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Autore: bacinaru    14/11/2009    9 recensioni
1. English Spanner ( Chiave Inglese ):
"Edward aveva sobbalzato, colto in fallo. Arrossendo leggermente aveva distolto lo sguardo e farfugliato qualcosa che assomigliava tanto a un “No, è per la mia ragazza”
Il signore lo aveva guardato stranito e lui si era sentito sprofondare dalla vergogna [...]"
2. Dawn ( Alba ):
"Edward si era domandato spesso dove fosse finita la sua alba, almeno fino a quando non si era accorto di averla avuta sempre a portata di mano, ma la vita è breve e lui lo aveva capito troppo tardi."
3. Whisper ( Sussurro ):
"Winry ricordava il respiro caldo di Edward che le solleticava il collo, poi l'orecchio quando non riusciva a capire bene. Era divertente, caldo, ingenuo.
Era una bella sensazione."
4. Agony ( Agonia ):
"Desiderava solo che quegli istanti rimanessero tali, immutabili come in una fotografia, isolati dal resto della sua vita.
E l'agonia la prendeva, la cullava e la feriva, forte e implacabile, ma dolce."
5. Room Service ( Servizio in camera ):
"Non ne poteva più.
Era stressato, frustrato e insoddisfatto.
La sua vita era così schifosamente perfetta fino a quando non aveva fatto quella cosa.
Certo, non era proprio brutta, ma a volte avrebbe preferito aspettare ancora un po' e godersi i suoi poveri vent'anni. Non aveva già sofferto abbastanza, lui?"
6. Discover ( Scoprire ):
"Però, nonostante ciò, tutto rientrava nella norma, almeno fino a quando non si udì indistintamente lo scatto improvviso della cintura dei pantaloni di Ed, quest'ultimo drizzò le orecchie e, approfittando di una pausa tra un bacio e l'altro, chiese incerto:
-Win, che stai facendo?-"
7. Whisky:
"-Mmh... credo che darò di stomaco-
Mugugnò Ed, dopo un po', sempre con quel tono pigro e assonnato di chi è vicino a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo."
8. Indelible ( Indelebile ):
"Vederla senza avere la possibilità di toccarla, di stringerla a sé e di sentirla sua faceva maledettamente male, ma era un dolore che doveva sopportare."
9. Nightly (Ogni notte/ogni sera):
"Le sorrise e posò un bacio a fior di labbra sulla sua fronte, prima di alzarsi in piedi: doveva andare.
Ad un tratto Winry fu invasa dal terrore e gli afferrò automaticamente un braccio, pregandolo con gli occhi di non lasciarla."
10. Routine:
"Esclamò, alzandosi e dirigendosi senza pensarci alla porta. Quando l'aprì per gridare a Winry quanto fosse stupida, fece appena in tempo ad abbassarsi e schivare l'ennesimo attentato alla sua vita ad opera di una chiave inglese.
Rabbia e frustrazione crescevano, confondendosi tra loro.
.-Ma dico: sei impazzita?!-"
11. Yesterday( Ieri :
"-Mi hai baciata a tradimento-
Si difese divertita, mantenendo l'aria offesa con difficoltà.
Edward assunse una delle sue migliori facce da schiaffi e le sorrise beffardo.
-Uhm, scusa, allora che vorresti farmi?-"
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Elric, Winry Rockbell
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Wiski





-Che devi fare con queste bottiglie?-
Winry sorrise, un po' divertita da quella domanda, e saldando per bene la prese sulle due bottiglie di vetro che reggeva in mano fece un cenno con la testa in direzione della credenza ancora aperta.
-Tranquillo Al, non voglio fare nulla di clandestino. Prendi quelle altre due-
Disse, tranquilla, per poi dirigersi fischiettando in cucina, prontamente seguita da Alphonse.
Raggiunse il lavello e aprì l'acqua, posò una delle due bottiglie sul mobiletto accanto e prese l'altra, aprendola con un gesto secco delle dita.
La rovesciò e del liquido dorato colò sul fondo bianco del lavandino, scomparendo in silenzio, confondendosi con l'acqua fresca che scrosciava allegramente dal rubinetto aperto.
Al non ci provò neanche a chiederle cosa stesse facendo, sapeva che lo sguardo di Winry, così assorto nella contemplazione di quel liquido, celava cose che a lui non era permesso sapere.






