Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: Okimar    07/11/2009    3 recensioni
Dopo l'episodio "Invito a cena". Quello che secondo me poteva succedere, il continuo della telenovela. Ci saranno tutti i personaggi, più l'arrivo di nuovi. Molte storie d'amore e un sacco di colpi di scena..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PER SEMPRE E MAI

Grida ancora la voce di Caterina e io e Matias, come penso anche meglio, gli altri ragazzi,sentiamo uno schianto fortissimo. Non mi preoccupo nemmeno di pensare a cosa fare. Abbandono il mio amore che fino a cinque secondi fa stavo baciando e scatto veloce come mai sono stata nella mia vita. Corro, corro sperando di aver sentito male, che sia un mio errore. Ma so dentro di me che non è così. Purtroppo sarà, ed è tutto vero. Dietro di me risuonano dei passi, ma è tutto un eco, non riesco più nemmeno a sentire il battito del mio cuore, che accellera a mille. Inciampo in qualcosa che potrebbe essere un sacco e che comunque sia non mi interessa e provo ad alzarmi, ma non ci riesco. Disperata, grido, ma mi rendo conto di non sentire più niente, nemmeno un suono, poi una mano si posa sulla mia spalla, mi spavento, grido ma non so con che intensità, un dito mi si posa sulle labbra e allora capisco chi è. Piangendo, vedo in modo offuscato il viso dell'unico ragazzo che amo, mi porge una mano ma io non la stringo, lui, non so come, riesce a capire cos'è successo, si abbassa e mi prende, per la seconda volta in un giorno, in braccio. Continuo a piangere, la pioggia continua a scendere, lui continua a correre. Ad un certo punto si ferma di colpo. Con una mano allontano i residui di lacrime e vedo ciò che non avrei dovuto vedere. E capisco di avere ragione.

Non posso. Non posso continuare a vivere con questo peso.. io.. devo tornare indietro.. e affrontare le circostanze. No. So che non ce la posso fare, non ora, non subito, non adesso... Adesso che lui pensa solo alla persona migliore che esista al mondo. Adesso che proprio quella persona ha ritrovato la memoria.. che diritto ho io, di rovinare la vita a due persone? E anche se se lo meritassero, non sarebbe comunque giusto.
Ma io non ce la faccio, non sono abbastanza forte, so solo fingere di essere forte, ma sono molto più debole di Patty.. almeno lei ha il coraggio di mostrarsi per ciò che è.. nel bene e nel male che comporta il suo atteggiamento.. Ma io no, non ce la faccio, è più forte di me, ho una grande paura che se mi mostrassi per come sono realmente nessuno mi apprezzerebbe più.. anche se nemmeno ora mi apprezzano..

-No, Guido, Tamara..... GUIDO!- grido sentendo il mondo che mi sta crollando addosso. Comincio a corrergli incontro, senza fermarmi, inciampo più volte, mi riempio di fango e mi storto una caviglia, ma alla fine riesco a raggiungere il mio obbiettivo.. lui, il mio unico vero amore. -NOOO!- grido ancora, scoppio in una crisi di pianto, urlo frasi senza senso, mi volto e vedo Tamara e Fabio venirmi incontro, davanti a me ci sono Caterina e Alan, e io sono accanto a quello che resta della cosa alla quale tengo di più..
Non posso credere che sia andata così.. perchè lui.. perchè Guido? Perchè proprio lui? Non che volessi vedere morire qualcun'altro dei nostri ragazzi.. ma perchè tra tutti, LUI?
Che cos'ha fatto, che cos'ho fatto, di tanto terribile, per meritarmi una cosa del genere? Non riesco a smettere di far piovere lacrime, che ormai l'hanno completamente bagnato.. poverino, l'ho bagnato tutto... poi alzo la testa verso il cielo e vedo che piove.. ma certo, ecco perchè è bagnato.. ma da quando la pioggia ha un colore così rosso? Mi chiedo, guardo sulla mia mano e vedo lo stesso colore, allora mi avvicino a Tamara e le chiedo: -Ma perchè la pioggia è rossa?- quindi, dopo questo, vedo tutto diventare nero e sparire nel nulla.

