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Autore: KatyCullen    12/11/2009    4 recensioni
La storia d'amore tra Ashley Greene e Jackson Rathbone, un mio delirio personale tra due personaggi che adoro...^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buondì…^^ e Buon Giovedì… fa pure rima…ok la smetto con le stupidaggini,come sempre eccomi a scrivere un paio di cosine prima di lasciarvi al capitolo, ovviamente vi sono i ringraziamenti per i preferiti ed i seguiti che continuano a crescere, per chi recensisce e per chi invece è un lettore silenzioso, ovviamente spero che il vostro silenzio non stia a significare che la storia non vi piace??O.o vi prego fatemi sperare che non è così…

Ok siamo giunte al momento atteso, I Chiarimenti,  prima di lasciarvi al capitolo rinnovo sempre il mio saluto a Sara, e a Flo, che questa volta ha approvato i trapassati senza correzioni…^^ permettetemi di esultare…hihihi comunque un bacio a tutte e mi raccomando Recensiteeeee !!!!

 

 

Capitolo 6 Ashley

“Chiarimenti”

Era davvero arrivato il momento che uno dei due parlasse, volevo sapere cosa lui pensasse, così misi da parte la colazione e lo fissai per un paio di secondi, quando lui se ne accorse si voltò -Che c’è?- mi chiese immediatamente.

-Jay, io… beh, volevo dirti, sì insomma… dicevo davvero in quel messaggio, voglio parlare con Chace, voglio vivere questa cosa con te nel migliore dei modi, non voglio perderti, non so ancora come sarà tra di noi ma non voglio assolutamente perdere questa possibilità…- dissi d’un fiato, lo vidi sorridermi dolce e prendermi le mani

-Lo so, neanche io voglio perdermi l’occasione di vivere questa…“cosa” tra di noi!- mi persi un istante nei suoi occhi verdi, ero felicissima di sentirgli dire quelle parole.

-Quindi, mentre aspettiamo che io parli a Chace noi… continueremo a vederci?- non potei fare a meno di chiederglielo.

-Beh, se non è un problema per te, il più possibile!- rispose continuando a sorridere, -Adesso posso chiederti una cosa?- annuii curiosa -Allora dimmi, non voglio sembrarti affrettato ma, volevo sapere… sì insomma… quando parlerai con Chace?- chiese poi, lasciandomi interdetta.

Era il momento di decidere cosa fare e lo feci -Dunque, pensavo di parlare con lui quando tornerà il prossimo weekend. Vedi ora lui è a New York, per via di Gossip Girl e aveva deciso di tornare per un paio di giorni, così pensavo di dirglielo appena sarà possibile- dissi titubante, aspettandomi di vederlo cambiare umore e magari anche incazzarsi.

Il silenzio calò per un paio di secondi poi lo vidi annuire -Sì, è giusto. In fondo nemmeno io vorrei essere lasciato per telefono, e poi è solo una settimana, no?- disse tranquillo, rimasi senza parole di fronte a quel suo atteggiamento.

Non mi aspettavo assolutamente una reazione così controllata, rimasi a guardarlo affascinata da quel suo atteggiamento -Allora? Cosa facciamo oggi?- chiese poi riportandomi alla realtà e rendendomi felice con quella semplice richiesta, voleva passare la domenica con me. Non sapevo cosa rispondere, fosse stato per me avrei passato l’intera giornata chiusa in camera con lui a baciarlo e a fare chissà cosa, pensando a quel piercing, ma poi mi ricordai che dovevo andare a fare quella maledetta prova costumi, così feci una smorfia.

-Io veramente… uffa, io devo andare a fare una prova per un set fotografico!- ammisi dispiaciuta, ma lo vidi rimanere calmo.

-Non è un problema, anzi sei vuoi possiamo andare in moto.- propose sorridendo.

Non potevo credere alle mie orecchie mi aveva appena proposto di accompagnarmi, ma in mezzo a tutta quella felicità un dubbio mi assalì – Certo mi farebbe molto piacere, ma…- mi fermai lasciando la frase a metà e abbassando lo sguardo intimidita.

-Ma?- chiese lui immediatamente cogliendo la mia esitazione.

-Mi chiedevo… sai, lì ci sarà anche la giornalista che poi mi farà l’intervista. E se dovesse farmi domande sulla tua presenza? Cosa dovrei rispondere? Non mi va di mettere in piazza così la mia vita!- dissi cercando di interpretare la sua espressione, ma ancora una volta la sua calma e la sua risposta mi sorpresero.

-Non devi dire nulla, in fondo si tratta della nostra vita privata e che male c’è se un amico ti accompagna? Sappiamo entrambi che questa cosa tra di noi ci darà qualche problema, la produzione è stata chiara sui nostri  possibili  rapporti , ma cosa facciamo fuori dal set non è assolutamente affare loro, bisognerà stare attenti e giocare un po’ d’astuzia.- rimasi sbalordita.

