Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: Sana e Akito    17/11/2009    7 recensioni
E se, dopo il finto litigio tra Bruno e Gonzalo, per il loro finto amore verso Patty, le cose fossero andate in modo diverso? E se nascesse una profonda amicia tra Bruno e Patty, proprio grazie a questo litigio? E se Matias si accorgesse di essere geloso dei due ragazzi? E se la faccenda di Carmen e Leandro andasse in maniera diversa, come quella di Giusy e Guido?
Come promesso, continuerò la storia.
20/02/13 Revisionato 2 capitolo.
Vi consiglio di rileggere i capitoli man mano che li riposto perché, anche se piccole, le differenze ci sono.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bruno/Patricia
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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4. Il bacio

 

Sorella!? – ripeté Carmen, incredula.

Sì, sorella! A quanto pare, per Chicco sei come una sorella – le spiegò Emilia. 

Ah! Da come lo avevi detto sembrava proprio che dicessi sul serio. Comunque, anche per me Chicco è come un fratello – sorrise triste, sapendo che era qualcos’altro. 

 

***

Come stai? – le chiese Bruno, sorridendo.

Bene, tu? –

Bene. Tu, invece, perché sei triste? – le chiese, ignorando il suo “bene” di poco prima.

Uffa! Perché mi fate tutti la stessa domanda? – domandò, stufa di ripetere sempre le stesse cose.

Perché, chi altri te l’ha fatta? –

Matias –

Se ti facciamo questa domanda significa che ci preoccupiamo per te – le disse, ignorando il fastidio che gli ha procurato l’aver sentito il nome di Matias.

Può darsi, ma a me non va di ripetere sempre le stesse cose –

Come “può darsi”? non so gli altri, ma io mi preoccupo sul serio per te, quindi non devi dubitarne –  

Non ne dubito, infatti. Comunque, se proprio lo vuoi sapere, non c’è molto da dire sul perché sono triste –  

Allora dimmi quel poco che c’è da dire – disse, sorridendole.

- Sono triste per le continue parole che mi dice Antonella –

Ancora? Patty, non devi dar retta a ciò che dice Antonella –

Ma è vero che sono brutta… -

Non è vero, invece. Quante volte devo ripetertelo? – la interruppe.

All’infinito, se vuoi, ma non cambierò idea – rispose.

Antonella ti dice queste cose perché sai cantare, sa che sei molto brava e lei non vuole che tu prenda il suo posto di “THE BEST” -  sottolineò, sorridendo – perciò, per fartela pagare in qualche modo, ti offende, sapendo che tu l’ascolti e le dai retta –

Come faccio a farla smettere? –

- Devi risponderle a tono, senza peli sulla lingua –

No! No! Non ne sono capace… - disse, scuotendo il capo, in segno negativo.

Sì che lo sei. Potrebbe essere difficile per te, ma non impossibile –

Ma… - cercò di ribattere, Patty.

Niente ma – la interruppe – tu sei molto dolce e generosa e non sei capace di fare del male a nessuno, ma ciò non significa che non puoi rispondere agli insulti di Antonella. Per farlo, devi solo tirare fuori la Patty, tenace e aggressiva, che è in te e vedrai che ce la farai -

Davvero? Davvero credi che possa farcela? –

Certo! Non ho dubbi! Credi in te stessa e ci riuscirai –

Grazie, bruno – gli disse, abbracciandolo.

 

Bruno non si aspettava un abbraccio come ringraziamento, ma, di certo, non si oppose.

Era surreale il fatto di essere abbracciato a Patty. Sembrava di stare in un sogno e, si sa, i sogni, prima o poi, finiscono e spesso non ne rimane neanche il ricordo.

Lui non voleva smettere di sognare e dimenticare la sensazione provata, stando tra le sue braccia.

