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Autore: KatyCullen    21/11/2009    5 recensioni
La storia d'amore tra Ashley Greene e Jackson Rathbone, un mio delirio personale tra due personaggi che adoro...^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buon Sabato a tutte…^^ Oggi sono un po’ di cattivo Umore, quindi ho deciso di postare per tirarmi un po’ su…(Almeno spero XD), e soprattutto perché avendo già un bel po’ di capitoli pronti, ho deciso di seguire il consiglio di un’amica, e quindi pubblicare un po’ più spesso. Spero non vi dispiaccia. Soprattutto spero non si noti troppo che questi capitoli io li ho scritti durante una settimana di febbre avuta ad inizio ottobre…^^ alle volte la Febbre può essere salutare. hihihi

Comincio col ringraziare le ragazze che hanno recensito, siete state fantastiche ^^; e per rispondere a chi se ne accorta dico , si! Alle volte ho il dubbio che la storia non piaccia, e ciò dipende dal numero dei commenti, capisco che magari può sembrare stupido, ma per chi come me, ci mette tanta passione e buona volontà, ricevere pochi commenti fa un po’ tristezza, è poi cominci a chiederti…Ma non vi piace??O.o soprattutto perché non so se si nota ma adoro scrivere questa storia, come adoro i due protagonisti.

Ovviamente un saluto speciale va alla mia Beta Sara, cucciola Buon Week and, e alla mia adorata Flo, bacione anche a te^^.

L’immagine che ho scelto per questo capitolo è tratta da Twilight, spero che vi piaccia^^.

P.s. Alla fine trovate anche un’ immagine di Ashley con Chace, che risale al periodo in cui stavano insieme; ho notato che Chace; nonostante il nome, ha riscosso molto successo ^^ quindi ve lo ripropongo sperando che apprezziate...

Capitolo 8 Ashley

Andata e ritorno.

Chiusi la telefonata e mi guardai allo specchio della toilette, avevo un sorriso da ebete stampato sulle labbra, Jackson mi aveva appena detto che bastava solo la mia voce a farlo eccitare ed io ne ero più che felice. Improvvisamente mi chiesi cosa diavolo ci facessi ancora lì impalata, ero dentro il bagno di uno dei più bei ristoranti di New York e in sala c’era Chace ad aspettarmi; il secondo dopo aver pensato a Chace mi ricordai anche il motivo di quella telefonata, mi mancava da impazzire Jackson, ma soprattutto volevo sentirlo per avere un po’ di coraggio in più, mi mancava già troppo, un solo giorno lontani e sentirlo era l’unico modo, in quel momento, per averlo vicino e stare bene. Così feci un respiro profondo e uscii dal bagno per affrontare quella cena con Chace.

Cena che fu un vero e proprio disastro, Chace era convinto che fossi andata a New York perché mi mancava ed era anche convinto che la cosa importante di cui dicevo di volergli parlare da giorni, ovviamente, fosse rimettermi con lui; così, quando gli dissi che in realtà volevo lasciarlo e che frequentavo già un altro ragazzo, per lui fu un vero shock, cercai di rimanere il più possibile tranquilla, anche se ovviamente mi dispiaceva vederlo triste. Fui davvero sorpresa di quella sua reazione: era più di due mesi che ci trascinavamo con quella storia della pausa di riflessione e, durante quel periodo, ci sentivamo, ma nessuno dei due, tanto meno io, aveva mai pensato di poter tornare con l’altro. Quindi non potei proprio negare che mi spiazzò sapere quali fossero le sue speranze.

Alla fine della cena, quando uscimmo dal ristorante, mentre camminavamo per le vie di New York, mi stupì ancora, -Allora era questa la cosa importante! Beh e lui com’è?- mi chiese lasciandomi di stucco.

Lo avevo appena lasciato, ne era rimasto sorpreso, e adesso mentre mi riaccompagnava in albergo mi chiedeva di parlargli del nuovo ragazzo che frequentavo, -Beh, com’è… ha due braccia due gambe, una testa, un naso, una bocca…- Buttai lì la descrizione, alla quale avrei voluto aggiungere: bello, misterioso, sexy, con un sorriso da togliere il fiato e un piercing sulla lingua che solletica le mie fantasie. Ma non potevo certo dirgli quelle cose, lui scosse la testa sorridendo -Beh, sono davvero felice che abbia una testa sola, sai con due sarebbe stato un po’ impegnativo…- Ma cosa diavolo andava blaterando? -No, dico sul serio, che cos’ha che io non ho?- concluse fermandosi di colpo e portando le sue mani sulle mie braccia per costringermi a voltarmi.

