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Autore: Avis    07/11/2009    3 recensioni
“E baciala, cretino! ” Urlò Kiba all’indirizzo del povero Naruto. Sakura alzò lo sguardo verso i quattro ragazzi, malamente nascosti su un albero, mentre il suo volto assumeva una tonalità tendente al porpora.
Shino Aburame non era mai stato un vigliacco, eppure decise di dileguarsi il più in fretta possibile.
Shikamaru Nara non ebbe bisogno del suo incredibile intelletto per comprendere che si trovavano in guai enormi.
Neji Hyuuga ponderò l’idea di darsi alla fuga come fatto da Shino, ma decise di evitarlo, fedele al suo orgoglio di famiglia.
Kiba Inuzuka tentò un sorriso conciliante verso la Kunoichi, prima di saltare su un ramo leggermente più lontano.
Sai non dovette cercare su un libro la motivazione del comportamento di Sakura: capì da solo che le emozioni della ragazza erano facilmente catalogabili in ira.
Naruto Uzumaki deglutì rumorosamente, per poi sbiancare vedendo la medic-ninja infilarsi i suoi guanti neri.
“S-Sakura-Chan, posso spiegare..”
“Shannarooo!”
{NaruSaku, SaiIno, ShikaTema, NejiTen}
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Misunderstanding '
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Pride and Sensibility

 

Pride and Sensibility

 

 

Atto III: Chi d’orgoglio ferisce..

 

 

Era passata una settimana dalla “giornata delle rotture“ come l’avevano scherzosamente soprannominata le ragazze. La situazione era rimasta praticamente immutata: Tenten e Temari non avevano intenzione di cedere, e lo stesso valeva per i loro ex. Ino era sempre più indecisa, e Sakura soffriva di enormi sensi di colpa, ritenendo di essere la causa principale di quel disastro. Quel giorno, le ragazze avevano deciso di fare un incontro per sole donne, in modo da poter fare il punto sui vari problemi di ognuna di loro.

“ Allora, Sakura..” Disse Tenten “ Quando avete deciso di concludere questo benedetto appuntamento, tu e Naruto?” Domandò con una certa curiosità. L’allieva di Tsunade sorrise, bevendo un po’ d’acqua.

“ Domani, se non succede nulla.” Replicò alla fine. Effettivamente, quell’uscita era stata rimandata varie volte. La prima era stata a causa della rottura tra Ino e Sai: la Yamanaka si era precipitata a casa di Sakura in un lago di lacrime, e l’Haruno aveva chiesto a Naruto di posticipare l’appuntamento, in modo da poter consolare la sua migliore amica. L’Uzumaki era stato molto gentile, accettando subito la richiesta della ragazza, e si era presentato verso sera dall’amica con varie tavolette di cioccolato, sostenendo che avrebbe fatto tornare il buonumore a Ino. Sakura non aveva potuto fare a meno di intenerirsi per la dolcezza del ninja, e anche la Yamanaka aveva apprezzato il gesto.

Purtroppo si erano susseguiti vari problemi: tra le missioni dei due, le continue tensioni tra i loro amici (che richiedevano un costante controllo, onde evitare che sfociassero in scoppi di violenza), gli allenamenti di Naruto e i turni in ospedale di Sakura, sembrava proprio che “quest’appuntamento non s’avesse da fare”. Solo il giorno prima erano riusciti a sistemare i loro orari in modo da poter finalmente uscire assieme. Sakura riteneva che, a quel punto, la faccenda avesse raggiunto picchi tragicomici.

“ Beh, in bocca al lupo.” Sorrise Ino, agitando la sua bottiglietta d’acqua, che ormai portava sempre con sé. “ Noi ne resteremo fuori, proprio come ci hai chiesto.

Fuori da cosa?” Hinata, appena arrivata, si sedette accanto a Tenten, salutando le altre ragazze con un sorriso.

“ Dall’appuntamento di Sakura.” Rispose Temari. “ Lei e Naruto hanno deciso di non chiedere aiuto a nessuno.”

