Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: SereVampire    14/11/2009    2 recensioni
la storia parte circa vent'anni dopo BD c'è un nuovo membro in casa Cullen e questa è la storia del suo amore. è presente tutta la famiglia Cullen e anche il branco di La Push con l'aggiunta di alcuni personaggi nuovi. la storia sarà raccontata anche da altri punti di vista, ma verrà ogni volta specificato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Felix

 

«che cosa le hai fatto?» urla Emy uscendo di casa correndo, è visibilmente arrabbiata, si avvicina tentando di picchiarmi e urlando; cerca di prendermi a schiaffi, ma Embry la ferma e l’allontana tenedola stretta, mentre Emy continua a piangere

«tranquilla Emy» cercano di consolarla Embry e Becky.

«ci ha sentito parlare» dice Edward «dovremo spiegarle tutto» annuisco avvicinandomi a lei

«Emy?»

«che cosa sei? Che cosa siete tutti?» è furiosa… non solo con me, ma con tutti e ha ragione. Le abbiamo mentito tutto, non doveva scoprirlo, o almeno non doveva scoprirlo così.

Dobbiamo dirle tutta la verità, ma questo la metterebbe solo in pericolo, come possiamo farlo? Sere voleva proteggerla da tutto questo.

«sarebbe meglio che non sapessi» cerco di dirle il più tranquillamente possibile

«voglio sapere, mia sorella vuole proteggermi da qualcosa e io voglio sapere perché si vuole allontanare da me. Non lo farebbe se non fosse importante. Ma io non posso, devo capire!» lo dice tra le lacrime

«ti spiegheremo tutto» dice Jacob avvicinandosi, «ma tu devi calmarti, entriamo?» chiede a tutti, Emy ci guarda asciugandosi gli occhi e entra in casa, sedendosi sul divano tra Embry e Becky. Mi fissa senza parlare per qualche minuto, come se volesse studiarmi.

«Felix, che cosa sei?» mi chiede ora molto più calma

«la mia famiglia ed io… siamo vampiri» la vedo rabbrividire, così aggiungo «non beviamo sangue umano, beviamo solo sangue animale» cercando di rassicurarla, la vedo ricominciare a respirare

«mia sorella lo sa?» chiede guardandomi

«lo sa. Non potevo nasconderglielo»

«vuole diventare come te?»

«si, ma vorrei aspettare per la sua trasformazione» le dico sinceramente

«penso che lei non voglia aspettare, dice che non la vedrò più da dopo il matrimonio» che vuol dire: Dice?

«che cosa?»

«mi ha scritto una lettera»

«una lettera?» sono confuso, quale lettera? guardo prima Emy e poi i miei fratelli per  vedere se loro ne sapevano qualcosa.

«si, una per me, una per Sarah e una per Kevin e ha fatto anche un video per quando i bambini saranno grandi, penso che volesse dirci addio» è tipico di lei, Emy mi guarda, poi si volta verso suo zio «anche voi mi state nascondendo qualcosa... cosa?»

«anche noi abbiamo un segreto» dice Embry «siamo licantropi… proteggiamo la tribù dai vampiri»

«licantropi? Ma come? Vampiri, licantropi, ma non dovevano essere tutte leggende?»

«le leggende hanno un fondo di verità» Alex tenta di scherzare, ma Emy lo guarda male

«Sere sa anche questo?»

«si, l’ha scoperto quando è tornato Alex…» la vedo sospirare, vorrei sapere se sta bene, Edward mi guarda e senza farsi sentire mi dice che sta accettando tutto, è solo preoccupata per sua sorella.

«va bene, posso accettare l’esistenza delle creature leggendarie, ma voglio sapere chi ha preso mia sorella» ci guarda, uno per uno

«è stato un vampiro» dico abbassando gli occhi «per colpa mia...»

«tu non potevi sapere» dice Esme avvicinandosi a me

«dovevo capirlo! Emy ti prometto che la riporto a casa sana e salva, ma tu devi fidarti di me!» mi guarda intensamente negli occhi, non so cosa ci vede, non so cosa legge. 

Forse ha capito che amo sua sorella più della mia stessa esistenza. 

Morirò pur di riportarla a casa

«mi fido» dice semplicemente

«allora andiamo, prepariamo quello che ci serve e partiamo» esco correndo da casa di Embry, sento il vento tra gli alberi, mi perdo nuovamente nei ricordi

 

 

«Felix tu e Chelsea andate al mercato» disse mia madre

«posso andarci da solo» volevo un po’ di solitudine, per una volta, adoravo mia sorella, ma ogni tanto mi piaceva anche stare solo

«ti prego» disse mentre mia sorella più piccola usciva di casa

«andiamo al mercato» sorrideva, era così dolce, eravamo molto legati noi due, lo siamo sempre stati. Ho sempre cercato di proteggerla da tutto, ma quel giorno non ho potuto fare niente. di ritorno dal mercato del fumo aveva attirato la nostra attenzione, la zona era quella di casa nostra

«andiamo, sbrighiamoci» avevo uno strano presentimento. Arrivati a casa, scoprii che non era solo un presentimento, era successo davvero. Della nostra casa non era rimasto niente.

