VORREI
RINGRAZIARVI ANCORA UNA VOLTA PERCHE'
CONTINUATE A SEGUIRMI E A SOSTENERMI... COSA FAREI SENZA DI VOI?
UN
ENORME BACIO VA ALLA MIA BETA MAKIRI, TI VOGLIO
BENE! VEDRAI CHE PASSEREMO INDENNI ANCHE QUESTA SETTIMANA!!
BUONA
LETTURA, GENTE!
Capitolo 8
26 ottobre 1996
Il
sabato è sempre stato tra i giorni più amati dai
ragazzi di tutto il mondo.
Harry non era da meno, ma doveva per forza alzarsi dal comodo letto per
gli
allenamenti di Quidditch; era una settimana che non toccava una scopa,
e questo
non andava affatto bene.
Insieme
a Ron si preparò silenziosamente per non svegliare gli altri
amici. Scesero poi
in sala comune per incontrare il resto della squadra, e andare
così a fare una
veloce e parca colazione.
Verso
le 8 erano già giù negli spogliatoi a discutere
degli allenamenti che avrebbero
dovuto rispettare quell’anno per riuscire a vincere la Coppa.
Passarono
un’oretta buona a discutere su quale schema fosse meglio
tenere contro le
diverse squadre avversarie. Una cosa era certa in tutta quella
confusione di
idee: nessuno di loro voleva perdere, chi per una ragione, e chi per
un’altra.
Quando
uscirono in campo per passare alla pratica fecero qualche volo per
scaldarsi un
po’, e vedere che alcuni dei fan più accaniti
della squadra erano già sugli
spalti.
Hermione
salutò i suoi amici, dimenticandosi per un momento del
freddo pungente. Poco
più in là c’era una sorridentissima
Lavanda Brown tutta saluti e bacetti; la
Granger ebbe un violento istinto omicida che a fatica riuscì
a trattenere.
I
ragazzi iniziarono finalmente il vero lavoro: Ron aveva lo sguardo
puntato su
tutti i cacciatori, per non fargli passare nemmeno un punto. Harry
dall’alto
cercava di tenere una certa organizzazione delle cose, cosa che gli
riuscì
molto bene anche grazie all’aiuto di Ginny.
A
mattina inoltrata, quando le maglie dei grifoni erano ormai
schifosamente zuppe
di sudore e fatica, arrivò un drappello di ragazzi al centro
del campo di
gioco.
-
Chi sono? Non riesco a vederli…- chiese Harry alla Weasley.
- Mi
sembrano i ragazzi di Corvonero… mi sa che si vogliono
allenare pure loro. Hey,
il capitano ti sta facendo cenno di scendere – lo
avvertì la ragazza.
Potter
volò di malavoglia verso l’altro capitano, Roger
Davies.
-
Abbiamo prenotato il campo – disse secco il grifone.
-
Anche noi. Non è possibile, ci deve essere per forza un
errore –
Una
ragazzina del terzo di Corvonero arrivò trafelata dai due
ragazzi e, con aria
intimorita, diede loro la non molto lieta notizia.
-
Madama Bump mi ha detto un’oretta fa che quando avete
prenotato il campo lei ha
fatto confusione e per questo vi ha dato la stessa mattina –
-
CHE COSA? NOI CI DOBBIAMO ALLENARE DA SOLI! – gridarono
adirati i due studenti
in tuta, e per poco non fecero correre via a gambe levate la povera
malcapitata. Entrambi cercarono di calmarsi e di trovare una soluzione.
-
L’unica cosa che possiamo fare ora è allenarci
insieme. Che ne dite di una
partita? – ipotizzò Roger. Ora la squadra
rosso-oro si era radunata dietro al
capitano. Certo che sfidare i Corvonero era un gioco da ragazzi, ma il
problema
stava nel stanchezza che avevano alle spalle i grifoni.
Harry
stava ancora pensando a cosa fare quando sentì qualche voce
rispondere con un
sicuro sì. Non sapendo che altro fare, il moro
acconsentì, e andò a prendere
col suo avversario il boccino, ancora rinchiuso nel baule.
Un
ragazzo del settimo anno di Tassorosso venne nominato giudice della
partita,
così si diede il via alla sfida.
Al
fischio d’inizio quattordici scope si levarono in formazione,
per prendere ognuno
il proprio posto.
Potter
si diresse verso l’alto, per vedere meglio come si presentava
la propria
squadra; i ragazzi stavano rispettando la formazione accordata poco
prima. Dopo
che i suoi compagni ebbero incassato ben 30 punti dagli avversari,
rifacendosi
poi di altri 60, il moretto si dedicò alla ricerca del
boccino.
