Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: leschatnoir    26/11/2009    6 recensioni
“non so come ti chiami,Ma so che tu esisti e so che prima o poi qualcuno mi amerà.io aspetto qui...Non morire prima di me” Questa è la mia prima fiction su Twilight (e penso sarà anche l'ultima). non sono una grande fan della serie, ma mi ha colpito moltissimo il personaggio di Jacob, unico forse degno di nota, e quindi ho pensato di scrivere una "what if?" su di lui. non sarà una Jacob x bella (ce ne sono già troppe) nè una jacob x Nessie (rabbrividisco all'idea che l'amore di jake sia stato rovinato in questo modo solo per accontentare tutti..brrr..). ho optato per una jacob x nuovo personaggio, volevo creare qualcosa di "adatto" per il nostro lupacchiotto. spero vi piaccia, mi raccomando commentate! (cercherò di rimanere il più possibile fedele ai libri, farò del mio meglio.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Don’t die before i do

 

“non so come ti chiami,

Ma so che tu esisti

e so che prima o poi

qualcuno mi amerà.

io aspetto qui

Non morire prima di me”

 

Antefatto

Fuoco, spari, urla, morte.

Rumore di corse disperate e grida strazianti.

“Cosa avevamo fatto, spiriti, per meritarci tutto questo?”

L’anziano sciamano, dalla pelle scura come la Terra guardava impietrito l’orrore sfilare sotto i suoi occhi. Gli uomini pallidi, vestiti di blu spronavano i cavalli e sparavano lingue di fuoco dai loro bastoni tuonanti, incendiando con torce le capanne e la paglia dei giacigli.

Vedeva le donne della tribù prese per i capelli e strattonate sotto gli zoccoli dei cavalli, sentiva i pianti dei bambini senza più famiglia. se solo gli spiriti fossero giunti in loro aiuto.

il capo dei visi pallidi lo raggiunse. Il cavallo impennò e il cavaliere squadrò lo sciamano con austerità, un sorriso bieco distorceva il viso di una bellezza mai vista.

“allora, vecchio, sei pronto a morire?” disse sprezzante.

“perché ci fate questo, stranieri? Siamo forse noi venuti a disturbarvi e a uccidere la vostra gente?”

Il viso pallido rise.

“stolto vecchio. Io non sono qui per la stupida guerra degli umani. Lascio a voi le diatribe e le liti inutili. Io sono il corvo che viene a reclamare le carcasse, io sono il predatore che cerca il sangue. Poco mi importa del motivo per cui combatto. L’importante è il risultato. E oggi ho raggiunto un grande risultato. Grazie alle vostre misere esistenze io e il mio clan ci sazieremo a lungo.”

Si voltò indietro, come per essere sicuro che nessuno lo notasse e in un lampo fu

A terra, la mano artigliata nei capelli del vecchio a tirare indietro la testa, per mostrare il collo pulsante di paura.

“ha un gusto così sopraffino il sangue di un santo” sussurrò il cacciatore sorridente.

“spiriti! Sei un freddo” esalò lo sciamano

“addio, vecchio”.

L’uomo sentì i denti del vampiro affondare nella sua carne. Aprì la bocca con sgomento, ma nessun suono ne uscì.

Con l’ultimo barlume di coscienza che gli rimase, gli parve di vedere il cielo rischiarare sul suo viso morente. E il calore farsi largo nel suo petto.

Il predatore lasciò il vecchio cadere a terra e si erse a guardarlo. Lo sciamano, ormai esangue parlò per l’ultima volta al suo predatore, lo sguardo perso nel nulla come se vedesse qualcosa oltre la coltre di polvere della battaglia, oltre le nuvole del cielo.

“questo massacro non rimarrà impunito. Verrà un umano, benedetto dagli spiriti, in grado di governare le forme e gli elementi. Egli verrà con il lupo e spazzerà via i tuoi sovrani e la tua stirpe sanguinaria. “

Un barlume rosso sfavillò negli occhi del vampiro. Con un moto di rabbia il freddo staccò la testa allo sciamano con la spada e rimontò sul cavallo.

Ma nulla poteva cancellare l’orrendo monito del vecchio dalla sua mente.

 

*poco tempo dopo, in Italia*


-e così… siamo stati…maledetti?-

disse il vampiro togliendo le mani dal viso del messaggero, inginocchiato davanti a lui. Visto da estranei, quel gesto sarebbe parso come una carezza, ma i presenti sapevano che il contatto era essenziale per Aro, per leggere la mente dell’altro.

-mio signore- balbettò il messaggero –quel vecchio ha davvero turbato il mio animo con le sue parole. Se ciò fosse vero? Dovremmo prendere provvedimenti?-

-decidiamo noi se prendere o meno provvedimenti, servo- disse Aro sorridendo.

-c’è ben poco da preoccuparsi in merito ai deliri di un vecchio morente-

-tuttavia…- proferì Marcus seduto sul suo scranno color porpora –sappiamo che spesso in punto di morte gli umani possono essere profetici.-

-io dico di tenere gli occhi aperti, Aro.- aggiunse Caius con la sua voce carezzevole.

-Concordo, fratelli. Terremo gli occhi aperti. Se questo “eletto” si presenterà un giorno, sarà morto ancora prima di rendersene conto- Sentenziò Aro.

-Ci sei stato di grande aiuto, Jackson.- disse Aro rivolto al messaggero. –anche se, sono rammaricato nel constatare che tu hai tanto stupidamente morso un umano davanti a suoi simili. E questo, sai bene, è contro la legge…-

Gli occhi del messaggero si spalancarono dal terrore: -mio signore! Io sono stato accorto! Non mi ha visto nessuno, lo giuro!-

-stupido servo.- sorrise Aro –come puoi essere sicuro che nessuno ti abbia visto? Sarebbe un vero peccato che un simile evento si ripetesse di nuovo. Non possiamo davvero lasciarti andare, dico bene?-

Mentre Aro parlava, due guardie si erano poste ai lati del messaggero e con un gesto fulmineo l’immobilizzarono.

Aro prese nuovamente tra le mani il viso del servo, che balbettava fiocamente pietà. Gli sorrise un’ultima volta prima di spiccargli la testa dal corpo.

-addio, Jackson- disse poi, guardando i suoi fratelli –Questi nuovi Americani. Davvero impulsivi, a volte.-

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve a tutti! Spero che questo antefatto vi sia piaciuto, sto scrivendo la storia man mano, quindi portate pazienza se non sarò proprio assidua negli aggiornamenti (cercherò di postare una volta ogni 3 giorni, massimo una volta alla settimana).

Ho ritenuto opportuno scrivere questo antefatto fittizio per questioni di trama (che poi capirete) chiedo scusa a chi si aspettava di trovarsi “in medias res”, aspettate il prossimo capitolo !

I commenti sono graditissimi, ovviamente, sono una spinta in più per continuare la storia!

 

Grazie in anticipo!

LesChatNoir =^_^= (miao!)

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: leschatnoir