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Autore: Ice_Angel    31/10/2009    3 recensioni
-stai zitto Hobbit,ho quella lingua te la faccio finire nel culo!- urlai scendendo le scale.
-ma quanto siamo scontrosi questa mattina!- Georg mi guardò alzando un sopracciglio divertito.
Io però non lo ero.
Di solito ero IO che sfottevo Bill quando si innamorava,ero IO che come Georg facevo le battutine idiote su nuvole rosa e gambe che tremano.
Ero io che ridevo non che venivo deriso.
Genere: Commedia, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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4
IL MIO MONDO








Avrei avuto dalla mia parte tutti in quel momento.
Aspettai Kail sotto l’appartamento dei New Divide (il gruppo di Alison).
-ciao- disse facendomi sobbalzare entrando nella macchina.
per l’occasione Georg aveva acconsentito di farmi guidare la sua Lamborghini rossa,che inutilizzata,era rimasta impolverata nel garage.
Perché?
Perché l’aveva vincolata visto quanto l’aveva pagata e aveva paura che si graffiasse.
-bella la macchina- commentò con un fischio.
-è di Georg,lui non la usa mai!- lo informai.
Mi sorrisi e cercai di in cambiare.
Non si familiarizza con il nemico,ma in quel caso ero costretto.
Infilai l’ultimo cd di Semy Deluxe e mi beai della sua espressione ignorante. Sorrisi soddisfatto e partii in quarta.