Volò
ovunque, in mezzo al campo, intorno agli spalti e ancora su in alto, a
toccare
le nuvole; aguzzò la vista meglio che poté,
accorgendosi poi che il cercatore
dell’altra squadra gli era alle calcagna.
Il
suo cuore fece un tuffo quando il ragazzo incrociò lo
sguardo con Cho Chang, ma
in poco tempo si riprese, capendo che quell’agitazione era
solo un ricordo
dello scorso anno. Lei gli faceva venire in mente l’esercito
di Silente, quello
che lui aveva fatto per aiutarla durante le loro lezioni clandestine di
Difesa
Contro le Arti Oscure; lei gli faceva ripensare a quando
l’avevano accusata di
tradimento, e invece era stata incastrata da un Veritaserum; lei gli
ricordava
l’anno precedente, quando c’era ancora Sirius.
Merlino,
quanto gli mancava quell’uomo.
Le
lacrime annebbiarono la vista del ragazzo con gli occhiali, facendogli
perdere
un’occasione di vincere quella partita.
La
voce di Ron lo aveva riportato alla realtà, ma non
abbastanza in fretta da
poter evitare un bolide deragliato da uno dei battitori della squadra
avversaria.
La
palla colpì per fortuna solo di striscio il ginocchio del
grifone,
destabilizzandolo un poco. Però per Potter quello era
niente, per cui si
concentrò e scappò via dal pallone magico, per
dirigersi alla volta del centro
del campo.
Durante
il suo piccolo flash-back i suoi amici erano riusciti a segnare altri
20 punti,
mentre i corvi 40.
Harry
così scese di quota cercando di incitare i proprio compagni,
risvegliando in
loro la voglia di vincere.
Fu
proprio in quel momento di ritrovato coraggio che una voce lo
raggiunse,
facendolo quasi finire contro a un cacciatore di Corvonero.
♣♣♣♣♣
-
Hey, Sfregiato! Ma sei sicuro che quelli siano i tuoi occhiali? Voli da
far
schifo! Sei ubriaco per caso? – stava gridando Draco.
Il
serpeverde era appena arrivato, e si stava accomodando sugli spalti
della sua
Casa insieme al resto della combriccola; aveva proprio bisogno di
sfogarsi, dopo
quello che aveva fatto quello stronzo di un grifondoro al suo amico.
Theo era
ancora un po’ giù di corda, ma il biondino era
riuscito a farlo ridere con
qualche battutina. Quindi una partita dei grifoni gli avrebbe fatto
solo che
bene!
Certo,
Potter rendeva la cosa molto semplice, volando davvero male.
-
POTTY, ASPETTA CHE ANDIAMO A CHIAMARE I DISSENNATORI, MAGARI TI POSSONO
AIUTARE
A RESTARE IN SELLA! –
-
QUESTA ERA PROPRIO SQUALLIDA COME BATTUTA, MALFOY. FAI PENA!
– urlò dall’altra
parte del campo Ron, per difendere il proprio amico. Il problema
è che così
facendo non riuscì a parare in tempo una Pluffa, facendo
arrivare il punteggio
a 80 pari, e facendo piangere dalle risate le serpi.
♣♣♣♣♣
Harry
volò verso il suo amico, e gli ordinò di non
preoccuparsi per lui, ma piuttosto
della porta.
Ancora
disorientato dall’arrivo di quello che aveva scoperto essere
il suo amico di
penna, il grifone fece un giro del campo, concentrandosi nel trovare un
luccichio dorato. Intanto Cho gli era alle calcagna: ormai erano anni
che
seguiva la stessa strategia, cioè seguire Harry
finché non avrebbe avvistato il
Boccino.
Potter
pensò di averlo trovato quando il sole era spuntato da
dietro le ultime nuvole;
dovette però presto ricredersi, perché aveva
scambiato un attimo il luccichio
dei capelli dorati di Draco Malfoy con quello della pallina. Il ragazzo
restò a
guardarlo stupito dall’errore così strano, e al
fatto che era la prima volta
che vedeva i capelli dell’altro così luminosi
…
Ma a che pensi?! Cerca il Boccino, stupido! Si ammonì il rosso-oro.
♣♣♣♣♣
Lo
Sfregiato era rimasto a guardarlo per qualche secondo, prima di
dileguarsi in
fretta. Molte volte i due ragazzi si erano guardati l’un
l’altro, ma sempre con
uno sguardo d’odio. Quello invece era uno sguardo curioso,
imbambolato, come
quando si resta ipnotizzati da qualcosa di particolare.
