Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: KatyCullen    04/11/2009    8 recensioni
La storia d'amore tra Ashley Greene e Jackson Rathbone, un mio delirio personale tra due personaggi che adoro...^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buongiorno a tutti^^ oggi è mercoledì quindi eccomi con un nuovo capitolo, anche oggi tocca al nostro Jackson, spero che questo non vi dispiaccia, ho notato che lo scorso capitolo ha avuto un calo di commenti, O.o mi chiedo cosa ne devo dedurre, forse non vi piace come interpreto Jay?? Oppure semplicemente siete annoiati da rileggere la stessa storia ma da diverso Pov, lo so magari è noioso, ma mi sembrava giusto rivedere l’inizio anche dal suo punto di vista e capire cosa sente e prova lui… Comunque se anche questo capitolo avrà lo stesso risultato, cioè pochi pochi commenti mi toccherà eliminare i Jay pov  O.o un vero peccato visto che no ho scritti un bel po’ -.-

Come sempre ringrazio tutte coloro che hanno recensito, e che mi hanno aggiunte hai preferiti e tra i seguiti, mi riempite di gioia ^^, un bacio alla mia Beta Sara, e saluto Flo ( sorry ma questo capitolo nn ho fatto a tempo a sottoporti i trapassati, spero che ti piacerà ugualmente ^^)

Nota: ribadisco semplicemente che la storia e una mia invenzione, mi baso su eventi, foto, e ciò che si sa sui protagonisti dando la mia personale interpretazione, per chi mi ha chiesto se tra Ashley e Kellan ci fosse stato davvero qualcosa rispondo che non lo so, XD anche quello fa parte della mia fervida immaginazione, anche loro come Ashley e Jackson ammettono di essere “Semplicemente amici”, e comunque lo ammetto ho un debole per la coppia Ash+Jay  li adorerei davvero insieme sono cosi belli… ^^ ok adesso vi lascio al capitolo…

Ps. Recensite… cosi almeno capisco se eliminare i Jay Pov ^^

Capitolo 4 Jackson

Idiota.

Aspettavo da un momento all’altro il loro assalto, che non tardò ad arrivare, il tempo di sbottonare la camicia -Allora?- Kellan fu il primo a parlare, feci un respiro profondo e mi rassegnai a rispondere alle loro domande.

-Allora cosa?- risposi cercando di guadagnare un po’ di tempo.

-Andiamo Jay, non fare il furbo! Abbiamo visto tutti come tubavate tu e la piccola Ash!- questa volta fu Rob a parlare, portando poi la sigaretta tra le labbra e inspirando una boccata.

-Ok va bene, lo ammetto, è successo qualcosa oggi ma non chiedetemi cosa perché non ne ho la più pallida idea!- ammisi rassegnato di fronte al loro attacco.

-In che senso non sai cosa è successo?- riprese Rob, sgranando gli occhi di fronte alla mia ammissione.

-Nel senso che non lo so proprio- dissi sfilandomi la camicia e sbuffando, -Beh è successo tutto velocemente e spontaneamente, non so proprio come mi sono ritrovato a scherzare con lei, giocare con lei, e poi… non ho capito nemmeno come mi sono offerto di riaccompagnarla a casa- raccontai brevemente.

-Oh beh, quello che si vede è che la cosa non ti è proprio dispiaciuta però!- disse Peter alzandosi e accompagnando le parole con un gesto della mano verso il cavallo dei miei pantaloni, dove ancora si notava la mia erezione insoddisfatta. Sbuffai scuotendo la testa, frustrato da quella situazione, mentre loro sogghignavano tutti furbi.

Cercando di far cadere la conversazione mi voltai in cerca della mia camicia, ma il tentativo fu inutile -Quindi aspetta un attimo... hai detto che ti sei offerto di riaccompagnarla a casa?- chiese Kellan, io annuii sorprendendomi del suo tono un po’ irritato, -E io come ci torno a casa?- chiese poi, scoprendo finalmente il motivo di quell’irritazione.

-Kellan sono sicuro che Nikki sarà più che lieta di darti un passaggio- risposi sinceramente dandogli una pacca sulla spalla, di sicuro mi avrebbe perdonato almeno un po’ di fronte alla prospettiva di un viaggio in macchina con Nikki e Kris, e in quel momento ero quasi sicuro che la stessa sorte fosse toccata ad Ashley, neanche lei sarebbe riuscita a scampare l’interrogatorio.

