An angel from the sky
Chap 12 – Adam
Harry e Draco fecero appena in tempo a
ricomporsi, che nella stanza entrò Pansy. La ragazza guardò con un ghignetto Harry, poi si rivolse a Draco.
–
Heilà… Vedo che hai compagnia… Ho interrotto
qualcosa, per caso?
–
Piantala Pansy. Che cosa volevi?
–
Bè, solo avvisarti di venire in sala grande… c’è
qualcosa che forse dovresti vedere.
–
Ovverosia?
–
Ehi, ehi, non vorrai mica che ti rovini così la
sorpresa per caso?
–
Lo sai che non amo i giochetti
–
Sono sicura che questa cosa ti piacerà… in tutti i sensi…
Draco rivolse velocemente lo sguardo ad Harry
–
Non credo proprio.
–
Uuuh, capisco… siamo
diventati improvvisamente dei bravi ragazzi, eh?
Ridacchiò
la ragazza
–
Se ti piace tanto, perché non ci provi tu?
–
Non credo sia il mio tipo… non è a me che piacciono i bei ragazzi mori. Io
preferisco i biondi, credevo lo sapessi…
Harry si accorse del significato di quella frase, e tossicchiò
–
Il tuo ragazzo è piuttosto geloso, è?
Draco ed Harry arrossirono all’unisono
–
LUI NON È IL MIO…
– Oh sì che lo è. Non sono mica stupida, Dracuccio caro
–
E piantala di chiamarmi in quel modo ridicolo
–
Allora vieni?
–
Un minuto e salgo. Tu comincia ad andare avanti.
Pansy ridacchiò
–
Sì, ma voi sbrigatevi. Non vorrei che vi attardaste troppo a causa di… ehm…
certe distrazioni
Disse
con il tono di chi la sa lunga, riferendosi a ciò che
probabilmente aveva interrotto prima
–
Pansy… vuoi andare sì o no?
–
Ok, ok, ho capito…
Disse
sconsolata, prima di lasciare la stanza.
–
Che c’è, viene ad avvisarti ogni volta che c’è nei paragi
una possibile preda?
Domandò
Harry visibilmente contrariato
–
No… solo se c’è qualcuno di particolarmente interessante
–
Capisco. Forse allora dovresti scendere da solo
–
Mhhh… misà tanto che qui
c’è qualcuno piuttosto geloso
Ridacchiò
Draco prima di catturare le sue labbra
–
Sì, di tua nonna
Rispose
Harry dopo essersi staccato velocemente
–
Eddai… Non serve mica che ti incazzi per una cosa del genere. Lo sai che c’è solo una
persona che mi interessa…
Disse
Draco con due occhioni da
cucciolo a cui Harry sapeva che non sarebbe riuscito
a resistere a lungo.
–
Allora dimostramelo. Non andare.
Rispose
Harry con un tono decisamente
più addolcito. Draco si sedette sul letto e trascinò Harry con se, facendo finire il moro proprio seduto sopra
di lui
– Se ci tieni tanto…
Sussurrò
sul collo del grifondoro, andandolo poi a baciare
lentamente. Harry si voltò senza staccarsi da Draco, andando ad accarezzargli i capelli con una mano
mentre con l’altra gli sfiorava la schiena
–
Ecco, ora va meglio… E la prossima volta che Pansy se
ne esce con cose del genere, gradirei che mettessi le
cose in chiaro da subito
–
Va bene, amore
Harry arrossì leggermente, e sentì qualcosa avvampargli dentro.
Ancora non riusciva a credere di stare insieme a Draco,
e sentirsi chiamare amore da lui…
Sì
staccò leggermente da Draco, per poi chinare le sue
labbra su di lui e baciarlo.
–
DRACUUUUUUCCIOOOO!!!!!!!!!!!!
Urlò
una voce femminile fuori dalla stanza
–
Harry, penso proprio che dovremmo…
–
Va bene. Ma solo per questa volta.
–
Grazie
Harry gli diede un velocissimo bacio a stampo
–
Lo sai che ti amo… Dracuccio caro
Ridacchiò
prima di alzarsi dalle sue ginocchia
–
Ti amo anch’io ma… chiamami ancora a quel modo e non camperai a lungo
–
Mhhh… vogliamo scommettere?