Era da quando l’aveva vista scappare via, il giorno prima, in lacrime che era diventato strano e il motivo non lo sapeva neanche lui.  Non era la prima volta che la vedeva piangere, ma, forse, ciò che lo aveva spinto ad andare da lei e parlarle era il fato che era stato lui a farla piangere e non qualcun altro. Questo pensiero gli aveva procurato una piccola fitta al cuore; non poteva permettere che fosse li la causa delle lacrime di Patty, così era andato da lei a parlarle.

Non riusciva a comprendere ancora il suo strano comportamento, ma si convinse che era solo un brutto periodo e che sarebbe tornato tutto come prima: lui alle prese con le continue incredibili azioni di Antonella e Patty con il suo misterioso amore.

 

Già! Il suo misterioso amore… Ma non so neanche se è innamorata di qualcuno. E se lo fosse di… Matias?

L’ho sempre vista molto attratta da lui e Matias neanche se ne accorge: pensa ai suoi problemi con Antonella.

Glielo chiederò… - pensò Bruno.

 

Patty? – la chiamò.

Sì? Cosa c’è? –

A te piace… qualcuno? – le chiese, senza staccarsi da lei.

Perché questa domanda? – gli chiese, allontanandosi da lui e guardandolo in viso.

 

Sì, perché questa domanda? In verità, non lo so nemmeno io perché l’ho fatta. Voglio saperlo e questa è l’unica cosa che so…

 

Mhm… curiosità, solo curiosità – le rispose solamente.

Ah! Capisco… - gli disse, non sapendo per quale motivo il tono della propria voce “suonava” deluso.

Allora? – la incitò.

Bhe… sì, in effetti, c’è un ragazzo che mi piace… -

E chi è? –

Ecco… lui è… -

È? –

È Matias – sussurrò pianissimo.

 

Perché non riesco a dirgli che mi piace Matias. In fondo lo sanno tutti, o meglio, se ne sono accorti tutti, tranne il diretto interessato.

Perché adesso non riesco a dirlo?

 

Come? Patty, non lo dirò a nessuno, se è questo che ti preoccupa – cercò di rassicurarla.

È Matias – gli disse, alzando il tono di voce, in modo da farsi sentire.

… Immaginavo fosse lui –

Siete qui ragazzi… - disse una voce, avvicinandosi ai due amici.

 

Giusto in tempo… sono rimasto spiazzato dalla risposta di Patty. Immaginavo che fosse Matias, ma aver avuto la conferma da lei, mi ha… mi ha…

Ahh, non ci capisco più niente! Perchè mi interessa?

***

Cosa ho detto? – gli chiese, finta ingenua.

Non fare la finta tonta! Lo sai benissimo a cosa mi riferisco. Hai detto che sono il tuo ragazzo… -

Te lo sarai immaginato –

Immaginato!? Ma se lo avrà sentito tutta la scuola! – esclamò, divertito dalla faccia buffa che aveva la ragazza di fronte a lui.

E allora? Hanno capito tutti male. – cercava di convincerlo Giusy.

Non dire cavolate! Rispondi sul serio! – le disse, tutt’altro che arrabbiato, avvicinandosi pericolosamente a lei.

Cosa dovrei dire? – gli chiese, continuando a far finta di niente.

Che mi ami e vuoi ritornare con me – le rispose tranquillo, avvicinandosi di più alla riccia.

Perché dovrei? – domandò, non muovendosi di un millimetro.

Causa? Non c’era. Semplicemente non voleva muoversi.

 

Perché è la verità! – esclamò, ormai ad un centimetro dal suo viso.

Come fai ad esserne così sicuro? –

Il fatto che sto per baciarti e tu non ti opporrai – le disse, mentre si avvicinava lentamente al suo viso, precisamente alle sue labbra.

Co… -

 

Non riuscì a finire la frase perché guido l’aveva già baciata. Giusy, come previsto da Guido, non rifiutò, anzi, rispose al bacio.

Erano entrambi innamorati, ma, per colpa di un padre, convinto di fare del bene alla figlia, non potevano stare insieme.