Dopo aver tranquillizzato Kellan e aver subito qualche altra battutina da parte di Rob e Peter, finalmente ero pronto per lasciare quella roulotte, che sembrava più un ritrovo per vecchie comari. Con i due caschi in mano mi diressi alla mia Ducati e, un po’ impaziente, ma anche agitato, attesi di veder arrivare Ashley. L’attesa fu più lunga del previsto, ma non me ne meravigliai affatto; quando la vidi scendere dalla roulotte accompagnata dalle sue due amiche, vidi Nikki avvicinarsi all’orecchio di Ashley e sussurrarle qualcosa per poi stamparle un bacio sulla guancia, subito dopo lei e Kris cambiarono direzione, probabilmente per cercare Kellan, non potei fare a meno di sorridere di quella situazione. Lei nel frattempo continuava a camminare verso di me, -Ce l’hai fatta finalmente!- le dissi quando fu abbastanza vicina, offrendole poi uno dei due caschi.

-Scusa, ma Nikki e Kris mi hanno trattenuta- mi rispose mentre indossava il casco, i dubbi e i sospetti che avevo, furono finalmente chiariti: anche lei aveva dovuto subire l’attacco delle comari, non potei non sorridere.

-Già, posso immaginare il perché- dissi salendo in sella. La vidi sorridere timidamente, forse imbarazzata da quella situazione che ci aveva messi al centro dei pettegolezzi, accesi la moto e cominciai a spostarmi per uscire dal parcheggio.

-Salta su- le dissi quando fui finalmente pronto per partire, salì subito e la sentii aggrapparsi ai miei fianchi. Sentirla così vicina ancora una volta mi fece stare bene, soprattutto in quel momento visto che il rapporto tra di noi stava cambiando... non avevo la più pallida idea di cosa sarebbe diventato, ma era chiaro che tra noi non ci fosse una semplice amicizia. Continuando a riflettere misi in moto e iniziai a camminare, quando passammo di fronte alla macchina di Nikki, feci un colpo di clacson a mo’ di saluto, al quale lei rispose immediatamente e poi finalmente uscimmo dal set per prendere la strada di casa.

Proseguendo verso L.A. aumentai la velocità, viaggiare con lei stretta sulle mie spalle era qualcosa di indescrivibile, ogni volta che frenavo un po’ sentivo il suo seno sbattere sulla mia schiena e questo non faceva che aumentare la mia eccitazione. Cercavo di concentrarmi sulla guida e ogni tanto mi muovevo per evitare che i muscoli si addormentassero, ero abituato a percorrere lunghe distanze in moto, ma una cosa era viaggiare da solo e un’altra era sentire l’oggetto dei tuoi desideri dietro di te. Cominciai anche a chiedermi come fosse possibile, eravamo amici da tanto tempo, durante le riprese di Twilight avevo iniziato a guardarla con occhi diversi, a conoscerla sempre di più e stare con lei mi piaceva troppo, ma sapevo che lei stava con Chace, ecco il motivo per cui non mi ero mai fatto avanti... ma durante quel pomeriggio non ci avevo nemmeno pensato al suo ex, ammesso che fosse davvero un ex, e che non fossero ancora in quella fase chiamata “pausa di riflessione”, sapevo che alla fine di quel tragitto in moto qualcosa sarebbe accaduto, finalmente lontani da occhi indiscreti avremmo potuto parlare e le avrei chiesto anche di lui. Impaziente di arrivare a quel momento aumentai la velocità.

Quando mi fermai sul vialetto di casa sua e appoggiai il piede per terra, sapevo già perfettamente quello che le avrei voluto dire, non avevo fatto altro che pensarci durante il viaggio in moto, in quel modo avevo anche tentato di distrarmi dal desiderio di lei. Attesi un paio di secondi ma Ashley sembrava quasi non volesse scendere, mi voltai a guardarla e la vidi mollare la presa sui miei fianchi, mi dispiaceva quasi che si staccasse da me, l’osservai allungare un po’ i muscoli e poi lentamente scendere dalla moto. Mi accorsi immediatamente che qualcosa non andava, quando scesi anche io dalla moto, la vidi stare in bilico sulla gamba destra, evidentemente doveva avere un crampo alla sinistra, mi liberai immediatamente del casco e poi andai in suo aiuto, -Lascia, faccio io- le dissi avvicinandomi e aiutandola con la cinghietta, la sentii rabbrividire e questo non fece che aumentare la voglia di lei.

