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Autore: Erhien    17/11/2009    11 recensioni
Salve a tutti quanti! Questa storia è incentrata sulla coppia Draco/Harry. La storia si svolge durante il 6° anno a Hogwarts; i due arrivano ad avere un contatto stretto, e non mi riferisco alle litigate, ma alle lettere, più percisamente pagine di diario, che i due si scambiano. Involontariamente. Inconsapevolmente. I maghi si troveranno quindi a confidarsi l'un l'altro le loro emozioni, le loro vite, alternando momenti bui con scenette divertenti. Ma cosa potrebbe accadere se uno di loro venisse a scoprire l'identità del suo caro amico di penna? Spero di avervi intrigato un pochino!
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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VORREI RINGRAZIARVI ANCORA UNA VOLTA PERCHE' CONTINUATE A SEGUIRMI E A SOSTENERMI... COSA FAREI SENZA DI VOI?

UN ENORME BACIO VA ALLA MIA BETA MAKIRI, TI VOGLIO BENE! VEDRAI CHE PASSEREMO INDENNI ANCHE QUESTA SETTIMANA!!

BUONA LETTURA, GENTE!

Capitolo 8

26 ottobre 1996

Il sabato è sempre stato tra i giorni più amati dai ragazzi di tutto il mondo. Harry non era da meno, ma doveva per forza alzarsi dal comodo letto per gli allenamenti di Quidditch; era una settimana che non toccava una scopa, e questo non andava affatto bene.

Insieme a Ron si preparò silenziosamente per non svegliare gli altri amici. Scesero poi in sala comune per incontrare il resto della squadra, e andare così a fare una veloce e parca colazione.

Verso le 8 erano già giù negli spogliatoi a discutere degli allenamenti che avrebbero dovuto rispettare quell’anno per riuscire a vincere la Coppa. Passarono un’oretta buona a discutere su quale schema fosse meglio tenere contro le diverse squadre avversarie. Una cosa era certa in tutta quella confusione di idee: nessuno di loro voleva perdere, chi per una ragione, e chi per un’altra.

Quando uscirono in campo per passare alla pratica fecero qualche volo per scaldarsi un po’, e vedere che alcuni dei fan più accaniti della squadra erano già sugli spalti.

Hermione salutò i suoi amici, dimenticandosi per un momento del freddo pungente. Poco più in là c’era una sorridentissima Lavanda Brown tutta saluti e bacetti; la Granger ebbe un violento istinto omicida che a fatica riuscì a trattenere.

I ragazzi iniziarono finalmente il vero lavoro: Ron aveva lo sguardo puntato su tutti i cacciatori, per non fargli passare nemmeno un punto. Harry dall’alto cercava di tenere una certa organizzazione delle cose, cosa che gli riuscì molto bene anche grazie all’aiuto di Ginny.

A mattina inoltrata, quando le maglie dei grifoni erano ormai schifosamente zuppe di sudore e fatica, arrivò un drappello di ragazzi al centro del campo di gioco.

- Chi sono? Non riesco a vederli…- chiese Harry alla Weasley.

- Mi sembrano i ragazzi di Corvonero… mi sa che si vogliono allenare pure loro. Hey, il capitano ti sta facendo cenno di scendere – lo avvertì la ragazza.

Potter volò di malavoglia verso l’altro capitano, Roger Davies.

- Abbiamo prenotato il campo – disse secco il grifone.

- Anche noi. Non è possibile, ci deve essere per forza un errore –

Una ragazzina del terzo di Corvonero arrivò trafelata dai due ragazzi e, con aria intimorita, diede loro la non molto lieta notizia.

- Madama Bump mi ha detto un’oretta fa che quando avete prenotato il campo lei ha fatto confusione e per questo vi ha dato la stessa mattina –

- CHE COSA? NOI CI DOBBIAMO ALLENARE DA SOLI! – gridarono adirati i due studenti in tuta, e per poco non fecero correre via a gambe levate la povera malcapitata. Entrambi cercarono di calmarsi e di trovare una soluzione.

- L’unica cosa che possiamo fare ora è allenarci insieme. Che ne dite di una partita? – ipotizzò Roger. Ora la squadra rosso-oro si era radunata dietro al capitano. Certo che sfidare i Corvonero era un gioco da ragazzi, ma il problema stava nel stanchezza che avevano alle spalle i grifoni.