-Kail questa è la sala prove dei Tokio Hotel-
Non è che ci fosse tanto da vedere. Era solo una sala bianca con tre sedie in cerchio intorno a un microfono e a un mare di chitarre e bassi,una batteria e un piano forte,sulla porta un nostro poster vecchio di tre anni (come ero carino) e un divanetto nero per eventuali ospiti.
-carino,sembra la sala dove papà si diverte a suonare il piano!- mi informò.
Come se mi interessasse.
-si certo!- sospirai –siediti gli altri arriveranno subito!-
E infatti…
-ti ho detto ch se ti vuoi mettere l’eyeliner almeno non vestirti in questo modo,logico che poi tutti ti scambiano per gay…-
I soliti discorsi di Georg.
-ma che cazzo,non ti è mai fregato niente di come mi vestivo- Bill lo guardò aprendo la porta.
-non mi è fregato finchè non sono cominciate ad arrivare lettere da Bushido in cui ti chiedeva di fargli un bocchino Bill…- lo guardò logico.
-ma dai,era solo un abbaglio,voleva essere gentile- replicò Bill –e poi erano solo rose-
-ma se ti ha chiesto di andare a letto con lui Bill-
-si vede che sono irresistibile Georg,cosa che tu non proverai mai- Bill lo guardò con sfida.
-la volete finire di fare gli idioti- esclamammo io e Gustav insieme.
-ciao Kail- sorrise maligno Georg –che piacere vederti-
-anche per me lo è!- sorrise il ragazzo sincero, differenza di me e i miei due carissimi amici.
-proviamo?-chiesi,poi mi girai verso Kail –conosci le nostre canzoni?-
Scosse la testa.
Sorridemmo –partiamo dal vecchio repertorio ok?-annunciò Bill.
Ci sedemmo in cerchio,come eravamo soliti fere.
Bill si sistemò il capello sopra i capelli spettinati e controllò bene il suo microfono –perfetto!-
-sei strano quando non sei truccato!-se ne uscì Georg –sono sette anni e non mi ci sono ancora abituato-
-la vuoi finire di sparare minchiate?- tuonai al mio microfono.
Georg si zittì di colpo e sorrisi a Kail –non farci caso,il mondo degli Hobbit non l’ha voluto più!-
Rise.
Bene bastardo,ridi finchè puoi.
-Wir Sterben niemals aus,ok?- disse Bill.
Imbracciammo gli strumenti. Gustav segnalò il tempo colpendo tre volte sul piatto. Partimmo con l’intro e poi si aggiunse la voce di Bill.
L’unico momento in cui i miei pensieri si dissolvevano facendomi concentrare sulle corde.
Qualche sorriso,la testa che portava il tempo,Bill che mi guardava sorridendo,lui e Georg che finalmente non sparavano più cazzate.
Le parole che volavano via,le corde che mi rigavano le mani,Bill che muoveva le mani a tempo,i capelli di Georg che scendevano ribelli seguendo il tempo che la sua testa che segnava come delle affermazioni.
La pace,la bellezza di una melodia ben riuscita,quell’insieme di note che ti faceva sorridere,la soddisfazione di essere stato tu a scriverla.
Mi fecero dimenticare quasi che lì vicino a me c’era l‘uomo che avrebbe sposato la ragazza che faceva battere il mio cuore.
Muoveva il piede portando il tempo,sorridendo.
Senza sapere che noi quattro saremmo stati la causa del suo matrimonio saltato.
Sorridemmo quando la canzone finì. Come sempre Bill si lasciò andare a uno dei suoi commenti –sono il migliore- battendo le mani.
Scossi la testa –Reden- annunciai.
Già ridevo girandomi verso Gustav e seguendo con la mano i movimenti delle sue. Sorridendo mi girai verso Bill che iniziò a portare il tempo con i piedi.
Non capivo perché tutti facessero delle smorfie durante quella canzone,persino Gustav.
Scossi la testa continuando a suonare.
Quando la canzone finì Bill sorrise satanico –Kail vuoi suonare qualcosa?-
Eravamo tutti d’accordo,quel coso sarebbe stato umiliato da me almeno in una cosa.
-si dai Kail,suona- chiesi satanico.
Il “coso” si alzò e venne verso di noi –grazie-
Gli porsi la mia chitarra e mi sedetti a godermi la scena.
Se la mise a tracolla e si sedette sullo sgabello. Bill gli sorrise e con la mano perfettamente curata gli indicò il leggio in parte a lui.
-ci sono gli spartiti- spiegò –Tom si inventa gli accordi tu puoi leggere lì-
Kail annuì e mi stravaccai ancora di più aspettando che iniziassero a suonare,immaginandomi già la scena. Bill che rideva e Georg che cercava di spiegare gli accordi. Anche perché la maggior parte di quegli accordi non avevano nemmeno un nome,io non li sapevo i nomi.
-allora decidi tu,il titolo che ti attira di più,tanto qua sono secoli che li suoniamo- continuò Bill.
-uhm…- Kail sfogliò i fogli –Heilig…significa sacro?-
Bill annuì –esattamente!- sorrise –ragazzi attacchiamo con Heilig ok?- si girò verso gli altri sorridendo.
Gustav annuì e cominciò a dettare il tempo.
-ma porca…- mi scappò la classica bestemmia.
Sapeva suonare,sapeva suonare la chitarra.
Gustav mi guardò –questo sa suonare Tom!-
-me ne sono accorto- risposi acido.
Bill fece spallucce tornando a cantare,teso come le corde di un violino.
Merda,era perfetto veramente.
Bill mi guardò allusivo finendo la canzone.
Dovevo eliminarlo,ucciderlo per toglierlo di torno ad Alison.
Perché si,io era più bello di lui,più particolare ma avevo più difetti che pregi,mentre lui era così schifosamente perfetto.
Avevo una rabbia in corpo che non avrei mai saputo descrivere.
Battei le mani più per cortesia che per altro e sorrisi –suoni la chitarra?-
-beh la suonicchio,suono anche basso,batteria,pianoforte,tromba e cornamusa-
Ci ammutolimmo tutti e quattro.
Bill si fece un conto mentale con le dita e poi spalancò la bocca –ammazza-
Strinsi i pugni –fantastico-
Bill mi ammonì con uno sguardo.
-Kail sei tutto sudato,vuoi farti una doccia,qui sopra c’è il nostro appartamento- chiese Bill.
-magari- rispose lui –grazie-
-ti accompagno io!- si propose Georg.
Se lo portò via e mi trovai faccia a faccia con mio fratello.
-ma porco…- iniziai a bestemmiare come non avevo mai fatto in vita mia,mandai giù tutti i Santi e non contento passai alla madonna,Gesù e gi angeli e arcangeli.
Mi stupii persino della fantasia che avevo nel bestemmiarli.
Arrivai persino allo Spirito Santo e alla Santissima Trinità,non sapendo esattamente cosa fossero.
Gustav mi intimò di abbassare la voce con una mano –attiri l’attenzione Tom!-
Tirai dei lunghi sospiri e poi sorrisi –io lo devasto-
Bill alzò un sopracciglio –non pensarci nemmeno,saboterai il matrimonio ma non torcerai un capello a nessuno ok?-
Annuii.
Dovevo calmarmi o il mio cervello sarebbe andato in tilt,la mia sanità mentale era in pericolo davvero.
Contai mentalmente fino a dieci e poi tornai il più tranquillo possibile.

