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Autore: Jeannina Live 4ever    05/11/2009    10 recensioni
Gira per la città con un coltello in mano.
Squarta le donne senza alcuna pietà.
Il loro grido si innalza nei vicoli...
Il grido di un morto che cerca vendetta.
Genere: Thriller, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un cadavere...
I cadaveri di due donne erano seduti ad un tavolo.
Edward non ci voleva credere.
Quel pazzo non conosceva limiti.
Usare il cadavere  di una donna per questo scherzo infame...
Anche se c'era una cosa che Edward non capiva...
Di chi erano quei cadaveri?
Si guardò intorno.
La casa non sembrava avere nulla di strano.
Anzi sembrava molto confortevole, e accogliente.
Ma c'era qualcosa che faceva rabbrividire.
Le sbarre alle finestre.
L'insolito silenzio delle stanze.
O forse quel forte odore di sangue che impregnava l'aria.
Si guardò nuovamente intorno, come a voler cercare una qualunque cosa che potesse farlo uscire da lì.
Ma come poteva ?
Persino la grande porta dietro di lui, era stata chiusa con pesanti catene.
Era come un topo in trappola...
Notò a quel punto la lunga rampa di scale che conduceva al piano superiore.
A passi lenti vi si avvicinò e titubante poggiò la mano sul passamano.
-Proviamo a salire....Tutto sommato non costa nulla-
Mosse il primo passo, e cominciò lentamente a salire le scale.
Arrivò al secondo piano, dove un imponente corridoio lasciava intravedere le porte delle tre camere.
Si avviò verso queste, camminando lentamente; temendo di avere altre brutte sorprese.
Arrivò sin la porta della prima camera; erano tre vani disposti in fila, con una distanza simmetrica e ravvicinata.
-Ok...Entriamo...-
Si disse sottovoce cercando di darsi coraggio.
La porta si aprì lasciando intravedere l'interno della camera; era un vano abbastanza spazioso, con una scrivania, e un armadio.
-Una stanza...-
Avanzò lentamente continuando a guardarsi intorno.
Il piede destro inciampò in un piccolo oggetto poggiato per terra.
-Un giocattolo?-
Constatò chinandosi per prenderlo.
Una bambolina di pezza, con lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, un abitino rosso.
Sgranò gli occhi terrorizzato.
Quella bambola gli ricordava sè stesso.
La sua bambolina...
La gettò a terra facendo dei passi indietro e chiudendo in fretta la porta.
-Questa casa non mi piace...-
Si appoggiò con la schiena rivolta verso la porta.
E lentamente si lasciò cadere a terra.
Si portò una mano alla tempia, massaggiandola, e cercando di pensare lucidamente.
Ma pensare lucidamente era impossibile...
Quella casa sembrava davvero una rappresentazione di una casa delle bambole.
Un vero e proprio inferno.
Si guardò nuovamente intorno, decidendo di andare a guardare le altre due stanze.
Si alzò allora deciso e determinato.
Avanzò i primi due passi verso la porta, e con un movimento lento girò la maniglia.
A prima vista sembrava un bagno; con tanto di doccia e water.
Ma c'era qualcosa di strano che attirò l'attenzione di Edward.
Una sagoma nera faceva capolino dalla tendina della doccia.
Anche se titubante decise di vedere cosa ci fosse dietro.
Deglutì a fatica, mentre la destra avvicinava lentamente alla tendina in plastica.
Con un movimento lento, ma deciso, spostò la tendina, lasciando intravedere l'agghiacciante spettacolo.
-Un...Un altro cadavere...-
Una donna stava tranquillamente seduta nella vasca.
Gli occhi chiusi, e le labbra stirate in un inquietante sorriso.
-Ciao Edward...-
Una voce...
La sua voce...
-Maledetto!-
Edward battè le mani, tentando di trasmutare l'Automail in una lama.
Ma qualcosa andò storto...
Una potente scossa elettrica investì il giovane, scaraventandolo contro in muro, e facendogli perdere i sensi.