Rimasi sbalordita, non mi aspettavo un simile comportamento; ero stata bene con lui, ci ero stata anche male quando le cose avevano cominciato a non andare, ma non pensavo che Chace potesse davvero arrivare a pensare che volessi tornare con lui, né tanto meno che arrivasse al punto di chiedermi cos’avesse lui di sbagliato… deglutii e abbassai lo sguardo imbarazzata -Chace, non si tratta di cos’ha o cosa non ha… io…- balbettai per un secondo -Io… non riesco più a fare a meno di lui, della sua presenza nella mia vita, stare lontana da lui è come stare lontana da un pezzo del mio cuore- dissi rendendomi conto solo dopo di ciò che gli avevo appena detto, portò la mano sotto al mio mento e mi costrinse ad alzare lo sguardo.

-Quindi, ne sei proprio innamorata?- mi chiese accennando un sorriso dolce e in quel momento compresi anch’io la verità: ero follemente innamorata di Jackson e mi sentivo come una ragazzina al suo primo amore, non riuscivo più a stare lontana da lui.

-Sì- risposi sorridendo dolcemente, lui ricambiò il sorriso.

-Sono felice per te e spero che lui meriti tutto il tuo amore. Ovviamente non posso negare che mi piacerebbe stare al suo posto… ma ti voglio troppo bene per non essere felice per te!- disse poi abbracciandomi e ricominciando a camminare verso il mio hotel.

Quando finalmente arrivai nella mia stanza, prima ancora di cambiarmi per andare a dormire, chiamai Jackson; era quasi l’una di notte ma sperai che non fosse andato ancora a dormire, volevo assolutamente sentirlo, -Ehi tesoro!- fui sorpresa di sentire la sua voce dopo solo due squilli, ma allo stesso tempo ne fui felicissima.

-Ciao…- risposi sussurrando e con il sorriso sulle labbra, nel frattempo decisi anche di iniziare a cambiarmi.

-Allora, come va? Tutto bene?- chiese poi, un po’ incerto.

Probabilmente cercava di apparire il più indifferente possibile, -Sì… sì va bene. Ho parlato con Chace… e beh, non è andata come mi immaginavo, ma è andata!- risposi sfilandomi le scarpe.

-E adesso come stai?- mi chiese ancora. Cercai di dare una risposta a me stessa, prima che a lui e scoprii di stare più che bene: ero al telefono con Jackson e avevo da poco compreso di essermi perdutamente innamorata di lui. Avrei anche potuto dirglielo, ma in ventuno anni di vita, se c’era una cosa che avevo imparato sugli uomini, era non esporsi mai troppo prima che lo facessero loro, così ricacciai dentro la mia mente la possibilità di dirgli che mi ero innamorata e decisi di stuzzicarlo un po’.

-Diciamo che potrei stare meglio, se tu fossi qui, ma purtroppo non ci sei- dissi cercando di usare un tono dolce ma anche sexy.

Lo sentii sorridere -Beh, sai che piacerebbe anche a me essere lì!- rispose calmo.

Decisa ancora a stuzzicare un po’ la sua fantasia continuai -Che stai facendo?- chiesi innocente.

-Niente, ero qui in camera a suonare un po’ la chitarra. E tu? Che cosa fai?- rispose lui.

Era proprio lì che volevo farlo arrivare -Mi sto spogliando… e poi penso che farò una doccia!- risposi maliziosa.

-Uhmm- lo sentii mugolare -Adesso sì che vorrei proprio essere lì!- disse poi facendomi sorridere.

A quel punto, decisi di azzardare ancora un po’ -Ah sì? Sentiamo, e se fossi qui cosa faresti?- chiesi mordendomi poi le labbra in attesa di una risposta, lo sentii sorridere ancora.

-Signorina Greene, mi sta per caso provocando?- chiese furbo.