*  *  *




Poteva essere una notte come tante altre, quella, ma Winry sapeva che abitando nelle vicinanza di un tipo imprevedibile come Edward poteva capitarle di tutto.
Non era in pericolo di vita, per fortuna, ma ultimamente aveva preso l'abitudine di essere spesso in ansia.
Anche se non c'era nessun motivo per cui esserlo, lei non era riuscita a non preoccuparsi quando, alle due di notte, si era accorta che Ed non era ancora rincasato.
Sapeva che quel soldo di cacio era andato a festeggiare insieme ai suoi compagni una buona novella di cui non le era interessato sapere nulla, dato che ve ne erano state fin troppo in quei tempi e lei aveva iniziato a pensare che si trattassero solo di pretesti per bere e divertirsi, ma era anche a conoscenza del fatto che il più delle volte, anzi, quai sempre, Ed era costretto dal Colonnello a parteciparvi e che quindi tornava  presto, non appena riusciva a liberarsi.
Quella sera, poi, Alphonse non era andato con lui perchè era stanco e aveva preferito rimanere in albergo a dormire, da quando aveva ricevuto il proprio corpo lo faceva spesso.
Ciò non la tranquillizzava, chissà cosa poteva fare quello scellerato senza il fratello a tenerlo sotto controllo.
Perciò, abbandonati tutti i buoni propositi di mettersi a letto, si era diretta in cucina per prepararsi una calda tazza di latte.
Fu mentre girava oziosamente il cucchiaino nel bianco liquido bollente che sentì bussare.
In un primo momento restò a guardare la porta confusa, domandandosi chi potesse venire a farle visita alle due di notte, poi si alzò e andò ad aprire, temendo che potesse essere accaduto qualcosa ad Ed.
E in effetti i suoi timori non erano infondati.
Sull'uscio vi era non che meno il Maggiore Amstrong.
-Maggiore!-
Aveva esclamato lei, trattenendosi con fatica dal mettersi a gridare: vedere un uomo come il Maggiore comparirle alla porta alle due di notte non le aveva fatto una buona impressione.
-Oh, mi scusi se l'ho spaventata, signorina Rockbell-
Si scusò prontamente lui, con voce bassa, grattandosi impacciato la testa.
-Ho solo riaccompagnato a casa Edward-
Affermò poi, spostandosi e mostrando un Ed addormentato sul pavimento.
-Lo scusi, penso abbia alzato un po' troppo il gomito-
Spiegò il Maggiore, prendendo in braccio il ragazzo come fosse stato una bambolina di pezza ed entrando nella camera della ragazza.
-Dice di aver dimenticato le chiavi e non vuole svegliare suo fratello-
Continuò, avvicinandosi al divano e lasciandoci cadere sopra l'Alchimista d'Acciaio.
Winry restò in silenzio, attonita.
Amstrong le si avvicinò e le diede una poderosa pacca sulla spalla destra, a lei sembrò di sprofondare nel pavimento.
-Si prenda cura di lui, mi raccomando-
Ed  uscì, augurandole la buonanotte.
Winry ricambiò con un balbettio disconnesso, era ancora scossa quando chiuse la porta.
Si appoggiò al legno massiccio e tirò un lungo sospiro, ricapitolando le idee: Edward si era ubriacato e ora dormiva sul suo divano.
No, aspetta, sul SUO divano?!
Senza accorgersene arrossì vistosamente, osservando agitata il ragazzo che ronfava bellamente sul divano con la pancia scoperta, come suo solito.
Inspirò e espirò profondamente, imponendosi di calmarsi.
D'altronde mica dormiva nel suo letto, no? Dormiva e basta e sarebbe rimasto quieto fino al mattino seguente, quando lei lo avrebbe cacciato di lì con la sua fidata chiave inglese e qualche improperio al seguito.
