo di viaggiatori era intento a giocare a carte.

 

Più tardi Rina e Gourry andarono ad avvertire i due nuovi amici che il resto del gruppo si recava nelle camere per dormire; giunsero in tempo per incrociare gli ultimi, sconsolati avventori che abbandonavano il tavolo da gioco, dominio incontrastato dei due stranieri. La coppia rimase a dir poco sbalordita nel vedere il mucchio di monete che faceva bella mostra di sé davanti a Gojyo, e quello ancor più consistente davanti ad Hakkai.

Rina aprì la bocca per commentare, ma una ben nota voce le mozzò la parola:

“Qualcuno stasera è stato baciato dalla fortuna, hohohohoho!”

Si avvicinò una donna bruna molto alta, molto prosperosa e molto… poco vestita, che provocò la caduta libera della mascella di Gojyo sul tavolo, mentre i suoi occhi si allargavano come uova fritte. Il mezzodemone pensò che doveva assolutamente farsi presentare quella tipa da Rina, che sembrava conoscerla bene dato che non appena si erano viste avevano cominciato a strepitare l’una contro l’altra. La situazione degenerò quando Naga emise nuovamente la sua agghiacciante risata facendo rimbalzare il proprio notevolissimo… ehm… “air bag anteriore”, che provocò un’emorragia nasale alpovero’ Gojyo e la fuga di un terrorizzato Hakuryu che si rannicchiò in grembo a un perplesso e alquanto assordato Hakkai.

“Stasera non ho voglia di litigare con te, Inverse” dichiarò la maga del Serpente Bianco “Intendo sfidare questi due tuoi amici… con tutti i soldi che hanno, sarà un piacere spennarli!”

“Se questa è la vostra intenzione non abbiamo nulla in contrario, signorina. Ma dovrete dimostrare di meritare la vittoria. Commentò cortese Hakkai cominciando a distribuire le carte.

Gojyo prese le sue, ma il suo sguardo era così ipnotizzato dal davanzale di Naga che le sollevò… alla rovescia, mostrando a tutti il punteggio che aveva in mano (^_^;;;;). Nonostante la ‘distrazione’ del rosso, in breve Hakkai stravinse la partita e quelle successive, lasciando al verde la presuntuosa maga. Ma Gojyo intervenne cavallerescamente:

“Andiamo, Hakkai, non si può privare del denaro una così bella donna!” e accompagnò l’adulazione con una generosa sbirciata alle sue curve.

L’amico gli fece pacatamente notare che era stata la maga a sfidarli, ma non insistette e restituì il denaro perso a una Naga gongolante che ricominciò a litigare con Rina mentre i tre uomini lasciavano la sala; Gourry decise di attendere Rina e augurò la buonanotte, ricambiato da Hakkai che trascinò un ancora sbavante Gojyo nella camera loro assegnata.

(Nota dell’autrice: chiedo umilmente scusa a Gojyo – gli voglio bene, in fondo - per aver esagerato un po’… lo so che il Kappa non è COSI’ hentai… ma di Naga ce n’è una sola! ^_^)

 

 

 

 

  
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