.. Così eviteremo ulteriori disastri.” Precisò Sakura.

“ Quante altre volte dobbiamo ripeterti che tu non centri in questa storia?” Sbuffò Tenten, scoccandole un’occhiataccia.

“ Sì, però..

Piantala, Fronte Spaziosa!” Ino sbuffò. “ Smettila di farti questi complessi. Non è certo colpa tua se io sono un’idiota e il mio ex ragazzo un cretino.” Sakura si agitò ancora, dato che rimaneva  poco convinta, ma desistette dal tentativo di accollarsi i problemi di tutte le sue amiche.

“ Ino-Chan, che cosa hai intenzione di fare?” Chiese Hinata, con la sua solita voce gentile. Da quando aveva stretto amicizia con Tenten, era migliorata moltissimo sul fronte della timidezza, ma era comunque rimasta la ragazza dolce che tutti apprezzavano.

“ Non lo so.” Sussurrò la Yamanaka, la sicurezza di poco prima completamente scomparsa. “ So che dovrei parlarne con Sai, ma non lo vedo da quando mi ha lasciata. L’ho cercato varie volte, ho chiesto anche all’Hokage dove si trovi, ma mi ha risposto che è in missione..” L’ultima affermazione della bionda fu seguita da un silenzio imbarazzante, che si protrasse per alcuni secondi. Fu l’arrivo di Naruto a risolvere le cose.

“ Buongiorno, ragazze!” Esclamò allegro il ninja, chinandosi su Sakura per lasciarle un bacio sulla guancia. Nonostante fosse un gruppo di sole donne, il ragazzo si sedette sulla prima sedia libera che trovò, precisamente tra Temari e Hinata. “ Allora, come va?”

 

 

Temari non aveva capito per quale motivo Sakura fosse così attratta da Naruto, ma vista la sua situazione personale, non gliel’aveva mai chiesto. Non avrò più bisogno di domandarmelo, si disse la Kunoichi: poteva capirlo benissimo da sola. Il Jinchuuriki aveva portato una ventata d’allegria nel gruppetto: parlava con tutte quante, faceva un sacco di domande – mostrando il suo interesse per l’oggetto della conversazione – e, quando si rivolgeva a Sakura, i suoi occhi azzurri sembravano illuminarsi. Il Genin guardava l’Haruno con lo sguardo di chi è innamorato, quell’occhiata che ogni donna vorrebbe vedersi rivolgere dal suo uomo. Temari si ritrovò quasi a invidiare Sakura per la fortuna che aveva.

.. Così la Baa-Chan mi ha dato il permesso di uscire, finalmente! Dobbiamo festeggiare,ttebayo!” Disse alle ragazze, ridendo.

Che proponi di fare, baka?” Chiese Sakura, usando il solito nomignolo, accompagnato però da un sorriso allegro.

Che ne dite di uscire, stasera? Possiamo andare tutti insieme a mangiare qualcosa.. Va bene, Sakura-Chan, niente ramen.. E poi andare a vedere i fuochi d’artificio sulla montagna degli Hokage!”

“ Aspetta.. C’è anche il pesaculo?”

E Neji?”

“ Naruto, Sai ci sarà stasera?” Il giovane guardò le tre ragazze quasi confuso, preso in contropiede da tutte quelle domande. Fu Hinata a dargli una mano.

“ Ragazze, potrebbe essere l’occasione giusta per fare pace..” Disse la Kunoichi, mentre Sakura annuiva mostrando il suo assenso. “ Non potete tenere il broncio per sempre, non credete?”

“ Hinata, mi spiace ma tuo cugino stavolta ha proprio esagerato..” Iniziò Tenten, venendo poi bloccata da Naruto.

“ Per favore, evitate l’argomento con me, almeno voi!” L’espressione del ragazzo era così buffa, che tutte e cinque le Kunoichi scoppiarono a ridere all’unisono. “ Comunque, stasera ci saranno Shikamaru, Neji e Sai. Kiba ha detto di contarvi tra i presenti, vero Hinata-Chan?”

