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Autore: Lady_KuroiNeko    14/11/2009    3 recensioni
Storia nata dalla fusione di due cervelli e dall'amore per un personaggio magnifico Lady_KuroiNeko e Deliaiason88 presentano: Remember to me... Maya un giorno trova un ragazzo ferito gravemente, che non si ricorda niente, tranne il suo nome...Itachi... Riuscirà la dolce ragazza ad aiutarlo senza mettersi nei guai?
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 13

Salve a tutti!!! Chiedo perdono per il terribile ritardo con cui il capitolo è arrivato, ma è stato davvero un periodaccio dal punto di vista ‘ Ispirazione ’.
Si è cercato di fare un capitolo più lungo, ma non è stato possibile! Godetevi la lettura del tredicesimo capitolo e speriamo che il quattordicesimo possa venire alla luce più presto, ma temo che dovrete pazientare…
Scusate ancora…

Capitolo 13


La strada tranquilla, il paesaggio sempre più bello, le cicale cantavano e ogni creatura della natura viveva nella quiete di quel posto meraviglioso, ma nell’animo inquieto di Maya, che non riusciva a vedere tutto questo, non c’era spazio per cotanta serenità.

Era come se un enorme paraocchi fatto di specchi le strangolasse il cuore.

Seguiva Kakashi nel silenzio più cupo, la cui andatura placida e lenta le metteva quasi più ansia di tutte le sue paure.

Non sapeva perché, né come si sarebbe comportata dopo aver esaudito questo strano capriccio.

Sì, perché non era altro che un vile capriccio, si rimproverava di continuo al riguardo, ma voleva vederla, almeno la sua tomba. Assolutamente.

Yaeko…il suo amore…la ragazza che aveva ucciso.

Molte volte si chiedeva come fosse stato in grado di farlo. E come avesse vissuto fino ad allora con quel peso nel cuore.

In quel momento i suoi occhi dolci e tristi si fecero strada tra i ricordi.

Tutto quello che avevano vissuto in quel tempo trascorso insieme, quando ancora non ricordava il suo passato.

Lei l’aveva davvero perdonato? O il suo amore bloccava la sua razionalità? Perché le era cosi difficile comprendere che per un ninja gli ordini sono vitali? Era colpa d’Itachi quanto lo era di quelle persone che gli avevano ordinato di commettere un abominio del genere, erano loro la vera feccia… solo loro, non quel ragazzo così tormentato.

A rompere il filo dei ricordi fu la voce lontana di Kakashi che le disse “Eccoci…” senza alcun calore nella voce, indicando un piccolo cimitero circondato da un muricciolo di legno dipinto di bianco. La ragazza titubante entrò, tremava come una foglia e sentiva freddo, tuttavia non ne capiva il motivo o non voleva saperlo.

“La tomba di Yaeko è quella al centro delle due file, vicino le camelie bianche…”

Lei si girò per guardarlo come a sperare che la fermasse, e il copia ninja notò che il suo viso era una maschera di sofferenza.

‘Troppo tardi Maya…’ pensò l’uomo che non proferì più parola, lasciandola avanzare verso qualsiasi cosa stesse cercando in Yaeko o probabilmente in se stessa.

 

La ragazza osservò quel luogo così solitario, ma al contrario di quanto aveva pensato non era deprimente, anzi sembrava pacifico e delicato nel profumo dei fiori freschi e ben curati che emanava. Sicuramente qualcuno se n’occupava egregiamente.

Fermatasi davanti la tomba, lesse il nome di colei che vi era sepolta.

“Io…” quell’unica parola sembrò un sibilo, chiuse la bocca mordendosi il labbro inferiore com’era solita fare nei momenti di nervosismo acuto.

Non sapeva cosa dire, non sapeva nemmeno se era giusto dire qualcosa o essere lì. Aveva davvero avuto un’idea pessima, la peggiore di tutte…

L’unica cosa in comune era Itachi, anche se non esattamente nello stesso modo.

Lei era stata la sua ragazza, il suo amore e lei invece era…?

