Felix
«che cosa
le hai fatto?» urla Emy uscendo di casa correndo,
è visibilmente arrabbiata, si
avvicina tentando di picchiarmi e urlando; cerca di prendermi a
schiaffi, ma
Embry la ferma e l’allontana tenedola stretta, mentre Emy
continua a piangere
«tranquilla
Emy» cercano di consolarla Embry e Becky.
«ci ha
sentito parlare» dice Edward «dovremo spiegarle
tutto» annuisco avvicinandomi a
lei
«Emy?»
«che cosa
sei? Che cosa siete tutti?» è furiosa…
non solo con me, ma con tutti e ha ragione. Le abbiamo mentito tutto,
non doveva scoprirlo, o almeno non doveva scoprirlo così.
Dobbiamo dirle tutta la
verità, ma questo la
metterebbe solo in pericolo, come possiamo farlo? Sere voleva
proteggerla da
tutto questo.
«sarebbe
meglio che non sapessi» cerco di dirle il più
tranquillamente possibile
«voglio
sapere, mia sorella vuole proteggermi da qualcosa e io voglio sapere
perché si
vuole allontanare da me. Non lo farebbe se non fosse importante. Ma io
non
posso, devo capire!» lo dice tra le lacrime
«ti
spiegheremo tutto» dice Jacob avvicinandosi, «ma tu
devi calmarti, entriamo?»
chiede a tutti, Emy ci guarda asciugandosi gli occhi e entra in casa,
sedendosi
sul divano tra Embry e Becky. Mi fissa senza parlare per qualche
minuto, come se volesse studiarmi.
«Felix,
che cosa sei?» mi chiede ora molto più calma
«la mia
famiglia ed io… siamo vampiri» la vedo
rabbrividire, così aggiungo «non beviamo
sangue umano, beviamo solo sangue animale» cercando di
rassicurarla, la vedo
ricominciare a respirare
«mia
sorella lo sa?» chiede guardandomi
«lo sa. Non potevo
nasconderglielo»
«vuole
diventare come te?»
«si, ma
vorrei aspettare per la sua trasformazione» le dico
sinceramente
«penso che
lei non voglia aspettare, dice che non la vedrò
più da dopo il matrimonio» che
vuol dire: Dice?
«che
cosa?»
«mi ha
scritto una lettera»
«una
lettera?» sono confuso, quale lettera? guardo prima Emy e poi
i miei fratelli per vedere se loro ne sapevano qualcosa.
«si, una
per me, una per Sarah e una per Kevin e ha fatto anche un video per
quando i
bambini saranno grandi, penso che volesse dirci addio»
è tipico di lei, Emy mi
guarda, poi si volta verso suo zio «anche voi mi state
nascondendo qualcosa... cosa?»
«anche noi
abbiamo un segreto» dice Embry «siamo
licantropi… proteggiamo la tribù dai
vampiri»
«licantropi?
Ma come? Vampiri, licantropi, ma non dovevano essere tutte
leggende?»
«le
leggende hanno un fondo di verità» Alex tenta di
scherzare, ma Emy lo guarda male
«Sere sa
anche questo?»
«si, l’ha
scoperto quando è tornato Alex…» la
vedo sospirare, vorrei sapere se sta bene,
Edward mi guarda e senza farsi sentire mi dice che sta accettando
tutto, è solo
preoccupata per sua sorella.
«va bene,
posso accettare l’esistenza delle creature leggendarie, ma
voglio sapere chi ha
preso mia sorella» ci guarda, uno per uno
«è stato
un vampiro» dico abbassando gli occhi «per colpa
mia...»
«tu non
potevi sapere» dice Esme avvicinandosi a me
«dovevo capirlo! Emy ti prometto che la riporto a casa sana e salva, ma tu devi fidarti di me!» mi guarda intensamente negli occhi, non so cosa ci vede, non so cosa legge.
Forse ha capito che amo sua sorella più della mia stessa esistenza.
Morirò pur di riportarla
a casa
«mi fido»
dice semplicemente
«allora
andiamo, prepariamo quello che ci serve e partiamo» esco
correndo da casa di
Embry, sento il vento tra gli alberi, mi perdo nuovamente nei ricordi
«Felix
tu e Chelsea andate al mercato» disse mia madre
«posso
andarci da solo» volevo un po’ di solitudine, per
una
volta, adoravo mia sorella, ma ogni tanto mi piaceva anche stare solo
«ti
prego» disse mentre mia sorella più piccola usciva
di
casa
«andiamo
al mercato» sorrideva, era così dolce, eravamo
molto legati noi due, lo siamo sempre stati. Ho sempre cercato di
proteggerla
da tutto, ma quel giorno non ho potuto fare niente. di ritorno dal
mercato del
fumo aveva attirato la nostra attenzione, la zona era quella di casa
nostra
«andiamo,
sbrighiamoci» avevo uno strano presentimento.
Arrivati a casa, scoprii che non era solo un presentimento, era
successo
davvero. Della nostra casa non era rimasto niente.
Tutto
era andato perduto
Tutti
erano andati perduti.
