Nuova vita
"Alex non vale tu vinci sempre!" gridò Melissa
esasperata "io non ci
gioco più con te." "L'hai detto anche
l'ultima volta che abbiamo giocato." rispose il
ragazzo prendendola in giro. "Non è vero."
"sì invece."
"no."
"sì."
"no."
"Piantatelaaaa!" ogin volta che giocavano
vinceva Alex, e finivano per litigare finchè non arrivava
Melany a calmarli.
Melany, agli occhi degli umani, era la madre dei ragazzi, in
verità era anche lei una vampira da più di 200
anni.
Era una donna bassina e magra, mora con gli occhi dorati. Spesso le
piaceva comportarsi da madre, non potendo avere figli trattava Alex,
Melissa e Teresa come figli, ai ragazzi non dispiace affatto, anzi si
trovavano bene con lei e la consideravano la madre che avevano perso. "Melly vai a farti la
spesa, Alex tu vai a compilare i moduli per l'iscrizione alla nuova
scuola."
"Subito." risposero in coro, quando faceva
così metteva davvero paura, e riusciva a impaurire anche i
vampiri centenari.
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Melissa dopo aver fatto la spesa , ovviamente solo per lei
perchè gli altri non mangiavano, decise di andare a scuola a
compilare anche lei i moduli per l'iscrizione.
Arrivata si recò in segreteria e chiese alla segretaria il
modulo, si accomodò vicino ad Alex e cominciò a
compilarlo. "Alex facciamo di nuovo
la stessa classe?" chiese anche se sapeva
già la risposta, ogni volta che cambiavano città
facevano stessa scuola e stessa classe. "Certo sorellina."
Finirono di compilarle i moduli e li consegnarono alla segretaria. "Ragazzi domani alle
8.00 a scuola, e ricordatevi di portare i moduli."
"sìsì, arrivederci."
-+-+-+-+-
Arrivarono a casa e Melissa andò a farsi una doccia, si mise
il pigiama e si infilò sotto le coperte.
La ragazza il giorno dopo doveva cominciare, per l'ennesima volta, una
nuova vita.
La cosa la rattristava molto, ogni tre anni lei e la sua famiglia si
trasferivano in una nuova città per non destare sospetti
sulla loro identità, infatti vedendo che essi non
invecchiavano gli umani potevano anche insospettirsi.
E ogni volta che si trasferivano Melly perdeva un sacco di amici a cui
teneva, questo per lei era sempre un duro colpo, perchè si
affezionava molto facilmente alle persone e doversene separare e non
poter avere degli amici fissi la faceva stare male.
Ma aveva sofferto molto di più, in confrondo alla perdita di
una madre perdere un amico per lei non era niente, anche se aveva perso
sua madre più di dieci anni fà ancora ci soffriva
molto e ogni volta che ne aveva l'occasione andava nella sua vecchia
casa in Italia e passava lì giorni interi a piangere.
Non riuscì a chiudere occhio tutta la notte, verso le 6.00
si alzò e andò in bagno a lavarsi.
Si pettinò e piastrò i capelli, andò
in camera sua e si vestì, mise una gonna scozzese con sotto
i pantacollant strappati e una maglia leopardata a maniche lunghe e gli
stivali neri.
Scese giù a fare colazione, ovviamente Melany aveva
già preaparato tutto come al solito esagerando. "Oh Mellany ma tu
esageri sempre, è troppo per me"
"Sùsù non fare storie e mangia dai." Dopo aver mangiato una brioche al cioccolato calda e
bevuto un po' di latte si infilò il giubbotto e
uscì insieme ad Alex dirigendosi a scuola. "Fratello mio si
comincia!" disse Melly contenta, in fondo lei amava da
sempre la scuola, non per lo studio ma perchè aveva modo di
divertirsi e di conoscere gente nuova. "Già, pronta
sorellina?"
"Sììì" rispose lei
saltellando e recandosi verso l'aula di Biologia.
Anche quest'anno si erano fatti dare lo stesso orario.
All'improvviso qualcuno bloccò la strada dei due ragazzi,
era un ragazzo basso, capelli neri cortissimi e occhiali da vista,
decisamente non il tipo di amico che i due desideravano. "Ehm..c..ciao..io sono
Kevin, voi dovete essere i nuovi arrivati..sapete..parlano tutti di
voi.." aveva una certa difficoltà a
parlare davanti a loro e a causa dell'apparecchio non si capiva niente
di quello che diceva. "Sì siamo
noi..siamo Melissa e Alex Harvei, tanto piacere. Ora dobbiamo andare a
lezione, a presto ragazzino."
Camminarono ancora un po' e trovarono l'aula di biologia, il professore
li presentò alla classe e li fece sedere in fondo nel banco
libero.
I due ragazzi ovviamente conoscevano già tutto il programma
a memoria e non c'era bisogno di seguire la lezione, così si
misero a chiaccherare a bassa voce in modo da non farsi sentire dal
prof.
Le prime tre ore passarono tranquillamente, qualcun altro si fece
avanti per conoscerli, ma a tutti davano la stessa risposta data al
ragazzino e se ne andavano.
ad un certo punto una ragazzina si scontrò con Alex, il
quale la prese per il braccio giusto in tempo per non farla
cadere. "Oddio scusa non volevo
stavo correndo per andare in giardino e non ti ho visto, che sbadata
non era mia intenzione davvero, se c'è qualche modo per
scusarmi dimmi pure faccio di tutto per far.." "Ehi ehi ehi ragazzina
calmati, non è successo niente non preoccuparti."
le disse Alex ridendo, quella ragazzina era una forza della natura,
cominciava a parlare e non si fermava più. E
chi è questa ragazzina?
Salve gente^-^
Scusate se ci ho messo tanto a continuare ma mi mancava l'ispirazione,
sono incorreggibile ._.
Comunque quest'oggi mi sono decisa a scrivere visto che sono a casa con
l'influenza a non fare niente -.-''
Comunque è un capitolo scritto un po' male lo so ma non ho
proprio una briciola di ispirazione, è un capitolo che serve
per avviare la storia e posso capire se mi dite che è
noisolo ma serve.
Comunque grazie mille a chi ha messo la storia tra i segiuti e
preferiti e a chi l'ha semplicemente letta <3
Non ho ricevuto nessun commento =(
Se la storia non vi piace ditemelo, almeno non la continuo inutilmente..
Se invece vi piace lasciate una recensione se vi va, ve ne sarei
davvero grata ^^
A presto gente ^-^ *me sparisce nella nebbia* Sorry