Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: coco2    30/10/2009    6 recensioni
... E il suo fantastico tamburello improvvisamente cadde a terra rotolando rumorosamente per gli scalini del palcoscenico. Finendo perfettamente sotto i miei piedi che tremavano. -Ecco!- pensai paralizzata sentendomi fissata da sguardi indiscreti- Volevi farti vedere dai Jonas Brothers? bene... ci sei riuscita. Questo è il tuo momento.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tamburine

Fantasticando su cosa mi potrebbe accadere il 3 Novembre al concerto dei Jonas… :D

Spero vi piaccia…

 

Tambourine

 

 

Improvvisamente le luci si spensero. Un fastidioso silenzio invase nel giro di pochi secondi l’intero palasport.

 

Un rullare di tamburi echeggiò nell’aria, andando perfettamente a tempo con i battiti irregolari del mio cuore.

 

Il mio sogno si stava avverando. Presto avrei visto su quell’ enorme palcoscenico davanti a me i Jonas Brothers.

 

Il concerto del 3 Novembre stava per incominciare.

 

Il rullo dei tamburi si fece sempre più forte e il mio cuore accelerò i suoi battiti.

 

D’un tratto i tamburi si fermarono. Silenzio. E finalmente entrarono loro, con una spettacolare parete brillantinata che faceva da sfondo a quel meraviglioso momento.

 

Le urla delle fans si fecero sempre più acute. Il mio cuore si fermò.

 

Applausi, grida disperate e pianti di felicità invasero il palasport.

 

I Jonas Brothers si avvicinarono di più al bordo del palcoscenico e proprio in quel preciso momento li vidi tutti e tre. Dal vivo.

 

Eravamo soli 3 metri di distanza. Le fans fremevano, ma per fortuna c’erano le transenne di ferro in fila davanti a noi e le guardie del corpo che le tenevano a bada.

 

“Hello everybody!!! We are the Jonas Brothers!” gridò salutando alle fans Joe.

 

Io li fissai uno per uno a lungo, rimanendo sempre nel mio religioso silenzio. Erano ancora più belli dal vivo.

 

Fino a quel momento li avevo sempre e soltanto visti nei miei 83 poster appesi sulle pareti della mia camera, nelle interviste in tv, su internet o sulle copertine sfuocate dei giornali.

 

Ora ce li avevo proprio davanti. I Jonas Brothers.

 

Volevo svenire, gridare come le altre ragazze. Ma non ce la feci. Ero come paralizzata e un forte nodo alla gola mi impediva di parlare.

 

“Come on, singing with us!!” gridò Nick e Kevin iniziò il concerto con un assolo di chitarra elettrica.

 

2 minuti d’assolo di chitarra e i Jonas iniziarono a cantare Paranoid.

 

Conoscevo ovviamente tutte le loro canzoni.

 

I fratelli Jonas ballavano, cantavano e facevano ogni tipo di acrobazia su quel palco.

 

Ogni tanto dopo una canzone e l’altra Joe scendeva dal palco e batteva un cinque a tutte le fans della prima fila, tra cui c’ero anche io.

 

Ma la prima volta che Joe Jonas decise di fare questo, fui subito travolta da pesanti corpi di altre ragazze e questo, senza che io me ne accorgessi, mi faceva andare sempre più indietro e passai alle terze e quarte file.

 

-Joe!! - avrei voluto gridare  - Joe sono qui!! – ma tanto non mi avrebbe sentito. La mia voce non era nulla in confronto a tutte quelle migliaia di grida nel palasport.

 

Decisi allora di farmi coraggio e di ritornare in prima fila.

 

Faticosamente ma soprattutto miracolosamente dando strattoni di qua e di là ci riuscii. Ritornai al posto in cui ero prima. Ritornai a vedere quelle facce angeliche dei miei Jonas.

 

-sono bellissimi…- pensai e dentro mi sciolsi completamente quando vidi Nick e Joe togliersi la giacca che avevano, rimanendo in canottiera.

 

 

Passarono 35 minuti dall’inizio del concerto e le fans sorprendentemente avevano ancora una voce potente per gridare.

 

Sul palco c’era Nick da solo che aveva appena finito di cantare e suonare al piano A Little Bit Longer.

 

Poi entrò Joe Jonas, accompagnato dai fischi delle fans, e in compagnia del suo inseparabile tamburello.