Decisi di non lasciarmi sfuggire l’occasione, volevo parlare con lei, ma non potevamo farlo certo lì e tanto meno potevo farla rimanere in bilico su una gamba sola mentre parlavamo, così abbassai lo sguardo osservando la sua gamba sinistra e sorrisi, -Hai intenzione di arrivare alla porta saltellando o vuoi che ti dia una mano?- le chiesi, facendola imbarazzare, probabilmente pensava che non mi fossi accorto di nulla. Rimase in silenzio, -Ok dai, non accetto un no come risposta. Adesso ti fai accompagnare in casa e sistemiamo anche questo crampo- ripresi senza e senza aspettare che mi rispondesse la presi in braccio.

-Jay che fai?- mi chiese stupita, avvolgendo le sue braccia intorno al mio collo.

-Che vuoi che faccia, ti porto in braccio! Anzi perché non mi aiuti iniziando a prendere le chiavi?- le risposi tranquillo, avanzando verso l’entrata.

Quando fui di fronte la porta la feci scendere, -Non poggiare la gamba però- le dissi con tono minaccioso, non le avrei permesso di fare nemmeno un passo, così appena fece scattare la serratura la presi nuovamente tra le braccia.

-Oh dai Jay, non devi portarmi per forza in braccio…- provò a lamentarsi.

-Smettila di comportarti da bambina io non devo… io voglio aiutarti, così va meglio?- le risposi serio, così senza opporre più un briciolo di resistenza si lasciò portare in braccio e la feci sedere sul divano del salotto, tornai a chiudere la porta per poi tornare da lei sul divano, -Adesso vediamo che si può fare per questo crampo, ok?- le dissi poi sedendomi accanto a lei e arrotolandole i jeans. Mi trovai a massaggiare il suo polpaccio, sentire la sua pelle morbida sotto il mio tocco, accarezzare la sua gamba, mi fece perdere la testa, facendomi dimenticare tutti i bei discorsi che mi ero preparato sulla moto. Il silenzio calò imbarazzante, nessuno dei due osava parlare, io non ne avevo la forza, volevo godermi quel momento e continuare ad accarezzare la sua pelle all’infinito, nemmeno lei riusciva a parlare... forse, come me, non voleva rovinare quel momento.

 

Poi accadde tutto troppo velocemente, la vidi muoversi e sollevarsi un po’, -Jay...- la sentii chiamarmi con un soffio di voce e quando mi voltai a guardarla fu la fine... era così bella, le labbra morbide e schiuse sembravano chiamarmi a gran voce, i suoi occhi languidi nascondevano una scintilla di desiderio eco del mio, deglutii cercando di ricompormi.

-Ashley…- la chiamai anch’io sussurrando, ma non riuscii a trattenermi e l’attimo dopo mi ritrovai coinvolto nel bacio più bello di tutta la mia vita. Le sue labbra calde si modellarono perfettamente alle mie e quando le nostre lingue si incontrarono il desiderio crebbe ancora di più; senza pensarci la feci stendere sul divano e mi ritrovai su di lei, sentivo le sue mani addosso a me mentre l’accarezzavo e percepii un brivido percorrermi la schiena, il desiderio di lei mi fece perdere contatto con la realtà, quante volte avevo desiderato di assaggiare le sue labbra? Quante volte avevo immaginato di farlo? E adesso che il momento era arrivato, avrei voluto non finisse mai. Ma poi un tarlo si fece largo nella mia mente, cosa diavolo stavo combinando? Non mi ero mai comportato così! E soprattutto non mi ero mai messo in mezzo, non potevo lasciarmi coinvolgere così, non prima di aver saputo.

 

Così decisi di far leva su tutta la mia buona volontà, non volevo smettere di baciarla, ma dovevo, soprattutto per rispetto a me stesso, mi staccai dolcemente da lei, cercando di mantenermi in equilibrio sulle braccia, -Ash, forse è meglio che prima di fare qualsiasi altra cosa io ti chieda questa cosa, altrimenti impazzisco- le dissi serio, lasciandola senza parole, era evidente che non si aspettasse un comportamento del genere, mi guardava incredula preoccupandosi di capire, -Ashely ti prego, devo saperlo... tu e Chace non state più insieme, vero?- le chiesi tutto d’un fiato.