 

-Che intendi per ‘giocare d’astuzia’?- chiesi incuriosita.

-Semplicemente non dovremo mai negare l’amicizia che ci lega e soprattutto l’interesse reciproco, in fondo più una cosa tenti di nasconderla più la gente ci crede e si intestardisce, mentre invece se una cosa è chiara e limpida, sotto i loro occhi, la gente non si concentra più di tanto, magari non ci potremo baciare in pubblico, ma di sicuro smetteranno di farci domande sul nostro vederci spesso !-

Rimasi a bocca aperta di fronte a quella sua logica inoppugnabile e sorrisi di fronte alla prospettiva di poter passare del tempo con lui, -Così non ci faranno domande sul nostro vederci spesso ! - dissi mantenendo il sorriso tra le labbra.

-Certo, magari ci saranno delle voci, ma noi non smentiremo e nemmeno confermeremo- riprese sicuro, quel suo modo di vedere la cosa mi piaceva, continuai a sorridere finché lui non mi riportò alla realtà -Adesso però sbrigati a finire la colazione così andiamo!- disse dandomi un bacio, non mi sarei più voluta staccare dalle sue labbra ma fui costretta a cedere.

 

Dopo aver finito il cornetto presi il giubbotto e insieme a lui andai a fare quella benedetta prova. Stare con lui mi piaceva troppo, quando arrivammo in studio fu dura allontanarsi da lui senza potergli dare un bacio, ma non potevamo lasciarci andare in pubblico, aveva ragione; ovviamente la giornalista quando mi vide arrivare con lui ci lanciò un’occhiata curiosa, di sicuro mi avrebbe fatto qualche domanda durante l’intervista ed io a quel punto, come aveva suggerito Jackson, non avrei negato il legame  con lui, ma non lo avrei nemmeno confermato. Mentre provavo i vestiti, non potei non notare le occhiate eloquenti di Jay nei miei confronti, evidentemente gli piacevano proprio i vestiti, forse se avesse potuto sarebbe venuto a baciarmi, o magari mi avrebbe presa in braccio e chiusa dentro un camerino per fare chissà cosa, ma non potevamo assolutamente, così mi accontentai di immaginarlo. Finita la prova, andammo a pranzare in un ristorante carino vicino al mare e poi a fare una passeggiata; il tempo trascorso con lui volava, ogni parola, ogni carezza, ogni sguardo faceva crescere in me la voglia di avventarmi sulle sue labbra, ma sapevo che sarebbe stato un errore. Alla fine della giornata mi accompagnò a casa e senza che ci fosse bisogno di dire nulla entrò insieme a me.

Il secondo dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, senza sapere come, mi ritrovai attaccata alle sue labbra e tra le sue braccia, non riuscivamo più a resistere, quel bacio fu qualcosa di indescrivibile; ogni istante della giornata passato fuori, in mezzo alla gente, non aveva fatto altro che accrescere il desiderio. Con movimenti febbrili e ansiosi ci liberammo entrambi dei giubbotti, barcollammo verso il divano e poi mi ritrovai sdraiata con lui addosso, le sue labbra, la sua lingua e le sue mani su di me ovunque, stringevo le dita sulla sua schiena affondando le unghie sulla sua camicia, cercavo di avvicinarlo ancora di più a me, mentre con l’altra mano cercavo di slacciare i bottoni della sua camicia, ma quel contatto, quella vicinanza continuavano a non bastarmi, la sua bocca scese calda sul mio collo, raggiungendo il lobo del mio orecchio per mordicchiarlo e stuzzicarlo, nello stesso istante sentii il desiderio crescere sempre di più, mentre il fuoco divampava e mi faceva perdere il controllo. Poi, d’improvviso, lo sentii piano scostarsi, si teneva in equilibrio sulle braccia guardandomi dritto negli occhi, deglutii cercando di riprendere il controllo di me stessa, ed evitando di perdermi nel suo sguardo magnetico.

-Ashleyforse è meglio se prima di… sì insomma… impazzisco dal desiderio di fare l’amore con te, ma credo sia giusto se prima parli con Chace- Disse d’un fiato lasciandomi senza parole. Dovevo aspettarmi qualcosa del genere, sapevo perfettamente quanto fosse vero il desiderio che aveva di far l’amore con me, riuscivo a sentire la sua erezione premere prepotentemente dai jeans, ma sapevo anche quanto il suo modo di essere fosse corretto; non riuscivo a parlare, così annuii semplicemente, lo vidi alzarsi e guardarmi, come dispiaciuto, mentre anche io mi alzavo e cercavo di ricompormi. Pensai che in fondo era la cosa giusta da fare, tenevo a questa cosa tra di noi e un minimo di attesa non sarebbe stato di certo un danno, quando poi finalmente avrei parlato con Chace, avremmo potuto stare realmente insieme, per adesso però avremmo continuato a frequentarci, almeno così speravo.