-Signor Rathbone… non mi permetterei mai a distanza… a meno che a lei non faccia piacere essere provocato- conclusi sfoderando il tono di voce più sensuale e seducente che avessi mai avuto e sorprendendomi di fronte a quella mia provocazione. Rimase in silenzio per un paio di secondi, immaginai il sorriso sul suo volto e mi sentii lusingata.

-Tu vuoi farmi impazzire vero? Piccola ti prego, dimmi che domani sarai già di ritorno, ho una voglia matta di stringerti, di baciarti!- disse d’un fiato concludendo poi con un sospiro frustrato. Sentirlo così mi fece venir voglia di correre da lui, ma improvvisamente decisi di torturarlo un po’ e di organizzargli una piccola sorpresa.

-Vorrei tanto poter tornare domani, ma ho il biglietto per domenica. Lo sai che mi manchi tanto anche tu?- dissi questa volta in tono dolce.

-Questo vuol dire che fino a domenica saremo costretti a sentirci molto più spesso del solito! Sappi però che appena tornerai, sarai mia prigioniera!- concluse scherzando. Dopo un’altro paio di battute maliziose, fui costretta mio malgrado a dargli la buonanotte, avrei tanto voluto passare l’intera notte al telefono con Jay, ma l’indomani lui avrebbe lavorato e io ero impaziente di mettermi a escogitare la sorpresa che gli avrei preparato al mio arrivo. Certo, il mio arrivo improvviso lo avrebbe già sorpreso di suo, ma volevo anche rendere il momento speciale, così quando mi misi a letto iniziai a pensare alle varie possibilità, partendo dal presupposto che volevo trascorrere la serata con Jackson e volevo renderla sorprendente, romantica e indimenticabile. Continuando a cercare le alternative finii per addormentarmi.

Il mattino seguente, dopo aver fatto colazione e prenotato il biglietto aereo per il pomeriggio, chiamai Nikki, le chiesi di venirmi a prendere all’aeroporto e poi mi misi a chiacchierare con lei, chiedendole consiglio su cosa inventarmi, la sua risposta fu semplice ma allo stesso tempo geniale -Ashley tesoro, anche se Jay è un artista di talento e sa far tutto è comunque un ragazzo semplice, quindi la miglior sorpresa per lui sei tu, cos’altro potrebbe desiderare? Basterà impacchettarti per bene e lo renderai l’uomo più sorpreso e felice della terra- disse tranquillamente. Scoppiai a ridere di fronte a quella sua sicurezza, ma fu così che mi venne finalmente l’idea e per portarla a termine chiesi il suo aiuto: avrei chiesto a Jackson di andare da Nikki a prendere qualcosa di mio e io intanto sarei andata a casa sua e mi sarei fatta trovare lì come sorpresa.

Quella mattina, oltre a chiudere le valigie e prepararmi per la partenza, andai a fare un giro di shopping tra le vie di New York con l’obbiettivo di acquistare la migliore carta regalo che potesse contenermi.

Quando arrivai all’aeroporto di Los Angeles, trovai Nikki ad aspettarmi, andammo dritte a casa mia dove le mostrai il risultato del mio recente giro di shopping -Wow Ash, è favolosa! Sono sicura che anche Jay apprezzerà- disse ammirando la sottoveste che avevo acquistato da Victoria Secret’s. Dopo le innumerevoli battute, mi fiondai sotto la doccia e quando ne uscii feci scattare il piano, chiamai Jackson e gli dissi di andare a prendere a casa di Nikki i provini di alcune foto, dopo quella telefonata feci scattare la fase successiva, mandai Nikki dritta a casa sua e io mi vestii in fretta per dirigermi a casa di Jackson.

Arrivata a destinazione, però, ero convinta di dover affrontare la parte più difficile: riuscire ad avere campo libero e far sloggiare i suoi coinquilini. In realtà fu più facile di quanto credessi. Ad aprirmi la porta fu il suo amico Ben, -Ehi Ashley, che piacere vederti, ma non eri a New York?- mi accolse sorridendo, facendomi segno di accomodarmi.