Volevano dimenticarsi uno dell’altra, ma era impossibile: la loro voglia di amarsi vinceva sulla ragione.

***

Ines si trovava nel suo ufficio con Germano, il quale era intento ad offrirle uno dei suoi soliti mazzi di rose, tentando di conquistare il suo cuore.

La corteggiata, ignorando il suo spasimante, cercava su Internet notizie di suo nipote Chicco, ma senza risultati.

 

Sembra sparito nel nulla… Chissà dove si trova in questo momento: solo e abbandonato, oppure con una famiglia che lo ha accolta in casa propria? Vorrei tanto rivederlo – disse fra se e se, continuando a fare le ricerche.

Ines, accetti questi fiori. Sono così belli! Proprio come lei – sbraitava, invece, Germano, inginocchiatosi ai piedi di Ines con il mazzo di rose in mano.

Germano come sei appiccicoso. Lo sei sempre, ma oggi più lo sei più del solito e io ti ripeto sempre che ho già il mio Pedro, quindi non c’è bisogno che fai tutte queste sceneggiate –

Lo sapete che non posso farne a meno –

Imparerai! Altrimenti ti caccerò dalla scuola. Questo tuo atteggiamento sta diventando scocciante per i miei gusti –

Ma dove trova un altro ragazzo come me: alto, bello e con questi due occhini blu? – si vantò, alzandosi e indicando con l’indice i suoi occhi –

È vero! Hai due bei occhi blu, ma questo non ti da il diritto di starmi sempre dietro come un cane – gli disse, esasperata.

 

Non ne poteva più!

Per lei, era sempre bello quando qualcuno la corteggiava, ma Germano, ormai, non lo sopportava più.

Le stava sempre dietro, ovunque lei andasse.

L’unico motivo che non la spingeva a cacciarlo dalla scuola era quello di sapere che non era un cattivo ragazzo.

Era solo ossessionato da lei, non ne era innamorato.

Lo era stato di Emilia, ma dopo essere stato lasciato da lei Ines era l’unica donna a cui poteva aggrapparsi per non soffrire troppo per la rottura.

A Germano, d’altro canto, non dispiaceva corteggiare una bella donna come Ines.

Era sempre preso in giro dal suo ridicolo comportamento “servile” nei suoi confronti, ma lui neanche se ne accorgeva, intento a soddisfare i desideri o quant’altro di Ines.

***

Allora, ti decidi? L’idea è stata tua, quindi è tua la responsabilità di creare un piano – disse spazientita Bianca.

Ho capito! Ho capito! Non c’è bisogno di assillare in questo modo. Sto pensando – rispose Paolo, intento a pensare un piano per la sua idea di uccidere Carmen.

Stai pensando da più di mezz’ora, ma da quel tuo cervello bacato, di sicuro, non uscirà niente. – lo insultò – Vado a chiedere a Dorina. Lei sicuramente saprà cosa fare – disse Bianca, allontanandosi dal soggiorno e avviandosi in cucina, dove si trovava Dorina.

 

Arrivata in cucina, trovò Dorina seduta vicino al tavolo che mangiava pop corn, fissando la televisione e, dal suo volto, sembrava molto interessata a ciò che trasmetteva.

 

Si può sapere cosa stai guardando con così tanta attenzione? – le chiese Bianca, avendo visto la scena.

Una telenovela molto interessante e coinvolgente. La trama è molto bella e c’è una situazione che possiamo sfruttare per la nostra idea – le spiegò.

Di che telenovela si tratta? – domandò, sedendole vicino .

Ultimo Samurai (*)– rispose – È un po’ insolito come titolo, infatti è una soap opera di anni fa, ma, come ti ho detto prima, è molto interessante. La situazione che potremmo utilizzare è quella in cui l’antagonista decide di uccidere il suo eterno rivale in amore, una volta per tutte. Per farlo ha ideato un piano… -

Quale? – la interruppe.