Un piede dopo l'altro. Un passo dopo l'altro. Ci siamo quasi. Respira. Continua a respirare. Resisti. Non mollare proprio ora. Ci siamo. Ce la possiamo fare. Siamo insieme..
Ma chi prendo in giro?
Dopo questo mi andrà bene se almeno potrò esserle amico.. perchè io la conosco, pur non conoscendola, la conosco. So cosa sta per fare, so benissimo che cos'avrebbe fatto se non fosse caduta, permettendomi di raggiungerla.. e non posso permettere che succeda..
Io la amo. IO LA AMO!
Come MAI ho amato nessuno.. e non posso permettermi di perderla per colpa.. a causa di.. non mi vengono nemmeno le parole, sono una persona orribile, orribile e senza cuore, mi interessa solo il suo amore e intanto un mio amico sta soffrendo chissà quali dolori.
Ma non è colpa mia. E' colpa sua.. se solo non esistesse, non avrei pensato questa cosa. Se solo non fosse così dannatamente così.. sarebbe tutto diverso.
Ma in fondo sono felice che lei esista.... anche se mi fa soffrire.

-Giusy..- una voce che proviene da lontano. -Giusy..- la stessa voce di prima, che ripete quel nome. -Giusy! Giusy, svegliati!- apro gli occhi e vedo Tamara, Alan, Caterina, Fabio, Santiago e Sol. Una mano mi si posa sulla fronte.. no, non può essere.. eppure.. mi sembra sia.. Lo riconosco, il contatto, è lui.. è..
-Guido?- chiedo quasi senza fiato. Il ragazzo interpellato si mostra in tutta la sua bellezza e sopratutto.. vitalità.
-Sono io, Giusy.- dice lui, sporgendosi verso di me e baciandomi sulle labbra per circa un secondo. Talmente spaventata non rispondo nemmeno al bacio. Lo guardo a occhi sgranati. Ma allora.. se lui.. che cos'era, un sogno? O meglio, un incubo?
-Ma..ma...ma..ma..ma..- balbetto. Tamara allontana da me di qualche passo Guido e gli dice qualcosa di veloce che non riesco nemmeno a intuire. E' vivo. Devo gridarlo a mezzo mondo: Guido è vivo! Non è morto, non è stato investito, nessuno è stato investito, è stato solo un mio stupido, tremendo incubo. Quando Tamara e Guido fanno ritorno, io sorrido di nuovo felice. Ma loro no e mi rendo conto che nemmeno gli altri lo fanno. Ma che cos'è successo? Non sarà che..
-Giusy, ti dobbiamo dire una cosa..- fa per cominciare Tamara, ma Guido la ferma con un gesto della mano. Fabio ci raggiunge subito e si lancia uno sguardo d'intesa con lui.
-Tamara, potresti lasciarmi sola con lei?- la mia amica annuisce, sembra lei quella intontita, ma io so che non è così, io ho fatto quello stupido incubo, non lei.. ma ho paura di sentire le parole che mi dirà il mio ragazzo.. -Ecco.. è difficile da dire..- io lo guardo con le lacrime agli occhi, già pronte a sgorgare nuovamente. Mi avvicino a lui a braccia conserte, sciolgo il nodo delle sue e gli stringo il polso con forza.
-Fa..fallo.- dico, con la voce che trema. Lui annuisce.
-Tu.. tu sei svenuta.. e hai sognato.. immaginato che fossi io quello che è stato investito.- lo guardo in un misto di tristezza precedente e incomprensione attuale. Gli lancio uno sguardo interrogativo. -Invece.. invece come puoi vedere, io sto benissimo, ma..-
-Ma?- chiedo di scatto. Lui fa un respiro profondo e prende fiato.
-Ma non posso essere felice di questo, perchè io potrei essere al suo posto..-
-Guido..- dico agitata.
-..e non riuscirei a sopportare il pensiero di non vederti più..-
-Per favore, Guido..- lo supplico sul punto di piangere di nuovo.
-.. ma sappi che io ti avrei amata anche dall'altra parte..- lo guardo triste e nervosa.
-Guido, dimmelo!- grido.
-Bruno. Bruno è stato investito.. io potevo essere al posto di Bruno.-

Prendo forza. Rientro in casa e comincio a camminare in tondo, ripensando a tante cose vissute in passato, con lui in prima posizione.. tanto ormai ho deciso che non devo più fermare il mio pensiero su di lui, visto che ormai mi resta poco, tanto vale che mi sfoghi un ultima volta e cominci a pensare a Bruno nel modo giusto: ovvero ossessivamente. Mi blocco improvvisamente in mezzo al pavimento riflettendo sull'idea geniale che mi è venuta.. corro verso il letto sopra cui c'è il mio borsone e tiro fuori un blocchetto e una penna.. e comincio a scrivere la cosa più lunga che io abbia mai scritto in tutta la mia vita, che non sia a fine scolastico..