 

Io risi. Quel ragazzo era incredibile.

 

“Joe!! Joeee!!” urlavano le fans per richiamare la sua attenzione. Joe infatti si girò dalla loro parte e li fece l’occhiolino accompagnato da un dolce sorriso.

 

“oddioo!!! Hai visto??!? Joe Jonas mi ha fatto l’occhiolino!!!” urlò quasi piangendo una.

 

-beata te…- pensai rassegnandomi. – a me non mi noterà mai…- e mi rattristii.

 

Joe iniziò a suonare il suo tamburello. Era senz’altro molto bravo. Riusciva ad andare a tempo anche saltando e facendo acrobazie varie.

 

Alla fine della canzone decise di sporgersi dal palco e di fissare le fans.

 

Loro lo chiamarono.

 

Riprese in mano il suo tamburello e iniziò a scuoterlo per andare a tempo.

 

 

Poi avvenne il miracolo.

 

 

All’improvviso Joe mise male il dito nel buco del tamburello e questo gli scivolò. Rotolò rumorosamente dagli scalini del palco, finendo sotto una transenna. Precisamente sotto i miei piedi.

 

Rimasi paralizzata.

 

Tutte le ragazze avevano gli occhi fissi su di me. E anche Joe Jonas mi fissava quasi compiaciuto.

 

Gli altri fratelli Jonas continuarono a suonare sperando di distrarre le fans impazzite.

 

-ecco! Volevi farti vedere dai Jonas?? Bene! Adesso ci sei riuscita…- pensai abbassando lo sguardo

-…. Oddio!!! Ma.. che cosa… sta venendo verso di me?!?!!-

 

Era vero. Joe si stava avvicinando verso la folla. Le guardie del corpo tennero d’occhio la situazione, ma lo lasciarono passare.

 

Ed eccolo.

 

Proprio davanti a me.

 

Ebbi il mio ennesimo tuffo al cuore. Questa volta però fu talmente forte che pensai sicuramente di svenire.

 

Invece non lo feci.

 

“Joeeeeee!” i love youuu!!!” urlavano impazzite le fans dietro e di fianco a me, sporgendosi il più possibile dalle spranghe per toccarlo.

 

Lui non le stava ascoltando. Neanche io a dir la verità.

 

Ero completamente sprofondata nei suoi occhi color cioccolato.

 

Lui si era perso nei miei.

 

Stemmo in silenzio per pochi secondi perché dopo Joe Jonas si ricordò che aveva un concerto da portare avanti. Distolse lo sguardo dai miei occhi castani e lo posò sul tamburello a terra, vicinissimo ai miei piedi.

 

“I’m sorry…” disse con voce quasi imbarazzata raccogliendolo.

 

Io non sapevo cosa rispondergli. Il mio inglese non era mai stato così ottimo, quindi decisi di tacere e fare finta di niente.

 

“Joee!!” non la smettevano di urlare le fans.

 

Lui ritornò a fissarmi. Questa volta senza il minimo imbarazzo. Era sorridente.

 

“Do you want to play the tambourine with me?” mi domandò di colpo.

 

-cosa?!? Suonare con Joe Jonas il tamburello???...oddio… che fare???- il mio cervello era andato in tilt.

 

“Ehm…” sussurrai. Fu l’unica cosa che riuscì a pronunciare…

 

“Come on!!” mi incoraggiò Joe.

 

“o…okay…” dissi balbettando.

 

Allora una delle tante guardie del corpo si avvicinò a noi e aprì la transenna di ferro, assicurandosi che nessuna fans potesse uscire. A parte me.

 

Mi fece passare. Io avanzai lentamente di fianco a Joe.

 

La guardia del corpo richiuse subito di scatto la transenna per non fare passare altre fans invidiose che se ne volevano sicuramente approfittare di quel momento.

 

Joe mi prese per mano. Io rabbrividii al contatto con la sua pelle. Lui era caldo. Io gelida.

 

Piena d’imbarazzo salì sul palco accompagnata da Joe.

 

Avevo il cuore in gola. Le gambe mi tremavano.

 

Kevin e Nick mi salutarono e se ne andarono dietro le quinte, lasciando me e Joe soli al centro del palco con quei riflettori accecanti puntati addosso.

 

La folla gridava d’invidia.

 

Io non ci badai. L’emozione era troppo forte.

