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Autore: Gigia94    22/11/2009    2 recensioni
18 ottobre ore 00:15 È notte ormai. La luna piena illumina la notte con i suoi raggi luminosi....è una delle poche occasione in cui le persone si fermano lungo una spiaggia, ad osservare il cielo stellato illuminati dalla luna, credendo che il mondo sia una favola, tutta rose e fiori... Poveri ingenui.....gli esseri umani sono la razza più ingenua che avessi mai visto...... E pensare che anni fa, lo ero anch'io.... Si avete capito bene. Ora sono morta, indistruttibile, veloce....e assetata di sangue.... Salve a tutti! è la mia prima fan...vi prego di essere clementi! spero vi piaccia. Buona lettura!
Genere: Romantico, Triste, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso per il ritardo nell’aggiornare. Ma avevo dei problemi famigliari e quindi non ho potuto continuare. Comunque, spero che vi sia piaciuto il cap precedente. Ora vi lascio al prox cap . Ringrazio tutti quelli che leggono, che mi seguono e che mi recensiscono.

 

dolceGg94: ti ringrazio per i complimenti. Sono contenta che ti sia piaciuto! Kmq…bhè ecco. La questione di Bella si scoprirà in seguito. Per i vestiti ci metto poco a crearli. Sotto questo punto potrei assomigliare ad Alice! Magari potessi assomigliare a lei! Comunque, ora sarà meglio che ti lasci al cap. Buona Lettura! Baci!

 

 

 

**********************************************************

 

 

Carlisle & Edward Cullen

Arrivammo davanti alla porta del salone dei troni. Ad entrare fu Alice. Subito dopo di lei entrai anch’io. Oggi il salone mi sembrava più luminoso della volta precedente. Chissà il perché. Il salone era deserto. Vi erano solo Alec e Heidi. Io e Alice ci mettemmo vicino alle finestre che davano su un pezzo di giardino. Ci mettemmo a parlare di ogni cosa possibile. Dei vestiti, dell’arredamento del castello, perfino delle tende che ornavano le finestre. Più che parlare di queste cose, stavamo criticando lo stile dei Volturi, che era al quanto lugubre.

Dopo un tempo che definirei infinito, le porte del salone si aprirono. Ma erano solo le guardie. I fratelli Volturi e del resto dei Cullen non si vedevano in giro. Sicuramente erano da qualche parte, in giro per il castello.

Alice vedendo che ero agitata, mi consolò con un sorriso.

‘’ Stai tranquilla! Non ti devi preoccupare! Aro e gli altri sono in giro per il castello. Aro doveva far vedere qualcosa a papà ed Edward. Tranquilla. ‘’

‘’ Ok, grazie Alice… ‘’

‘’ Ma figurati! ‘’

‘’ Senti Alice, perché non andiamo in giardino? Forse anche Aro e gli altri sono li. Che ne dici? ‘’ le chiesi sorridendole

‘’ Ma si va! Qui ci si annoia molto velocemente! Dai andiamo. ‘’

‘’ Ok! ‘’ detto questo ci avviamo alla porta.

Il mantello!mi ricordai appena in tempo

‘’ Aspetta alice! Mi sono dimenticata una cosa! ‘’ gli chiesi ritornando alla mia stanza. Come non detto Alice mi seguì

‘’ Cosa ti sei dimenticata? ‘’ mi chiese curiosa

‘’ Il mio mantello ‘’ gli dissi mentre me lo mettevo.

‘’ Ma Sam! Non ci sono umani nel castello a parte la segretaria. Perché te lo metti? E poi non c’è neanche il sole… ‘’

‘’ Lo so Alice, lo so. Me lo metto perché ha un non so che di misterioso…. E poi così se li incontriamo nessuno mi riconosce a parte te e i fratelli Volturi. ‘’

‘’ Giusto! Così se ce anche mio fratello non ti potrà ne sentire i pensieri e ne riconoscerti! E brava  Sam! Hai carattere! E ricorda, non farti mettere i piedi in testa da mio fratello, chiaro? ‘’

Sbaglio o quel ‘chiaro’ era un ordine?

‘’ Signor sì Generale Alice! ‘’ dissi scherzando.

‘’ Bene! Ora andiamo! ‘’ detto questo ci dirigemmo verso il giardino.

Alice non la smetteva di parla di moda! Mi sa dovrò farle vedere il sito su internet, dove può formare dei completi da sera formidabili. Almeno così non mi fa venire mal di testa!

Ci ritrovammo nel giardino. Io mi fermai davanti a una enorme quercia secolare. Era gigantesca. Ma mi piaceva. Alice cominciò a canticchiare una melodia familiare. Dopo poco tempo che eravamo li, sentì delle voci in lontananza. Poi i pensieri di Demetri mi arrivarono all’improvviso. Stavano parlando di una persona. Però non riuscì a capire di chi. Sicuramente doveva essere una persona che conoscevano anche i Cullen. Demetri non la piantava di pensarmi. Mi stava venendo mal di testa.

Mentre parlavano si dirigevano verso di noi. Alice mi venne accanto e si appoggio con la schiena alla quercia.

‘’ Eccoli! Stanno arrivando. Proteggimi con il tuo scudo. Per favore. ‘’

‘’ Ok. La mente giusto? ‘’

‘’Esatto’’ detto questo la copri la mente

Non capivo il motivo di quel suo comportamento…

Perché dovevo coprirli la mente?A distogliermi dai miei ragionamenti fu la voce di Aro.

‘’ Alice cara! Vedo che hai conosciuto la nostra nuova arrivata. ‘’

‘’ Si Aro. È molto gentile. ‘’

‘’ Spero che non ti sia arrabbiata se abbiamo mandato Alice Cullen nella tua stanza. ‘’

Scossi il capo.