Così presa dal dubbio e dalla paura -Jay, non mi fraintendere, sono d’accordo con te nell’aspettare per farloma nel frattempo continueremo a vederci, giusto?- chiesi torturandomi le mani.

Sentii le sue mani sul mio volto, mi prese il mento e mi costrinse a girarmi per incontrare il suo sguardo -Se non sbaglio ne abbiamo parlato questa mattina, ci vedremo il più spesso possibile… e il fatto che io non voglia correre con te, non ti deve far pensare che possa rinunciare a baciare le tue splendide labbra!- disse serio, concludendo il discorso con un bacio dolcissimo.

Dopo quel bacio, mi avvolse in un abbraccio ed io mi accoccolai sul suo petto, inspiravo il suo profumo e tentavo di calmare la mia eccitazione, non era facile resistere, ma sentire il suo cuore battere un ritmo forsennato come il mio, mi fece sentire un po’ meglio. Nel calore di quell’intimità trascorremmo la serata a guardare un film, non ricordo quale, ma ricordo i dolci baci e le carezze che ci furono durante tutto il tempo che rimanemmo abbracciati sul quel divano.

La settimana successiva fu tra le più belle di tutta la mia vita, ma anche la più dura, io e Jay trascorrevamo tutto il tempo libero insieme, alle volte ci vedevamo al lavoro, qualche sera uscivamo con Nikki, Kellan, Kris e Rob, che ovviamente sapevano tutto di quella nostra specie di relazione. Sopportare le loro battutine e i doppi sensi era quasi divertente, ma in pubblico non potevamo mai lasciarci andare, ogni abbraccio, ogni carezza, era quasi un’agonia; per fortuna, quando stavamo in casa, eravamo liberi di lasciarci andare alla nostra passione e ciò che desideravo più di tutto il quel periodo era baciare le sue meravigliose labbra. Certo, desideravo anche baciare ogni singola parte del suo corpo, e accarezzarla, ma per esaudire quel desiderio avevamo deciso di aspettare e questa ovviamente fu la parte più ardua da superare durante quella settimana.

Il venerdì sera, dopo essere stati in un pub con Kellan e Nikki, mi riaccompagnò a casa verso le due del mattino, e prima di andarsene ovviamente si fermò un po’ con me; adoravo quei momenti tutti nostri, non c’era nessun occhio indiscreto ad osservarci, nessun fotografo pronto a sbucare fuori da un momento all’altro, soltanto io, lui, e la nostra passione, i nostri corpi e i nostri respiri, le nostre mani che vagavano ansiose ed eccitate, sembravano conoscersi e appartenersi da sempre, quando stavo con lui in quel modo mi sentivo in un sogno, che purtroppo però si interrompeva sempre troppo presto. Come le sere precedenti, si staccò da me interrompendo le nostre effusioni, durante quella settimana avevo cominciato a capire e compatire anche Bella Swan, adesso che sapevo quanto poteva essere frustrante avere l’oggetto dei tuoi desideri al tuo fianco e vederlo andare via sul più bello, quel personaggio mi stava ancora più simpatico.

Fu proprio pensando a lei che quella sera ebbi un’idea: mentre Jay interrompeva le nostre coccole con la solita dolcezza, rallentando l’intensità dei baci, prima di arrivare al punto di non ritorno, -Resta…- gli chiesi sospirando dolcemente al suo orecchio.

Ormai mancava poco, l’indomani Chace sarebbe arrivato e, al più tardi, domenica gli avrei parlato, e poi finalmente sarebbe iniziata tra me e Jackson. Lo vidi irrigidirsi e deglutire, -Ash… è meglio che vada! Vorrei ma… sai come la penso- lo interruppi con un bacio.

-Resta a dormire qui.- ripresi dolcemente, non volevo fare nient’altro, cioè in realtà volevo, ma anche dormire semplicemente insieme sarebbe stata una cosa bellissima, un po’ alla Edward e Bella, ma sarebbe stato comunque fantastico addormentarsi accanto a lui, lo vidi rimanere sorpreso di fronte alla mia domanda -Jay ascoltami, domani Chace sarà qui e io gli parlerò, questa sera però non voglio starti lontana, voglio addormentarmi tra le tue braccia!- gli dissi guardandolo dritto negli occhi.

Lo sentii deglutire e dopo un paio di secondi di silenzio, mi abbracciò; poggiai la testa nell’incavo del suo collo e lo sentii sorridere -Non so ancora come riuscirò a resisterti ma credo che domattina mi piacerebbe una bella omelette per colazione!- mi disse poi baciandomi dolcemente i capelli.

Quella notte dormimmo insieme e fu la notte più dolce della mia vita, mi addormentai con la testa sul suo petto a farmi da cuscino, e le sue mani forti e calde ad accarezzarmi; ero convinta che l’indomani, dopo l’arrivo di Chace tutto sarebbe finito, e la prossima notte che avrei trascorso con Jackson, avremmo fatto l’amore dando sfogo ai sentimenti che iniziavano ad affiorare.

 

  
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