Incerta, quindi, andò a spegnere la luce in cucina e si avvicinò all'amico per controllare che fosse tutto a posto.
Nella penombra della stanza, illuminata solo dalla fioche luce della luna, si accorse che il viso del ragazzo era leggermente arrossato, probabilmente a causa dell'alcol ingurgitato. Gli fece tenerezza e un sorriso le sfuggì sulle labbra sottili: quel fagiolino si infervorava tanto nel sembrare un adulto e alla fine rimaneva solo uno stupido ragazzino.
Winry andò nella propria camera e tornò poco dopo con una coperta che posò, premurosamente, sul giovane alchimista.
Gli scostò un ciuffo di capelli dorati dalla fronte accaldata, senza che il tenero sorriso abbandonasse le sue labbra, almeno fino a quando non si ritrovò a sbadigliare vistosamente.
-Sarà meglio che vada a dormire anche io, ora-
Sussurrò a se stessa, abbassando le palpebre con fare assonnato e incamminandosi verso la propria camera.
-Winry... ?-
La sua voce, leggermente roca e impastata dal sonno, la fece trasalire.
Si voltò di scatto, un po' sorpresa, e vide la testa di Ed che guardava all'indietro, verso di lei.
-Ed! Mi hai spaventato!-
Sbottò, infastidita, tentando nuovamente di allontanarsi, ma fu fermata ancora, questa volta dalla mano di lui.
Arrossì senza neanche accorgersene e si girò a guardare il ragazzo, insicura.
Non riusciva neanche a capire perchè fosse così agitata.
Edward era tornato con la testa rivolta al soffitto, il braccio sano a coprirgli gli occhi e la mano meccanica ancora stretta attorno al polso della ragazza.
-Vieni un po' qui...-
La chiamò in un sussurro, sembrava sul punto di riaddormentarsi.
Winry ubbidì, tacitamente, e tutto le sembrò così strano.
L'aria, in quella camera, si era d'un tratto surriscaldata, ma al contempo lei era scossa da piccoli brividi di freddo e il suo cuore batteva così forte che pensava potesse balzarle via dal petto.
Era sicura che tutto l'albergo potesse sentirlo, udire quel battito frenetico nel silenzio più assoluto.
Si passò un attimo la lingua sulle labbra e tentò di deglutire, sentiva la gola improvvisamente secca.
Trasportata dalla mano del ragazzo si piegò sulle ginocchia, arrivando ad appoggiarsi su di esse, di fianco al divanetto.
Fu solo allora che la stretta sul suo polso si sciolse e lei potè tornare a respirare più liberamente. Si lasciò sfuggire un impercettibile sospiro di sollievo, prima di tornare a guardare Ed, che ora giaceva immobile, il respiro regolare e il petto che si alzava al ritmo di esso.
Il suo primo pensiero fu che si fosse addormentato e non sapeva bene se esserne arrabbiata o sollevata.
-Win... che è successo?-
Sobbalzò appena alla domanda improvvisa, chiedendosi se quel dannato fagiolino la spaventasse di proposito.
-Co... cosa è successo?!-
Domandò a sua volta, all'inizio incerta e poi arrabbiata. Chiedeva a lei cosa fosse successo quando, invece, sarebbe dovuto essere il contrario. Dopotutto era toccato a lei preoccuparsi per lui, restare sveglia ad aspettarlo e prendersi un mezzo infarto per essersi ritrovata il Maggiore Amstrong davanti alla porta alle due di notte. E poi arrivava lui, stupido tappo con infantili complessi d'altezza, a domandarle cosa diavolo fosse accaduto?!
-Vai al diavolo Ed! Ti ubriachi, ti ritiri alle due di notte e non ti dai neanche la pena di telefonare!-
Continuò adirata, alzando di un'ottava il tono di voce.
Edward , che per tutto il tempo della sfuriata era rimasto immobile, cercando di ricordare cosa avesse fatto per meritarsi una tale punizione, spostò il braccio dagli occhi e guardò stizzito la ragazza.