 

Joe si staccò da me e se ne andò a prendere il microfono, lasciandomi tra le mani il ruvido tamburello.

 

Avrei voluto gridare di gioia, piangere. Ma stetti zitta. Non volevo assomigliare a tutte le altre comuni fans dei Jonas Brothers.

 

Se Joe mi voleva far suonare il tamburello, io lo avrei fatto.

 

Mi fece accomodare su una sedia posizionata più a destra del palco. E si mise dietro di me.

 

-oddio! Oddio! Oddio!- erano le uniche parole che mi rimbombavano nella testa.

 

“Are you ready?” mi sussurrò sensualmente vicino al mio orecchio.

 

Le fans gridarono un rumoroso “YEESSS!!!” ma io non risposi niente.

 

Percepivo soltanto il caldo respiro di Joe dietro al mio collo.

 

Lui cercò di tranquillizzarmi accarezzandomi le mani. Ma non si rese minimamente conto che facendo così mi avrebbe fatto eccitare ancora di più.

 

-diamine!!!- cercai di calmarmi. Feci 3 grossi respiri.

 

Allora Joe iniziò a cantare piano, con quella sua irresistibile voce calda e sensuale.

 

Poi mi mostrò prendendomi le mani e il tamburello che ritmo dovevo suonare. Me lo misi faticosamente in testa. Poi iniziai a suonare il suo tamburello.

 

Le fans presero il ritmo e iniziarono a battere le mani a tempo.

 

Ora il palco era tutto mio.

 

-devo tenere il ritmo! Devo tenere il ritmo!- pensai agitandomi.

 

Joe si spostò da dietro di me e si posizionò di fianco alla sedia sulla quale ero seduta.

 

Ci fissammo ancora a lungo negli occhi.

 

In quel momento eravamo solo noi due. La sua voce. Il tamburello.

 

Le urla delle fans erano passate in secondo piano.

 

Il mio cuore riprese con quei suoi battiti accelerati e irregolari.

 

Infine Joe terminò la canzone con un acuto fantastico. Io smisi con il tamburello.

 

L’intero palasport applaudì.

 

Le mie mani tremavano.

 

-ma come ci sono riuscita?- mi domandai stupita.

 

Mi alzai di scatto dalla sedia e Joe si avvicinò a me sempre di più. Mi accarezzò la mia guancia rossa. E ci abbracciammo.

 

Le fans più gelose non dissero nulla. Solo un paio di bestemmie a bassa voce.

 

Tutte le altre persone si lasciarono scappare un rumoroso “Uuuuuuuuuhhh!!” oppure “Ollàà!!!!” per prenderci in giro.

 

Io non capii più niente. Ero tra le braccia di Joe Jonas. Cosa potevo capire?

 

La mia testa era appoggiata nell’incavo sudato del collo di Joe. Lo sentii ridere.

 

Anche io provai a sorridere. Mi sentii improvvisamente meglio.

 

Non mi ero mai sentita così in tutta la mia vita.

 

Così emozionata. Così imbarazzata allo stesso tempo. Così felice. Semplicemente Così innamorata.

 

Dopo quel lungo abbraccio Joe tenendomi per mano mi riportò al mio posto.

 

-no…è già finito questo momento magico…- pensai abbattuta.

 

Le guardie del corpo mi fecero entrare dietro quella lunga transenna di ferro. Eccomi. Di nuovo al mio posto. Come prima.

 

Joe se ne ritornò sul palco.

 

Pensai che le fans mi sarebbero dovute saltare addosso piene d’invidia, invece non lo fecero.

 

Forse avevano paura. Certe mi consideravano “protetta” da Joe Jonas.

 

Non saprei. L’unica cosa certa fu che Joe Jonas non staccò mai gli occhi da me per tutto il concerto.

 

Così come anche Kevin e Nick.

 

-adesso sì che mi sono fatta notare dai Jonas…- pensai divertita e un sorriso si formò sulla mia bocca.

 

Mi sentivo soddisfatta. Il cuore mantenne i battiti irregolari per tutto il tempo.

 

Joe Jonas mi aveva fatto salire sul palco. Avevo suonato con lui. Mi aveva abbracciata.

 

Mi sentivo innamorata di lui.

 

Quello fu indubbiamente il concerto più bello di tutta la mia intera vita.

 

 

The End

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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