Bruno, quando leggerai questo stupido pezzo di carta su cui io sto scrivendo adesso, probabilmente mi prenderai per pazza, ma a me in quel momento non importerà più perchè tanto non sarai davanti a me e non potrai ridermi in faccia, mi dispiace, ma io non ho il coraggio di guardarti negli occhi e dirti quello che ti scriverò ora. Ti voglio far sapere tutto quello che ho provato e provo anche ora mentre scrivo, per te. Tu non mi piaci. Non vorrei essere tua amica. Non ti voglio bene. Perchè non mi basterebbe stare al tuo fianco e abbracciarti consolandoti quando qualche ragazza ti farà soffrire, pensando ogni volta, tra me e me, che vorrei essere io quella nei tuoi pensieri. Mi dispiace, lo so che una brava ragazza direbbe il contrario, cioè, fossi Patty, ti direi che mi basta la tua amicizia e che tenerti tra le mie braccia anche solo per pochi secondi sarebbe sufficiente. Ma io non sono Patty, sono Antonella.. ti ricordi di me o mi hai già scordata? Sono la ragazza dai capelli castani e il sorrisetto furbo.. quello che una volta ti piaceva tanto.. E come tu sai io non sono una brava ragazza.. mai e poi mai lo sarò.. ma non posso mentirti anche in questo.. insomma, Bruno, io ti amo. Sono innamorata di te, follemente innamorata di te e non posso farci niente, ma quando eri vicino a me, non riuscivo più a parlare in modo razionale, perdevo l'atteggiamento di sicurezza e strafottenza che uso praticamente con tutti.. ma che con te non riesco a usare.. Peggio ancora se i miei occhi incontravano i tuoi bellissimi verdi, allora si che mi sentivo male, lo stomaco mi si chiudeva e provavo il bisogno di gridare al mondo intero quello che provavo... odio e amore insieme, odio direttamente collegato con l'amore visto che io odiavo non te, ma il fatto che tu mi facessi innamorare di te.. e non solo quello, ma appunto odiavo anche che tu solo, che si sei quello che sei e con questo intendo bellissimo, simpatico, fantastico e perfetto, ma anche l'unico capace di controbattermi, di venirmi contro e forse per questo motivo che io ho commesso una grande pazzia, innamorarmi di te. Ma non me ne pento, anche se soffrirò, so che comunque da sola non rimarrò ci sarà sempre qualcuno che vorrà stare con me per qualche ragione che prima fingevo di conoscere ed ora invece ammetto di non sapere, ma voglio che tu sappia, prima di dirti addio, che nessuno varrà mai quanto te e potrà sostituirti.
Per sempre e mai; Antonella.

Concludo e una lacrima cade sul foglio, prendendo in pieno una delle parole e rendendola illeggibile. Mai Bruno. Ricorda, mai.

Mi allontano stretta tra le braccia del mio ragazzo, ancora stordita per quanto è successo. Non solo Bruno è stato investito, ma Giusy, non appena gli si è avvicinata è svenuta e poi svegliandosi si è messa a gridare il nome di Guido, come se fosse stato il suo ragazzo a essere stato investito.. mi ha davvero fatta preoccupare e mentre camminiamo verso gli altri, per informarli di quanto si sta svolgendo alle nostre spalle, penso anche all'altra mia migliore amica, a Patty, chissà dov'è, che fine ha fatto? Magari si è fermata più avanti e non ha idea di cos'è successo.. ma dove sarà l'ambulanza? A Guido avevano detto che arrivavano subito... forse per loro il subito non conterà, ma per noi si, qualche minuto potrebbe fare la differenza per Bruno.. la sua vita ora è appesa ad un filo..
-Tamara, che cosa pensi che stia dicendo Giusy?- mi chiede il mio ragazzo, mentre ci voltiamo verso di loro. Vedo Giusy abbracciare Guido tra le lacrime. Mi volto verso Fabio e scrollo le spalle. -Spero che lui l'aiuti.. è stato tremendo quando ha perso i sensi per quei pochi secondi e continuava a gridare il nome di Guido come se lui fosse morto..- guardo intensamente negli occhi il mio ragazzo per qualche secondo, poi lo stringo forte a me.
-Non.. non avrei sopportato che al posto di Bruno ci fossi tu.- dico singhiozzando. Lui ricambia la mia stretta ancora più forte di me.
-Nemmeno io, ma non è andata così. Ma finché Bruno non sarà al sicuro, io non potrò stare tranquillo..- annuisco.
-Lo so, ma promettimi che non ti capiterà niente.- lui mi guarda intensamente, ma non risponde alla mia domanda sottoforma di affermazione.