Appunto, non lo sapeva nemmeno lei!

Respirò a pieni polmoni e poi si decise a mormorare “Io non so perché sono venuta, perdonami se questo t’infastidisce. Non voglio prendere il tuo posto nel suo cuore, non potrei mai farlo” con voce strozzata aggiunse “…e non voglio farlo…”

Una lacrima solitaria solcò la pelle della guancia fino a scivolare sulla lapide.

“Ti giuro che lo amo con tutto il cuore e anche se lui non ricambia, io voglio proteggerlo e desidero che si sappia la sua verità. Lo riporterò a casa a qualsiasi costo, te lo prometto…Yaeko”

S’inginocchiò e si raccolse in una silenziosa meditazione, rammentando e proferendo poi un’antica preghiera che le aveva insegnato la nonna.

“Dovrebbe avere la tua età adesso” le disse Kakashi che fino a quel momento era rimasto in disparte.

“Itachi non mi ha mai parlato di lei e io non gli ho mai chiesto…” ammise Maya continuando a guardare il marmo bianco di fronte a sé.

“Era una ragazza per certi versi simile ad Itachi, anche se era più socievole e terribilmente chiacchierona…” sorrise nostalgico “…anche più indisciplinata se vogliamo, faceva sempre un gran casino, si adoperava per le sue idee e il suo pensiero, se non era d’accordo su una cosa era capace di contraddire l’Hokage stesso. Testarda ogni oltre limite e innamorata d’Itachi alla follia…” queste ultime parole parvero alle orecchie sensibili di Maya come un rimprovero.

“Era una ragazza forte…” ‘ Tutto quello che non sono io ’ pensò tristemente, Itachi era un ragazzo di un certo tipo, una debole e patetica come lei non aveva speranze.

Tutti i baci che si erano scambiati erano stati prima che lui si ricordasse.

Appena ripresa la memoria non aveva più voluto avere contatti con lei…

Si alzò e con la testa piena di domande e dubbi tornò al villaggio scortata da Kakashi.

“Maya è troppo tardi per avere rimpianti o dubbi, anche lei fa parte, adesso, di questa storia…” le disse d’improvviso cogliendola di sorpresa.

Leggeva nella mente?

“Non ho intenzione di tirarmi indietro, ma…”

“Cosa?”

“Kakashi voglio imparare a combattere…”disse d’impulso, lasciando basito lo shinobi mascherato.

“Cosa!!!?”

“Desidero che m’insegni” stavolta era seria e anche tanto disperata.

“No, non posso”

“Perché no? Non mi reputi in grado?!”

Lui la fissò per un istante e poi sospirando disse passando dal ‘ Lei ’ al ‘ Tu ’: “Non è per un motivo così futile: semplicemente Maya tu non sei una persona che riuscirebbe a sporcarsi le mani di sangue”

Quelle parole furono come uno schiaffo per la ragazza. Possibile che la sua gentilezza d’animo fosse un intralcio al suo obiettivo?

“Noi ninja cresciamo e viviamo allenandoci continuamente mettendo già in conto la possibilità di morire e di uccidere…” delle foglie volavano alzate dal vento, i capelli della ragazza si muovevano senza una forma precisa e avvicinandosi Kakashi sistemò una ciocca di capelli di Maya dietro l’orecchio.

“Ma l’Akatsuki…è un’altra storia, un mio caro amico si è scontrato con i membri di quell’organizzazione ed è morto, noi stessi abbiamo faticato ad ucciderli ed eravamo sette. Non voglio la tua vita sulla coscienza e inoltre credo che una persona non mi perdonerebbe mai se ti accadesse qualcosa”

Prese le piccole mani della pasticcera tra le sue e infine disse “Queste sono mani di una persona che prepara dolci non mani che brandiscono armi o formulano tecniche, Maya se vuoi riportalo davvero a casa lo dovrai fare con quello di cui disponi: Noi.”

“Come?”