-Arrivederci...-
Il Colonnello stava uscendo dal carcese di East City a passo lento e costante.
Il non aver scoperto nulla riguardo Edward era per lui motivo di tormento.
-Colonnello...-
La voce del tenente Hawkeye lo desto dai suoi pensieri.
Si voltò a guardarla con un espressione cupa e triste.
-Non abbiamo trovato nulla...-
Sospirò quasi rassegnato; la donna parve comprendere lo stato d'animo dell'uomo.
-Non si preoccupi lo troveremo...-
Disse poi poggiando la mancina sulla spalla del superiore.
Questi sospirò sconfitto.
-Gli altri che fine hanno fatto?-
Chiese poi per allentare un pò la tensione.
Il Tenente ridacchiò spensierata.
-Sono tutti partiti per Central City...E il Tenente-Colonnello Hughes sta mostrando le foto della piccola Elicia al direttore del carcere...-
Rispose poi sorridendo.
Mustang si lasciò scappare un sorriso di sollievo.
Quella donna sapeva sempre come tirargli su il morale.
Decise allora di mettere da parte il suo malumore.
-A quanto pare siamo solo noi due...-
Disse ammiccando, e passando un braccio sulle spalle della donna.
Questa sorrise furba prendendo a camminare affianco all'uomo.
-Eh già...-
Disse stando al gioco dell'uomo e, poggiando una mano su quella del superiore, si strinse di più a lui.
Camminarono così per tutto il tragitto fino la stazione, dove presero il primo treno diretto a Central City.
Sul treno poi dovettero sopportare la presenza di Hughes che, non capendo le frecciatine che si lanciavano i due, non faceva altro che mostrare le foto della piccola figlia al povero Taisa.
-Hughes! Se non la pianti te le faccio ingoiare quelle maledette foto!!!-
Sbraitò il Taisa esasperato mentre rincorreva il povero Tenente-Colonnello.
La Hawkeye osservò la scena con divertimento, anche quando il Taisa esibì una rara mossa di wrestling che mise K.O il "Rivale".
-Ecco fatto...-
Asserì soddisfatto mentre si metteva a posto la divisa.
-Non ha un pò esagerato...?-
Chiese perplessa il Tenente mentre osservava ciò che era rimasto del povero Hughes.
-No no...Se la caverà...Stia tranquilla...-
Mustang era tutto soddisfatto del suo operato.
La donna lanciò un'altra fugace occhiata all'uomo.
-Sarà...-
Annuì neutrale.
Tornò poi a guardare il superiore con occhi perplessi e curiosi.
-Mi chiedo però una cosa...-
Disse poi mentre smontava la sua pistola.
Il Colonnello si voltò a guardare la donna.
-Che motivo aveva quell'impostore di rapire Edward...?-
Mustang sgranò gli occhi.
In effetti Edward in quanto Alchimista di stato aveva molti nemici.
Aveva contribuito all'arresto di molte persone, non c'era da stupirsi se qualcuno lo voleva male...
Ma il problema era uno solo...
Chi?
Mustang si mise più comodo nella poltrona, cominciando a ragionare sui possibili moventi del killer.
Un falso Macellaio che uccide le donne, e poco dopo decide di rapire un Alchimista.
Uccide donne, nei pressi dei quartieri Est della città.
Nei quartieri est della città c'erano molti negozi...
E i negozianti non avevano notato nulla...Com'era possibile..?
Quell'uomo, Turner, era l'indiziato numero uno, aveva detto di non essere stato in città in quei giorni.
Certo, era stato via a causa della "Sagra del commerciante"; un evento importante per ogni commerciante.
Tutti infatti partivano a causa di questo.
-Un momento!-
Mustang si alzò di scatto.
Tutti i commercianti della via erano stati fuori città.
"Non sarà mica il Macellaio...? Quello che ammazza le donne nei pressi di questo quartiere?"
Mustang ricordò le parole di Doubois.
Se non era stato in città, come faceva a sapere che il Macellaio colpiva solo nella sua zona?
-Tenente!-
Urlò Mustang alzandosi.
-Trovi un telefono e avverta subito il Quartier Generale di prepararci una macchina, con tanto di scorta!-
Il Tenente lo guardò perplessa ma poi annuì.
-Hughes...-
Si voltò durò verso l'amico.
-Chiama tua moglie e avvisala che non tornerai per cena...-
Il suo tono era dolce e speranzoso.
-Andiamo a pesca...-
Disse poi soddisfatto mentre si preparava per scendere; alla stazione di Central City mancava davvero pochissimo.

