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Autore: elenainuyasha    16/11/2009    5 recensioni
Bella si trasferisce a Forks da Charlie ed è gravemente malata, Edward e la sua famiglia sono arrivati da un anno... cosa succederà quando s'incontreranno? Spero di avervi incusito e Buona lettura... Kiss
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Amare è difficile

La mia storia

 

Due mesi… due mesi da quando la mia vita è diventata un inferno… due mesi da quando ho perso ogni speranza per  il futuro.

Il mio nome è Isabella Marie Swan, figlia della manager più ricercata degli Stati Uniti… Reneè…  quando avevo sei anni iniziò a portarmi ad audizioni e provini continui per farmi “ entrare nel giro ” diceva… all’età di sedici anni facevo già la modella per diversi stilisti ma è stato nel giorno dei miei diciotto anni che la mia carriera ha subito una svolta impressionante…  quanto inaspettata… ricordo ancora le parole di mia madre:

Inizio Flashback

-       Bella non indovinerai mai cos’è questa busta?  Mi dice Reneè sventolandomi davanti una busta da lettera

-       Cos’è mamma? Le risposi

-       Indovina… dai è una cosa che hai sempre sognato!

-       No… non può essere! urlai

-       Invece si!!

-       Le sfilate di Victoria Sicret  urlai battendo le mani

-       Indovinato!! Urla anche lei con me

 

Fine Flashback

Da quel giorno ho iniziato a vivere in un sogno… sfilate magnifiche, completi stupendi e naturalmente mia madre era sempre li per me.

Bella versione angelo collezione Victoria Sicret:

http://static.squidoo.com/resize/squidoo_images/-1/draft_lens1897843module8667051photo_VictoriaSecretAngel.jpg1205341060

http://z.about.com/d/fashion/1/0/G/D/3/83707967_10.jpg

Ed è proprio alla mia ultima sfilata… due mesi fa che la mia vita è andata a rotoli. Stavo sfilando, quando arrivai vicino a mia madre la vidi cadere dalla sedia e non rialzarsi… senza pensarci saltai giù dalla passerella e corsi da lei.

Non so cosa accadde dopo, so solo che mi ritrovai in ospedale, con una tuta addosso nella sala d’attesa… mia madre addosso aveva un biglietto da visita di un dottore e appena arrivata in ospedale  lo avevano chiamato.

Passarono sei ore… interminabili…  alla fine uscì un dottore che mi diede la notizia che Reneè non ce l’aveva fatta.

In quel momento il mondo mi crollò adosso… avevo perso la mia roccia, la mia ancora di salvezza… venni a sapere che mamma aveva un tumore al fegato già da anni e non me l’aveva detto a nessuno, rifiutando le cure.

Due giorni dopo si tenne il funerale, ed qui che rincontrai Charlie – mio padre -, appena lo vidi mi rifugiai tra le sue braccia.

“ oh papà ” singhiozzai stringendolo forte

“ oh Bella… tesoro mio ”

“ come farò senza di lei? ” dissi piangendo

“ ci sono io con te… non temere non ti lascerò sola ”

E così fù… da quel giorno Charlie venne a vivere da me ma… vedevo che non stava bene, non era a suo agio, ed è per questo motivo che avevo deciso di mollare la mia carriera.

Qualche giorno più tardi dissi addio alle passerelle trasferendomi a Forks con papà… erano tutti molto dispiaciuti, ma io non potevo e non volevo far soffrire mio padre.

È da un po’ di tempo che soffrivo di forti emicranie ed è per questo che ora sono qui a…

“ signorina Swan ” disse la segretaria  distraendomi dai miei ricordi

“ si ”

“ il dottore è pronto per riceverla ” rispose lei

“ grazie ” e così dicendo mi apprestai ad entrare nello studio

“ prego si accomodi ” sentiì la voce del dottore

Mi accomodai e aspettai  che il dottore mi parlasse… lo guardavo spulciare in una cartella, che presumo fosse la mia… le guardava attentamente ed è come se si fosse dimenticato della mia presenza. Spostai altrove lo sguardo e iniziai a torturarmi le mani… avevo paura di quello che potesse dirmi ma meglio sapere tutto.