Harry stava ancora pensando a cosa fare quando sentì qualche voce rispondere con un sicuro sì. Non sapendo che altro fare, il moro acconsentì, e andò a prendere col suo avversario il boccino, ancora rinchiuso nel baule.

Un ragazzo del settimo anno di Tassorosso venne nominato giudice della partita, così si diede il via alla sfida.

Al fischio d’inizio quattordici scope si levarono in formazione, per prendere ognuno il proprio posto.

Potter si diresse verso l’alto, per vedere meglio come si presentava la propria squadra; i ragazzi stavano rispettando la formazione accordata poco prima. Dopo che i suoi compagni ebbero incassato ben 30 punti dagli avversari, rifacendosi poi di altri 60, il moretto si dedicò alla ricerca del boccino.

Volò ovunque, in mezzo al campo, intorno agli spalti e ancora su in alto, a toccare le nuvole; aguzzò la vista meglio che poté, accorgendosi poi che il cercatore dell’altra squadra gli era alle calcagna.

Il suo cuore fece un tuffo quando il ragazzo incrociò lo sguardo con Cho Chang, ma in poco tempo si riprese, capendo che quell’agitazione era solo un ricordo dello scorso anno. Lei gli faceva venire in mente l’esercito di Silente, quello che lui aveva fatto per aiutarla durante le loro lezioni clandestine di Difesa Contro le Arti Oscure; lei gli faceva ripensare a quando l’avevano accusata di tradimento, e invece era stata incastrata da un Veritaserum; lei gli ricordava l’anno precedente, quando c’era ancora Sirius.

Merlino, quanto gli mancava quell’uomo.

Le lacrime annebbiarono la vista del ragazzo con gli occhiali, facendogli perdere un’occasione di vincere quella partita.

La voce di Ron lo aveva riportato alla realtà, ma non abbastanza in fretta da poter evitare un bolide deragliato da uno dei battitori della squadra avversaria.

La palla colpì per fortuna solo di striscio il ginocchio del grifone, destabilizzandolo un poco. Però per Potter quello era niente, per cui si concentrò e scappò via dal pallone magico, per dirigersi alla volta del centro del campo.

Durante il suo piccolo flash-back i suoi amici erano riusciti a segnare altri 20 punti, mentre i corvi 40.

Harry così scese di quota cercando di incitare i proprio compagni, risvegliando in loro la voglia di vincere.

Fu proprio in quel momento di ritrovato coraggio che una voce lo raggiunse, facendolo quasi finire contro a un cacciatore di Corvonero.

♣♣♣♣♣

- Hey, Sfregiato! Ma sei sicuro che quelli siano i tuoi occhiali? Voli da far schifo! Sei ubriaco per caso? – stava gridando Draco.

Il serpeverde era appena arrivato, e si stava accomodando sugli spalti della sua Casa insieme al resto della combriccola; aveva proprio bisogno di sfogarsi, dopo quello che aveva fatto quello stronzo di un grifondoro al suo amico. Theo era ancora un po’ giù di corda, ma il biondino era riuscito a farlo ridere con qualche battutina. Quindi una partita dei grifoni gli avrebbe fatto solo che bene!

Certo, Potter rendeva la cosa molto semplice, volando davvero male.

- POTTY, ASPETTA CHE ANDIAMO A CHIAMARE I DISSENNATORI, MAGARI TI POSSONO AIUTARE A RESTARE IN SELLA! –

- QUESTA ERA PROPRIO SQUALLIDA COME BATTUTA, MALFOY. FAI PENA! – urlò dall’altra parte del campo Ron, per difendere il proprio amico. Il problema è che così facendo non riuscì a parare in tempo una Pluffa, facendo arrivare il punteggio a 80 pari, e facendo piangere dalle risate le serpi.

♣♣♣♣♣

Harry volò verso il suo amico, e gli ordinò di non preoccuparsi per lui, ma piuttosto della porta.

Ancora disorientato dall’arrivo di quello che aveva scoperto essere il suo amico di penna, il grifone fece un giro del campo, concentrandosi nel trovare un luccichio dorato. Intanto Cho gli era alle calcagna: ormai erano anni che seguiva la stessa strategia, cioè seguire Harry finché non avrebbe avvistato il Boccino.

Potter pensò di averlo trovato quando il sole era spuntato da dietro le ultime nuvole; dovette però presto ricredersi, perché aveva scambiato un attimo il luccichio dei capelli dorati di Draco Malfoy con quello della pallina. Il ragazzo restò a guardarlo stupito dall’errore così strano, e al fatto che era la prima volta che vedeva i capelli dell’altro così luminosi …

Ma a che pensi?! Cerca il Boccino, stupido! Si ammonì il rosso-oro.