La vidi impallidire, forse Chace era l’ultimo dei suoi pensieri in quel momento, ma non per me. Dovevo sapere a cosa andavo incontro, volevo frequentarla, conoscerla e far crescere con lei quello che provavo, ma non avrei mai sopportato di farlo quando ancora nella sua vita aleggiava il fantasma di una storia irrisolta; la vidi chiudere gli occhi un istante e capii, mi misi a sedere aspettando ancora una sua risposta, -Ehm… siamo in pausa di riflessione- rispose.

Dovevo aspettarmelo, sapevo di quella pausa, ma credevo che si fossero finalmente lasciati, invece no... annuii mordendomi le labbra e dandomi mentalmente del cretino, non potevo mettermi in una situazione del genere! Adoravo Ashley e per lei provavo molto di più che amicizia ma non avrei mai deciso di mettermi tra di loro, mi voltai a guardarla, -Scusami Ash, forse è meglio che vada… non mi piace mettermi in mezzo. Forse quando sarai davvero libera potremo parlare di noi- le dissi sincero, augurandomi che quel momento arrivasse il prima possibile. Mentre parlavo mi alzai e mi diressi verso la porta, la aprii e uscii richiudendomela alle spalle.

 

Mentre camminavo verso la mia moto, mi sentii un idiota, l’avevo desiderata e baciata, il bacio più bello di tutta la mia vita, e poi facendo la parte del cavaliere senza macchia le avevo chiesto del suo fantomatico ex! Ero davvero un cretino patentato, avevo atteso quel momento per mesi e proprio quando arrivava, mi facevo venire le pippe mentali alla “Edward -vampiro vergine- Cullen”, sapevo già cosa mi avrebbe detto Kellan se solo lo avesse scoperto –Fratello, sei più idiota di un vampiro centenario- sorrisi a quel pensiero mentre salivo in sella alla moto. Prima di mettere in moto guardai per un istante la porta, speravo con tutte le mie forze che lei mi inseguisse là fuori e mi fermasse, ma era impossibile che succedesse: ero stato io a fermarmi, per quale motivo Ashley avrebbe dovuto fermarmi da una decisone che avevo preso io stesso? Così, cercando di scacciare quella fantasia, mi infilai il casco e accesi il motore.

 

Mentre percorrevo la via di casa, decisi di fare un giro più lungo: non volevo tornare in quel momento, volevo soltanto correre in moto e non pensare. Ovviamente fu impossibile, come facevo a non pensare quando nella mia mente si agitavano immagini e ricordi di quella giornata? Lei tra le mie braccia, il suo profumo e poi quel bacio... il solo pensare a quel bacio o alle sue labbra era capace di farmi eccitare, ed io mi ero fermato! Dopo aver fatto un giro vicino al mare decisi di tornare finalmente a casa, forse parlare con Ben mi avrebbe fatto bene, in fondo chi poteva aiutarmi se non il mio migliore amico.

Quando spensi la Ducati sul vialetto di casa era ormai sera, cercai di controllare l’orario sul cellulare, ma mi accorsi di averlo spento in tasca, probabilmente si doveva essere scaricato. Mi accorsi di una luce che proveniva dal garage ed ero sicuro che lo avrei trovato lì, così entrai e lo trovai piegato sotto la sua Honda Hornet con una chiave inglese in mano. -Ehi Ben che stai tentando di fare?- chiesi posando i caschi sul ripiano dove teneva aperta la cassetta degli attrezzi.

Lo vidi voltarsi a guardarmi -Jay, che cazzo di domande fai? Secondo te che posso fare così conciato e con una chiave inglese in mano? Sto tentando di sistemare la mia bambina, ma credo che continuerò domani- disse poi alzandosi e avvicinandosi a me che nel frattempo avevo acceso una sigaretta.

 

Mi tolse la sigaretta dalle labbra e iniziò a fumarla, mi osservava interrogativo -Ehi Jay, c’è per caso qualcosa di cui vorresti parlarmi?- chiese poi, continuando a fumare.

Ovviamente riusciva a capirmi con una sola occhiata, -Direi proprio di sì!- risposi mettendomi a sedere sul ripiano e riprendendomi la sigaretta.

-Che ne dici, vado a prendere due birre e ne parliamo?- chiese togliendomi ancora la sigaretta.

-Ok- risposi rassegnandomi all’idea di non poter fumare in pace.

