Capitolo 4: Un piccolo, grande problema.

Tenevo Tifa tra le mie braccia e non riuscivo a capire le sue parole. Come chi sono? Le domandai. Sono io Cloud.
Uhm … Questo nome non mi è nuovo ma … No io non ti conosco.  
Come non mi conosci? Andiamo Tifa, sono il tuo migliore amico!
 Lei mi domandò: Davvero? Aspetta … Chi hai detto che eri?

Chi sono? È una domanda difficile. La verità è che non so nemmeno io chi sono. Ma forse nemmeno tu lo hai mai saputo … …. No tu lo hai sempre saputo. Perché adesso non mi riconosci?

Tifa … Stai bene? Le chiedo  mentre le tocco la fronte.

Nessuna risposta. La guardo negli occhi, ha un espressione incantata. La muovo un po’ e si risveglia. Dopo di che mi chiede:- Oh, scusa … C’è l’ avevi con me?
S-Sì, risposi ancora incredulo.
Allora? Mi domandò.
Allora cosa? risposi
Cosa mi volevi dire?
 Andiamo da un medico. Le ordinai.
Tifa:- Ma io non ti conosco!!
Accidenti sono Cloud, sono il tuo amico d’ infanzia.
Mi spiace ma … Io non riesco a ricordarti. Mi disse
Proprio per questo andiamo dal dottore. Le dissi.  
   
Non riesco a ricordarmi di te, non ti conosco … Queste parole … Quando me le ha dette il mio cuore stava quasi  per fermarsi.Perché poi? Non riesco a capire. Nessuna parola mi ha mai fatto male. Nemmeno quando tu Tifa mi dicevi che ero un bambino cocciuto. Però queste parole mi fanno male … Forse perché sono parole pesanti pronunciate da te. Forse perché tu eri l’ unica a tenermi qui, a ricordarmi chi sono, il mio unico appoggio …

Ad un tratto i miei  pensieri  vennero interrotti dalla ragazza che stava di fronte a me, seduta per terra.

Tifa:- Ehi!? C’è qualcosa che non va?
Cloud:- Come? No … no niente.
Tifa:- Allora andiamo?  
Cloud:- Andiamo?
Tifa:- Dal Dot- to- re. Disse sillabando.

Anche se dici che non mi conosci sei  sempre la prima ad accorgerti che c’ è qualcosa che mi turba …

Cloud:- D’ accordo sei pronta?
 Tifa tentava di alzarsi ma traballava. Cloud  cercò di aiutarla  prendendola  e notò che era ferita alla gamba dove ancora fuoriusciva sangue.
Tifa:- Ah … Scusami ma … io non posso camminare in questo momento.
Cloud la prese in braccio e la portò mentre lei diceva che non voleva essere un peso.
 Mentre tenevo Tifa tra le mie braccia mi sono reso conto di quanto fosse leggera …
Ogni volta che mi ripeteva di non voler essere un peso io sorridevo perché non lo era affatto.

Che bello! Esclamò la bruna.
Cosa? Le domandai curioso
Il tuo … il tuo sorriso e i tuoi … occhi.
 
I miei occhi? Gli occhi che ho detestato per molti tempo perché mi ricordavano Zack ? Per te sono belli? Il mio sorriso per te è bello? In effetti non sorrido spesso perché con quel semplice gesto pensò a lei. Ad Aeris, e non posso sorridere perché io mi sento in colpa per non essere riuscito a salvarli? Le due cose che odio di più di me per te sono belli?   

Per te sono belli?
Sì. Anzi no per me sono bellissimi.

Se per te sono bellissimi allora non  gli odierò più …     

 
Arriviamo dal medico in poco tempo. Ci mise poco anche a visitarmi ma per la mia amica non fu così, per medicarle tutte le ferite ci volle circa un ora. Alla fine il dottore mi disse che aveva perso la memoria.

Allora chiesi: Dobbiamo dirle tutto?Farle ricordare tutto?
Dottore:-Questo non lo so. La situazione potrebbe migliorare …
Ma potrebbe anche peggiorare.
Ad un tratto il cellulare di Cloud squilla: Sono Yuffie e Barret.
Yuffie:-Ehi Cloud ma dove siete finiti?
Cloud:-Abbiamo avuto dei problemi. Qualcuno ci ha tagliato la strada e abbiamo avuto un incidente.
Barret che ha preso con violenza il telefono dalle mani di yuffie: è successo qualcosa a Tifa? Se le è successo qualcosa Strife sei un uomo morto. Ma Cloud non l’ aveva sentito era intento a capire cosa stesse facendo il dottore mentre controllava di nuovo la ragazza.
Barret:Strife mi hai sentito?Se le è successo qualcosa ti ammazzo!Sbraitò. Per Barret Tifa era come una figlia, era come la sorella maggiore di Marlane.
Cloud distratto:-Sì- sì ora la stanno visitando. Comunque ditemi dove siete che vi raggiungiamo.
Yuffie che a preso molto velocemente il cellulare dalle tasche di Barret:-Siamo al Rocket town. Siamo andati a prendere l’ aeronave di Cid. Voi dove siete così vi veniamo a prendere?  
Cloud:-Siamo  a Meedel.
Yuffie:-Ok.Ehi vecchietto prossima destinazione Meedel! E smettila di fumare c’ è una puzza che non si respira.
Cid: damn%$& Ehi mocciosa non darmi ordini vedi che qui ancora dobbiamo aggiustarla la Shera.  Si sentì  la voce del giovane signore non più tanto giovane urlare.  
Cloud:-Ho capito. Aspetteremo molto allungo.