♣♣♣♣♣

Lo Sfregiato era rimasto a guardarlo per qualche secondo, prima di dileguarsi in fretta. Molte volte i due ragazzi si erano guardati l’un l’altro, ma sempre con uno sguardo d’odio. Quello invece era uno sguardo curioso, imbambolato, come quando si resta ipnotizzati da qualcosa di particolare.

Draco s’infastidì molto dell’accaduto, per cui restò per qualche minuto in silenzio, lasciando che fossero gli altri a depolarizzare i Grifondoro.

- Draco? – lo chiamò Pansy, con la sua vocetta lagnosa.

- Eh? – il biondo cadeva dalle nuvole.

- A cosa stai pensando? Perché non stai insultando lo Sfregiato? –

- E’ diventato noioso sfottere qualcuno che ti si serve su un piatto d’argento -

- Invece io lo trovo ancora più divertente! –

- E’ questa la differenza tra me e te – sentenziò Malfoy, facendole capire che per lui quel discorso finiva lì.

Nott aveva assistito a tutta la scena, e avrebbe giurato che il suo amico non aveva detto la verità, qualunque essa fosse.

I grifoni segnarono abbastanza punti arrivando a quota 110, per la gioia della curva rosso-oro che stava affollando gli spalti. Gli avversari gli tenevano testa, compiacendo sia quelli della propria Casa che i serpeverdi.

Il biondo poi si accorse che Theodore lo stava guardando con insistenza; per non fargli salire altri sospetti, riprese a gridare con quanto fiato aveva in gola, prendendo di mira prima quei quattro sconosciuti del Grifondoro, poi i a turno i due Weasley, mentre cercava attentamente di evitare Potter.

♣♣♣♣♣

Stavano inesorabilmente perdendo, e il Boccino sembrava come che si fosse nascosto apposta. Le due ore e mezza di allenamento precedenti alla partita si facevano sentire, e Corvonero li aveva staccati di ben 40 punti, lanciandoli così in pasto delle serpi. Il morale della squadra stava inesorabilmente cadendo a pezzi, e Potter non sapeva più come incitarli.

Poi il pensiero che Draco fosse lì a guardarlo e a fare lo stronzo come ogni giorno, gli creò una confusione terribile, perché non riusciva a spiegarsi come un bastardo potesse scrivere certe cose. Doveva essere proprio un bravo attore o scrittore! Però era più plausibile la seconda ipotesi.

Per di più, per aiutare, una fitta enorme allo stomaco lo aveva preso da una mezz’oretta. Aveva fame.

Poi finalmente eccolo lì, dall’altra parte del campo, quel bastardo di un Boccino.

Potter sfrecciò con tutta la forza che gli era rimasta verso la pallina alata, lasciando perplessa la Chang, che non aveva ancora capito perché fosse scappato così.

Il moro passò davanti agli spalti delle serpi, provocando ululati e cori d’insulti, ma non si fece fermare minimamente, spinto da un’immonda voglia di sbattere in faccia a quel Malfoy anche quella vittoria.

Il ragazzo allungò prematuramente la mano, avvicinandosi sempre di più. Purtroppo il giovane non aveva notato che uno dei battitori di Corvonero voleva mettergli i bastoni tra le ruote; ed è così che l’avversario, non sapendo cosa fare, gli sfrecciò davanti, tagliandogli la strada, facendogli perdere di vista l’obbiettivo. La cosa però non durò molto, perché riuscì con somma gioia a trovarlo e a prenderlo.

Prima di alzare la mano stretta in un pugno in segno di vittoria, vide che un Bolide si stava dirigendo pericolosamente verso gli spalti. Così senza pensarci due volte, e senza chiedersi chi potesse essere la vittima della palla, si fiondò arrivando appena in tempo per riuscire a buttare giù un paio di ragazzi, per non farli decapitare dal Bolide. In mezzo alle urla dei ragazzi, che capì poi essere dei serpeverde, Harry finì addosso anche a Draco Malfoy, il quale era seduto sul punto più alto delle scale. Con uno spintone il moro fece spostare la serpe, deragliando così verso destra e beccando in pieno la palla di cuoio. Con forza venne spinto contro la barriera, riuscendo però a superarla, perdendo anche il controllo della scopa. Harry con la mano libera cercò di afferrare il bordo prima di essere sbalzato via da ciò che stava cavalcando.