“ Un’uscita a coppie.” Commentò acidamente Temari. Naruto annuì.

Dai, ci divertiremo! Se Shikamaru non si comporterà bene, lo prenderò a pugni personalmente. La ragazza di Suna sorrise: era veramente impossibile dire di no a quel baka!

“ Va bene, ci sarò!” Annunciò la Sabaku.

“ Io pure.. In caso, Naruto, saresti disposto a picchiare anche Neji?” Domandò Tenten, ridendo poi quando il ragazzo annuì con aria seria.

“ Ci sono anch’io, devo..” Ino fu interrotta dalla solita ondata di nausea, così scappò in bagno, seguita a ruota da Hinata. Le ragazze evitarono di scambiarsi i soliti sguardi, ma Naruto rimase un po’ perplesso.

Che cos’ha?” Domandò preoccupato.

“ Oh, niente, Naruto.” Rispose Sakura con aria noncurante. “ E’ solo un virus, passerà presto.

“ Che strano.. La settimana scorsa l’ho vista fare la stessa cosa.” Rispose tranquillamente il ragazzo. Nessuna delle Kunoichi si azzardò a replicare qualcosa.

 

 

Naruto Uzumaki camminò lentamente verso il campo d’allenamento dove si trovavano i suoi amici. Il comportamento di Ino l’aveva insospettito – per non parlare della replica di Sakura. Ormai conosceva la ragazza troppo bene per non capire quando stava mentendo, e gli era chiaro che, pochi minuti prima, l’Haruno aveva mentito. Probabilmente l’aveva fatto per proteggere Ino, ma il Genin non sapeva cosa pensare. In più gli erano venute immediatamente in mente quelle strane voci che aveva sentito, riguardo alla sparizione di Ino e Sai durante la festa a sorpresa organizzata per Choji.

“ Chiederò direttamente a Sai, è meglio..” Mormorò il ragazzo, prendendo poi a correre verso il campo 10.

Dopo una decina di minuti, il Jinchuuriki raggiunse la sua meta, notando che Shikamaru, Neji e Sai erano già arrivati. Mancava solo Kiba: Shino, Choji e Rock Lee erano in missione, e non sarebbero tornati prima di tre giorni. Il che favoriva in maniera assolutamente perfetta il suo piano.

 

“ Quindi, dici che dobbiamo organizzare un’uscita di gruppo?” Domandò Shikamaru con aria perplessa. Naruto gli scoccò un’occhiata rabbiosa: non aveva alcuna intenzione di lasciare che il suo piano geniale dovesse fallire già in partenza per colpa di quel pigrone.

“ Esattamente.” Il biondo sospirò, decidendo di usare, almeno per una volta, una buona dose di diplomazia. “ Ho parlato con la Baa-Chan, visto che conosce bene Sakura.. Comunque, mi ha detto che, piuttosto di fare un appuntamento da soli, sarebbe preferibile un’uscita tutti insieme. Per evitare imbarazzo e sciocchezze del genere..

Quindi noi dovremmo uscire con le ragazze solo per consentirti di non fare un disastro con Sakura?” Domandò con voce offesa Neji.

“ In più, ti ricordo che Sakura aveva detto che non ci saremmo dovuti impicciare della faccenda!” Rincarò la dose Sai. Naruto fece una smorfia: effettivamente l’Anbu non aveva tutti i torti.

“ In realtà, Sakura aveva detto che vi sareste preparati da soli, sull’uscita di gruppo non ha puntualizzato nulla.” Commentò Shikamaru, con il solito tono annoiato, beccandosi un’occhiata grata da Naruto.

“ Shikamaru, non dirmi che sei d’accordo con questa idiozia?” Sbottò lo Hyuuga, guardando male l’amico.