Draco
s’infastidì molto dell’accaduto, per cui
restò per qualche minuto in silenzio, lasciando
che fossero gli altri a depolarizzare i Grifondoro.
-
Draco? – lo chiamò Pansy, con la sua vocetta
lagnosa.
-
Eh? – il biondo cadeva dalle nuvole.
- A
cosa stai pensando? Perché non stai insultando lo Sfregiato?
–
- E’
diventato noioso sfottere qualcuno che ti si serve su un piatto
d’argento -
-
Invece io lo trovo ancora più divertente! –
- E’
questa la differenza tra me e te – sentenziò
Malfoy, facendole capire che per
lui quel discorso finiva lì.
Nott
aveva assistito a tutta la scena, e avrebbe giurato che il suo amico
non aveva
detto la verità, qualunque essa fosse.
I
grifoni segnarono abbastanza punti arrivando a quota 110, per la gioia
della
curva rosso-oro che stava affollando gli spalti. Gli avversari gli
tenevano
testa, compiacendo sia quelli della propria Casa che i serpeverdi.
Il biondo poi si accorse che Theodore lo stava guardando con insistenza; per non fargli salire altri sospetti, riprese a gridare con quanto fiato aveva in gola, prendendo di mira prima quei quattro sconosciuti del Grifondoro, poi i a turno i due Weasley, mentre cercava attentamente di evitare Potter.
♣♣♣♣♣
Stavano
inesorabilmente perdendo, e il Boccino sembrava come che si fosse
nascosto
apposta. Le due ore e mezza di allenamento precedenti alla partita si
facevano
sentire, e Corvonero li aveva staccati di ben 40 punti, lanciandoli
così in
pasto delle serpi. Il morale della squadra stava inesorabilmente
cadendo a
pezzi, e Potter non sapeva più come incitarli.
Poi
il pensiero che Draco fosse lì a guardarlo e a fare lo
stronzo come ogni
giorno, gli creò una confusione terribile, perché
non riusciva a spiegarsi come
un bastardo potesse scrivere certe cose. Doveva essere proprio un bravo
attore
o scrittore! Però era più plausibile la seconda
ipotesi.
Per
di più, per aiutare, una fitta enorme allo stomaco lo aveva
preso da una
mezz’oretta. Aveva fame.
Poi
finalmente eccolo lì, dall’altra parte del campo,
quel bastardo di un Boccino.
Potter
sfrecciò con tutta la forza che gli era rimasta verso la
pallina alata, lasciando
perplessa la Chang, che non aveva ancora capito perché fosse
scappato così.
Il
moro passò davanti agli spalti delle serpi, provocando
ululati e cori
d’insulti, ma non si fece fermare minimamente, spinto da
un’immonda voglia di
sbattere in faccia a quel Malfoy anche quella vittoria.
Il
ragazzo allungò prematuramente la mano, avvicinandosi sempre
di più. Purtroppo
il giovane non aveva notato che uno dei battitori di Corvonero voleva
mettergli
i bastoni tra le ruote; ed è così che
l’avversario, non sapendo cosa fare, gli
sfrecciò davanti, tagliandogli la strada, facendogli perdere
di vista
l’obbiettivo. La cosa però non durò
molto, perché riuscì con somma gioia a
trovarlo e a prenderlo.
Prima
di alzare la mano stretta in un pugno in segno di vittoria, vide che un
Bolide
si stava dirigendo pericolosamente verso gli spalti. Così
senza pensarci due
volte, e senza chiedersi chi potesse essere la vittima della palla, si
fiondò
arrivando appena in tempo per riuscire a buttare giù un paio
di ragazzi, per non
farli decapitare dal Bolide. In mezzo alle urla dei ragazzi, che
capì poi
essere dei serpeverde, Harry finì addosso anche a Draco
Malfoy, il quale era
seduto sul punto più alto delle scale. Con uno spintone il
moro fece spostare
la serpe, deragliando così verso destra e beccando in pieno
la palla di cuoio.
Con forza venne spinto contro la barriera, riuscendo però a
superarla, perdendo
anche il controllo della scopa. Harry con la mano libera
cercò di afferrare il
bordo prima di essere sbalzato via da ciò che stava
cavalcando.
