Amare è difficile
Vivere
Pov Edward
Cos’è un anno,
quando hai d’avanti a te l’eternità?
Cos’è un
mese, quando la tua esistenza è vuota ?
Cos’è un
settimana, quando tutto è privo di
significato?
Cos’è un giorno,
quando perdi la voglia di vivere?
Cos’è un ora,
quando hai smesso di contare il tempo?
Ed ecco le domande
della mia intera esistenza… e sono in vita o per
meglio dire continuo ad esistere da 109 anni…vivo
alla giornata.
Il mio nome è
Edward Anthony Masen Cullen
e sono un vampiro dal 1901, quando mio padre Carlisle
mi salvò la vita. Da quel giorno sono sempre rimasto con lui e intorno a me ho
visto crearsi una numerosa famiglia.
Sono perennemente
circondato dall’amore e dall’affetto della mia famiglia ma mi sento vuoto… a volte… anzi… sempre, gli invidio. Hanno trovato l’amore, la
perfezione ed io… io sono inadeguato, incompleto.
Non sono riuscito
a trovare la mia compagna… ogni vampira che ho
incontrato nella mia lunga esistenza non è riuscita a scatenare in me nessun
tipo di attrazione.
Le mie sorelle e
mia madre, mi continuano a ripetere che prima o poi troverò la mia metà ma… ormai ho perso le speranze.
Sono in camera
mia, disteso sul mio letto a pensare alle mie cose quando un folletto malefico
entra come un tornado nella stanza.
“ EDDY ” mi urla
contro
“ si Alice ti
sento anche se non urli ”
“ ma come siamo
simpatici questa mattina ” dice battendo le mani
“ cosa vuoi? ”
“ niente di chè… volevo assicurarmi che ti vestissi decentemente come
al solito ”
“ ah-ah ”
“ oh dai Eddy… oggi devi essere allegro!!! ”
“ perché?”
domandai scettico
“ come perché?
Vergogna fratellino ” dice scuotendo la testa
“ non ho fatto
niente di cui vergognarmi folletto ”
“ sicuro? Oggi non
è per caso il compleanno di qualcuno? ”
All’istante
sgranai gli occhi… come avevo fatto a dimenticarmene
“ Esme ”
“ eh già ”
Mi alzai di scatto
per raggiungerla in cugina ma Alice mi bloccò gridando “ E’ GIA’ USCITA ”
Tornai in camera e
trovai sul letto già pronti i miei vestiti… jeans
nero, camicia, gilette e cravattino bianco, cintura e scarpe.
http://www.polyvore.com/edward/set?id=14049119
una volta pronto
scendo in salotto dove ci sono già tutti i miei fratelli.
“ con calma eh ”
dice come sempre Rosalie battendo il piede a terra
“ eh si… la calma non è mai troppa ” rispondo a tono
“ dai voi due… non iniziate a quest’ora ” risponde Emmet
Usciamo di casa e
ci rechiamo in garage… io, Alice e Jasper prendiamo
la mia Volvo, mentre Emmet e Rosalie prendono la
Jeep.
Macchina Edward:
http://z.about.com/d/cars/1/7/h/T/08_volvoC30_profile.jpg
Macchina Emmet:
http://www.mondofuoristrada.it/upload/jeep_patriot1.jpg
Durante il viaggio mia sorella non sta ferma
per un secondo e non resisto più.
“ Alice… cavolo
stai ferma mi stai innervosendo ”
“ non posso… non
posso ” rispose agitata
“ tesoro cosa c’è?
” le chiede amorevolmente il marito
“ sono agitata
perché oggi è il grande giorno ”
“ per cosa? ”
diciamo io e Jazz
“ oh Eddy l’ho
vedrai… l’ho vedrai ”
Non le prestai più
attenzione per la durata del tragitto… arrivati a scuola ci fermammo nel
cortile a chiacchierare aspettando la campanella.
All’improvviso un
rombo di un motore fece voltare tutti, tranne me che rimasi a guardare mio
fratello Emmet che spalancava la bocca.
Nella mente di
tutti vidi una bellissima porche nera, tirata al lucido… dalla quale uscì una
bellissima ragazza slanciata, dai capelli castani.
“ è lei ” pensò Alice
“ Alice… stai
bene? ” le chiesi ghignando
“ sisi… girati ”
Mi girai e
sprofondai in due pozze coloro cioccolato… in quel momento un solo pensiero mi
girava per la testa.
“ la mia cantante ”
Eccomi qui con il nuovo capitolo della mia storia… mi dispiace
aver tardato così tanto ma sono uscita dall’ospedale dopo 43 giorni e avevamo
casa al quanto sotto sopra.
Ecco le risposte alle vostre recensioni:
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Spero di non aver deluso nessuno… saluto tutti coloro che mi
seguono, che mi recensiscono e chi mi ha inserito tra i preferiti e i seguiti.
Un bacione e alla prossima…
elenainuyasha