Nostra
madre, nostro padre e nostro fratello più piccolo.
Non era rimasto niente. Chelsea iniziò a piangere stringendosi forte a me.
Eravamo
rimasti soli… non avevamo più nessuno.
Ero
talmente perso nei miei ricordi che quasi non mi accorgevo di essere
arrivato a
casa. Sotto il portico un profumo che conosco perfettamente
«Chelsea»
entro in casa come una furia, sperando di trovarla ancora li.
L’unica
cosa che trovo è un biglietto scritto con la sua calligrafia.
Pensavi
davvero che Aro si fosse arreso? Mi dispiace
fratellone, abbiamo preso noi la ragazza e ora verrà con noi
da Aro. Sai che
cosa devi fare… non siamo a Volterra, ma molto
più vicino!
Rigiro il
biglietto tra le mani e lo passo a Carlisle che è entrato
dopo di me.
«che vuol
dire che non sono a Volterra?» mi chiede Emmet
«che sono
qui vicino» gli dico riperdendomi tra i miei ricordi
«Felix,
Demetri voi andrete per qualche tempo con Caius in
Alaska, controllate che tutto sia in ordine e che non ci siano guai da
risolvere» Aro ci stava mandando a controllare alcune
questioni in America.
Alcuni neonati avevano perso il controllo, ma erano al massimo una
decina, una
cosa non troppo difficile. Proprio non capivo perché
dovessimo trasferirci là
per un mese.
«rimarrete
la a controllare la situazione. Solo per essere
più sicuri che nessuno infranga ancora le regole»
ci disse prima di partire.
Era il
1853 arrivammo in Alaska in pieno inverno. La
residenza che i Volturi avevano qui non era come quella di Volterra
ovviamente.
Più
piccola e anche più recente, ma era comunque un palazzo
maestoso immerso nella foresta, nessuno riusciva a raggiungere quel
luogo.
Ogni
tanto Aro e i suoi fratelli si rifugiavano li.
So perché
sono qui. Vogliono lo scontro con i Cullen.
La mia
Sere è solo un pretesto. Usano lei per arrivare a noi.
«è
probabile Felix, Aro ci vuole. Sapevamo che prima o poi ci avrebbe
riprovato»
Edward sa quello che Aro desidera. Conosco bene il palazzo di Volterra.
Saprei
come scappare ad occhi chiusi. Quello che Aro non sa è che
anche il palazzo Coldfoot
per me non è un labirinto, lo conosco molto meglio delle
altre residenze.
«ma quante
ne hanno» chiede Edward stupito
«una decina. Negli Stati Uniti ne hanno una a Coldfoot in Alaska e una in sud America, le altre sono in Europa» nessuno sa, oltre alla guardia che i Volturi hanno più di una residenza. Possono andare ovunque
«Carlisle credevo che ne
conoscessi alcune» dico serio
«solo
quella in Francia» risponde «credo comunque che sia
una fortuna che siano così
vicini, ci metteremo meno a salvarla» almeno lui è
fiducioso, ma io non sono
per niente tranquillo.
«non è una
fortuna, vogliono lo scontro» sono sicuro di quello che dico
«noi siamo
più forti» Emmet è come un bambino, se
gli dici che c’è da combattere per lui
tutto è semplice, ma questa volta non è
così, ho uno strano presentimento
«Alice che
vedi?» chiedo in ansia
«non vedo
assolutamente niente. Tutto è coperto dalla nebbia. Non
capisco» è esasperata,
odia non poter usare il suo potere. Il fatto che non veda il nostro
futuro non
ci aiuta molto.
«è normale che
tu non veda nulla, il branco verrà con noi. Comunque
prepariamoci,
partiamo tra un paio d’ore» Edward è
tranquillo, abbiamo deciso di partire,
devo salvare Sere. Deve tornare a casa.
Corro di
sopra, il suo profumo è forte nella mia stanza, ricordo ogni
singolo istante
vissuto con lei, ogni suo piccolo gesto. Se la perdessi morirei.
Ancora una
volta mi perdo nei miei ricordi
«Chelsea,
esco… ma torno tra al massimo un’ora» le
dico
uscendo da quella piccola casa che avevo costruito dopo la morte della
nostra
famiglia. È passato quasi un anno, abbiamo trovato un
equilibrio, la mia
sorellina ha anche trovato l’amore. Vado al mercato a
comprare il necessario e
velocemente torno a casa.
Sono
quasi arrivato, quando una figura con un mantello nero
mi si avvicina, mi sbarra la strada, lo guardo con aria di sfida
tentando di
passare oltre, ma non serve a niente. senza che quasi me ne accorga
sento i
suoi denti sul collo e tutto diventa buio.
Al mio
risveglio mi ritrovo su un letto. Non so dove sono,
non so cosa sia successo, ma soprattutto non so dove sia mia sorella.
La porta
si apre e un uomo, dai lunghi capelli neri entra nella stanza. Mi
guarda, si
siede sulla poltrona e rimane fermo a fissarmi.