“ Beh, visto che il mio piano non è andato proprio benissimo..Il Jonin si accese una sigaretta – un’abitudine che Temari disapprovava, tanto per cambiare – e aspirò una boccata di fumo. “ Magari potrebbe essere la soluzione per risolvere questa seccatura..” Naruto esultò, rivolgendosi poi agli altri.

“ Allora, che ne dite di domani? Possiamo andare a vedere i fuochi d’artificio!”

 

“ Ti decidi a dirci che hanno risposto?” Commentò nervosamente Neji. Naruto lo guardò sogghignando: evidentemente non riteneva più il suo piano un’idiozia completa..

“ Hanno detto di sì.. Però se vi comportate male devo prendervi a cazzotti.” Ridacchiò il biondo, sedendosi su alcuni tronchi usati per gli allenamenti dei Genin.

Cosa ti fa credere che ci lasceremo prendere a pugni da te?” Domandò Shikamaru.

“ Ah, lasciamo perdere..” Borbottò Naruto, per poi rivolgersi a Sai. “ Avrei una domanda da farti..

Ossia, baka?” Rispose placidamente Sai. Il biondo serrò la mascella, irritato da quel suo solito modo indisponente.

Che è successo la notte del compleanno di Choji?” Domandò senza mezzi termini. L’Anbu rimase in silenzio, abbassando il capo. Nessuno dei quattro ragazzi disse qualcosa: Sai stava riflettendo, mentre gli altri tre attendevano una spiegazione: anche Neji e Shika avevano sentito alcune dicerie, e speravano che fossero false.

“ Non lo so.” Ammise alla fine il ragazzo. “ Ricordo di aver bevuto troppo, ma da lì in poi non so cosa sia successo. Mi sono svegliato la mattina dopo in un letto, senza nulla addosso. Concluse con un leggero imbarazzo. Naruto abbassò lo sguardo, cercando di riunire i pezzi del puzzle. Adesso che sapeva quello, forse poteva..

Le riflessioni di Naruto furono interrotte da un suono strano, ma ben conosciuto. Alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Sai crollare per terra, colpito in volto da un cazzotto di Shikamaru. Il giovane Nara stava guardando l’Anbu praticamente furibondo.

“ Tu, maledetto coglione..” Disse dopo qualche secondo il Jonin, quasi tremando per l’ira. Gli amici lo guardarono perplessi.

Shika, ma cosa..?” Naruto tentò di parlare, rinunciando un istante dopo, quando l’amico, scoccando un’ultima occhiata rabbiosa a Sai, si allontanò correndo.

.. Ma che ho fatto?” Biascicò l’Anbu, tenendosi la guancia colpita.

 

 

Shikamaru corse a tutta velocità verso il negozio degli Yamanaka, sperando di poter trovare lì Ino. Quando Sai aveva raccontato gli scarsi ricordi che aveva del compleanno, il ragazzo aveva compreso in un istante il possibile motivo del comportamento della sua migliore amica. Preso dalla rabbia, aveva colpito l’Anbu: nonostante non gli rivolgesse la parola da giorni, Ino era comunque una delle persone più importanti della sua vita, e l’idea che fosse andata a letto con quel cretino ubriaco lo faceva imbestialire. Il ragazzo rallentò un attimo, cercando di riprendere fiato.

“ Shikamaru, che stai facendo?” Domandò una voce ben conosciuta. Ino si trovava proprio davanti a lui, e lo guardava più perplessa che mai. Accanto alla bionda c’era Sakura, che però si dileguò in un istante.

“ Io..” Respira, si disse il Jonin. “ Devo parlarti.”

 

Pochi minuti dopo, i due avevano raggiunto il terrazzo dell’ospedale, uno dei pochi luoghi dove si potesse parlare indisturbati, a Konoha. Entrambi erano seduti per terra, ma nessuno dei due sembrava voler iniziare la conversazione. Alla fine, fu Ino a spezzare il silenzio.

“ Naruto ti ha detto che ho sempre delle nausee, vero?” Domandò la ragazza con voce stanca. “ E tu hai fatto due più due..” Shikamaru la guardò, piuttosto perplesso.