Lo vidi attraversare la porta del garage che comunicava con la cucina e io in attesa del suo ritorno mi addossai con le spalle al muro iniziando a pensare a cosa raccontare a Ben, ero quasi sicuro di sapere che anche lui mi avrebbe dato dell’idiota, in effetti mi ci sentivo, così quasi senza accorgermene iniziai a dare dei piccoli colpi con la testa sulla parete.

Ero talmente occupato ad autoinsultarmi che non mi accorsi del suo ritorno -Ehi Jay, devi aver combinato una cazzata enorme se sei a questo punto- mi disse poi distraendomi dai miei pensieri ed offrendomi una birra.

-In effetti credo di averla fatta davvero grossa questa volta!- risposi sincero tracannando un sorso dalla bottiglia.

-Ok allora da dove inizi? Sono tutto orecchi- mi chiese Ben, sedendosi sul ripiano accanto a me.

 

Iniziai a raccontargli tutto quello che era successo durante quella lunga giornata, ovviamente lui sapeva già del mio “interesse” per Ashley. All’inizio lo vidi annuire e sorridere, poi quando passai a raccontargli del pomeriggio dei giochi con lei sul set e della mia erezione imbarazzante, scoppiò in una risata -Cavolo Jay, quella ragazza finalmente ha dato una svolta alla vostra amicizia- disse bevendo un sorso di birra. Dovetti dargli ragione e proseguii con il mio racconto arrivando poi al momento che mi tormentava... gli raccontai del bacio, delle sensazioni stupende che avevo provato durante quel bacio e poi dovetti anche raccontargli di come me ne ero andato, lasciandola lì sul divano... la sua risposta fu esattamente quella che mi aspettavo -Sei un cretino! Lo sai amico che sei un idiota, vero? Cioè fammi capire: tu hai interrotto il bacio perché non vuoi metterti tra lei e quello che è il suo ex? Cioè sei davvero un cretino, andate avanti con questa storia degli amici da mesi! Tu non fai altro che torturati perché lei ti piace da matti e poi mentre la baci ti fermi. Cavolo questa e proprio una cazzata!- mentre lo ascoltavo annuii.

Aveva ragione -Lo so Ben, sono un idiota! Ma ci tengo a lei, mi piace davvero, e non posso sopportare l’idea di cominciare qualcosa, qualsiasi cosa sia, magari innamorarmi e quando meno me lo aspetto trovarmi quel damerino di Chace tra i piedi- risposi sincero cercando di non darmi ancora del cretino.

Lo vidi annuire -Bhe non posso darti torto, si vede lontano un miglio che lei è importante per te, non ti avevo mai visto dare testate per una ragazza... però scusa, adesso cos’hai intenzione di fare? Cioè dovresti parlarne con lei e non con me- mi disse poi scolandosi l’ultimo sorso di birra.

Ancora una volta dovetti dargli ragione -Forse dovrei andare da lei!- dissi saltando giù e rimettendomi in piedi.

-Frena amico sono le due di notte! Dove vuoi andare a quest’ora?- disse cercando di mettere un freno al mio entusiasmo, era troppo tardi per correre da lei adesso, cercavo ancora di  capire cosa potevo fare in quel momento e fu ancora Ben a darmi un aiuto -Magari potresti mandarle un messaggio, le dici scusa e poi le chiedi se domani vuole vederti per parlare- mi suggerì.

Senza nemmeno perdere un secondo presi il cellulare dalla tasca e mi accorsi di averlo ancora spento -Grazie di tutto amico- dissi a Ben dandogli una pacca sulla spalla e correndo in camera mia per ricaricarlo.

 

Non  esitai un istante, collegai il cellulare al caricabatterie e mentre aspettavo che la batteria si caricasse quel tanto che bastava per accenderlo, mi cambiai pensando a cosa scrivere nel messaggio. Sicuramente non mi sarei dovuto aspettare una risposta immediata, vista l’ora, ma volevo comunque scriverle qualcosa di sensato. Quando finalmente rimasi in boxer , accesi il cellulare e immediatamente cercai nel menù la voce “scrivi messaggi”. Pochi istanti dopo il telefono vibrò tra le mie mani, era appena arrivato un sms, pensando ancora a cosa scrivere decisi di controllare il nuovo messaggio e quando vidi il nome sul display, non potei non sorridere... il messaggio che avevo appena ricevuto era di Ashley, mi sentii ancora un cretino per aver perso tutto quel tempo in garage invece di mettere subito il telefono sotto carica, lessi il contenuto del suo sms e decisi di rispondere immediatamente senza pensare troppo a cosa scrivere.

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: KatyCullen