Stellina86: Ooooooooooohh… Ma chi
si rivede!!! XDXD da quant’è che non ci sentiamo?? ^_^ hihih
ecco il tuo tanto atteso capitolo… Spero ti piaccia!!! Ciao ciao!!
Fashionelle09: Ciao cara!!!!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto… ADIRITTURA IN UN POMERIGGIO??? O.o CAPPERIIIII XDXD sono super felice!!!! Spero di non
deluderti con qst cap!!
Bacioni!!
Luna_07: Ciaoooo!!!! Ecco il
nuovo capitolo!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Rivelazioni…
La
voce narrante sarà Vegeta
Improvvisamente apre la porta una donna
che, dopo avermi visto, sbarra gli occhi. Provo una strana sensazione… È come
se l’avessi già vista, ma non ricordo… Quando sono venuto su Uzov mi sono trattenuto pochi minuti e non ho conosciuto
nessuno quindi… Aaahh scrollo la testa per scacciare
questi pensieri… Ora sono finalmente insieme alla mia famiglia, non ho certo
voglia di scervellarmi su questioni inutili. Ci dice che se vogliamo possiamo
andare in cucina per fare colazione.
Trunks è ancora sulle mie
gambe… Mi stupisco quando noto che lui e Bulma si
lanciano un’occhiata d’intesa… Di colpo Trunks mi
spinge mettendomi sdraiato per poi bloccarmi i polsi sopra la testa…
Velocemente Bulma si siede sopra le mie gambe… Ma che
vogliono fare??
“Pronto piccolo?”
“Si mamma!” Sorridono e… Oh no… Credo di
aver capito…
“NO IL SOLLETICO NO!!!!” Troppo tardi. Bulma inizia a torturarmi il petto all’altezza delle costole
e, mio malgrado, non posso fare niente per fermarla!! Inizio a dimenarmi
cercando con tutto me stesso di non ridere, ma è un’impresa impossibile. Cerco
di liberarmi dalla presa di Trunks, ma purtroppo
fallisco.
“BASTAA!!!! DAI BULMA SMETTILA!!!!”Avrei
voluto risultare serio ma sono scoppiato a ridere, seguito a ruota da loro due.
Velocemente mi giro sul fianco destro, facendo rotolare Trunks
per terra. Metto Bulma sotto di me tenendola ferma
come avevo subito io…
“E adesso come fai?” Le dico beffardo. Lei
cerca di liberarsi ma ovviamente non si muove di un millimetro
“TRUNKS!!! DAI AIUTAMI!!!”Dice
“Oi oi oi…”La
testolina di Trunks fa capolino dal bordo del letto.
“Ahahahahahahah!!!!
Ti ha immobilizzata!!!! Ahahahah!!!”Inizia a ridere
vedendo che non riesce a muoversi
“NON RIDERE!!! DAMMI UNA MANO!!!”Si lamenta
lei
“Si!!! Eccomiiii!!!!!!”Salta
sul letto e mi si lancia letteralmente addosso, facendo finire me, stavolta,
per terra. Bulma e Trunks
iniziano a ridere vedendomi dolorante sul pavimento. Grazie tante!!
Velocemente mi rialzo per tornare
all’attacco. Con una mano fermo Bulma, mentre con
l’altra cerco di immobilizzare quella piccola peste, non riuscendoci
“Ok basta mi arrendo!!!”Dice Bulma con occhi supplicanti. Sorrido soddisfatto liberandole
poi i polsi.
“Dai… Ora andiamo a fare colazione…”Dice
lei
“Si!!! Sto morendo di fame!!”Escono
divertiti dal “gioco” di prima. Bulma esce voltandosi
un’ultima volta verso di me, facendomi l’occhiolino.
Mi alzo lentamente dal materasso,
raggiungendo il pannello. Lo faccio scorrere, entrando poi in corridoio,
richiudendolo poi silenziosamente.
Sono già tutti seduti al tavolo, intendi a
gustare i cibi tipici del pianeta. Prendo posto vicino a Bulma,
iniziando anche io ad assaggiare le nuove pietanze.
Durante la colazione vengo assalito da una
tempesta di domande, riguardanti la mia fuga, alle quali sono costretto a
rispondere. Do risposte molto sintetiche e vaghe… Non sono in grado di
rievocare l’argomento e se penso che a quest’ora mio padre e i suoi scagnozzi
potrebbero distruggere la Terra mi ribolle il sangue nelle vene…
Finalmente dopo 20 minuti finiamo di fare
colazione.
Tutti escono dalla cucina e rimaniamo solo
io e Narhal. Sto per raggiungere Bulma
in camera quando mi sento prendere per il braccio destro… Mi volto. Narhal mi fissa… Credo sia imbarazzata…
“Vegeta… Io… Devo parlarti…”Abbassa lo
sguardo sul pavimento e io mi giro completamente verso di lei
“Cosa c’è?” Chissà cosa vorrà dirmi…
“Ecco… Io… Devo dirti una cosa molto
importante e… Non so da dove cominciare…”Rimango in silenzio aspettando che arrivi
al sodo “So che non ti piacciono i giri di parole quindi ti dirò tutto subito. Quando,
tanti anni fa, sei venuto su questo pianeta, io ho provato, fin dal primo
momento in cui ti ho visto, un forte sentimento per te. Hai salvato la vita a
tutti gli abitanti di Uzov e non so davvero come
ringraziarti… Ma quello che volevo dirti è… Che in quei pochi attimi capii di
essermi innamorata. Sapevo che eri la persona meno adatta dell’universo ma non
ci potevo fare niente. Non ho mai detto a nessuno cosa provavo, e provo
tutt’ora, per te… Mi sono sempre tenuta tutto dentro. Non immagini quanto io
abbia sofferto…”Sono letteralmente spiazzato.