-Patty!- grido trattenendola. -Patty, non farlo!- tento di fermarla, ma lei si dimena tra le mie braccia tentando di sfuggire alla mia presa, ma non ho intenzione di mollare. -Non ce la puoi fare da sola!- dico guardandola e cercando di incontrare il suo sguardo. -Hai bisogno di me ed io non ti posso lasciare andare dove vuoi tu.- Patty smette di muoversi e mi fissa tra lacrime, ma leggo in lei anche rabbia oltre tristezza.
-Devi lasciarmi andare.- afferma con voce pacata. Io le faccio segno di no con la testa.
-No, non sono tanto pazzo da fartelo fare.- rispondo io con altrettanta tranquillità.
-Matias, se mi ami veramente, devi farmelo fare!- queste parole mi paralizzano. Comincio a camminare lentamente verso di lui, aumentando, più ci avviciniamo, la presa su di lei. Non posso. Non ce la posso fare è più forte di me, sono un egoista, una persona cattiva, ma non posso dire che in questo momento sono talmente preoccupato per Bruno da non riuscirei a provare gelosia nel vederli insieme.. sono veramente orribile.. ma una volta non ero così.. che fine ha fatto il dolce Matias?
E' stato divorato da un mostro verde..

-Ma.. ma non può essere!- dice lei, la mia ragazza, la mia unica ragione e verità. Io la guardo tristemente e annuisco. Non mi sto inventando una squallida bugia, Giusy, è tutto vero, purtroppo, io sono qui accanto a te e lui invece.. e tu non hai idea di quanto io mi senta in colpa. Preferirei essere forse io al suo posto.. ma so che se dicessi così, mentirei.
-E'.. è così Giusy, mi dispiace.- lei scuote la testa e si avvicina a me. Io la stringo tra le mie braccia. -Vedrai, Giusy. Ce la farà. E' un ragazzo forte.- lo dico, ma lo penso veramente?
-Lo so che è forte. Ma gli manca la persona che ama di più.- dice lei, guardandomi negli occhi e obbligandomi a fare lo stesso. Come potrei d'altronde non farlo?
-Intendi dire..?- comincio, ma non finisco.
-Antonella. E' colpa sua, in fondo.- dice con rabbia.
-Non dire così, Giusy. Sono sicuro che lei non voleva che succedesse.- ma lei si allontana da me. Io la guardo ferito.
-Sicuro che non voleva.. ma non importa, finché non la rivedrò, continuerò a pensare che è tutta colpa sua, se ora Bruno attende che lo portino verso il suo destino..- fa una breve pausa. -Non posso pensare che quello che gli è successo, sarebbe potuto capitare a te, oppure anche a Fabio, a Santiago, ad Alan o a..-
-Tuo fratello.- dico per lei. Giusy annuisce.
-Sì, lo sai che ci sono tre uomini fondamentali nella mia vita. Al terzo posto c'è quell'uomo scontroso che litiga sempre con te, ma che ha imparato ad accettare la nostra storia perchè ha capito che non era solo una "ragazzata" come l'ha sempre chiamata lui. Al secondo posto c'è il mio amato fratellino, quella testa di rapa che oggi è maturato di più che in tutti questi 15 anni che ho vissuto con lui.- annuisco.
-E.. al primo posto?- chiedo ansioso.
-Al primo posto c'è il mio amore, l'unico e il solo, il ragazzo senza il quale ho scoperto di non riuscire a vivere o meglio, ovvio che riuscirei a vivere se costretta a separami da lui, ma è anche ovvio che non riuscirei a farcela senza impazzire..- la guardo intensamente e mi avvicino a lei.
-E.. chi è quel ragazzo, Giusy?- le chiedo con il cuore in gola che quasi mi impedisce di parlare.
-Sei tu, Guido.-

