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Autore: Xenebe    24/11/2009    5 recensioni
Questa storia prende avvio dall'abbandono di Edward in New Moon. Non ci sono i licantropi, non c'è Jacob... solo una Bella ancora più distrutta dal dolore. Edward non è mai tornato a Forks preferendo serbare in solitudine il ricordo della sua amata. Come lo ritroveremo tra 151 anni? E chi è Lizzie?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Visto come sono buona? Aggiorno di già! È che sono molto curiosa e mi immedesimo sin troppo nella “lettrice”.

Entriamo nel flusso della trattazione. Per un po’ il Pov sarà di Edward, quando cambierò nuovamente lo comunicherò ad inizio capitolo.

Volevo anche avvertire che i capitoli non avranno una lunghezza standard: seguo il flusso della trattazione, dove c’è bisogno mi fermo per creare più o meno suspense …Ma essendo non troppo sadica cercherò di aggiornare con regolarità.

Ringrazio moltissimo chi ha recensito e ha messo la mia storia tra le preferite e le seguite…

Questo aggiornamento lampo è per voi!!!!!

 

 

 

 

 

 

Edward POV

                                                                       Capitolo 2

 

 

Sono passati quasi 150 anni da quel giorno in cui l’ho lasciata.

Sono passati quasi 150 anni da quel giorno in cui ho spezzato di nuovo il mio cuore.

Ero sicuro di non riuscire mai più a vivere, eppure negli ultimi 50 anni la mia vita sembrava stabilizzata. Non c’erano stati mai più brividi, né risate, ma era tornata la noia usuale, cui ero abituato prima che lei apparisse nella mia vita, solo che ora tutto questo non mi bastava, non era abbastanza. Ero anche tornato a vivere con la mia famiglia dopo aver assolto al mio ultimo dovere verso di lei: avevo ucciso Victoria.

Però in quei cento anni che avevo vissuto solo, non mi ero accorto che il mondo stava cambiando.

Il numero di vegetariani era cresciuto a dismisura, ma c’erano stati molti problemi.

I Volturi erano dovuti intervenire più di una volta, infatti, il numero crescente di vegetariani aveva provocato anche un aumento di coloro che potessero all’improvviso perdere il controllo (e a volte anche la ragione) provocando delle vere e proprie stragi.

A causa di questo i Volturi avevano indetto dei “colloqui” con i vampiri vegetariani per poter esprimersi sull’idoneità o meno di questa scelta di vita per ogni elemento.

Era giunto il nostro turno, eravamo gli ultimi grazie alla nostra età, all’assuefazione alla dieta e soprattutto grazie all’amicizia tra Carlisle e i tre vampiri italiani.

Eravamo partiti di sera per arrivare il mattino dopo (che sarebbe stato nuvoloso) a Firenze da lì avremo noleggiato un’auto per raggiungere Volterra.

 

 

 

 

Eravamo appena entrati nella residenza dei Volturi quando ci venne incontro una ragazzina: Jane, lessi nella sua mente, ci disse di seguirla poiché ci avrebbe condotto da Aro.

Dopo aver attraversato l’enorme androne e una mezza dozzina di corridoi lunghissimi e saloni, a passo umano, giungemmo in una poco illuminata stanzetta circolare e Jane ci disse di aspettare.

“Perché abbiamo fatto tutto così lentamente?” pensava Emmett.

“Tutta questa attesa è davvero snervante” questa era Rosalie.

“Esagerano con la prudenza.” Jasper.

“Perché non riesco a vedere?” Alice troppo turbata dalla sua momentanea cecità per poter prestare ascolto alle nostre lamentele.

“Calmatevi serve tutto a testare il nostro autocontrollo”, avevo imparato a trasmettere i miei pensieri agli altri come in una sorta di telepatia, oltre che a scavare nelle menti senza limitarmi allo scorrere dei pensieri.

“Sì, ma non capisco perché hanno voluto vedere noi cinque soli!”, all’aeroporto ci avevano fermati dei vampiri e avevano detto che Carlisle ed Esme potevano tornare a casa, ma alle loro parole i nostri genitori si erano opposti fino a quando l’invito non era diventato un ordine!

“In effetti, è alquanto strano!”

“Evidentemente di Carlisle si fidano già!”

“Sì, ma anche di Esme?”

Ero riuscito a creare un’interconnessione telepatica tra noi cinque.

“Credo che in realtà vogliano testare soprattutto se la nostra scelta sia sincera o influenzata da Carlisle. Per quanto riguarda Esme credo che non la considerino pericolosa in quanto moglie di Carlisle.”

“Nemmeno tu però sei pericoloso!”

“Già, hai passato 100 anni da solo e non ti sei mai cibato di sangue umano.”

“Giusto?”

-Rosalie grazie della fiducia!- “Ma non mi sono mai cibato di sangue umano negli ultimi 150 anni” Del resto come avrei potuto quando io stesso amavo un’umana! Ma questo non lo “dissi” ai miei fratelli, anche il poter decidere quali pensieri condividere era un ottimo vantaggio!

“Edward!... Guarda, ti stanno aspettando… Cioè proprio te! E Caius sembra impaziente!” Infatti, questo traspariva dalla visione che aveva appena condiviso con noi.

Pochi secondi dopo la parete dinanzi a noi scomparve inghiottita da una luce accecante!

-Allora venite avanti giovani Cullen!-

 

 

 

Avanzavamo uniti verso la luce accecante che riusciva addirittura a togliere la visuale a noi cinque vampiri.

“Ti aspettavamo Edward Cullen!”, pensavano Aro e Caius, il primo interessato e il secondo… desideroso di sofferenza? E poi perché aspettavano me?

“Eccolo…”pensava Marcus scocciato. Non capivo perché mi stessero aspettando.

-Salve io sono Aro, so che è inutile presentarmi ad Edward ed Alice perché mi, anzi ci, avranno già visti, anche se spero di essere riuscito a limitare il potere di Alice. Venite avanti tutti insieme, per piacere, non voglio che mi roviniate la sorpresa!-.

“Vedrai Edward che ridere”, Aro era enigmatico persino nei pensieri e per quanto io mi sforzassi di capire il motivo del loro interesse per me… non lo comprendevo affatto.

Avanzando iniziammo a scorgere sua moglie dietro di lui, poi Caius, la moglie ed infine Marcus.

Ad ogni nuovo volto Aro spiegava a Rosalie, Emmett e Jasper chi avessero davanti.

“E ora vedrai… caro Edward!!!!Ihihihihihih” non riuscivo più a sopportarlo Caius!

-E per ultima, vi presento la mia, ma ad occorrenza anche nostra, concubina: Lizzie- disse allungando la mano in attesa che qualcuno la afferrasse uscendo dalla luce- se ne avrete bisogno, potrete richiedere i suoi servigi quando volete Emmet, Jasper, Edward…- disse sorridendo malizioso. “Voglio proprio vedere cosa farai, Edward.”

-Come conosci i nostri poteri, te ne ha parlato Carlisle?- ma Aro si limito a sorridere malizioso, di nuovo.

“Ora vedrai!!!!Ihihihihihih”

Sì’, Caius stava davvero mettendo alla prova la mia pazienza.

 

 

 

 

Spero che tutti i punti siano chiari, altrimenti non esitate a chiedere. Entrare nella testa del nostro bel vampiro e restarci per un po’… è … faticoso, ma interessante… (ditemelo se il mio Edward vi risulta OOC! Non era mia intenzione ma potrei essere stata trascinata dall’impeto della scrittura!!!Ihih)

Spero che la storia vi appassioni sempre più.

Kiss kiss

                                                                        Serena

   
 
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