Non mi sarei mai aspettato una
“dichiarazione” del genere! Non sapendo come reagire mi volto e torno in
camera, cercando di celare il mio stupore per la notizia appena saputa.
Mi spunta un sorriso vedendo Bulma che allatta Bra.
Le raggiungo sul letto, sedendomi accanto a
Bulma che, dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia,
mi regala uno dei suoi sorrisi. Faccio scivolare il mio sguardo sulla mia
bambina. Si vede che è una sayian… Succhia
velocemente e senza sosta… Deve avere una fame tremenda!! Sorrido e Bulma si appoggia a me. Dopo un po’rimette Bra nella culla,
raggiungendomi nuovamente sul letto. Ci sdraiamo l’uno accanto all’altra e lei
si appoggia a me
“Quando torneremo a casa?” Mi chiede
“Non lo so, spero solo che mio padre non
sia sulla Terra. Qua siamo troppo distanti. Non riesco a percepire le aure, né
quella di mio padre né quella di Kakaroth…”Non
risponde, tirando poi un rumoroso sospiro.
“Sono preoccupata… Questa storia sta
prendendo una piega che non mi piace… E pensare ce è accaduto tutto così in
fretta!!”Non so che rispondere… Sto ancora pensando a ciò che mi ha detto Narhal…
Mi siedo di scatto, costringendola a
staccarsi da me.
“Che hai? Non stai bene?” Mi chiede
preoccupata
“No… Non è questo… devo parlarti…”Capisce
che sto parlando seriamente… Si siede meglio e mi ascolta.
“Prima che venissi in camera ho parlato con
Narhal… E mi ha detto…” Mi fermo. Lei mi si avvicina,
appoggiandomi un amano sulla spalla sinistra
“Che ti ha detto? È successo qualcosa?”
“No… Mi ha detto che è innamorata di me da
quando mi ha visto la prima volta che sono venuto. Avrò avuto 18 anni!!”Non è
possibile… Deve avermi preso in giro… Insomma non è possibile!!! “Non farne
parola con nessuno, ok?” Mi fido di lei… Sono sicuro che terrà la bocca chiusa…
“Sì, come vuoi… Spero solo di tornare a
casa il prima possibile”
Improvvisamente mi alzo, attirando il suo
sguardo curioso
“Vado a farmi una doccia… Sono in
condizioni pietose”
Lei annuisce. Prendo i vestiti di ricambio
e silenziosamente esco dalla stanza. Entro nel bagno appoggiando gli indumenti
puliti sul bordo del lavandino e gettando a terra quelli che mi tolgo.
Entro nel box-doccia aprendo il getto di
acqua tiepida, rilassandomi con il suo contatto. Chiudo gli occhi cercando di
scacciare quei fastidiosi ricordi… Sperando che la stanchezza e lo stress
scivolino via insieme all’acqua…
Rimango nella doccia oltre il dovuto. Esco
rabbrividendo con il brusco contatto con l’aria decisamente più fredda rispetto
alla mia temperatura corporea. Prendo rapidamente l’accappatoio asciugandomi
ovunque per scacciare la fastidiosa sensazione di gelo. Indosso i vestiti
puliti, prendendo poi quelli per terra. Esco e Bulma
è davanti a me. Cosa fa? Chuido la porta, sto per
domandarglielo ma lei mi salta al collo, iniziando a baciarmi. Chiudo gli occhi
come se fossi in paradiso. La circondo con il mio abbraccio e intorno a noi non
esiste più nulla. Mette le sue mani nei miei capelli e con un piccolo sforzo la
sollevo, portandola in camera. Lascio cadere i vestiti che mi ero tolto,
appoggiandola delicatamente sul materasso. Continuiamo a baciarci e, stavolta,
sembra che non opporrà resistenza.
Lentamente infilo le mani sotto la larga
camicia da notte, accarezzando la sua pelle vellutata provocandole solletico
visto che sorride. Mi toglie la maglia lanciandola malamente dall’altro lato
del letto. Mi scappa un sorriso… Siamo stati lontani per troppo tempo…
TOC TOC
Sia io che Bulma
interrompiamo volgendo entrambi lo sguardo verso la porta. So già chi è. Mi
tolgo da sopra di lei sedendomi nella mia parte del letto per poi rimettermi la
maglia
“Entra, Trunks…” Dico.
Il panello scorre lasciando spazio a un caschetto lilla. Non importa se ci ha
interrotti. Una volta arrivati a casa avremo tempo per quello. Ora voglio stare
con loro.
CONTINUA…