Tutto era andato perduto

Tutti erano andati perduti.

Nostra madre, nostro padre e nostro fratello più piccolo.

Non era rimasto niente. Chelsea iniziò a piangere stringendosi forte a me. 

Eravamo rimasti soli… non avevamo più nessuno.

 

Ero talmente perso nei miei ricordi che quasi non mi accorgevo di essere arrivato a casa. Sotto il portico un profumo che conosco perfettamente

«Chelsea» entro in casa come una furia, sperando di trovarla ancora li.

L’unica cosa che trovo è un biglietto scritto con la sua calligrafia.

 

Pensavi davvero che Aro si fosse arreso? Mi dispiace fratellone, abbiamo preso noi la ragazza e ora verrà con noi da Aro. Sai che cosa devi fare… non siamo a Volterra, ma molto più vicino!

 

Rigiro il biglietto tra le mani e lo passo a Carlisle che è entrato dopo di me.

«che vuol dire che non sono a Volterra?» mi chiede Emmet

«che sono qui vicino» gli dico riperdendomi tra i miei ricordi

 

«Felix, Demetri voi andrete per qualche tempo con Caius in Alaska, controllate che tutto sia in ordine e che non ci siano guai da risolvere» Aro ci stava mandando a controllare alcune questioni in America. Alcuni neonati avevano perso il controllo, ma erano al massimo una decina, una cosa non troppo difficile. Proprio non capivo perché dovessimo trasferirci là per un mese.

«rimarrete la a controllare la situazione. Solo per essere più sicuri che nessuno infranga ancora le regole» ci disse prima di partire.

Era il 1853 arrivammo in Alaska in pieno inverno. La residenza che i Volturi avevano qui non era come quella di Volterra ovviamente.

Più piccola e anche più recente, ma era comunque un palazzo maestoso immerso nella foresta, nessuno riusciva a raggiungere quel luogo.

Ogni tanto Aro e i suoi fratelli si rifugiavano li.

 

So perché sono qui. Vogliono lo scontro con i Cullen.

La mia Sere è solo un pretesto. Usano lei per arrivare a noi.

«è probabile Felix, Aro ci vuole. Sapevamo che prima o poi ci avrebbe riprovato» Edward sa quello che Aro desidera. Conosco bene il palazzo di Volterra. Saprei come scappare ad occhi chiusi. Quello che Aro non sa è che anche il palazzo Coldfoot per me non è un labirinto, lo conosco molto meglio delle altre residenze.

«ma quante ne hanno» chiede Edward stupito

«una decina. Negli Stati Uniti ne hanno una a Coldfoot in Alaska e una in sud America, le altre sono in Europa» nessuno sa, oltre alla guardia che i Volturi hanno più di una residenza. Possono andare ovunque 

«Carlisle credevo che ne conoscessi alcune» dico serio

«solo quella in Francia» risponde «credo comunque che sia una fortuna che siano così vicini, ci metteremo meno a salvarla» almeno lui è fiducioso, ma io non sono per niente tranquillo.

«non è una fortuna, vogliono lo scontro» sono sicuro di quello che dico

«noi siamo più forti» Emmet è come un bambino, se gli dici che c’è da combattere per lui tutto è semplice, ma questa volta non è così, ho uno strano presentimento

«Alice che vedi?» chiedo in ansia

«non vedo assolutamente niente. Tutto è coperto dalla nebbia. Non capisco» è esasperata, odia non poter usare il suo potere. Il fatto che non veda il nostro futuro non ci aiuta molto.

«è normale che tu non veda nulla, il branco verrà con noi. Comunque prepariamoci, partiamo tra un paio d’ore» Edward è tranquillo, abbiamo deciso di partire, devo salvare Sere. Deve tornare a casa.

Corro di sopra, il suo profumo è forte nella mia stanza, ricordo ogni singolo istante vissuto con lei, ogni suo piccolo gesto. Se la perdessi morirei.

Ancora una volta mi perdo nei miei ricordi

 

«Chelsea, esco… ma torno tra al massimo un’ora» le dico uscendo da quella piccola casa che avevo costruito dopo la morte della nostra famiglia. È passato quasi un anno, abbiamo trovato un equilibrio, la mia sorellina ha anche trovato l’amore. Vado al mercato a comprare il necessario e velocemente torno a casa.

Sono quasi arrivato, quando una figura con un mantello nero mi si avvicina, mi sbarra la strada, lo guardo con aria di sfida tentando di passare oltre, ma non serve a niente. senza che quasi me ne accorga sento i suoi denti sul collo e tutto diventa buio.

Al mio risveglio mi ritrovo su un letto. Non so dove sono, non so cosa sia successo, ma soprattutto non so dove sia mia sorella. La porta si apre e un uomo, dai lunghi capelli neri entra nella stanza. Mi guarda, si siede sulla poltrona e rimane fermo a fissarmi.