La
situazione era pessima, perché non aveva proprio
più le forze per un’altra
fatica del genere. Una mano lattea però spuntò
dal legno scuro a cui il moro
era attaccato, afferrando il suo polso. Poi altre tre mani uscirono
fuori per
aiutarlo a sollevarsi.
Harry
cadde vicino a un ragazzo, ma non aprì gli occhi se non dopo
qualche secondo.
Davanti a lui c’erano Malfoy e Nott che lo guardavano con
aria affannata,
mentre il resto delle persone guardava con stupore il trio. Lo
Sfregiato aveva
salvato tre o quattro di loro da un Bolide fuori controllo, e poi
Malfoy, suo
nemesi, lo aveva aiutato a sua volta.
Draco
si accorse presto degli stupidi sguardi che gli stavano rivolgendo i
suoi
compagni, per cui si affrettò a dire:
-
Sono solo stato molto svelto a ripagare Potter per avermi…
salvato dalla palla,
tutto qui –
Il
grifone, con ancora un forte fiatone, si perse nel cercare di decifrare
lo
strano codice che nascondeva le vere emozioni del serpeverde. Forse era
solo un
bravissimo attore.
Il
ragazzo con gli occhi tempesta ci aveva messo un po’ per
capire che San Potter
lo aveva appena salvato (perché un
Bolide in faccia non fa affatto
bene!), e che lui stesso si era spaventato quando lo aveva visto cadere
giù
dalla tribuna. Rosso in viso, si nascose dietro la sciarpa
verde-argento,
riuscendo a ingannare tutti tranne Theo e Harry.
-
Hey, Malfoy – lo chiamò a un certo punto il
moretto.
-
Che c’è Sfregiato? –
-
Guarda un po’! Ho vinto! – disse tutto trionfante.
Quasi gli veniva da ridere
per come Draco aveva reagito alla sua ingenua affermazione.
Sul
volto della serpe si dipinse un ghigno divertito; fu l’ultima
cosa che lo
Sfregiato vide prima di svenire per la stanchezza.
AVETE
DEI COMMENTI DA FARE? TROPPO SCONTATO COME
SVOLGIMENTO, OPPURE CARINO (AMMETTO CHE POSSA ESSERE UN PO' SCONTATO IN
LINEA
D'ARIA...)??
LASCIANDO
DA PARTE I MIEI ATROCI DUBBI E SENSI
D'INFERIORITA', DIREI CHE E' ORA DI COMMENTARE LE VOSTRE RECENSIONI!
SYNOA:
SCUSAMI SE AL CAPITOLO
PRECEDENTE NON TI HO RINGRAZIATO, MA HAI COMMENTATO IL CAPITOLO 6
MENTRE IO
POSTAVO IL 7. SCUSAAA PER QUESTO TI METTO PER PRIMA, OGGI! MI HA FATT
DAVVERO
PIACERE LEGGERE TUTTE LE TUE DOMANDE, SIGNIFICA CHE IL MIO RACCONTO TI
STIMOLA
QUALCOSA (E QUEL QUALCOSA NON E' UN CONATO DI VOMITO, PER FORTUNA!).
SINCERAMENTE? NON SO NEMMENO IO DI PRECISO COME SI EVOLVERA' LA STORIA,
PERCHE'
TUTTO E' FRUTO DELL'ISPIRAZIONE DEL MOMENTO, QUINDI MI E' DIFFICILE
DIRE COSA
ACCADRA'. ALL'INIZIO SAPEVO BENE CHI AVREBBE SCOPERTO PER PRIMO
L'ALTRO, MA MI
SONO FERMATA LI' IN FATTO DI PREVEGGENZA! UN BACIONE, E A PRESTO!! ^.^
SHIHO93: MA PENSA, ANCORA NON L'HA LETTA LA LETTERA, QUINDI ASPETTATI DI TUTTO. ORA UNA DOMANDA: TU COME LO VEDI POTTER? COME UN RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE, OPPURE UNO CHE PUO' SOFFRIRE DI BLACK-OUT MENTALI? XD UN BACIONE
CIAOOOO
:D
KIRA90: IO
STO INCOMINCIANDO AD
ADORARE THEO, GIUSTO PERCHE' E' UNO DI QUEI PERSONAGGI COMPLETAMENTE
SCONOSCIUTI SU CUI SI PUO' FANTASTICARE SENZA RESTRIZIONI! PER QUANTO
RIGUARDA
SEAMUS, IO L'HO SEMPRE TROVATO UN RAGAZZO ABBASTANZA STUPIDO E IN
QUESTA FF HO
VOLUTO PRESENTARLO COME UN TIPO STRONZO (COME DICI TU =D ). SONO
FELICISSIMA
CHE TI PIACCIA *.* UN ABBRACCIO ENORMEEEE!!!
