Sakura
Capitolo
3
Si
sfiorò per la terza volta le labbra. Là dove
Takeru Takaishi l’aveva baciata neanche un’ora
prima e inevitabilmente le
guance si imporporarono per la terza volta.
“Kari! Vieni, sono arrivati!” Urlò
Taichi dalla cucina.
La ragazza sussultò come appena risvegliata da un sogno.
“Arrivo!” Urlò di
rimando, accorgendosi che era rimasta con un braccio fuori dalla
maglietta.
Gettò un’ultima occhiata al suo regalo, sistemato
accuratamente sulla scrivania
e si fiondò in cucina.
“Buonasera.” Disse inchinandosi leggermente verso
le nuove arrivate.
“Buonasera.” Rispose educata la donna sorridendole
cordialmente, seguita a
ruota dalla figlia.
“Sora, lei è mia sorella Kari.” Disse
Tai avvicinandosi alla ragazza dai
capelli rossi.
“E’ un piacere conoscerti.” Disse
porgendole la mano.
“Anche per me. Tai parla così tanto di te
…” Disse guardando di sottecchi il
fratello che era vistosamente arrossito.
“Davvero?” Chiese ridendo Sora, girandosi verso Tai.
“Assolutamente no.” Negò lui, scuotendo
la testa. “Forse sei capitata nei
nostri discorsi una o du …”
“Duecento volte.” Concluse Kari ridendo.
“Duecento volte sono tante, Tai.” Disse Sora.
Lui lanciò una sguardo di fuoco a Kari, che si
limitò a ridacchiare
sommessamente.
Tai aveva conosciuto Sora quando l’estate scorsa era andato a
lavorare in un
locale in riva al mare, per potersi comprare la macchina.
I dettagli erano ancora ignoti a Kari, ma non c’era giorno in
cui Taichi non la
nominasse.
I due nel frattempo si erano seduti a tavola, conversando come due
vecchi amici
che non si vedono da anni ed estromettendo la ragazza dalla
conversazione.
Questo non disturbò minimamente Kari, che una volta sedutasi
prese a ricordare
ciò che era successo poco prima.
Dopo quel bacio, Takeru con quel sorriso che scioglieva il cuore
l’aveva
riaccompagnata a casa, mano nella mano, promettendole che il giorno
dopo
sarebbe passato a prenderla lui per andare alla partita di Davis. Poi
con un
lieve rossore sulle guance, si sporse verso di lei, posandole un bacio
sulla
guancia e augurandole buon divertimento per la cena.
Lei aveva replicato che sarebbe stato un massacro, dato che Tai avrebbe
voluto
sapere ogni singolo dettaglio di quell’uscita.
Fortunatamente, constatò osservandolo, si sbagliava. Era
troppo preso da Sora.
“Allora Kari, com’è andata
quell’uscita?” Chiese il ragazzo neanche un secondo
dopo.
Kari quasi si strozzò con l’acqua che stava
bevendo. Si era sbagliata. E alla
grande.
“Bene.” Disse cercando di mantenere un tono
indifferente e di nascondere il
rossore delle guance dietro il bicchiere di plastica.
“Che tipo è questo Takeru?”
“E’ … un tipo normale.”
Rispose palesemente in imbarazzo, non sapendo cosa
dire. Perché era accertato che Taichi Kamiya fosse un
fratello protettivo.
Molto protettivo.
Chissà cosa avrebbe fatto se gli avesse detto che si erano
baciati al loro
primo appuntamento.
“E hai intenzione di rivederlo?” Chiese fingendosi
disinteressato.
“Tai, sei un pizzico geloso?” Intervenne Sora, dopo
che Kari le aveva gettato
un’occhiata di supplica.
“Io? Geloso? No.”
“Allora il fatto che qualche giorno dopo esserci conosciuti
incenerissi con lo
sguardo tutti quelli che mi si avvicinavano era un caso?”
Lui annuì. “Già. Un caso.”
Kari ridacchiò, prendendo con le bacchette un po’
di sushi.
“Comunque non hai risposto alla mia domanda,
sorellina.” Riprese Tai dopo un
po’.
Kari sospirò. “Sì, domani andiamo a
vedere una partita di calcio.”
“Calcio?”
“In una delle due squadre gioca un nostro amico.”
Il ragazzo stava per aggiungere qualcosa altro quando la voce di Sora
si
sovrappose alla sua. “Tai, io non ho ancora visto quella
benedetta macchina per
cui hai sgobbato così tanto.”
A Tai gli si illuminarono gli occhi. “E’
stupenda.” Disse orgoglioso. “Appena
finiamo qui, ti faccio fare un giro.”
“Guido io, però.”
Lui la guardò allibito.
“Dai, fidati!” Disse Sora guardandolo negli occhi.
“Va … va bene.” Acconsentì
con un sospiro dopo qualche attimo di indecisione.
Lei sorrise. “Grazie Tai.”
Circa due ore
dopo, a fine cena, Sora e Tai
scomparvero fuori casa, mentre Kari si buttava sul letto, prendendo in
mano il
cellulare.
Guardò il display sconvolta. 15 Nuovi Messaggi.
Aprì il primo notando che gli altri erano tutti uguali.
‘Voglio sapere
com’è andata! Yolei’
Kari si ritrovò a sorridere. Ma sì,
l’avrebbe lasciata con il dubbio fino a
domani.
Tornò alla schermata principale, quando il cellulare
cominciò a vibrare.
“Ecco il sedicesimo.”Pensò
Kari
aprendo il messaggio.
‘Ciao Kari,
spero che tu non stia già dormendo visto che ti volevo dare
la buona notte.
Quindi, uhm … Buonanotte.
Ci vediamo domani.
Un bacio, T.K.’
Kari
lo rilesse sorridente. Questa partita di
calcio sarà la più bella che abbia mai visto. Pensò,
mentre continuava a rileggere il messaggio.
***********************************************************
Holà
amigos!
Oh, oh, oh! *Si commuove*
Grazie per le recensioni!
kari89 : Ciau! Davvero hai il
peluche di Gatomon? Io non riesco proprio a trovarlo, mannaggia. XD
Spero che
questo capitolo ti piaccia!
bulma4ever
: Sì,
sì, Takeru è troppo dolce *.* Me lo vorrei
spupazzare io, ma sono magnanima e
lo lascio tutto per Kari! XD Ovviamente, spero ti piaccia anche questo
capitoluccio! Takeru e Kari Rulez! XD
Doubleduck:
In
effetti è un po’ prestino, forse. XD Ma, io sono
un tipo impaziente e per me
due settimane sono un’agonia in questi casi XD Spero che
questo capitolo ti
piaccia!
Beh,
che dire? Grazie a tutti! XD
E … Alla prossima! ^^