Nemmeno il tempo di aprire la porta di casa che Georg mi venne incontro.
-Tom ora ho capito cosa ci trova Alison in lui- mi annunciò.
-cosa apparte la Maserati,la sua faccia da cazzo e la sua completa perfezione?- commentai acido.
Georg mi prese per una spalla –vieni…-
Lo seguimmo tutti e tre fino al bagno.
La tendina della doccia era aperta e potevo benissimo vedere il suo…
-oh.Mio.Dio- sibilò Bill a bocca aperta –ma è…-
-enorme- continuò Georg –visto?-
Avete presente quando non puoi trattenere la rabbia?
Ecco,quel momento era proprio quello. Uscii dal bagno.
-ma che cazzo ha avuto?- sentii la voce di Gustav arrivare dal corridoio.
-sicuramente la mucca pazza- rispose sottovoce Georg ma l’avevo capito perfettamente.
Insomma,un qualche Dio ce l’aveva con me.
Perché qualunque cosa facessi,Kail era sempre migliore di me.
Era perfetto,anche nel MIO di mondo.


*****




Stavamo comminando per le vie di Berlino.
Io,Bill e Scotty il nostro cane.
Lui scodinzolava felice pisciando dove gli pareva,Bill dava un’occhiata ai negozi di abiti da cerimonia e io,come sempre mi estraniavo.
Nelle mie orecchie si susseguivano le note di "3 a.m.” di Eminem.
Non è che mi mettesse di buon umore…anzi!
Era una delle canzoni più tetre che la mia testa avesse ascoltato anche perché avevo già capito che palava di omicidi,anche se non ero un asso con l’inglese,bastava vedere il video.
Ma forse era giusto per come mi sentivo.
Avrei fatto un omicidio,questo era sicuro.
-ancora a sentire le follie omicide di Eminem,Tom?- mi chiese Bill distratto da un vestito gessato.
Mi girai verso di lui –vaffanculo!-
Bill alzò gli occhi al cielo guardandomi. Mi prese e mi mise davanti a una vetrina.
Mi vedevo riflesso sul vetro trasparente.
Il viso scavato dalla stanchezza,il cappuccio sulla testa e l’abbigliamento scuro. Non ero mai stato così…
-sembri un dark che gioca a fare il rapper Tom…-
Mi tolse le parole di bocca.
-hai ragione- sospiro –ma io la voglio Bill,Alison adesso è l’unica cosa che mi tiene vivo il cuore,capisci?-
Bill mi sorrise –sono così felice che almeno per una volta non credi che l’amore sia una cazzata come dicevi a me!-
Alzai lo sguardo e incontrai quello di Bill,identico al mio –Bill mi aiuterai?-
-sempre dalla tua parte Tom- mi sorrise Bill –fino alla morte-
-vuoi un anello Bill?- alzai un sopracciglio –sempre una promessa di matrimonio-
Bill scoppiò a ridere e continuò a guardare le vetrine.
Mi sistemai il cappuccio sulla testa e lo seguii lasciandomi trascinare da Scotty.


-Tom…-
-ciao Alison!-risposi al telefono.
La sua voce faceva accelerare il mio cuore e lo costringeva quasi a finire fuori dal mio torce.
-senti Tom,scusa se ti chiedo tutti questi favori ma ho bisogno del tuo aiuto-
Sospirai.
Speravo che un giorno mi chiamasse per dirmi che ero io l’amore della sua vita e non quel damerino,invece dovevo aiutarla con il matrimonio.
-noo tranquilla,dimmi!- cercai di sembrare il più entusiasta possibile.
-domani Kail riparte…-
Avrei voluto saltare di gioia –così presto?-
-si…-la sua voce era delusa,la mia si tratteneva da cantare alleluja –deve parlare con i suoi genitori-
-ah…-
Che ci rimasse in Inghilterra,speravo solo che l’aereo si schiantasse,così avrei potuto consolare Alison a modo mio.
-allora volevo chiederti se potevi accompagnare lui e me all’aereoporto- mi chiese –e dopo…-
Nella mia testa quel e dopo era un bel paio di corna che crescevano sulla testa del figlio di puttana,però purtroppo,non era così.
-…andiamo a trovare Don Hans perché sarà lui ha celebrare il matrimonio-
-ah…-
Mi si congelò la gola –va bene-riuscii solo a dire.
-a domani Tom,ti voglio bene…- riattaccò.
-io invece ti amo- ma non mi sentì.
lanciai il telefono sulla scrivania e mi buttai sul letto.
E il giorno dopo sarebbe stato solo per me e lei,anche se per organizzare un cazzo di matrimonio che non volevo venisse celebrato.

sono un po di fretta,grazie per le recensioni ragazze,la prossima volta vi rispondero personalmente! un bacio a tutte! Alexa <3

  
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