Ok, rifletto. E ora che cosa cavolo faccio? Non gliela posso spedire, altrimenti leggerebbe l'indirizzo e mi cercherebbe e non trovandomi creerebbe di certo un sacco di problemi ed inoltre è troppo presto per fare questo passo. E allora, che cosa faccio? Com'è ho scritto, per sempre e mai.. chissà se capirà il senso assurdo di questa mia ultima frase.. il per sempre sta a indicare quello che io provo per lui, quello che non si modificherà con il passare del tempo, con il cambio delle stagioni o con un cambiamento avvenuto in lui esteriormente o internamente che sia. Mentre il mai sta a indicare quello che succederà tra di noi, ovvero niente, perchè mai e poi mai accadrà qualcosa che possa farti cambiare parere sul mio conto.. ormai l'ho perso il treno, ho pensato troppo all'orgoglio, a come fare perchè quel pazzo per il quale non provo più niente, cadesse di nuovo ai miei piedi e solo perchè non riuscivo ad accettare il fatto che gli piacesse Patty..
Che stupida che sono stata e solo ora me ne rendo conto.. ora che è troppo tardi, ora che non c'è nemmeno il tempo di piangere una lacrima.. ora devo sopportare l'idea di non poterlo mai più avere e di dover vivere per sempre con questo pensiero di pentimento..

-Cate.. Caterina, smetti di piangere, per favore.- la supplico, ma lei non mi vuole dare retta. Scuote la testa, nervosa.
-No, Alan, NO!- mi guarda negli occhi. -Chi sei poi tu, per dirmi cosa devo fare?- grida quasi. Io la guardo negli occhi intensamente.
-Chi sono.. non lo so. Ma so chi vorrei essere.- dico, quasi senza rendermene conto.Eh già.. chi sono io per te? Niente, lo vedo benissimo, lo leggo nei tuoi occhi azzurri come il cielo.. ma non ora. Ma sono anche sicuro di quello che mi piacerebbe poter essere per te..
-E chi vorresti essere?- mi chiede abbassando il tono e anche meno triste.
-Per te..- dico sovra pensiero, ma non finisco la frase. Caterina aggrotta la fronte confusa e curiosa.
-Per me, cosa?- chiede spazientita. Ma mi sembra di leggere anche una certa ansietà. Possibile?
-Vorrei solo essere l'unico ragazzo che ti possa proteggere e amare fino e oltre il confine.- le dico finalmente la verità, una verità che era ormai da tempo che nascondevo, tipo da quando ho trasformato il mio amore per Giusy in amicizia e la mia relazione con Pia.. che sarebbe finita in meno di una settimana.
-Che.. che confine?- mi chiede, alzandosi in piedi. Io mi avvicino di qualche passo. Lei fa esattamente il contrario. Non riesce a capire che cosa intendo.
-Quello che separa l'amicizia dall'amore.-

-Matias!- la sua voce. L'unica cosa che sento in questo momento. Ma la ignoro. Faccio finta che non esista, annullo ogni suo movimento che mi procura una nuova escoriazione o un nuovo taglio. Non sento il dolore in questo momento. -Matias, mi stai facendo male!- di nuovo quel suono. Silenzio! Vorrei gridare, ma resisto, continuo per la mia strada, ora lentamente. Mantengo salda la presa sulla cosa che sto trasportando, lungo tutto il percorso che ci separa dalla fine, se non del mondo, del mio mondo. -Non posso amare qualcuno così..- ecco. Ha parlato. Ancora. Nonostante tutto. Non lo vuoi capire, allora. Non ti vuole entrare in quella testolina bionda, che sto facendo del mio meglio? Perchè è così difficile da comprendere? Ovvio che io ti ami. Ma il problema.. come ho già detto, è un amore egoista, puramente un amore egoista. Non puro. Non quel tipo di amore delle favole, perfetto. Infatti, non le ho mai capite molte di quelle frasi. Che senso ha dire "Se ami veramente una persona, lasciala libera"? Se provi seriamente un sentimento di così alto livello per qualcuno, l'ultimo dei tuoi pensieri è permettere che questa si allontani da te. Ti sentirai perfido, cattivo, un mostro.. ma alla fine, non conta se tu lascerai che questa persona vada o no.. quello che conta e che, ho sempre pensato, si, è giusto che uno lasci che la persona che ami faccia le sue scelte, anche se non ti includono, ma quello che non è vero è che poi, dopo questo, tu possa dimenticare il suo amore, per lei. Ma quando mai? Quando mai succederà una cosa del genere? Se l'hai amata veramente, solo perchè non è più con te, non vuol dire che il tuo amore si fermi. E se succede, non agitarti. Significa solamente che non l'hai mai amata veramente.
-Siamo arrivati.- dico, facendo scendere Patty, ma non lasciandole andare entrambi i polsi.
-Ora mi puoi lasciare?- mi chiede, guardandomi negli occhi. Scuoto la testa. -Perchè?- un'altra domanda.. basta, per favore, comprendimi senza l'uso di parole, perchè io non ne ho più da dire.