“Sono sicuro che l’Hokage ti sosterrà, ma devi avere fiducia e pazienza. Non appena Naruto tornerà vedremo il da farsi…”

“Sakura mi ha parlato di lui, ma non ho ancora conosciuto questo ragazzo…”

“E’ una persona speciale, Maya, lo vedrai, abbi pazienza per favore…”

La ragazza ci pensò sopra e poi disse “Avrò pazienza finché mi sarà possibile dopo agirò come mi suggerisce l’istinto” per la seconda volta in tutto il tempo passato con lei, Kakashi rimase sbalordito, non era così debole come sembrava, aveva fegato e determinazione e paradossalmente non se ne rendeva conto.

Sorrise contento ed esclamò “Affare fatto allora”

Senza altre storie si fece riaccompagnare al villaggio, adesso era più tranquilla rispetto a prima e sentiva di potersi fidare di lui.

Chissà perché Yukia non aveva mai parlato di Kakashi…

 

‘ Maya, non condivido la tua scelta, ma se non altro stai prendendo finalmente una posizione, però dimmi ne vale davvero la pena? ’

Lei aveva sorriso decise ‘ Si…per me sì ’

Lei sospirando le prese la mano e aveva messo una lettera ‘ Cos’è? ‘‘

‘ Una lettera, puoi consegnarla a Kakashi…sai il tipo che hai incontrato a Konoha…”

‘ Mi ricordo di lui…perché non vieni con me? ‘

‘ No…è che…ho da studiare… ‘ cercava di trovare una scusa da inventarsi, ma era abbastanza imbarazzata ed anche triste. La sua testa era presa solo da Itachi per rendersene conto, cosi senza chiedere ulteriori spiegazioni mise la lettera nella manica del kimono e dandole un bacio affettuoso disse ‘ D’accordo gliela darò non preoccuparti ‘

 

“Kakashi-san, ha avuto modo di leggere la lettera?”

“Uhm?”

“Mi perdoni, non sono affari miei…” era davvero mortificata per la troppa curiosità inopportuna di quel momento ma quella domanda era uscita da sola dalle sue labbra.

“Yukia…no, non ho ancora letto la sua lettera, temo di avere quello che si dice un attacco di panico…”

Sembrava triste, almeno fu la prima impressione che ebbe, l’espressione accigliata di quel momento le ricordava quella d’Itachi.

“Io…” non sapeva che dire, tutti nascondevano qualcosa dentro e forse anche l’uomo che le stava davanti poteva aver sofferto e magari patire ancora per qualcosa.

Certo che gli uomini di quel villaggio erano davvero troppo complessi.

“Non si dovrebbero temere i sentimenti, è stupido lo so…”

“Non è stupido aver paura…io non posso pretendere di capire le vostre ragioni.”

“Maya, per favore, dammi del ‘ tu ’ mi fai sentire troppo vecchio…” le chiese sorridendo.

Lei spalanco per un secondo gli occhi e subito dopo con le guance in fiamme disse “Ci proverò, Kakashi-sa… Kakashi”

Poi ci fu di nuovo silenzio e ognuno dei due si perse nei propri pensieri.

 

_____________*******_____________

 

Quella notte un ragazzo con la tristezza nel cuore, furtivamente cercava un modo per andare via.

Itachi si fermò un solo istante a fissare il cielo ostacolato da nuvole nere.

La pioggia senza pietà batteva furiosa, sulle case e sull’intero villaggio.

“Fuggi? Non è da te ‘Aniki ’”

Suo fratello, era proprio dietro di lui, la sua voce tremava di rabbia e sarcasmo. Purpurea e densa come sangue coagulato.

“Sasuke…” mormorò girandosi e trovandosi addosso quegli occhi furenti che lo scrutavano.

“Madara mi aveva detto che eri vivo, non gli avevo creduto. Ho pensato che mi stesse prendendo per il culo…”

“Tu credi a tutto quello che ti dice?”