Stavo per dirlo! Se mi fai finire di parlare… - le disse. Dopo aver ricevuto le scuse, continuò – Dicevo… Per ucciderlo ha pensato a un incidente stradale, programmato ovviamente ed è quello che faremo anche noi. Quando Carmen si troverà in strada sola, Paolo, che la seguirà in macchina, nel momento giusto, la travolgerà cn l’auto e dopo se ne andrà. In questo modo non ci saranno testimoni e sembrerà che sia stato un incidente.

Sì! Così, finalmente, sarà fuori dai piedi e io e Leandro ci potremo sposare -  disse, felice.

***

Fabio si trovava nel cortile della scuola e fantasticava sulla sua storia con Tamara(*).

Stavano insieme da poco, ma sentiva già che sarebbe stato per sempre. Stare con Tamara era bellissimo, come lei, d’altronde: con quei suoi grandi occhi verdi, i lunghi capelli castani e il suo bel sorriso… Era impossibile non innamorarsene.

 

- Ecco dov’eri! – esclamò Matias, interrompendo il flusso di pensieri dell’amico.

Eh!? Ah, Matias! Dimmi… -

Che facevi? Sognavi? – chiese, divertito.

- Ah! Ah! Molto spiritoso… Stavo pensando, se proprio ti interessa –

Vabbè… Comunque ti stavo cercando. Dovrei parlarti –

Allora, spara! – lo incitò Fabio.

Ecco… vedi, non è tanto facile… non so neanch’io, in verità, quale sia il problema… cioè, lo so, ma non so da dove iniziare… - farfugliò Matias, cercando di far capire qualcosa all’amico, ma senza riuscirci.

Matias? Non ho capito neanche una parola di quello che hai detto. Sei così gentile da formulare una frase concreta, in modo che io capisca? – gli chiese Fabio, divertito dal suo buffo e strano comportamento.

Sì, hai ragione! – rispose, per poi prendere un lungo respiro prima di parlare – Vedi… in questi giorni non so che mi prenda. Da quando Guido disse che a Patty poteva piacere Gonzalo o Bruno, penso sempre a lei in compagnia di uno di loro… Non so Fabio, in questi giorni sono sempre con la testa sulle nuvole, pensando ad una soluzione a un problema che non so nemmeno io quale sia… -

Matias, non so se fai finta di non capirlo o sei veramente stupido. Il problema che hai è semplice, amico mio… - si fermò, guardando la sua reazione alle sue parole.

E sarebbe? – gli chiese, aspettando una risposta che possa aiutarlo.

Sei geloso, Matias… le parole di Guido, forse, ti hanno fatto aprire gli occhi, accorgendoti che Patty ora è libera e sola, ma che, prima o poi, qualcuno potrebbe innamorarsi di lei. Fin ora non hai mai provato niente, o meglio, hai sempre provato qualcosa per lei, ma, visto che lei era libera e, per la maggior parte del tempo, stava con te, non hai mai avuto bisogno di “accertarti” dei tuoi veri sentimenti verso di lei… anche perché non c’era nessuno che te la portasse via… - appoggiò una mano sulla spalla dell’amico, poi continuò – mentre adesso hai paura che lei si innamori, se non lo è già, di Bruno o Gonzalo e che te la portino via, anche come migliore amica…. –

Stai dicendo che… - cercò di parlare Matias.

Sì! Sto dicendo che ti stai rendendo conto di provare dei sentimenti per Patty e non sto parlando di semplice affetto d’amicizia. Farai meglio a chiarire i tuoi sentimenti e accettarli, in modo da non far soffrire qualcuno per niente, soprattutto te stesso… -

Grazie, Fabio. Lo farò senz’altro… io entro, vieni con me? –

- Sì! Tanto stanno per iniziare le lezioni –

 

I due ragazzi si diressero all’entrata della scuola, non accorgendosi che una persona, che passava di lì per caso, aveva sentito la loro conversazione.