“ Ino, di che stai parlando?” Replicò con voce seria.

“ Ma della.. Aspetta, che cosa dovevi dirmi tu?” Il Jonin rimase un istante in silenzio, cercando di riordinare le idee.

“ Hai fatto sesso con Sai, vero?” Sussurrò alla fine, serrando la mano destra a pugno. La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo, prima di annuire.

“ Sì.” Ino socchiuse gli occhi, con evidente tristezza. “ Ero ubriaca, o meglio lo eravamo entrambi, ed è.. successo. Sono stata un’incosciente, lo so.. Non c’è bisogno che tu me lo dica.” Concluse con amarezza. Shikamaru la guardò attentamente: si riteneva un buon osservatore, e aveva compreso che c’era dell’altro.

Che altro devi dirmi, Ino?” Mormorò il ragazzo. La compagna di squadra lo guardò, mordendosi le labbra, come era solita fare quando era nervosa. “ Dai, Ino. Sono io, Shika! A me puoi dire qualsiasi cosa, lo sai. Aggiunse il Jonin con un sorriso. Lui voleva aiutarla, ad ogni costo.

“ Già.. Il trio Ino-Shika-Cho. Il Team 10.” La Kunoichi sospirò ancora. “ Quando eravamo più piccoli era tutto più bello.. Più semplice.” L’occhiata con cui il ragazzo la spronò a continuare la fece quasi sorridere. “ Shika, sono incinta.

Il Jonin rimase allibito. Oh, Kami. La sua migliore amica diciassettenne era incinta di un cretino. Il quale, per inciso, non sapeva nemmeno di esserci andato a letto. Shikamaru riemerse dalle sue elucubrazioni giusto in tempo per vedere Ino sull’orlo del pianto, così fece l’unica cosa che gli sembrò giusta in quel momento: si alzò e l’abbracciò con tutto l’affetto possibile.

“ Dai, Ino.. “ Mormorò alla ragazza, che stava singhiozzando sulla sua spalla. “ Vedrai che risolveremo tutto quanto, insieme.

 

 

I due ragazzi rimasero abbracciati per qualche minuto, mentre Ino, lentamente, sentiva il nervosismo e la paura che l’attanagliavano da giorni scivolarle addosso.

Che cosa vuoi fare?” La domanda di Shikamaru spezzò il silenzio tra i due. Ino tirò su con il naso, respirando poi profondamente.

“ Non lo so, Shikamaru.” Sussurrò lei. “ Non so se me la sento di abortire.. Ma se Sai non volesse stare con me, che cosa dovrei fare?” Shikamaru la strinse più forte.

“ Se quell’imbecille rifiutasse la fortuna di poter stare accanto ad una persona come te.. Ti aiuterei io.” Disse dopo qualche secondo. “ Ti aiuterò, Ino, qualsiasi cosa tu decida di fare.” La ragazza lo ringraziò con un sorriso – il primo vero, da quando si erano visti. Non rispose, limitandosi a riflettere per qualche minuto. Poi sollevò gli occhi azzurri verso quelli dell’amico.

“ Ci sarebbe una cosa che tu potresti fare per me, in effetti..” Mormorò Ino.

“ Qualsiasi cosa, Ino. Devi solo parlare. Rispose con fermezza Shikamaru.

“ Vai da Temari, e fate pace.”

 

 

Tsunade chiuse gli occhi, cercando di ignorare i continui sospiri di Sakura. Sapeva bene che la sua allieva, quella sera, sarebbe uscita con Naruto.. Anche se lei non ne era esattamente al corrente. Così come non sapeva nulla della sorpresa organizzata dall’Uzumaki per lei.

“ Sakura, vai pure.” Disse alla fine, decidendo che, probabilmente, sarebbe stato più facile mandarla a casa a prepararsi.

“ Ma shishou.. Il mio turno finirà tra un’ora.” Replicò la ragazza, sorpresa.