‘’ Bene. Comunque, perché non ti cavi il mantello ora? So che ti piace tenerlo addosso, però non mi sembra il caso di tenerlo anche quando vai in giro per il castello…. ‘’

Mentre che parlava non mi accorsi che un Cullen mi stava osservando…. Odiavo quando mi osservavano in continuazione. Era alto, magro però molto muscoloso, con i capelli rossicci, tendenti al bronzo, spettinati. E due occhi dorati. Dire che erano belli non era l’aggettivo giusto. Erano stupendi, unici, magnetici e magici. Quello di fianco a lui doveva essere il padre di Alice e suo fratello. Era un bel l’uomo. Sembrava un divo del cinema. Avrà avuto si e no 30. Forse anche meno. Fatto sta che era bellissimo. A quanto pare la bellezza è un marchio di fabbrica dei Cullen. Era biondo e anche lui aveva gli occhi dorati.

Il signor Cullen accorgendosi che il figlio mi fissava, gli lancio uno sguardo di rimprovero.

‘’ Mi stai ascoltando? ‘’

Solo dopo mi resi conto che non avevo ancora risposto ad aro.

‘’ Si si Aro. Comunque… lo sai che mi piace questo mantello perché ha del mistero! Perché dovrei levarmelo? Neanche Demetri se lo è levato! Perché lui si e io no!? ‘’

‘’ Sam! Non fare la bambina! So che ti diverti a scherzare, ma il gioco è bello quando dura poco. Per cui, ora toglietelo. Chiaro? ‘’

Come osava darmi degli ordini!? A si? Ora te lo faccio vedere io chi è la gentile!

‘’No! ’’

‘’ Si ‘’

‘’ Noo ‘’  detto questo saltai all’indietro e mi misi a terra con le gambe incrociate hai piedi della quercia.

Sapevo che fra qualche minuto mi avrebbe ripreso.

‘’ Samantha Emily Reed! ‘’

Ahi! Mi sa che ho esagerato…..

Solo dopo mi resi conto che il figlio del signor Cullen ed Alice stavano trattenendo le risate.

‘’ Ok! Va bene! Ora me lo vado a togliere….Uffa però! Mai una volta che me la date vinta! ‘’

Detto questo corro nella mia stanza e appoggio il mantello e ritorno in giardino.

Quando tornai, mi arrivarono dei pensieri a me sconosciuti.

Wow… sembra una ninfa dei boschi. Dire che è stupenda è una bestemmia. È più che stupenda .... in questo momento non trovo un aggettivo giusto per lei. E che corpo....

A quei pensieri mi si formò un sorriso sul viso seguito da altri pensieri…

E che sorriso

Ok. Cosa aveva detto Alice? Ah si! Che non dovevo farmi assolutamente mettere i piedi in testa da suo fratello. Ma, è sicura che stava parlando della stessa persona che avevo difronte?

Detto questo mi rivolsi ad Aro un po alterata.

‘’ Allora, ora va meglio? ‘’ dissi facendogli notare che non avevo più il mantello.

‘’ Si. Decisamente meglio. ‘’

Passò dei secondo e solo dopo mi accorsi che non mi ero ancora presentata.

‘’ Ops! Che maleducata che sono! Mi scuso per il mio comportamento, non mi sono ancora presentate. Piacere Samantha Reed. ‘’ dissi riferendomi ai Cullen.

A parlare fu il signor Cullen.

‘’ Non ti preoccupare! Comunque, piacere Samantha. Io sono Carlisle Cullen. ‘’

‘’ Molto piacere di conoscerla, Signor Cullen. ‘’

‘’ Per favore Samantha! Dammi del tu. Non poi cosi tanto vecchio! ‘’ mi disse scherzando.

‘’ Ok, Carlisle. ‘’

‘’ E questo è mio figlio. Edward Cullen. ‘’

‘’ Piacere Edward. ‘’

‘’ Il piacere è tutto mio Samantha. ‘’ caspita che voce! Quando mi si avvicinò, potei sentire il suo odore. Sapeva di miele, sole e lilla. Era buonissimo. Però era ancora più potente, perché era mischiato con un profumo, che avrei riconosciuto su un milione. Acqua Di Giò. Mi prese la mano e me la baciò. Stavo perdendo lucidità… solo ora mi accorsi che indossava una paio di Jeans scuri, una camicia azzurra e un paio di Nike. Ma ha farmi rinvenire furono proprio i pensieri di Alice, e mi urlarono della testa.

Non cascarci, Sam! Ti vuole solo incantare! Non farti abbindolare! giusto! Dovevo essere combattiva e non farmi incantare dal primo vampiro che passa.

‘’Allora, per quanto vi fermerete? ‘’ chiese Aro.

‘’ Non saprei. 3 o 4 giorni… non di più ‘’

‘’ Ok… Siete sempre i benvenuti da noi. ‘’

‘’ Bene. Adesso scusatemi… Ma vorrei parlare un attimo in privato con Samantha. ‘’

Cosa?! Cosa vorrà mai dirmi?!

‘’ Ok. ‘’ dissi alla richiesta di Carlisle.

 

 

TO BE CONTINUE . . .

 

ABBIGLIAMENTO EDWARD

 

Giardino

 

**********************************************************

Mi scuso ancora per il ritardo. Allora… cosa vorrà mai Carlisle da Sam? E come si comporterà dopo che avrà parlato con lui?

 Spero che vi sia piaciuto e che recensiate, sempre se volete. Alla prossima! ^^

                                                                                                                                                                                                        Gigia94   

  
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