Buongiorno come state?Io benisismo, ieri sera sono andata a vedere NM, qualcosa di unico, davvero troppo bello, mi sono venuti i brividi per chi non fosse ancora andata consiglio di andare, detto questo vi lascio al capitolo buona lettura
xoxo
Emmet Pov
“Bene,
pronto?”
“Si pronto”
Rose mette la chiave dentro la serratura della nostra nuova casa ed
apre, ma
invece di entrare rimane sulla porta.
“Perché non entri?”
“Cosa vogliono le tradizioni?”
“Certo, ti prendo subito principessa”
“Grazie Mio Principe”
La prendo in braccio e con anche tutti i bagagli entro in casa, Rose
poi scende
e si mette urlare come un bambina, è bello vederla
così felice.
“Bene, vai pure a mettere via la macchina io intanto sistemo
qui?”
“Ok a dopo”
Esco di casa e salgo in macchina, per poi portarla in garage.
Dalla partenza di Summer, sono passate due settimane e stranamente sono
riuscito a non pensare più a lei, forse anche io sto
cominciando a
dimenticarla.
In compenso sto dando tutto me stesso a Rose e lei ne è
più che felice.
Inoltre Nate, è sempre in città con le sorelle
Denali e non perdere tempo per
ricordarmi l’errore che sto facendo, essendo lui innamorato
di Rose.
Una volta messa la macchina in garage, esco e faccio per tornare in
casa,
quando mi sento chiamare.
Mi giro e vedo Kate Olsen, una delle gemelle,le amiche di Summer.
“Ciao Kate”
“Ciao Emmet, come stai?”
“Io bene tu?”
“Si bene, allora è vero che vi siete
trasferiti?”
“Come lo sai?Comunque si ci siamo trasferiti oggi”
“Me l’ha detto Nessie, comunque mi sa che
ci vedremo spesso”
“Ah si?”
“Si mia zia, abita proprio qui difronte e con Ashley vengo
spesso a trovarla”
“Ho capito, adesso devo andare, salutami tua sorella e buona
estate”
“Si anche a te Ciao Emmet”
“Ciao Kate”
Rientro
in casa e trovo Rose, seduta sul divano che
sta guardando un giornale di moda.
“Come mai ci hai messo tanto?”
“Ho incontrato Kate, la sorella di Ashley, la loro zia abita
qui difronte,
quindi le difronte quindi le vedremo spesso”
“Ah che bello”
Cerco di studiarla, non ha mai sopportato Summer come non ha mai
sopportato le
gemelle e quindi mi sembra strano che dica questa cosa.
“Era ironico Emmet, lo sai che non le sopporto”
“Ah mi sembrava a me”
“Scimmione, ancora non riesci a capirmi fino in
fondo”
“Beh è questo il bello”
“Hai ragione, vado a farmi una doccia, a dopo”
Mi da un bacio a stampo e sale di sopra, io mi metto a fare
zapping con
il telecomando, fino a quando non suona il campanello, vado ad aprire e
sono
Tanya e Nate.
“Ciao ragazzi, entrate”
“Grazie Emm”dice Nate
Entrano e li faccio accomodare.
“Dov’è Rosalie?”
“Di sopra Tanya”
“Beh io la raggiungo a dopo”
“Ok”
Sale
le scale e rimaniamo solo io e Nate, il quale non
fa altro che guardarmi in modo accusatorio.
“Cosa
c’è Nate, sputa il rospo”
“Beh, forse è giunto il momento che tu facci
qualcosa per te e la tua felicità,
invece di stare qui con le mani in mano”
“Cosa vuoi dire?”
“Semplice, questi sono due biglietti per NY, ho dei contatti
e mi hanno detto
dove abita la nonna di Summer quindi se vuoi provare a fare
un ultimo
tentativo, vieni con me a NY”
Alla fine Nate è proprio un bravo ragazzo e ha ragione, io
non ho fatto niente
per provare a sistemare le cose con Summer, sono stato un solo e unico
codardo.
E’ palese a tutti che io sto con Rose, soltanto per non stare
da solo e per
renderla felice,anche se penso che anche lei non sia molto felice,
quindi
andare a NY e fare un tentativo non mi costa proprio nulla.
“Ok andiamo, ma come facciamo con Rose?”
“Tranquillo,ci pensa Tanya”
“Non prendiamo bagagli?”
“No compriamo qualcosa la, forza andiamo”
Usciamo di casa e con la macchina di Nate, ci dirigiamo a tutta
velocità
all’aeroporto di Vancouver per prendere il volo per NY.
Siamo
quasi arrivati a NY, l’aereo sta atterrando e io
sono a dir poco agitato.
“Allora Emm, appena atterriamo prendiamo un taxi e andiamo
all’albergo dove ho
prenotato e cerco di avere notizie, su dove domani passerà
la serata Summer,
dato che ormai sono già le 19.00 e non mi sembra il caso di
fare tutto così
affrettato”
“Va bene Nate”
L’aereo atterra, non scendiamo e usciamo
dall’aeroporto.
“Pronto?”
“Si prontissimo Nate”