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Autore: AtenaPallade    26/11/2009    1 recensioni
Jo e Laurie. Dovete aver letto piccole donne crescono fino al capitolo 18 e poi continuare con il mio 19! Buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La festa per il matrimonio procedeva a gonfie vele; fu servito un ricco buffet e gli invitati poterono deliziarsi con i migliori cibi ed ascoltare splendida musica. Jo era intenta come al suo solito ad evitare qualsiasi essere umano di sesso maschile che le si avvicinava; era riuscita ad avvicinarsi agli sposi, a congratularsi con loro, a complimentarsi per la magnifica cerimonia ed a tornare nel suo angolino senza farsi notare quasi da nessuno.

Amy invece era molto richiesta e Jo notò che Fred le chiese di ballare con lui per più di un ballo; mentre li guardava dal suo rifugio, pensò che infondo i due non stavano poi così male insieme: Amy sarebbe riuscita forse a trovare l'amore ed a realizzare i suoi sogni da pittrice mentre Fred avrebbe avuto una bella donna al suo fianco, nonché una brava ed educata moglie. Se qualcuno avesse potuto vederla dal suo angolino avrebbe pensato che fosse pazza: Jo sorrideva fra sé e sé pensando che solo qualche tempo prima Fred le aveva preso la mano e si era proposto in un corteggiamento senza eguali; arrivò però alla conclusione che mai e poi mai sarebbe riuscita a condividere un'intera vita con quel genere di uomo. Poi, vagando nei suoi pensieri, cominciò a camminare a bordo stanza certa che sarebbe riuscita a trovare un posto sicuro se ce ne dovesse essere stato il bisogno.

Il salone da ballo era completamente riempito di meravigliosi fiori colorati che diffondevano nell'aria un intenso profumo. Laurie si avvicinò ad una tavola dove vi era un vaso di fiori gialli e ne prese uno.

Sorprese Jo alle spalle e le mise davanti agli occhi il fiore appena rubato.

“Un fiore per lei, mia dolce fanciulla!” esclamò quando Jo si girò verso di lui.

“Smettila, Laurie, non c'è niente di minimamente paragonabile alla dolcezza in me!” rispose.

Laurie le porse il braccio e lei accettò volentieri.

I due sgusciarono dietro una tenda e si trovarono in una saletta da dove potevano sbirciare gli invitati che ballavano.

“Non ti pare di averlo già vissuto questo momento?” le disse Laurie sorridendo.

Jo lo guardò e ricambiò il sorriso; parlava del piccolo ballo a casa dei Gardiner per la vigilia di capodanno. Era passato così tanto tempo, ma nessuno dei due aveva dimenticato quella serata; il loro incontro all'epoca fu casuale e nessuno dei due sapeva cosa gli avrebbe riservato il destino in seguito.

“È stato un ballo bellissimo, quello!” disse Jo sarcastica.

“Già, come darti torto? Se non ci fossimo incontrati dietro quella tenda non avremmo mai potuto ballare la polca insieme e...” Laurie non riuscì a finire la frase che Jo lo abbracciò stretto a sé.

“È stata una fortuna averti incontrato. Pensa se avessi accettato di ballare con quel ragazzo con i capelli rossi che mi stava inseguendo! Ah, scusa. Come mi disse Meg, castano chiari, non rossi!” gli disse ridendo.

“Chi? Quello che ballava come “una cavalletta con le convulsioni?””

“Proprio lui!”

“Ricordo come se fosse ieri la freschezza e la serenità nel viso di Meg. Danzava divinamente.”

“Finché il tacco della sua scarpa resse!”

“Proprio tu parli che ti sei rovesciata il caffè addosso! Se non ci fossi stato io quella sera, sarebbe stato tragico il vostro ritorno a casa!” disse Laurie pieno di sé tanto quanto un piccione nel periodo dei corteggiamenti.

“Già, Teddy. Se non ci fossi stato tu, sarebbe stata così vuota la nostra vita. Ci hai sempre riempito le giornate e noi abbiamo potuto avere quel fratello che non abbiamo mai avuto.”

Ci fu un attimo di silenzio che i due goderono a pieno l'uno abbracciato all'altra, con la musica proveniente dalla sala principale da sottofondo.

“Ti amo, Jo. Ti ho sempre amata. Ho amato solamente te. È stato un errore chiedere a tua sorella il fidanzamento, ma ero così confuso. Ho combinato un guaio, sarei dovuto ritornare a casa subito, anzi, non sarei neanche dovuto partire.”

“Oh, Teddy mio, io invece sono stata una sciocca a lasciarti andare!” gli rispose stringendolo più forte.

“Mi ami, Jo?”

Le parole di Laurie suonavano così strane alle orecchie della ragazza; le aveva sentite già altre volte sussurrate da lui, ma in quel momento erano diverse, erano cariche ti passione, di amore e di dolcezza che solo ora lei, che poteva ricambiare l'affetto del suo amico, riusciva a comprendere.

“Sì, Teddy, sì.”

Lui premette le sue labbra su quelle di lei ed i due si lasciarono trasportare dalle emozioni che provavano in quel momento; Laurie non era mai stato così felice: dopo anni di rifiuti finalmente era riuscito a farsi amare dalla persona che lui stesso amava più della sua vita e che non avrebbe mai potuto dimenticare; Jo si sentiva realizzata: non aveva mai provato per nessun'altra persona il sentimento che provava per il suo amico ed iniziava ora, alla veneranda età di ventisei anni, a scoprire l'amore, quello vero, che aveva tante volte descritto nelle sue novelle, ma che non aveva mai potuto comprendere fino a questo istante.
  
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