La situazione era pessima, perché non aveva proprio più le forze per un’altra fatica del genere. Una mano lattea però spuntò dal legno scuro a cui il moro era attaccato, afferrando il suo polso. Poi altre tre mani uscirono fuori per aiutarlo a sollevarsi.

Harry cadde vicino a un ragazzo, ma non aprì gli occhi se non dopo qualche secondo. Davanti a lui c’erano Malfoy e Nott che lo guardavano con aria affannata, mentre il resto delle persone guardava con stupore il trio. Lo Sfregiato aveva salvato tre o quattro di loro da un Bolide fuori controllo, e poi Malfoy, suo nemesi, lo aveva aiutato a sua volta.

Draco si accorse presto degli stupidi sguardi che gli stavano rivolgendo i suoi compagni, per cui si affrettò a dire:

- Sono solo stato molto svelto a ripagare Potter per avermi… salvato dalla palla, tutto qui –

Il grifone, con ancora un forte fiatone, si perse nel cercare di decifrare lo strano codice che nascondeva le vere emozioni del serpeverde. Forse era solo un bravissimo attore.

Il ragazzo con gli occhi tempesta ci aveva messo un po’ per capire che San Potter lo aveva appena salvato (perché un Bolide in faccia non fa affatto bene!), e che lui stesso si era spaventato quando lo aveva visto cadere giù dalla tribuna. Rosso in viso, si nascose dietro la sciarpa verde-argento, riuscendo a ingannare tutti tranne Theo e Harry.

- Hey, Malfoy – lo chiamò a un certo punto il moretto.

- Che c’è Sfregiato? –

- Guarda un po’! Ho vinto! – disse tutto trionfante. Quasi gli veniva da ridere per come Draco aveva reagito alla sua ingenua affermazione.

Sul volto della serpe si dipinse un ghigno divertito; fu l’ultima cosa che lo Sfregiato vide prima di svenire per la stanchezza.

AVETE DEI COMMENTI DA FARE? TROPPO SCONTATO COME SVOLGIMENTO, OPPURE CARINO (AMMETTO CHE POSSA ESSERE UN PO' SCONTATO IN LINEA D'ARIA...)??

LASCIANDO DA PARTE I MIEI ATROCI DUBBI E SENSI D'INFERIORITA', DIREI CHE E' ORA DI COMMENTARE LE VOSTRE RECENSIONI!

SYNOA: SCUSAMI SE AL CAPITOLO PRECEDENTE NON TI HO RINGRAZIATO, MA HAI COMMENTATO IL CAPITOLO 6 MENTRE IO POSTAVO IL 7. SCUSAAA PER QUESTO TI METTO PER PRIMA, OGGI! MI HA FATT DAVVERO PIACERE LEGGERE TUTTE LE TUE DOMANDE, SIGNIFICA CHE IL MIO RACCONTO TI STIMOLA QUALCOSA (E QUEL QUALCOSA NON E' UN CONATO DI VOMITO, PER FORTUNA!). SINCERAMENTE? NON SO NEMMENO IO DI PRECISO COME SI EVOLVERA' LA STORIA, PERCHE' TUTTO E' FRUTO DELL'ISPIRAZIONE DEL MOMENTO, QUINDI MI E' DIFFICILE DIRE COSA ACCADRA'. ALL'INIZIO SAPEVO BENE CHI AVREBBE SCOPERTO PER PRIMO L'ALTRO, MA MI SONO FERMATA LI' IN FATTO DI PREVEGGENZA! UN BACIONE, E A PRESTO!! ^.^

SHIHO93: MA PENSA, ANCORA NON L'HA LETTA LA LETTERA, QUINDI ASPETTATI DI TUTTO. ORA UNA DOMANDA: TU COME LO VEDI POTTER? COME UN RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE, OPPURE UNO CHE PUO' SOFFRIRE DI BLACK-OUT MENTALI? XD UN BACIONE 

CIAOOOO :D

KIRA90: IO STO INCOMINCIANDO AD ADORARE THEO, GIUSTO PERCHE' E' UNO DI QUEI PERSONAGGI COMPLETAMENTE SCONOSCIUTI SU CUI SI PUO' FANTASTICARE SENZA RESTRIZIONI! PER QUANTO RIGUARDA SEAMUS, IO L'HO SEMPRE TROVATO UN RAGAZZO ABBASTANZA STUPIDO E IN QUESTA FF HO VOLUTO PRESENTARLO COME UN TIPO STRONZO (COME DICI TU =D ). SONO FELICISSIMA CHE TI PIACCIA *.* UN ABBRACCIO ENORMEEEE!!!

