Cross-over
Slayers & Saiyuki:
“I Predatori del Sutra perduto”
Scritta da Eternal Fantasy
Cap. 2: Ognuno si diverte come vuole
Le compagnie unite decisero di
trascorrere la notte al villaggio vicino, anche perché gli stomaci di Rina e
Gourry avevano intonato un simpatico coretto insieme a
quello proverbialmente mai sazio di Goku. Al momento d’incamminarsi, il
fuoristrada dei quattro stranieri emise un pigolio e si trasformò in una
piccola creatura bianca che volò tra le braccia di Hakkai avviticchiandosi al
ragazzo, il quale presentò il quinto elemento del loro gruppo: Hakuryu, un
esile draghetto tutto ali, coda e collo che pareva nutrire una vera adorazione
per il suo affettuoso padrone.
Giunti alla locanda Amelia si
offrì di pagare la cena, dato che i loro ‘ospiti’ non
avevano moneta locale. Notò che Hakkai sembrava un po’ in imbarazzo ad
accettare, mentre Gojyo si lasciò sfuggire una
risatina; capì il perché quando arrivarono le ordinazioni: lo snello Goku
ingurgitava quantità di cibo pari solo a quelle divorate da Rina e Gourry e
alla stessa velocità supersonica!!!
Si consolò un poco vedendo i volti neanche tanto celatamente esterrefatti degli altri
tre, rivolti verso la coppia; Gojyo non nascose la sua costernazione: “Non
riesco a credere che esistano esseri umani in grado di mangiare in questa
maniera!”
“Beh, mi pare che anche il vostro
amico sia una buona forchetta!” sdrammatizzò la principessa.
“L’appetito di Goku è dovuto al fatto che rimase rinchiuso in una caverna per
500 anni senza potersi nutrire” spiegò cortesemente il giovane dagli occhi di
smeraldo sorseggiando una tazza di the.
“Cinquecento anni???”
La tavola cadde nel silenzio,
turbato solo dall’incessante lavoro di mascelle del ragazzo col diadema dorato
in fronte; persino Rina e Gourry avevano interrotto la
loro opera di devastazione culinaria.
Interrompendo la staticità
dell’atmosfera con uno sbuffo d’insofferenza, Sanzo sbottò:
“Goku e Hakkai sono demoni, e
Gojyo lo è per metà. Tranquilli, hanno i dispositivi di controllo.”
I ragazzi non fecero una piega
nell’apprendere la vera natura dei loro nuovi compagni di viaggio, ma Zelgadiss
fu incuriosito dall’ultima precisazione: “Dispositivi di controllo?”
Toccò nuovamente ad Hakkai spiegare: “Quando i seguaci di Gyuma-oh decisero
di ridestarlo, scatenarono una potentissima ondata di energia malvagia che fece
impazzire tutti i demoni, che prima di allora vivevano pacificamente insieme
agli esseri umani. I dispositivi di controllo, come il diadema di Goku e i miei
orecchini – indicò le tre graffette di metallo
agganciate al padiglione auricolare sinistro – limitano l’energia demoniaca
impedendo che si scateni in modo incontrollato; i demoni che non li portano
sono ridotti a belve assassine prive di raziocinio, e finché la situazione non
sarà risolta, noi combattiamo contro di loro.”
Rina e Gourry avevano ripreso a
mangiare (leggi: ingozzarsi) prima ancora che la pacata
spiegazione di Hakkai fosse terminata, affrettandosi a recuperare il terreno
perduto nei confronti di Goku, il quale non aveva alzato il naso dal piatto;
invece Zelgadiss rimase concentrato a riflettere su tutte le nuove informazioni
raccolte quel giorno.
Amelia chiese il conto al
cameriere con aria alquanto sconsolata, ma Gojyo le strizzò un occhio in un
modo languido che fece arrossire la principessa: “Non temere, domani pagheremo
noi la locanda e la colazione!”
“Ma… il denaro… come farete a
procurarvelo…” balbettò Amelia sotto l’intrigante sguardo color rubino del Kappa.
Il rosso le rispose con un
sorriso misterioso e affascinante che fece diventare ancor più scarlatta la fanciulla: “Lascia fare a me.” Lanciò uno sguardo complice ad Hakkai: “Sei anche tu della partita?”
Il demone gentile sospirò
divertito: “Solo perché ci servono soldi.”
“Mettiamoci al lavoro, allora!” e
i due si diressero verso un tavolo dove un nutrito gruppo di viaggiatori era
intento a giocare a carte.
Più tardi Rina
e Gourry andarono ad avvertire i due nuovi amici che il resto del gruppo si
recava nelle camere per dormire; giunsero in tempo per incrociare gli ultimi,
sconsolati avventori che abbandonavano il tavolo da gioco, dominio
incontrastato dei due stranieri. La coppia rimase a dir poco sbalordita nel
vedere il mucchio di monete che faceva bella mostra di
sé davanti a Gojyo, e quello ancor più consistente davanti ad Hakkai.
Rina aprì la bocca per
commentare, ma una ben nota voce le mozzò la parola:
“Qualcuno stasera è stato baciato
dalla fortuna, hohohohoho!”
Si avvicinò una donna bruna molto
alta, molto prosperosa e molto… poco vestita, che provocò la caduta libera
della mascella di Gojyo sul tavolo, mentre i suoi occhi si allargavano come
uova fritte. Il mezzodemone pensò che doveva
assolutamente farsi presentare quella tipa da Rina, che sembrava conoscerla
bene dato che non appena si erano viste avevano cominciato a strepitare l’una
contro l’altra. La situazione degenerò quando Naga emise nuovamente la sua
agghiacciante risata facendo rimbalzare il proprio notevolissimo… ehm… “air bag
anteriore”, che provocò un’emorragia nasale al ‘povero’
Gojyo e la fuga di un terrorizzato Hakuryu che si rannicchiò in grembo a un perplesso
e alquanto assordato Hakkai.
“Stasera non ho voglia di
litigare con te, Inverse” dichiarò la maga del Serpente Bianco “Intendo sfidare questi due tuoi amici… con tutti i soldi che
hanno, sarà un piacere spennarli!”
“Se questa è la vostra intenzione
non abbiamo nulla in contrario, signorina. Ma dovrete dimostrare di meritare la
vittoria.” Commentò cortese Hakkai cominciando a
distribuire le carte.
Gojyo prese le sue, ma il suo
sguardo era così ipnotizzato dal davanzale di Naga che le sollevò… alla rovescia,
mostrando a tutti il punteggio che aveva in mano
(^_^;;;;). Nonostante la ‘distrazione’ del rosso, in
breve Hakkai stravinse la partita e quelle successive, lasciando al verde la
presuntuosa maga. Ma Gojyo intervenne
cavallerescamente:
“Andiamo, Hakkai, non si può
privare del denaro una così bella donna!” e accompagnò l’adulazione con una
generosa sbirciata alle sue curve.
L’amico gli fece pacatamente
notare che era stata la maga a sfidarli, ma non insistette e restituì il denaro
perso a una Naga gongolante che ricominciò a litigare
con Rina mentre i tre uomini lasciavano la sala; Gourry decise di attendere
Rina e augurò la buonanotte, ricambiato da Hakkai che trascinò un ancora
sbavante Gojyo nella camera loro assegnata.
(Nota dell’autrice: chiedo umilmente scusa a Gojyo – gli
voglio bene, in fondo - per aver esagerato un po’… lo so che il Kappa non è
COSI’ hentai… ma di Naga ce n’è una sola! ^_^)