-Winry, non gridare-
Le disse semplicemente, apatico.
Winry si zittì all'istante, non tanto per il comando in sé per sé, ma soprattutto per lo sguardo un po' lucido che le stava rivolgendo.
Sembrava sondarla dal profondo, scavarle dentro per scorgere i segreti più oscuri, quelli più stupidi e imbarazzanti.
Distolse gli occhi con fare stizzito, arrossendo sotto la punta del naso e ringraziando la penombra della stanza perchè non lo facesse notare a lui.
-Mmh... credo che darò di stomaco-
Mugugnò Ed, dopo un po', sempre con quel tono pigro e assonnato di chi è vicino a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo.
Winry scattò in piedi, allarmata.
-Eh no, idiota! Vai in bagno se devi vomitare!-
Esclamò schifata al solo pensiero di dover ripulire la cena di quel moccioso.
Lui ridacchiò, chiudendo le palpebre e liberando un po' di quell'euforia che lo travolgeva.
-Stavo scherzando, scema-
Le disse, inspirando profondamente e prendendole nuovamente il polso per farla risedere.
Winry si imbronciò e incrociò le braccia. Quel cretino non la stava facendo dormire, anche se doveva ammettere che con la presenza di Ed non sentiva minimamente il bisogno di riposare.
Il giovane Alchimista si girò su un lato, poggiò la testa su una mano e con l'altra prese una ciocca di capelli della ragazza, giocandoci con le dita e perdendosi tra i suoi pensieri. Pareva che il sonno lo avesse abbandonato del tutto.
-Winry, sono felice-
Affermò, sorridendo innocentemente.
Lei si sentì avvampare, per quel sorriso, per quegli occhi d'oro colato che così lucidi parevano si stessero per sciogliere.
-Mi... mi prendi in giro?!-
Tentò di nascondere l'agitazione dietro un tono di finta offesa, senza riuscire molto nell'impresa.
-No, perchè dovrei?-
Chiese lui, sinceramente  sorpreso.
Poi rise, ancora, senza alcun motivo, arrivando a poggiare la mano meccanica su quella più piccola e delicata di lei.
Winry arrossì, ma non la ritrasse, quel contatto era piacevole.
Però gli occhi di lui non la convincevano.
-Ed, sei ubriaco-
Constatò, un po' arrabbiata.
Edward smise di ridere e la guardò imbronciato, gonfiando le guance come un bambino.
-Non è vero-
Affermò convinto.
-Sì che è vero!-
-No!-
-Sì!-
-No! Sono in perfetta salute fisica!-
Se ne uscì, totalmente fuori contesto.
Winry sospirò teatralmente.
-Non stavamo parlando della tua salute fisica, Ed, ma del fatto che tu sei totalmente fatto e stai delirando.-
Spiegò lei, guardandolo duramente.
Ancora non era riuscita a perdonargli il fatto di averla fatta preoccupare a quel modo.
Edward non disse nulla, rimasero a fissarsi, entrambi seri e immobili come delle statue.
Un raggiò di luna illuminò i loro volti, a Winry sembrò che le iridi di Ed luccicassero.
E ne potè contare le mille sfumature quando queste si fecero così vicine da confondersi insieme. Sentì il suo respiro e l'odore agrodolce che esso emanava, assaporandone il sapore sulle sue labbra in un tenero bacio.
Un bacio al whisky.
Edward ricadde supino sul divano, sorridendo come fosse impazzito.
-Forse hai ragione, sto realmente delirando...-
Esclamò, con la voce che si affievoliva pian piano e gli occhi che si chiudevano lentamente.
Winry rimase così per un po', ad ascoltare il respiro regolare del ragazzo, seduta con le ginocchia a terra,  lo sguardo perso nel vuoto e un dolce sapore di whisky sulle labbra.