HERMY4EVER:
TESORO, ADORO LE TUE
RECENSIONI KILOMETRICHE: CONTINUA COSI'!!! PER IL TUO PUNTO
INTERROGATIVO IN
FACCIA TI CHIARISCO SUBITO UNA COSA: IL MIO THEO NON SI MERITA UN
CRETINO COME
SEAMUS. DUNQUE, NO, LA COPPIA NON CI SARA'! MERITA DI MEGLIO, IL MIO
CARO,
DOLCE (DE CHE?! ODIA POTTER A MORTE!!) NOTT. “PICCOLA
UNDICENNE” RIMARRA' A
VITA, NON TI PREOCCUPARE XD
UN
BACIO A RISUCCHIO TUTTO PER LA TUA GUANCIOTTA
:D CIAOOOO!!
P.S.:
TIZIO E CAIO SONO ANDATI A FUMARE... SAI
COM'E', DOPO DOVRANNO SCRIVERE UNA VERSIONE, QUINDI DEVONO CERCARE DI
FARSI
VENIRE IDEE!
JACKYE_CHAN:
ù.ù NO, NON TI PERDONO!
SCHERZOOO!!!! MA DAI NON TI PREOCCUPARE ^^ CAPITA CON LA SCUOLA CHE NON
PERDONA
NESSUNO! GRAZIE PER I COMPLIMENTI, SPERO CHE TI SIANO PIACIUTI ANCHE I
COMPLI
DI SCENA DI QUESTO CAPITOLO (ç.ç O LI HAI TROVATI
SCONTATI???) VOGLIO LEGGERE
LA TUA OPINIONE, MI RACCOMANDO!!! A PRESTO, TI MANDO UN ABBRACCIO
STRITOLANTE... CIAOOOO!
SNAPELY:
SI', HAI RAGIONE, HARRY
FARA' LA FINE DI UN GHIACCIOLO IN PIENO AGOSTO! MA NEL FRATTEMPO? PER
SEAMUS,
TI RINGRAZIO PER LA CORDIALITA' NEI CONFRONTI DEL GRIFONDORO SEAMUS, E
MI HA
FATTO PIACERE CHE LA MIA IDEA DI QUESTO RAGAZZO CORRISPONDA CON LA TUA.
NEL
SENSO CHE TUTTI LO VEDONO COME UN GIOCHERELLONE, MA NON BISOGNA NEMMENO
DIMENTICARE QUANDO PROPRIO LUI ATTACCAVA HARRY O QUALCUN ALTRO. :) FA
PARTE DELLA
SUA NATURA. MA SIAMO SICURI CHE TIA PROPRIO BENE A GRIFONDORO? XD CHE
IDEE...
UN BACIONE ENORME CIAOOOO!! @.@
DILETTA: MI
HAI TOLTO LE PAROLE
DI BOCCA! ADORO LEGGERE LE RECENSIONI... MI FA PIACERE (COME
SICURAMENTE ANCHE
A TE) SENTIRE DI ESSERE APPREZZATA! PER LA QUESTIONE DI SEAMUS, SORRY,
MA LO
VEDO BENISSIMO IN QUEL RUOLO. HARRY INVECE LO VEDO A VOLTE UN PO'
STUPIDO,
QUINDI NON SO COME SI COMPORTERA', NON SO SE IL SUO CERVELLETTO SAPRA'
FARE
2+2. UN ABBRACCIONE, A PRESTO :D
AKATSUKI: HO
CORRETTO L'ERRORE,
GRAZIE MILLE!!! *.* MA ALLORA HO DUE BETA CHE MI CONTROLLANO LA STORIA!
GRAZIE,
CONTO ANCHE SU DI TE, SAI?! COME STANNO LE TUE UNGHIE? LE HAI GIA'
FINITE? NON
SEI CURIOSA DI VEDERE COME ANDRA' AVANTI?? GRAZIE DAVVERO PER ESSERMI
VICINA,
TI RIMANDO IL BACIO E TI ABBRACCIO FORTE FORTE! ^.^ CIAO BELLA!
ORA
NON MI RESTA NIENT'ALTRO DA FARE CHE
RINGRAZIARE CHI HA MESSO LA MIA STORIA TRA LE PREFERITE
O LE SEGUITE:
CHE CARINIIIII!!!
A
PRESTO, COL PROSSIMO CAPITOLO!! CIAOOOOO