«dove sono? Che cosa mi avete fatto? Dov’è mia sorella?» la mia voce è diversa da prima, è più melodiosa, ho sete, la gola mi brucia. I miei sensi sono più sviluppati, ma cosa mi succede?

«la domanda giusta è che cosa sei diventato?» lo guardo senza capire «sei un vampiro e ora noi ci prenderemo cura di te» si alza ed esce dalla stanza. Quello è il primo ricordo che ho di Aro.

Qualche minuto dopo, un ragazzo, con un mantello scuro è entrato nella stanza.

«sono Demetri, questo è per te» dice porgendomi il mantello, lo indosso, senza capire niente «ti porto a caccia, avrai sete»

«dov’è mia sorella?» chiedo ancora una volta

«qualcun altro si sta occupando di lei» esce dalla stanza facendomi segno di seguirlo, non posso fare altrimenti. Quel giorno ho ucciso… quel giorno sono diventato un mostro.

 

Qualcuno bussa alla porta, Edward Entra guardandomi serio «ti stai perdendo nei ricordi»

«non posso perdere l’unica persona che conti per me, ma non riesco a credere che sia stata proprio Chelsea a portarmela via» nonostante tutto, siamo sempre fratello e sorella. Anche dopo la trasformazione. So che quando me ne sono andato l’ho delusa. Lei crede ancora nella buona fede dei Volturi, non vuole ammettere nemmeno a se stessa che la nostra famiglia è stata uccisa solo perché Aro voleva noi due. Ma arrivare a portarmi via la mia unica ragione di vita. Come ha potuto farmi questo?

«Felix, andiamo. Possiamo ancora salvare Sere. La porteremo a casa, ma dobbiamo sbrigarci» annuisco e corro di sotto. È già arrivato anche il branco. Carlisle ha già spiegato tutto.

Non c’è tempo da perdere, dobbiamo partire.

 

Sere

Quando riapro gli occhi, mi accorgo di non sapere cosa sia successo. 

Sono in una stanza, al buio e sto tremando. 

È tutto troppo simile al mio sogno.

Ma dove mi trovo? Cosa è successo? Saranno tutti preoccupati, mia sorella… Sarah…

Felix…

Non riesco a capire dove sono, mi alzo, ma fatico a vedere intorno a me. È troppo buio. La porta si apre e una donna entra nella stanza

«ti sei ripresa finalmente» dice con voce cristallina e musicale.

«chi sei? E dove sono?» cerco di non farle sentire il panico che provo. Lei accende la luce e si siede su una poltrona. 

La stanza in cui mi trovo è principesca. L’arredamento sembra quello di un palazzo antico. Mi siedo sulla poltrona davanti alla sconosciuta e la osservo

È bellissima, come qualunque altro vampiro. I lunghi capelli neri, i lineamenti dolci, gli occhi di un rosso cremisi, brillano. In alcune espressioni mi ricorda Felix.

«Felix non ti ha parlato di me?» mi chiede fissandomi intensamente, scuoto la testa senza smettere di fissarla «sono sua sorella» 

sua sorella? Rimango stupita e la fisso incredula «hai capito bene… Felix ed io siamo fratello e sorella»

«perché mi trovo qui? E come avete fatto a prendermi senza che Alice lo prevedesse?» le chiedo cercando di rimanere tranquilla

«Andras è in grado di annullare i doni degli altri vampiri. Ti trovi qui perché noi rivogliamo Felix e tu sei un ostacolo» la guardo attentamente e la vedo stranamente tesa, non riesco a capire i sentimenti che prova, sembra combattuta.

«volete uccidermi?» la voce trema mentre lo dico

«le scelte sono due o Felix ti trasforma ed entrambi vi unite alla guardia oppure tu muori» si alza e velocemente esce dalla stanza lasciandomi sola. 

Mi prendo le ginocchia tra le mani, non voglio che Felix si unisca ancora a loro. 

Non deve venire a salvarmi.

************************************************************************************************************

Angolino:

Vi è piaciuto il capitolo? adesso sapete chi è Chelsea... ma secondo voi che cosa succederà ora? io lo so, ma non ve lo dico... dovrete aspettare i prossimi capitoli... comunque prima di rispondere ai commenti vi dico che se volete vedere la copertina di questa ff basta guardare la prima pagina, quella del prologo!

ora passiamo alle recensioni:

- Synie : bravissima... hai indovinato! ti farei un bel regalino :) se mi dici cosa preferisci! spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo, un bacione

- littlestarwithoutsky : non preoccuparti se non riesci a recensire ogni volta, sono contenta di sapere che questa storia continua a piacerti... Chelsea è un personaggio un po' strano, poi capirete meglio sia la sua storia che quella di Felix, un bacione

- Moni : non voglio che ti fai internare! comunque non preoccuparti, anche i miei neuroni vanno spesso in vacanza... non è una cosa grave... ora sai anche chi è Chelsea, ma ci saranno altre sorprese! ci sentiamo presto, un bacione

prima di lasciarvi vi posto anche la foto di Chelsea:

Chelsea

un bacione a tutti

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: SereVampire