-Pensi che sia meglio se andiamo?- mi chiede Guido. Io annuisco con un gesto veloce della testa.
-Sì, andiamo a recuperare gli altri, Sol, Santiago e Felipe.- rispondo io, voltandomi indietro. Mi avvicino a Guido e mi appoggio a lui per camminare. Mi fa un male tremendo la caviglia, ma spero tanto non sia rotta, a parte che in una situazione come questa, non varrebbe niente. Chissà come sta Bruno.. pensare che solamente cinque minuti fa stava bene, se non mentalmente, almeno fisicamente.
-A cosa pensi?- mi chiede il mio ragazzo. Senza fermarmi e senza guardarlo, lo accontento.
-Ad Antonella.- dico sincerissima. -Dove sarà, ora?- sì, Guido, è vero, sono preoccupata per lei, e se ci penso, mi sembra strano a me.. fino a ieri.. beh, no, forse ormai, a quest'ora del giorno, dovrei dire, fino all'altro ieri, non eravamo per niente amiche, anzi, non ci sopportavamo affatto.. ma ora le cose sono cambiate, lei è cambiata e non so perchè, ma temo che questo centri con la sua "sparizione volontaria".
-Non lo so. Ma sono certo che Bruno, qualcosa sappia.- lo guardo camminare. -Per reagire così.. dev'esserci sotto qualcosa..- Guido è sospettoso, molto sospettoso nei confronti di entrambi.. ed io non posso essere felice che lui non sia stato investito, perchè altrimenti mi sentirei un vero mostro.. Ok. Allora posso dirlo. Sono già un mostro.
-Quali.. quali sono i tuoi sospetti?- si ferma di colpo. Per un pelo non mi sbilancio.
-No Giusy, noi non centriamo con questa storia.- la sua voce è dura e adulta come non mai. -E voglio che questa volta tu mi prometta- fa una pausa, fissandomi serissimo. -seriamente, che non ti immischierai in questa faccenda. C'è dietro qualcosa di più di quello che sembra, non so il perchè, ma me lo sento e non voglio che anche tu ne finisca vittima.- lo guardo a occhi spalancati. -Chiaro?- annuisco con un gesto lento della testa esprimendo tutto il mio shock. Ricominciamo a camminare e entro poco, raggiungiamo gli altri tre dispersi.
-Giusy, Guido!- esclama Santiago vedendoci arrivare. Noi ci guardiamo l'un altra e annuiamo in contemporanea, privi di espressione.
-Ma.. ma che cos'è successo?- chiede Sol, notando i nostri sguardi versione funerale.
-N..non.. non sarà.. m..m..mor..morto, vero?- chiede Felipe, come al solito balbettando. Guido mi si para davanti. Quasi percepisse la mia fragilità, più mentale che fisica, in questo momento.
-Venite con noi.- dice solamente. I due ragazzi lo seguono e Sol mi si affianca, preoccupata. Ma vedo anche qualcos'altro. Non ha già perso la sua determinazione, quella che ci ha spinte a credere che Patty mentisse sul fatto che non amasse più Matias.
-Giusy, a me puoi dire come stanno le cose. Sono più forte di quello che ho sempre dato a vedere.- io la guardo, annuisco, l'abbraccio per circa un secondo.
-Lo so.- pausa. -Io l'ho sempre saputo.- nuova pausa. -Aspettavo solo il momento in cui l'avresti ammesso.- ci sorridiamo. Ma poi torno subito seria. E nuovamente triste. -Ma Sol, il fatto è che qui, non conta essere forti o meno, conta che l'ambulanza non è ancora arrivata e che noi potremmo non vedere mai più Bruno che ruba la parte a mio fratello.-