–
Non ti conviene… sai che sono abbastanza potente per
farti fuori. Pensa alla fama che mi darebbe riuscire ad uccidere il ragazzo che
nemmeno Voldemort è riuscito a sconfiggere…
Gli
disse con aria di sfida
–
Già… e poi passeresti il resto dei tuoi giorni a rimpiangere il tuo grande
amore perduto
–
Mmmh… può essere. Ma si può
sempre provare
–
Sì, d’accordo. Ne riparleremo… Ora andiamo o la tua
amica chiamerà qualcuno a cercarci.
–
Andiamo…
Draco andò ad aprire la porta, con Harry
a pochi passi di distaza, a cui venne in mente un cosa
–
Draco…
Il
ragazzo si bloccò
–
Sì?
–
Da quando lo chiami per nome?
Draco gli rivolse un sorriso triste, ma non rispose. Fece un’alzatina di spalle ed uscì, seguito dal suo ragazzo.
Quando uscirono dalla stanza, trovarono Pansy ad attenderli.
–
Ce l’abbiamo fatta, finalmente. Era ora…
Harry la guardò in cagnesco
–
Ho capito ho capito sto zitta
–
Brava, l’hai capita finalmente
Le
disse in tono comprensivo Draco
–
Allora cosa c’è di tanto interessante da vedere?
Le
chiese Harry, per nulla incuriosito.
–
Un nuovo arrivato… un tipo davvero molto particolare. Soprattutto considerato che sarebbe già il secondo quest’anno, ad
iniziare ad anno scolastico avviato
Draco la guardò scocciato
–
Hai qualcosa da ridire su Eve
–
No, si figuri… sua maestà… solo che ci sono parecchie curiose coincidenze
–
E quali sarebbero?
Pansy li guardò maliziosa
–
Bè, non è cosa di tutti i giorni avere due nuovi
arrivati che fanno impazzire il sesso o posto e…
Ma non fece a tempo a finire la frase che incrociarono Hermione
–
Ehi, ragazzi! Ero venuta a chiamarvi! Venite, su!
–
Oh, Herm… aspetta! Ma
qualcuno mi vuole spiegare cosa… c’è… di…
Nemmeno
Harry non riuscì a concludere
la frase. Erano arrivati, e davanti a loro videro una folla di ragazzine del
primo e del secondo anno (ma qua e la si potevano
riconoscere anche visi di ragazze più grandi) che cercavano di attirare l’attenzione
di un bellissimo ragazzo con la divisa serpeverde. Non
erano vicinissimi, ma Harry sentì come una fitta nel
fissarlo, seguita da un legger dolore alla cicatrice. Il
ragazzo sollevò i bellissimi occhi verde smeraldo, due vere gemme incastonate
su quella carnagione abbronzata che ne faceva risaltare il colore così vivido e
splendente, e fece per avvicinarsi al bimbo sopravvissuto. Era veramente un
ragazzo che attirava l’attenzione: alto ma non troppo, avanzava lento ma
deciso. La muscolatura sottile ma evidente sembrava segnata da molti
allenamenti, forse a quidditch, e i capelli neri e
lucenti, lunghi fino alle scapole e legati in una coda bassa, ondeggiavano ad
ogni movimento.
Raggiunse
Harry e gli sorrise.
Con
la mano sinistra scansò la frangetta dagli occhi mentre porgeva la destra al
giovane grifondoro
–
Tu devi essere il famoso Harry Potter,
vero?
–
Esatto – Rispose stringendogli la mano – Piacere.
–
Piacere mio… Harry. Io sono Adam.
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Ciao
a tutti! Scusate se il capitolo è un po’ cortino… Vi
prometto che il prossimo sarà un po’ più lungo. Adam è comunque
un personaggio importante, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate di lui…
Scusate
anche se non rispondo alle recensioni… Oramai ci avrete fatto l’abitudine, comunque lo faccio la prossima volta. Promesso. Continuate a
leggere e a commentare!
Thanks
a tutti voi
Kiss
kiss kiss
Vahly