HERMY4EVER: TESORO, ADORO LE TUE RECENSIONI KILOMETRICHE: CONTINUA COSI'!!! PER IL TUO PUNTO INTERROGATIVO IN FACCIA TI CHIARISCO SUBITO UNA COSA: IL MIO THEO NON SI MERITA UN CRETINO COME SEAMUS. DUNQUE, NO, LA COPPIA NON CI SARA'! MERITA DI MEGLIO, IL MIO CARO, DOLCE (DE CHE?! ODIA POTTER A MORTE!!) NOTT. “PICCOLA UNDICENNE” RIMARRA' A VITA, NON TI PREOCCUPARE XD

UN BACIO A RISUCCHIO TUTTO PER LA TUA GUANCIOTTA :D CIAOOOO!!

P.S.: TIZIO E CAIO SONO ANDATI A FUMARE... SAI COM'E', DOPO DOVRANNO SCRIVERE UNA VERSIONE, QUINDI DEVONO CERCARE DI FARSI VENIRE IDEE!

JACKYE_CHAN: ù.ù NO, NON TI PERDONO! SCHERZOOO!!!! MA DAI NON TI PREOCCUPARE ^^ CAPITA CON LA SCUOLA CHE NON PERDONA NESSUNO! GRAZIE PER I COMPLIMENTI, SPERO CHE TI SIANO PIACIUTI ANCHE I COMPLI DI SCENA DI QUESTO CAPITOLO (ç.ç O LI HAI TROVATI SCONTATI???) VOGLIO LEGGERE LA TUA OPINIONE, MI RACCOMANDO!!! A PRESTO, TI MANDO UN ABBRACCIO STRITOLANTE... CIAOOOO!

SNAPELY: SI', HAI RAGIONE, HARRY FARA' LA FINE DI UN GHIACCIOLO IN PIENO AGOSTO! MA NEL FRATTEMPO? PER SEAMUS, TI RINGRAZIO PER LA CORDIALITA' NEI CONFRONTI DEL GRIFONDORO SEAMUS, E MI HA FATTO PIACERE CHE LA MIA IDEA DI QUESTO RAGAZZO CORRISPONDA CON LA TUA. NEL SENSO CHE TUTTI LO VEDONO COME UN GIOCHERELLONE, MA NON BISOGNA NEMMENO DIMENTICARE QUANDO PROPRIO LUI ATTACCAVA HARRY O QUALCUN ALTRO. :) FA PARTE DELLA SUA NATURA. MA SIAMO SICURI CHE TIA PROPRIO BENE A GRIFONDORO? XD CHE IDEE... UN BACIONE ENORME CIAOOOO!! @.@

DILETTA: MI HAI TOLTO LE PAROLE DI BOCCA! ADORO LEGGERE LE RECENSIONI... MI FA PIACERE (COME SICURAMENTE ANCHE A TE) SENTIRE DI ESSERE APPREZZATA! PER LA QUESTIONE DI SEAMUS, SORRY, MA LO VEDO BENISSIMO IN QUEL RUOLO. HARRY INVECE LO VEDO A VOLTE UN PO' STUPIDO, QUINDI NON SO COME SI COMPORTERA', NON SO SE IL SUO CERVELLETTO SAPRA' FARE 2+2. UN ABBRACCIONE, A PRESTO :D

AKATSUKI: HO CORRETTO L'ERRORE, GRAZIE MILLE!!! *.* MA ALLORA HO DUE BETA CHE MI CONTROLLANO LA STORIA! GRAZIE, CONTO ANCHE SU DI TE, SAI?! COME STANNO LE TUE UNGHIE? LE HAI GIA' FINITE? NON SEI CURIOSA DI VEDERE COME ANDRA' AVANTI?? GRAZIE DAVVERO PER ESSERMI VICINA, TI RIMANDO IL BACIO E TI ABBRACCIO FORTE FORTE! ^.^ CIAO BELLA!

ORA NON MI RESTA NIENT'ALTRO DA FARE CHE RINGRAZIARE CHI HA MESSO LA MIA STORIA TRA LE PREFERITE O LE SEGUITE: CHE CARINIIIII!!!

A PRESTO, COL PROSSIMO CAPITOLO!! CIAOOOOO

   
 
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