***

Leandro, nel suo ufficio in clinica, pensava al consiglio avuto da Ensteban. Il suo suggerimento di spiare Bianca non gli piaceva per niente. Non aveva tempo per stare dietro a Bianca e, soprattutto, l’idea di sentire i suoi discorsi non l’ho entusiasmava molto, ma, nonostante si sforzasse, non riusciva a trovare nessun altra soluzione.

Spiare Bianca era l’unica cosa da fare per scoprire se Carmen aveva detto la verità su di leio aveva mentito perché era gelosa.

 

TOC TOC

 

Avanti! – esclamò Leandro, mettendo da parte i suoi pensieri.

Ciao, amore! – lo salutò Bianca, avvicinandosi a lui e dandogli un veloce bacio a fior di labbra.

Ciao, Bianca. Tutto bene? – le chiese.

Sì, tesoro, tutto bene. Anzi, più che bene, sto benissimo! – gli rispose euforica.

A che si deve tutto questo entusiasmo? –

A niente di particolare sono solo molto felice perché, fra non molto, ci sposeremo e questo mi rende la donna più felice del mondo – disse, al colmo della gioia –

Certo! Sei venuta qui per dirmi questo? –

Bhe, no! Sono venuta per vederti e chiederti ti farmi un assegno… sai, per tutte le cose da comprare per il matrimonio – affermò.

Ah! Se è così, allora te lo faccio subito – disse, mentre estraeva, dalla tasca interna della giacca, il libretto degli assegni.

Quanto ti serve? – le chiese, poi.

Non saprei… - finse di pensarci su – fai tu, mi fido di te! – disse, infine,  fingendo di non sapere che cifra dirgli.

Ok! Allora… - disse, solo, scrivendo  sul libretto.

Bianca diede un’occhiata e, non soddisfatta della cifra decisa da Leandro, gli chiese di aumentarla un po’.

Dopo aver ricevuto l’assegno con su scritto la cifra richiesta, Bianca se ne andò e Leandro rimase da solo, preso di nuovo dai suoi pensieri.

***

I ragazzi, di entrambi i gruppi, erano riuniti nell’aula di musical per iniziare la lezione.

Aspettavano i loro insegnanti, i quali non erano ancora presenti.

Intanto, le popolari chiacchieravano fra loro sulla coreografia della loro canzone : cosa andava bene e cosa no, i passi da cambiare o quelli da migliorare.

Le divine, invece, discutevano ancora della faccenda dei fratelli Molina e di Patty, non essendo sicure che fosse tutta verità ciò che avevano visto nel cortile, il giorno prima.

Soprattutto, Antonella non era affatto contenta per ciò che aveva visto  e non potevano, assolutamente, permettere che Patty fosse al centro dei pensieri dei due fratelli. Quel posto dovevano averlo lei, perciò doveva fare qualcosa e alla svelta.

Approfittando ancora dell’assenza dei professori e della presenza di tutti i ragazzi nell’aula, si avvicinò a Bruno e, senza dare spiegazioni e senza dargli il tempo di ribattere, lo baciò. 

Spazio Autrice

Note:

1. Mi scuso per il titolo un pò banale,  ma è la prima cosa che mi è venuta in mente.

2. Non ricordo se Fabio e Tamara già stanno insieme, ma facciamo di sì per il bene della fanfic.

Mi scuso per l’immenso ritardo, ma, per i problemi con la scuola e il finale del capitolo che non mi piaceva, non ho potuto postare prima. Quindi direi di riporre i fucili al proprio posto, grazie… ^_^

Scusate anche per il titolo, ma non sapevo che scrivere (non sono mai stata brava nell’inventarli).

Dopo alle scuse, passo ai ringraziamenti:

Martina97: Mi fa piacere che ti piaccia e che continui a seguirmi.

Ringrazio anche chi ha solamente letto.

Non prometto di postare il prossimo capitolo presto, ma cercherò di fare del mio meglio.

Commentate e ditemi cosa pensate di questo capitolo e della fanfic in generale.

Besos

  
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