Guardo il ragazzo davanti a me. Ma sta parlando seriamente? Non mi sta mentendo? Perchè se lo stesse facendo, io potrei non volergli parlare mai più..
-Alan, dici sul serio?- gli chiedo con la voce che trema. Lui si avvicina ancora.
-Sì, Caterina, so che questo non è di certo il momento opportuno, ma io dovevo farti sapere che non sono mai stato innamorato di Pia, che io l'avrei lasciata dopo una settimana, ma lei mi convinceva ogni volta a non farlo, che l'unica ragazza che io ho amato veramente credevo fosse solo Giusy, ma..- si ferma all'improvviso, coprendosi gli occhi con una mano. Stavolta sono io che mi avvicino, silenziosamente, lo prendo per il polso e rivedo quegli occhi. -Continua.- dico solamente.
-Ma ho scoperto che non è vero. Sì, il mio rapporto con Giusy è stato importante, ma non è niente paragonato a quello che sento ora.- sorprendendo non solo me stessa, chiedo:
-Quello che senti ora per me?- lui annuisce.
-Non credevo che sarebbe stato così semplice. Non si contassero le ore che ho passato a pensare di dirtelo e alla fine.. non ho mai fatto niente.- gli sorrido.
-Beh, non sempre quello che pare.. è.. si dice così, no?- lui annuisce. -Quindi.. nemmeno quello che è è sempre quello che pare..- stavolta è lui che mi sorride.
-Ascoltami bene, perchè non so se troverò il coraggio di dirtelo ancora.- annuisco agitata. -Io ti a- non riesce a finire la frase, perchè un suono molto forte lo interrompe e ci stordisce. Ma è il suono più bello che io abbia mai sentito.
Arrivano i nostri, Bruno. Penso sorridendo ad Alan.

Continuo a sbattere le palpebre, quasi avessi un tic, vedendo a tratti gli occhi verdi di Tamara. -Non mi puoi chiedere una cosa del genere.- dico. E' vero. Mi può chiedere di venirla a prendere tutte le mattine e andare a scuola insieme. Mi può chiedere di tenerla per mano durante tutto l'intervallo. Mi puoi chiedere così tante cose, Tami.. cose che nemmeno immagini.. ma non questo. Non mi puoi obbligare a prometterti, solo perchè tu possa essere tranquilla (tra l'altro solo per il tempo della prossima tragedia che vivremo, si chiama vita, questa) a prometterti che non mi succederà niente. Perchè.. perchè io non posseggo il potere di decidere se mi capiterà o no qualche cosa di brutto..
-Perchè? Cosa ti costa farlo?- quasi grida, dalla rabbia.
-Mi costa, costa tantissimo.. non ti posso illudere.. io non so se mi capiterà o no qualcosa.. ma io, quello che al massimo ti posso promettere, è che io farò in modo al meglio, che a nessuno di noi capiti niente.- Tamara mi guarda piuttosto stupita dalla mie parole.
-Da.. da quando sei diventato così profondo?- chiede. Io sorrido, tristemente.
-Penso.. penso sia da quando stiamo insieme e non devo più badare solo alla mia di inutile vita, ma alla tua che vale all'infinito la mia.- mi sorride, ma non fa in tempo a rispondermi, perchè voltandosi, vede come me, arrivare i nostri amici.
-Tamara, Fabio, venite, abbiamo sentito l'ambulanza!- è la voce di Giusy, della nostra fantastica, fortissima Giusy, della ragazza di un mio grande amico, della sorella del mio migliore amico, della migliore amica della mia ragazza...
Di fianco a lei, compare Sol, che subito raggiunge Tamara e l'abbraccia. Piangendo. Non si è mai vista questa scena. Sol che piange. Ora sì. Ora sì, che sei forte. Solo una persona forte non teme di piangere.
-Andiamo, su.- stavolta è Guido a parlare.
Ed ecco anche Felipe e Santiago.
Tutti cominciamo a correre, pronti ad affrontare la realtà.

