xoxo
Sabry Pov
“Buongiorno
dolcezza”
“Hayden”
“Sempre gentile, vedo”
“Ovviamente”
Sono ormai due settimane che Hayden si è trasferito e che
soprattutto ci sta
rendendo la vita un inferno, soprattutto a me.
Lo trovo sempre tra i piedi, all’università, a
casa e anche quando vado a
caccia, è diventato una vera e propria persecuzione.
Inoltre continua a fare battutine riferendosi alla mia vita umana che
non
ricordo e che a quanto pare lui conosce benissimo, ma che non ha
intenzione di
rivelarmi.
Oltre al fatto che sto cominciando ad odiarlo sul serio ci si mette il
fatto
che fa di tutto per far saltare i nervi ad Edward,il quale è
un miracolo che
non gli abbia ancora staccato la testa a morsi.
“Allora dimmi, dov’è il tuo perfetto
fidanzato?”
“E’ andato a caccia”
“Oh e ti ha lasciata tutta sola?”
“No, in realtà ci sono Alice e Mary,quindi prova
anche solo a pensare di
mettermi un dito addosso che Alice lo vedrà ed Edward lo
verrà a sapere e per
te sarà la fine”
“Oh, a quanto pare hai così tanta fede in
Edward”
“Non è fede, è
qualcos’altro”
“E cosa sarebbe?”
“Affari miei e ora sparisci”
“Certo, ci vediamo presto dolcezza”
Esce dalla porta e io la chiudo subito con violenza, facendo spaventare
Mary,
che è appena entrata nel salone.
“Quanta violenza”
“Mi da sui nervi”
“Questo lo avevo intuito, ma non sei riuscita a sapere se voi
due vi
conoscevate veramente da umani o se sta solo mentendo?”
Raggiungo Mary sul divano e subito dopo anche Alice,ci raggiunge con
loro ho
istaurato un bellissimo rapporto e riesco a parlare di tutto.
“Lo sapete che non mi piace usare il mio potere sugli altri,
se non per necessità,
vero?”
“Certo che lo sappiamo”dice Alice
“Ecco e questa è una necessità, quindi
sto continuando a entrargli nella mente,
ma è davvero troppo furbo, pensa sempre ad altro e non sono
riuscita a venire a
capo
di nulla”
“Mi spiace, ma vedrai che presto, capirai tutto”
“Speriamo Aly”
In quel momento si apre la porta ed etra Edward seguito dagli altri.
“Ti sono mancato, spero?”
“Ovviamente e io?”
“Da morire, quindi vatti a preparare che usciamo”
“E dove andiamo?”
“Sorpresa”
“Ok, faccio in un attimo”
“Posso
aprire gli occhi?”
“Ancora un attimo tesoro”
Non so quanto sia passato, da quando mi ha bendato ma sto cominciando
veramente
ad essere stanca.
“Ok ci siamo, ferma qui che ti tolgo la benda”
Io rimango immobile, mi da un bacio a fior di labbra e dopo
pochi secondi
mi toglie la benda, lo spettacolo che mi si para davanti è
qualcosa di unico e
incredibile.
“Questa radura è il mio posto segreto”
“Il tuo ?”
“Si e ora sarà il nostro, vieni”
Non so cos’abbia fatto per meritarmi un ragazzo
così fantastico e speciale,
nessuno mi aveva mai portato in un posto del genere.
Mi prende la mano e mi conduce al centro di essa, per poi invitarmi a
sdraiarmi
con lui sull’erba e godermi lo spettacolo del celo stellato.
“Quante
stelle e come sono belle”
“Hai ragione piccola e tra quelle stelle
c’è anche la tua di stella”
“Cosa stai dicendo?”
Lo vedo sorridere e mettersi seduto, dalla tasca del pantalone, estrae
un
piccolo foglio e me lo porge.
“Leggi”
Un po’ tremante apro il foglio e sono incredula, quello che
mi ha dato è un
attestato che dice, che quest’oggi nel celo esiste una stella
con il mio nome.
“Non ci posso credere”
“E invece si, guarda è quella centrale proprio
sopra di te”
Alzo lo sguardo e guardando il disegno sul foglio, la riconosco, quella
è la
mia stella, la stella Sabry.
“Sono
senza parole,non so cosa dire Edward”
“Non devi dire niente, solo accettare questa stella, nel
segno del mio amore,
perché io Sabry ti amo”
“Ti Amo anche io”
Era tanto che aspettavo che mi dicesse, quelle due parole e cinque
lettere,
adesso che è successo non mi sembra vero.
“Mi sembra un sogno”
“Ma non lo è si tratta solo della
realtà Amore”
“Mi hai chiamato Amore”
“Si non va bene?”
Mi guarda allarmato,mi sa che pensa davvero che non mi deve chiamare
così,
meglio lo rassicuri prima che si faccia mille paranoie come suo solito.
“Certo che va bene, solo mi fa uno strano effetti ma mi
piace,suona bene”
“Beh allora, te lo ridico, Amore”
“Ti amo Edward”
“TI amo anche io Principessa”