Le Corsaire.
Chiude
gli occhi. Sospira.
Ha
chiaramente percepito un'altra risata rimbombare nella testa. Oppure
l'ha soltanto immaginata, ormai non lo capisce più nemmeno
lei.
Lei
è sciocca, molto sciocca, si ripete. Suo fratello
è sciocco, tutti
gli altri lo sono.
Li
ha chiaramente presi in giro, ingannati... Ed adesso loro cosa
sono?
Sta continuando a sospirare, ma non sente la preoccupazione
crescere mano mano che si accorge che non esce la minima traccia di
anidride carbonica dalla sua bocca.
Non
la sente. Lei non sente niente. Niente di niente.
A
pensarci bene, non sa nemmeno perché è
lì, non sa nemmeno dov'è.
Cos'è quel ticchettio? Cos'è quel rumore
metallico? Cosa sono tutte
quelle lucine rosse?
- Ti sei svegliata, c-18. -
E'
solo una constatazione, però è strana. Con chi
cavolo sta
parlando?
Chi diamine è c-18?
Chiude
gli occhi. Sospira.
Forse
è meglio tornare a riposare per adesso. Forse è
meglio tenere gli
occhi chiusi ancora un po' e non provarci nemmeno a ricordare.
I
suoi cip non si sono ancora raffreddati.
Ingannata, presa in giro. ~Poi buttati via i pezzi vecchi.
No,
non chiedetemi cosa sia questa... Cosa.
Spiego immediatamente che non è un aggiornamento "oddio,
sono mesi che questa fic ristagna!"
Il riferimento è a Gulnara, che nessuno ovviamente conosce, la schiava greca del Corsaro, ingannata da Lankedem e venduta.
Ah e... Mi andava di scrivere qualcosa su questa poveraccia di c-18, una sottospecie di
what if? sul come è divenuta un cyborg.
Yea, ora potete frustarmi, io, vecchia babbiona delirante.