“No, ma su di te non ha mentito”

“E’ solo una versione…”

“Li ucciderò tutti…sono stati loro ad uccidere la nostra famiglia e tu ti sei fatto usare”

“Ho eseguito gli ordini… niente di più, niente di meno”

Niente di più, niente di meno?!! Mamma, papà, Yaeko…non c’entravano!” strillò com’era solito fare da bambino, ma poi, improvvisamente consapevole della sua immaturità, Sasuke si calmò, lasciò cadere le braccia a penzoloni e sconfitto disse “Cosi scegli nuovamente Konoha alla famiglia, a me…”

“No, Sasuke stavolta scelgo me stesso, ti ho sempre dato tutto e tu non hai mai capito niente dei sacrifici che ho fatto per te. Pur sapendo quale fosse il mio sogno e ciò che volevo che facessi dopo la mia morte, hai fatto tutto il contrario banalizzando il lavoro e la sofferenza di una vita” sospirò “Hai sempre visto le cose solo per convenienza personale e nel frattempo a Konoha tutti ti aspettano e c’è una persona in particolare che ancora crede in te…”

“Non dire quel nome! Non lo sopporto!!”

Itachi sorrise con l’espressione di uno che aveva appena avuto conferma dei propri pensieri “Questa è la prova che sei ancora un ragazzino Sasuke, ma io non posso fare più niente devi arrivarci da solo

“Da solo! Da solo! “ fece eco “Come sempre!”

“Hai scelto tu la solitudine, non sei mai stato solo. Hai sempre avuto tu la facoltà di scegliere cosa fare della tua vita e…ahimé, mi duole ammettere che hai solo scelto la via più facile”

“Sei stato tu a dirmi che dovevo vivere così!”

“No, Sasuke, come ho già detto, io ti avevo messo davanti ad una scelta, il resto spettava a te. Io volevo proteggerti, ma ti ho reso un mostro. In effetti, è anche colpa mia…”

“Invece di blaterare tante CAZZATE perché non sputi il rospo?! Cos’hai deciso? Cos’hai scelto?!”

“Si…” sì fissò per qualche istante le mani, la cicatrice dell’ustione al braccio spiccava come un segnale di qualcosa di più di un ricordo doloroso “…io scelgo Maya…”

“Tu…bastardo”

Itachi lo colpì con un pugno in pieno viso, cosi velocemente che Sasuke non lo vide arrivare, cadendo a terra. Avrebbe voluto abbracciarlo e parlare della sua verità, ma non aveva tempo, nessuno dei due poteva avere più tempo.

Avevano preso strade diverse e con molta probabilità quello sarebbe stato un nuovo addio.

“Pensa ciò che vuoi, ma proteggerò Konoha, per lei, io adesso vivo solo per lei…”

Con forte determinazione Itachi espresse i suoi veri sentimenti, tanto che Sasuke ne rimase senza parole.

“Ti voglio bene fratellino, addio” con queste ultime parole sparì in un turbinio di piume nere lasciando il ragazzo ancora a terra a fissare il vuoto che adesso aveva preso il suo posto.

“IO TI ODIO!!!!!!” i fulmini coprirono le sue urla di rabbia e dolore. Non era mai abbastanza per lui, non lo era mai…

 

Dietro un muro si nascondeva Madara che vedendo tutto ghignava perchè ogni tassello raggiungeva la meta da lui designata.

Itachi non gli interessava più, era Sasuke che aveva le risposte a tutto e presto avrebbe avuto anche quello che aveva desiderato fino a perdere la sua stessa anima.

“L’ho lasci andare?”

“Oh non mi preoccuperei per Itachi, vedrai che tornerà… perché adesso non ha più solo Sasuke o Konoha visto che sta per perderli entrambi, adesso c’è quella ragazza che ama e quando anche lei non ci sarà più, come Yaeko, la sua volontà sarà un patetico ricordo”

“Piuttosto Pain domani mattina sarà a Konoha…”

“Eh, eh, il rinnegan…quasi mi dispiace per loro”

“Si, certo. I preparativi per la rimozione del bijou sono pronti manchi solo tu”

“Perfetto su andiamo Zetsu, ci aspettano tre giorni di lavoro intenso”

“Grazie a te che hai fatto ammazzare quasi tutti”

“Sacrifici ragionevoli, si dice cosi”

“Contento tu”

_________________*******__________________

 

Quella mattina ognuno degli abitanti di Konoha viveva la propria vita.