Per favore, Matias, rispondimi. Dammi una valida ragione per cui io non potrei vedere Bruno.. non mi importa se mi farà impressione, non mi importa di niente, se non che lui è un mio caro amico e ha bisogno di me, visto che non c'è Antonella, ora più che mai.
-Patty, ti prego, non chiedermelo più.- e dette queste parole, lascia andare i miei polsi. Sono libera. Ma non ne sono felice. Lo guardo per un secondo, poi corro verso Bruno. Man in mano che mi avvicino, la paura e l'ansia aumentano. Con la coda dell'occhio vedo Matias voltarsi dalla parte opposta a dove sto andando e.. piangere. Non un pianto trattenuto, silenzioso, doloroso, represso, adulto. Un vero pianto, uno di quelli che faccio sempre io, in piena regola. Tremo, divisa a metà tra amicizia e amore, proseguo, non mi fermo nemmeno quando le urla di dolore mentale di Matias vengono coperte dalle sirene di un'ambulanza, suono che indica la fine del dolore fisico di Bruno.
Un ultimo pezzo. Sono arrivata. Mi chino su di lui, mentre vedo il mezzo pubblico accostare. Alcuni uomini vestiti di arancione scendono. Li ignoro.
-Pa..Pat..ty.- mi dice. Io annuisco.
-Sì, sono io Bruno, ti prego, non mollare, non lo fare per me, fallo per lei.- gli stringo una mano, insanguinata.
-Gra.. grazie.. per non averlo.. det..to.- annuisco di nuovo, chiudendo gli occhi e per un secondo esistiamo solo noi.
Quando li riapro. Vuoto. Silenzio.
Guido e Alan parlano con uno degli uomini arancioni. Tamara e Fabio si abbracciano. Giusy e Sol anche, tra di loro, Caterina. Felipe e Santiago, si avvicinando ai due ragazzi di prima. Bruno si allontana su una barella da me. Chiudo un'altra volta gli occhi.
Stavolta non vedo qualcosa di diverso, ma sento. Un contatto che non voglio sentire in questo momento. Fisso davanti a me, vedo l'ambulanza partire veloce e allontanarmi da lui, ancora di più. Non piango. Nessuna goccia mi bagna la faccia. Alzo la testa verso il cielo e con sorpresa vedo che i nuvoloni se ne sono andati, lasciando spazio a milioni di stelle. Sento grida, pianti, in sottofondo. Mi volto solo per un attimo, commetto un errore. Vedo Giusy e Guido abbracciarsi. Tamara e Fabio baciarsi dolcemente. Alan e Caterina piangere l'una sull'altro. Gli ultimi tre, guardano verso di me. No. Aspetta. Verso di noi. Lui mi si avvicina, con ancora gli occhi lucidi e le guance arrossate.
-Patty.- dice il mio nome, ma non è la sua voce che voglio sentire in questo momento. -Mi dispiace.- dice solamente. Mi costringe a guardarlo. Senza un minimo movimento.
-Lo so.- dico. Fa per prendermi la mano per tirarmi su, ma io la ritraggo. -No.- dico. Lui mi guarda ferito. Si arrende e si abbassa al mio livello.
-Ma l'ho fatto solo perchè ti amo.- non lo guardo.
-Lo so.- ripeto. Lui avvicina il suo viso al mio, prende le mie spalle per avere possesso di me, ma io con la mano lo respingo. -Come già sai.. anche io ti amo..- non gliel'avevo mai veramente detto. -Ma non possiamo stare insieme.- concludo. Matias, già distrutto dalla mia lontananza forzata, crolla del tutto.
-Pe..rchè?- gli concedo di guardarmi negli occhi.
-Perchè ora Bruno ha più bisogno di me, che tu.- e dette queste parole, provo a rialzarmi in piedi da sola, scoprendo brillantemente di aver ragione. Gli finisco praticamente in braccio. Sono ferita anche io.

Spazio autrice:

capitolo leggermente shockante, vero? XD, scherzi a parte, ripeto le solite cose: Patias non odiatemi ^^ e Brunito non illudetevi.. Spero che vi sia piaciuto.. anche questo è un po' triste, ma a mio parere anche molto commovente.. e anche in questo sono presenti tutte le coppie dei giovani "principali", a parte Santiago e Sol.. ma avete visto quanto ci hanno messo per mettersi insieme in tv? Allora pazientate un po' anche qui.. XD

E ora come promesso, rispondiamo alle recensioni:

Misty_Pan96: beh, grazie Eleonora, ma sai che non c'è speranza di convincermi che sono brava.. non almeno fino a che non sarò invasa letteralmente dalle recensioni.. XD spero che si risolva presto quel problema.. o non possiamo andare avanti con la FFF.. :*(

bimbetta snob: mi dispiace doverti correggere, ma anche se lei ha finalmente rilevato quello che prova per lui, in tutto e per tutto..non stanno ancora insieme come coppia.. perchè come nella realtà (la mia almeno XD) le cose non sono mai così semplici come sembrano.. ma non manca poi molto, nonostante non sembri dopo questo capitolo.. continua a seguire, mi raccomando, ciao :*)

mileybest: grrrrrazie davvero tanto! Non sai quanto contano per me queste parole.. il mio obbiettivo è proprio di coinvolgere chi leggerà quello che scrivo.. e spero sempre di riuscirci.. spero di non averti fatto aspettare troppo.. :*)

girlstar: grazie tanto anche a te! ho risposto alla vostra domanda comune.. ma ora, vorrei farvi io una domanda.. vi è piaciuto il giochetto del sogno (meglio incubo) di Giusy? non ve l'aspettavate? se vi va rispondetemi nelle vostre recensioni.. :*)

al prossimo capitolo!
Angy:*)
  
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