“ Beh, vedila come un regalo.. Forza, fila via!” La Godaime Hokage represse un sorriso, vedendo la felicità della sua allieva, che la ringraziò e schizzò via. Chissà come sarebbe andata quella sera..

 

 

“ Bravo, Neji! Sei ancora qui ad allenarti, la forza della giovinezza è veramente con te. Disse con voce convinta Gai Maito. Lo Hyuuga gli scoccò un’occhiataccia, completamente ignorata dal suo sensei.

“ Già, maestro.” Sbottò il ragazzo, prendendo tra le mani un kunai. L’uomo lo guardò con attenzione: aveva notato che tra lui e Tenten le cose non sembravano andare particolarmente bene.

“ Sai, Neji..” Cominciò a dire il Jonin “ Sei cambiato moltissimo in questi ultimi anni. Quando sei stato inserito nel Team Gai, eri un ragazzino pieno di risentimento e odio. Adesso, invece.. Mi basta guardarti per essere fiero di te. Sei diventato un uomo maturo e intelligente. Il tuo unico problema è il tuo orgoglio smisurato, sai?”

“ Sensei, non ho voglia di parlare..” Il ragazzo fu interrotto subito dal suo maestro, che annuì.

Va bene, Neji, non parleremo. Ti voglio solo dare un consiglio.. Poi sarai tu a decidere cosa fare. Fidati di Tenten, Neji.”

 

 

Che stai facendo, Naruto?” Domandò Kakashi Hatake, notando il suo allievo osservare cupamente un completo da uomo, piuttosto elegante.

“ Uh? Ah, Kakashi-Sensei!” Esclamò il ragazzo. “ Avrei bisogno di un consiglio.. Stasera esco con Sakura-Chan, cosa mi devo mettere?” L’uomo lo guardò, sconsolato. Il vestito che Naruto stava osservando era da matrimonio, non esattamente da mettere al primo appuntamento.

“ Quello è troppo elegante, Naruto.”

“ Accidenti, Sensei! Se solo Ero-Sennin fosse qui, chiederei a lui..” Kakashi represse una risata.

“ Naruto, sii te stesso. È l’unico consiglio che posso darti.” Il ragazzo lo guardò come se gli avesse rivelato un qualche importantissimo segreto, poi annuì.

“ D’accordo, Sensei! Ora vado. Ah, e grazie per aver parlato con Sakura!” Urlò correndo via. Il Jonin lo guardò allontanarsi: chissà di che diavolo stava parlando..

 

 

“ Questo no.. Questo nemmeno..” Temari fece volare un kimono orribile sul letto, mentre Hinata e Tenten ridacchiavano. Le tre avevano deciso di prepararsi assieme, quindi avevano trasferito un intero armadio di vestiti nell’appartamento di Temari. Mancavano solo due ore all’appuntamento, e nessuna di loro sapeva come vestirsi.

“ Temari-San, provati quello.” Commentò Hinata, indicando un altro kimono. La Kunoichi osservò l’abito, poi annuì e corse in bagno ad indossarlo. La Hyuuga si rivolse poi a Tenten.

Cosa pensi di fare con mio cugino, Tenten?” Domandò con la solita voce gentile. La maestra d’armi sospirò.

“ Non lo so, Hinata..  Forse dovrei chiedergli scusa e basta. Ma non puoi capire quanto male mi abbia fatto sentirmi dire che tra noi manca la fiducia reciproca..” L’ultima frase fu pronunciata con un filo di voce.

Sai, Neji è molto orgoglioso. Anche per il livello degli Hyuuga, il suo carattere è veramente complicato..” La Kunoichi sorrise. “ Quando vi siete messi assieme, me ne sono accorta perché girava in casa fischiettando, a volte sorrideva anche. Adesso invece non lo fa mai.” Hinata guardò l’amica con aria seria. “ Forse sarebbe il momento di perdonarvi, che ne dici?”

Tenten abbassò lo sguardo. Le sarebbe piaciuto far pace con Neji.. Per lui sarebbe stata la stessa cosa?