*  *  *




-Questa era l'ultima-
Affermò, svuotando così l'ultima delle bottiglie di whisky che tenevano in casa.
Alphonse la guardò dubbioso, chiedendosi quale potesse essere il motivo di tale spreco.
-Winry, ma perchè l'hai fatto?-
Domandò alla fine, curioso di sapere cosa si celasse dietro gli occhi dell'amica.
Lei gli sorrise con furbizia, ma non disse nulla.
Prese la bottiglia che ancora reggeva in mano e se la portò alle labbra, leccandone brevemente la parte superiore, per poi sorridere ancora e, con una giravolta teatrale, buttare la bottiglia nella pattumiera, insieme alle altre.
-Nulla di particolare, Al-
Lo rassicurò raggiante, toccandosi le labbra con la punta della lingua e domandandosi il prossimo quale sapore avrebbe mai potuto avere.















Angolo autrice:

Ciau! Sn tornata! Felici?? * si sente il gracchiare dei grilli* ehm...u.u"", vbb, nn si può avere tutto nella vita XD
Che dire di qst capitolo? Bah, non mi convince, NON che sia brutto, questa volta sn convinta di averlo scritto abbastanza bene, ma non so, mi pare affrettato o.o Perciò vi chiedo consiglio, secondo voi cosa dovrei migliorare??
A parte questo voglio dare solo una piccola delucidazione: si è capito che Winry svuota tutte le bottiglie di whisky xkè non vuole correre il pericolo che Ed la baci di nuovo sotto l'effetto dell'alcol? E che quindi vuole provare altri "sapori"? XD
Vbb, penso si fosse capito XD

Ora rispondo alle recensioni *^*


araya: Eh sì, Ed è proprio un disgraziato XD Grazie per i complimenti, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo^^

Stephany345_Chan. Ahahaha, sembra che il capitolo scorso ti sia proprio piaciuto XD I poemi li puoi fare benissimo, a me piacciono tanto tanto XD Al DEVE essere sempre in mezzo, è il suo compito di fratello minore  +.+ XDXD
Grazie per i complimenti, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo^^


Jeannina Live 4ever: ma nuuu, povera Winry XD In effetti l'ho fatta molto sadica, ma volevo scrivere qualcosa di più "hot" su loro due XD Spero che qst chap ti sia piaciuto, grazie per il commento, alla prossima!^^


Lady_Firiel: Già, Win è stata molto bastarda XD E noi dobbiamo prendere esempio da lei u.u XD Grazie per i complimenti, ci vediamo al tuo prossimo commento!^^

nimi_chan: Ed è gelossisimo, nn sai qnt ne combina u.u ( nelle mie fantasia XD). Grazie, spero ti piaccia anche questo capitolo^^


yaya_sana: Un pò se l'è cercata, anche se Winry è stata proprio terribile XD Ed è ricoverato perchè è in stato di shok XD Non ti svelo cosa ha detto Winry ad Al, perchè lo sa solo lei O.O Però potrebbe centrare una torta di mele XD  Grazie di tutto, sei gentilissima, spero di nn averti deluso con qst chap, alla prossima!^^


rockettara XD: Grazie, sn felice di averti fatto ridere, era lo scopo del capitolo XD Grazie ancora, ci riscriviamo! Ciau!^^


Cleo92: Ciao Cleo! Grazie, gongolo alle tue risate XD Nn ti preoccupare qnd sei di fretta, già che lasci un commento è una grandissima gioia per me, grazie! Ci riscriviamo, Ciao!!^^



  
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