“ allora ” disse

“ si ”

“ mi dispiace darle questa notizia ma… le abbiamo trovato una massa tumorale ”

“ c… cosa? ” domandai balbettando

“le abbiamo trovato una massa tumorale… presiamente sotto l’occhio destro, parte dalla fronte ed arriva qui… vede  ” indicava una lastra mentre parlava ma io non gli prestavo più attenzione… rivedevo la mia vita.

Dalle cadute in bicicletta… alla mia ultima sflilata.

“ signorina sta bene? ”

“ cosa… non ho capito ”

“ le stavo parlando della terapia che deve seguire per rallentare il progredire del tumore… sono delle siringhe che dovrà fare, per iniziare tre volte alla settimana… più in là aumenteremo la dose se fosse necessario ”

A quel punto ripresi un po’ il controllo di me stessa… e inziai a ragionare sulle parole del dottore, mi accorsi che non aveva parlato di qualcosa.

“ scusi… ma non sta parlando di un eventuale intervento per rimuoverlo ”

“ bè… purtroppo la massa si è posizionata sotto il bulbo oculare ed è quindi una zona inoperabile… mi dispiace tanto non poter far di più di questo ”

Restai immobile… e allora era quello il limite della mia felicità, non potevo trovare l’amore, la vera amicizia… restai a parlare con il dottore per un bel po’ di tempo, parlammo della terapia e dei prossimi incontri.

Tornai a casa… Charlie era in centrale.

Appena entrai scoppiai in lacrime… non volevo morire, lasciare papà solo… VOGLIO VIVERE.

Salita in camera, crollai sul letto e per tutta la notte ebbi incubi… la mattina mi svegliai con due occhiaie incredibili, andai in bagno e mi infilai sotto la doccia… non devo pensarci, devo vivere normalmente fino a quanto potrò.

Andai davanti a l’armadio e scelsi accuratamente gli abbinamenti.

http://www.polyvore.com/bella_capitolo/set?id=12703410

Andai in cucina… bevvi un bicchiere di spremuta d’arancia e una brioche e usciì di casa… andai alla mia macchina – una bellissima porche nera, tirata a lucido- e mi preparai al mio primo giorno di scuola qui a Forks.

Guidare qui era una pacchia nessuna pattuglia stradale però… come figlia dello sceriffo osservai i limiti di velocità.

Arrivai nel parcheggio della scuola e tutti si girarono a guardarmi… ormai ero abituata ad essere guardata ed ammirata.

Guardandomi in giro la mia attenzione fu catturata da cinque ragazzi isolati dagli altri… erano bellissimi, sembravano modelli. Erano due ragazze e tre ragazzi… le ragazze erano diverse fra loro, una alta, slanciata, bionda, … spettacolare, l’altra… bassina, capelli corvini corti, e magrolina, comunque bellissima. I ragazzi non erano da meno… uno era alto, biondo, e abbastanza muscoloso… un altro era alto come un armadio, moro e muscoloso… l’ultimo era alto. Capelli rosso ramati e muscoloso al punto giusto, era di spalle. Mi girai dall’altra parte… tutti mi fissavano.

Tornai a guardare quei cinque ragazzi e nel farlo mi specchiai in due pozze dorate.

 

Ecco finalmente il nuovo capitolo… vi fatto aspettare tantissimo lo so ma sono ancora ricoverata e mi sono fatta mandare il pc. Ed eccomi qui!!!

Spero di non aver deluso nessuno e premetto che di medicina non ne capisco niente… ringrazio tutti coloro che hanno commentato e chi mi ha inserito fra i seguiti e i preferiti… baci

 

elenainuyasha

 

  
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