Una volta a terra i tre partirono con l'auto preparata da Havoc.
Alla volta dei quartieri Est.
-Colonnello ... Perchè andiamo proprio là..?-
Chiese ad un certo punto Havoc mentre guidava.
-Tsk...Che domanda sciocca... Andiamo a trovare un amico...-
Sorrise sadico e soddisfatto.
Anche se era solo un ipotesi, era sufficiente per far passare dei guai al caro Doubois.
-Arrivati...-
Mustang a quella parola di fiondò fuori dall'auto e senza aspettare inviti entrò dentro la farmacia.
All'interno c'era solo oscurità.
Solo una luce faceva capolino da dietro una porta.
-Doubois...-
Disse Mustang continuando a camminare in direzione della luce.
Aprì la porta posta dietro il bancone, e scese le scale seguito dai suoi sottoposti.
Ma ciò che trovò alla fine fu uno spettacolo agghiacciante.
Foto, articoli di giornale....
Tutto ciò che riguardava Edward Elric stava in quella stanza.
Mentre al centro stava un uomo accucciato a terra.
-Doubois!-
Urlò Mustang andandogli alle spalle e voltandolo, per poterlo guardare in volto.
Questi gli lanciò uno sguardo divertito prima di lasciarsi andare in una fragorosa risata, che rieccheggiò per tutto il vano.
-Dov'è Edward!-
Urlò spazientito Mustang afferrandolo per il colletto della giacca.
L'uomo lo guardò e poi sorrise sadicamente soddisfatto.
-Il piccolo Edward ormai non è più tra noi...-
Cantilenò con lo sguardo assente.
Mustang sgranò gli occhi.
-Come sarebbe a dire??-
Urlò strattonando l'uomo più fortemente.
-Ormai non c'è più...-
Continuò guardando fisso il pavimento.
Mustang lo lasciò avvilito.
-Lo...Lo hai ammazzato?-
Chiese deglutendo a fatica.
Doubois scoppiò nuovamente a ridere, mentre tutti lo guardavano sconcertati.
-Il fuoco non lascia altro che cenere...-
Disse nuovamente il farmacista.
-Cenere che si dissolve nell'aria...-
Sorrise sadico continuando a fissare il pavimento.

Fuoco e fiamme...
Cenere che si sparge nell'aria...
Fumo nero che prende il posto dell'ossigeno tanto caro.
Un corpo minuto e piccolo che dorme ancora in quell'inferno...
E cera, sangue e carne.
Vita rubata alla morte...
...E la fine che ormai si avvicina...


Angolo di Jeanne...

Eccomi quiii pen'ultimo capitolo U.U....
Scusate il ritardo mostruoso... Ma ho avuto compiti e scuola e ho perso letteralmente la voglia -.-...


Be comunque ora passo ai ringraziamenti:

Eldrion300:
Ciau!! Sono felice che la mia ficcina ti piaccia ^///^ ...Si il film de "La maschera di cera" lo conosco...;Ma non l'ho mai visto... ihih xD

Atari:
Grazie almeno ho avuto una buona idea ogni tanto xD... Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^

giaggia:
Ihih eh già... Mustang ha molto da cercare U.U Ma mi sa che si è perso vero xD Dimmi se questo capitolo ti è piaciuto xDDDD

Lady_Firiel:
^///^ Grazie.. davvero ho accumulato punti ? *V* Bello Bello !! XD Spero che questo capitolo ti sai piaciuto...Perchè siamo alla fine U.U

_Titti_
Secondo me Ed sta facendo tutto il possibile per non farsi vedere xDDD Ogni volta gli capitano sempre cose brutte ^^ Te gusta este cappy? U.U

Hikaru Kazeyuure:
Ihih eh no... La bambolina è proprio Ed U.U ...Ihih ma vero se assumono un Detective Privato fanno prima .... Voglio una delle tue recensioni Ultra per questo Pen'ultimo capitolo XDDDD

Finaltrunks:
Perchè deciso? O.O...Ti sembrava noiosa...? Umm...Be si anch'io la ritenevo così ihih xD Sono felice che ti sia piaciuta... e grazie dei complimenti ^^
Spero che questo pen'ultimo cappy ti sia piaciuto! Fammi sapere cosa ne pensi ciau!!!! xDDDD

Chiby Rie_chan...
Ehm il Macellaio credo sia uomo...Ma sul fatto che è onesto si! U.U Lo stimo molto è uno dei personaggi più simpatici della storia xD Spero che questo capitolo ti sia piaciuto fammi sapere ciau!!

Fiamma Drakon:
Weee alla fine mi hai recensito U.U
Sono felice che la storia ti piaccia!! ** Eheh e a quanto pare l'idea della cera piace a tutti U.U


Prima di concludere faccio un piccolo avviso
Visto che è il pen'ultimo capitolo spererei tanto di vedere le recensioni di tutti coloro che hanno aggiunto la fic hai preferiti e alle seguite... E anche di chi ha continuato a recensire dal primo capitolo...
Grazie ^^ l'ho apprezzato davvero molto...
  
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