«dove
sono? Che cosa mi avete fatto? Dov’è mia
sorella?» la
mia voce è diversa da prima, è più
melodiosa, ho sete, la gola mi brucia. I
miei sensi sono più sviluppati, ma cosa mi succede?
«la
domanda giusta è che cosa sei diventato?» lo
guardo
senza capire «sei un vampiro e ora noi ci prenderemo cura di
te» si alza ed
esce dalla stanza. Quello è il primo ricordo che ho di Aro.
Qualche
minuto dopo, un ragazzo, con un mantello scuro è
entrato nella stanza.
«sono
Demetri, questo è per te» dice porgendomi il
mantello,
lo indosso, senza capire niente «ti porto a caccia, avrai
sete»
«dov’è
mia sorella?» chiedo ancora una volta
«qualcun
altro si sta occupando di lei» esce dalla stanza
facendomi segno di seguirlo, non posso fare altrimenti. Quel giorno ho
ucciso…
quel giorno sono diventato un mostro.
Qualcuno
bussa alla porta, Edward Entra guardandomi serio «ti stai
perdendo nei ricordi»
«non posso
perdere l’unica persona che conti per me, ma non riesco a
credere che sia stata
proprio Chelsea a portarmela via» nonostante tutto, siamo
sempre fratello
e sorella. Anche dopo la trasformazione. So che quando me ne sono
andato l’ho delusa.
Lei crede ancora nella buona fede dei Volturi, non vuole ammettere
nemmeno a se
stessa che la nostra famiglia è stata uccisa solo
perché Aro voleva noi due. Ma
arrivare a portarmi via la mia unica ragione di vita. Come ha potuto
farmi
questo?
«Felix,
andiamo. Possiamo ancora salvare Sere. La porteremo a casa, ma dobbiamo
sbrigarci» annuisco e corro di sotto. È
già arrivato anche il branco. Carlisle
ha già spiegato tutto.
Non c’è
tempo da perdere, dobbiamo partire.
Sere
Quando riapro gli occhi, mi accorgo di non sapere cosa sia successo.
Sono in una stanza, al buio e sto tremando.
È tutto troppo simile al
mio sogno.
Ma dove mi
trovo? Cosa è successo? Saranno tutti preoccupati, mia
sorella… Sarah…
Felix…
Non riesco
a capire dove sono, mi alzo, ma fatico a vedere intorno a me.
È troppo buio. La
porta si apre e una donna entra nella stanza
«ti sei
ripresa finalmente» dice con voce cristallina e musicale.
«chi sei? E dove sono?» cerco di non farle sentire il panico che provo. Lei accende la luce e si siede su una poltrona.
La stanza in cui mi trovo
è principesca. L’arredamento
sembra quello di un palazzo antico. Mi siedo sulla poltrona davanti
alla sconosciuta e
la osservo
È
bellissima, come qualunque altro vampiro. I lunghi capelli neri, i
lineamenti
dolci, gli occhi di un rosso cremisi, brillano. In alcune espressioni
mi
ricorda Felix.
«Felix non ti ha parlato di me?» mi chiede fissandomi intensamente, scuoto la testa senza smettere di fissarla «sono sua sorella»
sua
sorella? Rimango stupita e la fisso incredula «hai capito
bene… Felix ed io
siamo fratello e sorella»
«perché mi
trovo qui? E come avete fatto a prendermi senza che Alice lo
prevedesse?» le
chiedo cercando di rimanere tranquilla
«Andras è
in grado di annullare i doni degli altri vampiri. Ti trovi qui
perché noi
rivogliamo Felix e tu sei un ostacolo» la guardo attentamente
e la vedo stranamente tesa, non riesco a capire i sentimenti
che
prova, sembra combattuta.
«volete
uccidermi?» la voce trema mentre lo dico
«le scelte sono due o Felix ti trasforma ed entrambi vi unite alla guardia oppure tu muori» si alza e velocemente esce dalla stanza lasciandomi sola.
Mi prendo le ginocchia tra le mani, non voglio che Felix si unisca ancora a loro.
Non deve venire a salvarmi.
************************************************************************************************************
Angolino:
Vi è piaciuto il capitolo? adesso sapete chi è Chelsea... ma secondo voi che cosa succederà ora? io lo so, ma non ve lo dico... dovrete aspettare i prossimi capitoli... comunque prima di rispondere ai commenti vi dico che se volete vedere la copertina di questa ff basta guardare la prima pagina, quella del prologo!
ora passiamo alle recensioni:
- Synie : bravissima... hai indovinato! ti farei un bel regalino :) se mi dici cosa preferisci! spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo, un bacione
- littlestarwithoutsky : non preoccuparti se non riesci a recensire ogni volta, sono contenta di sapere che questa storia continua a piacerti... Chelsea è un personaggio un po' strano, poi capirete meglio sia la sua storia che quella di Felix, un bacione
- Moni : non voglio che ti fai internare! comunque non preoccuparti, anche i miei neuroni vanno spesso in vacanza... non è una cosa grave... ora sai anche chi è Chelsea, ma ci saranno altre sorprese! ci sentiamo presto, un bacione
prima di lasciarvi vi posto anche la foto di Chelsea:
un bacione a tutti