-Beh, Jay crede di sì, ma in realtà eccomi qui…- dissi imbarazzata e la sua occhiata interrogativa mi convinse a sputare subito il rospo -Ben, ecco… sono qui per fare una sorpresa a Jackson, lui pensa che io sia a New York e invece…- dissi d’un fiato iniziando ad agitarmi, ma mi accorsi che i suoi occhi nel frattempo si erano puntati su piccolo pacchetto che avevo in mano.

-Scommetto che la sorpresa per lui è nel pacchetto di Victoria Secret’s- disse indicandolo. Rimasi senza parole, senza sapere cosa rispondere. Immediatamente lo vidi voltarsi -Ragazzi su, raccattate le vostre cose, si sloggia… stasera il Piccolo Jay batte chiodo e noi dobbiamo stare fuori dalle scatole- urlava dall’ingresso agli altri ragazzi, in quel momento avrei voluto sotterrarmi, arrossii imbarazzata ma in meno di cinque minuti li avevo visti uscire di casa senza batter ciglio. L’ultimo ad uscire fu Ben -Ok, allora divertitevi!- disse infilandosi il giubbotto e chiudendosi la porta alle spalle.

Rimasi immobile per alcuni secondi di fronte a quella porta chiusa, scossi la testa per riprendermi dall’imbarazzo. Non potevo credere che fosse successo realmente e invece era appena successo. Il suono del cellulare mi fece riprendere completamente, era un messaggio;

Nikki: Ho provato a trattenerlo ma non riesco a fare più di tanto, sta per andarsene sbrigati!!! E divertitevi =P.

Dopo aver letto quel messaggio, dovetti fare tutto in gran fretta. Lasciai per le scale e per il corridoio superiore una scia di petali di rose e mi infilai dritta nella sua camera a cambiarmi, ovviamente ero gia stata in quella casa altre volte, come amica però; da quando avevamo cominciato a frequentarci, il più delle volte stavamo a casa mia. Avrei anche potuto inventarmi una scusa per farlo andare lì e farmi trovare in casa, ma avrebbe potuto sospettare qualcosa, mentre la sua camera era del tutto insospettabile. Dope essermi cambiata, rimaneva solo un problema: dove farmi trovare e in che posizione? Sul letto? In piedi? Provai a sdraiarmi e a posizionarmi in vari modi ma mi sentivo ridicola tentando invece di sembrare sensuale, così finii per stare in piedi e passeggiare per la stanza.

All’improvviso sentii il rumore della Ducati, così decisi di passare all’ultima parte della sorpresa, presi il cellulare e quando fui abbastanza sicura che avesse posteggiato la moto in garage lo chiamai -Ehi bambolina!- rispose contento.

-Ciao tesoro, che stavi facendo?- dissi cercando di usare un tono sensuale e cercando ancora una posizione adatta in cui farmi trovare.

-Non faccio niente di che, sono appena arrivato a casa, ma tu che stai facendo? Lo sai che quando mi parli con quel tono mi fai impazzire vero? Hai deciso di stuzzicarmi un po’?- rispose malizioso.

-Stuzzicarti? No, è che mi manchi e vorrei tanto che fossi qui con me! Senti tesoro, perché non vai un po’ in camera tua così chiacchieriamo mentre ti rilassi e ti sdrai sul tuo letto?- dissi, sempre in maniera provocatoria, lo senti sorridere.

-Uhm… direi che oggi vuoi proprio provocarmi… comunque anche io vorrei essere lì… ehi, cos’è questa roba?- disse poi cambiando improvvisamente tono, evidentemente aveva trovato i petali per le scale.

-Di che cosa parli tesoro?- chiesi cercando di mantenermi seria.

-Oh niente di importante, devono essere stati quegli idioti dei miei coinquilini! Comunque, tornando a noi, che dicevi a proposito della mia camera? Se ti può interessare sono quasi davanti la porta- disse in tono sexy. Ed era proprio vero, avevo sentito i suoi passi avvicinarsi nel corridoio e mi ero seduta sul letto aspettando il suo ingresso nella stanza con il telefono vicino all’orecchio.

-Allora entra, cosa aspetti!- lo invitai e pochi istanti dopo sentii la maniglia della porta girarsi e la porta aprirsi.

 

 

Eccovi l’immagine di Chace e Ashley, carini vero??? Ovviamente io la preferisco con Jackson però…

Baci a tutte e Buon fine settimana ^^ XOXO…

  
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