 

 

Sai osservò con aria compiaciuta la sua opera. Ci aveva messo solo un’ora per completarla, e riteneva fosse uno dei suoi quadri meglio riusciti.

Non aveva capito il motivo della rabbia di Shikamaru, ma non gli importava particolarmente. Quella sera avrebbe fatto pace con Ino, ne era certo. In una settimana aveva capito cosa fosse la nostalgia per una persona amata: quando era tornato dalla missione non aveva trovato la ragazza ad aspettarlo alle porte di Konoha, come faceva normalmente. Aveva sentito un groppo in gola, ed era scappato a casa sua, cercando di capire che cosa gli stesse succedendo.

Secondo il libro, si trattava di amore. L’Anbu non aveva idea di cosa fosse, prima di conoscere bene Ino: sapeva cosa fossero gli amici, ma non aveva mai provato qualcosa di così forte per una persona che non fosse Shin. E lui era morto tanto tempo prima.

Comunque, aveva elaborato un piano per scusarsi con Ino. Era certo che, non appena la ragazza avesse visto il quadro, si sarebbe perlomeno commossa. Lei gli aveva chiesto varie volte di dipingere qualcosa su di loro, ma l’Anbu non ci era mai riuscito.

“ Bene.. Ora sarà meglio andare.” Mormorò Sai, coprendo il quadro con un pezzo di stoffa. Si sfiorò il livido causatogli da Shikamaru, notando che gli dava un aspetto poco raccomandabile. Ponderò per qualche secondo l’idea di farsi curare da Sakura, poi però accantonò il pensiero e uscì correndo fuori di casa. Fuori il sole era sparito da un pezzo, e l’uscita di gruppo stava per avere inizio.

 

 

 

Angolo dell’autrice

 

 

Ehm.. Avevo detto tre atti, vero? Le cose mi sono sfuggite un po’ di mano.. Coff coff. Il fatto è che il capitolo sarebbe venuto lunghissimo, quindi ho preferito tagliarlo. Il quarto (ed ultimo, ve lo giuro!) atto verrà postato lunedì, sperando che non accadano casini u.u  E ora, un bel grazie a:

 

 

FallenStar: Pairing assolutamente perfetti, eh? xD ahhh, ecco che vuol dire mata ne! L’altra volta mi sono scordata di chiedertelo xD spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, è più di transizione ma mi serviva per spiegare un po’ di cose.. E per evitare che tutto si svolgesse troppo velocemente. Grazie mille e al prossimo capitolo!

 

Tenny_93:  Nooo, non ti piace il NaruSaku? Che peccato ^^ spero ti sia piaciuto questo capitolo, nel prossimo Neji e Tenten ne vedranno delle belle.. Alla prossima!

 

Hanil: Ho fatto degli studi precisi sui pairing, neh? XD sono contenta che la trovi scritta bene. Se ti va, fammi sapere che ne pensi di questo chap!

 

Wolvie91: Temo di essere anche un po’ troppo prolissa sui rapporti di coppia, ma come ho già detto, con questi pairing qua la tastiera va quasi da sola xD dell’intelligenza di Shika fai bene a non fidarti, perché quando si tratta di donne è pessimo.. Come hai visto alla fine ci si affida a Naruto, porello xD e sia lode a Kankuro allora! Anche se Ino potrebbe non essere tanto d’accordo ^^ besitos!

 

 

1 - BON 
2 - dom89 
]
3 - guido75 
4 - I love sasunaru 
5 - JhonSavor 
6 - Lady Emily Uchiha
7 - mikkabon 
8 - mirachi 

9 - NemoTheNameless 
10 - Saku_Nami 
11 – Scorpyon

 

Per aver messo la storia tra i seguiti, e a:

 

1 - Emi_Iino 
2 - GreedFan
3 - keli
4 – SakuraHaruno

 

Per averla messa tra i preferiti! Mi farebbe molto piacere se mi deste un parere sulla storia, se ne avete voglia ^^

 

 

 

   
 
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