Sakura era all’ospedale, Shikamaru parlava con quella strana ragazza di nome Shiho sul messaggio di Jiraya.

Kurenai sorrideva accarezzandosi il pancione immaginando una bella bambina dagli occhi come quelli di Asuma…

Maya era uscita anche quella mattina: voleva preparare una torta, le era tornata la voglia di cucinare.

Si trovava al negozio per prendere la farina e uova, ma quando sentì un boato terribile dal palazzo dell’Hokage uscì di fretta dal negozio.

Il cielo sereno fu coperto da ninja che saltavano sui tetti.

La gente cominciò a correre urlando, spingendola a terra. Poi un secondo boato, combattimenti all’ultimo sangue, shuriken che volavano e colpi di metallo che si scontravano.

Si alzò per cercare un riparo e vide una bimba che piangeva senza genitori.

“Sta tranquilla piccola!”

La strinse tra le braccia e corse il più lontano possibile, ma un’esplosione bloccò la sua strada facendola rimbalzare contro un muro.

Aveva paura che colpisse la bimba e così si era girata in modo da andare a sbattere lei stessa e proteggere la piccola.

Il dolore fu indescrivibile, le urla della bimba si fecero più forti e stridule poi il silenzio più terrificante che avesse mai udito. Come se tutto si fosse fermato…

Pochi istanti e tutto esplose, palazzi, negozi, ogni cosa che aveva visitato e tutti i posti che non aveva potuto vedere…

Non sentì nulla, solo macerie che le crollavano addosso e pensò che fosse arrivata la sua ora, in quel momento rivide il volto sorridente d’Itachi.

‘ Itachi…dove sei… ‘

Ogni cosa sparì, ogni rumore, ogni respiro e pensiero. Tutto finito.

 

Lady_KuroiNeko e Deliaiason88:

Grazie a tutti per il vostro sostegno e ringraziamo tutti quelli che seguono la storia con pazienza.

EmoUchiha: Scusa se ti abbiamo abbandonata  e ti ringraziamo per la recensione. Siamo felici che ti piaccia. Purtroppo l’estate non è molto facile scrivere, anche perché molti vanno in vacanza e non tutti poi arrivano a leggere i capitoli nuovi. Purtroppo da settembre ho costantemente provato a scrivere un capitolo ma ogni volta l’ispirazione volava via. Mentre per la mia socia è stato estenuante aspettare la mia lentezza di tartaruga ^^. Speriamo per i prossimi capitoli di aggiungere qualcosa in più su Yaeko… baci

Damnedmoon: Itachi il sedere l’ha mosso e ha scelto di tornare da Maya. Tutti i gatti nascondono qualcosa, è il loro modo sornione di fare che affascina, anche le mie gatte sono dei veri misteri per me >_>. Grazie per i complimenti e spero che anche questo capitolo ti piaccia, anche se è un po’ cortino… ç_ç

Sasori_Akatsuki: Scusa se abbiamo aggiornato cosi tardi, ma come ho già spiegato ci sono stati problemi di varia natura… ma non preoccuparti non lasceremo a metà questa storia, prima o poi si concluderà con un bel capitolo finale. Grazie per la tua presenza e instancabile pazienza nel seguirla. A presto ^^

Sasori_Danna: E’ bello poter avere qualcuno che ti pensa anche a distanza e che non smette di amarti nonostante gli errori del passato. Volevamo creare appunto un aspetto tenero d’Itachi, che purtroppo è mancato nel manga… La decisone è presa ora bisogna vedere come si evolveranno le varie situazioni. Grazie alla prossima un bacio!!

Amily Ross: Ciao! Ti ringraziamo tantissimo per i complimenti! Scusa se quest’aggiornamento è arrivato tardi, quando l’ispirazione non viene c’è poco da fare, ahimé. A presto baci ^^

  
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