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Autore: Angel TR    26/11/2009    7 recensioni
«Non c'è nulla da spiegare, pensò Jin, mentre Raven lo fissava con sguardo indecifrabile»
Azazel è scomparso, distrutto per sempre. Ma Jin è uscito vivo dallo scontro, con suo rammarico.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alisa Boskonovitch, Jin Kazama, Lars Alexandersson, Lee Chaolan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Day After.

Everything will slip way
Shattered peaces will remain
When memories fade into emptiness
Only time will tell its tale
If it all has been in vain...

Within Temptation- Frozen

Buio.
Non sapeva esattamente se erano i suoi occhi che avevano perso la vista, o era il buio che gli impediva di vedere ogni cosa. Credeva di sapere dove si trovava. Sotto le macerie del tempio del demone egiziano, Azazel.
Sperò ardentemente di esser riuscito nel suo intento: distruggere Azazel, porre fine al male nel mondo e, contemporaneamente, distruggere sé stesso. S'impedì di pensare a cosa aveva fatto per arrivare a ciò. Le vittime, la guerra, tutte quelle famiglie distrutte e quelle vite stroncate prima del tempo...gli si spezzò il cuore. Ma che diritto aveva lui di parlare di cuore? Proprio lui, ultimo erede della stirpe Mishima, ultimo erede del Devil Gene?
Sperò che passasse. Sperò che la morte fosse dolce con lui, e lo lasciasse morire in pace, senza dolore.

Violet System, ore 18.41
Lars Alexandersson alzò lo sguardo dalla capsula e sorrise di cuore al suo fratellastro, Lee Chaolan. Quest'ultimo ricambiò il sorriso ed indicò la ragazza che giaceva nella capsula, svenuta.
:-Un capolavoro.- Disse, picchiettando leggermente il dito sul vetro resistente.
:-Lo so.- Rispose Lars, senza riuscir ad impedere che gli angoli della sua bocca si alzassero.
:-La riparerò in quattro -e dico quattro- giorni. Contaci.- Il biondo sentì una scarica di gioia pervadergli il cuore.
:-Grazie, davvero. Era l'unico favore che mi veniva in mente.- Rivolse il suo sguardo alla fanciulla. :-Oh, Alisa...- Lee rise davanti a quella dichiarazione così spontanea.
:-Certo, è davvero perfetta! Le dirò che sei passato, quando si sveglierà. Tu vienila a prendere. Sarà una sorpresa veramente gradevole, per lei.- Lars si portò una mano sul cuore e disse
:-Ovvio che la verrò a prendere.- Il fratello si limitò ad annuire, aggiustando il colletto in pizzo dell'elegante camicia bianca. Anche se la gioia e l'umore erano alle stelle, Lars si chiese che fine avesse fatto Jin, suo nipote e leader.
Alla fine era tutta una finzione.
La Mishima Zaibatsu con le sue guerre, le missioni segrete svolte a gettare il mondo nel caos...
Ordine dal caos. Giusto...giusto. Era stato un gesto molto nobile da parte di Jin sacrificarsi per un mondo migliore, un gesto che a Lars aveva rimasto con l'amaro in bocca. In fondo, pensava che il moretto fosse uscito fuori di testa e sarebbe toccato a lui rimettergliela apposto, senza causare troppi danni. E invece...
Accettò il calice di cognac che gli porse Lee, ringraziandolo, e sperando che calmasse i suoi pensieri che sciamavano nella testa. Bevve a sorsi, lasciando che il cognac gli riscaldasse la gola.
Oh, Jin...che diamine hai combinato?
Mentre Lee stava per aprire bocca, il cellulare di Lars squillò. Con un gesto della mano, si congedò da Lee, poi afferrò il telefono e rispose.
:-Pronto?-
:-Lars, ho qui una cosa da farti vedere assolutamente.- A Lars per poco non cadde il cellulare di mano.
:-Raven? Come diavolo hai fatto ad avere il mio numero?- Il ninja rispose con tono fermo che non ammetteva repliche.
:-Questo non ti riguarda. Raggiungimi alle rovine del tempio di Azazel. Fa presto.- Tu-tu-tu-tu. Aveva riattaccato. Lars fissò il telefono con un misto tra curiosità e orrore, quasi temesse che fosse una bomba sul punto di scoppiare.
Raven era un tipo misterioso, ma un ottimo alleato. Il giovane andò da Lee per scusarsi e lo ringraziò per il favore. Mandò un bacio ad Alisa e uscì dall'edificio del Violet System, per salire sulla macchina, regalo di Emily Rochefort.
Sperò che la cosa che Raven doveva fargli vedere fosse qualcosa che riguardasse Jin.

Scavi del tempio di Azazel, ore 19.20
Raven guardò senza espressione, per l'ennesima volta, il corpo ricoperto dalla sabbia di Jin Kazama. Al suo fianco, Lars inarcò un sopracciglio.
:-E'vivo, vero?- Chiese. Nella sua voce c'era una nota speranzosa e Raven si voltò a guardarlo. Era un ragazzo molto forte, coraggioso, dolce e, come se non bastasse, bello. D'altronde, gli ultimi due Mishima erano di una bellezza assurda, inutile negarlo.
:-Non lo sappiamo. Lo scopriremo tra un po'.- Si rivolse ad un suo sottoposto. :-Portate via l'individuo e togliete le tende. Nessuno deve scoprire nulla.- Riportò lo sguardo su Lars. :-Vieni con me.-
S'incamminarono nel deserto, privo di vita se non per i venti scavatori e loro due. Che fine aveva fatto il tempio?
:-Come vedi,- Iniziò il ninja, quasi avesse intuito i pensieri del biondo :-il tempio è andato distrutto. Anche Azazel. Solo il corpo di Jin Kazama è intatto.- Lars annuì.
:-Quindi, lo porterete nel vostro come-si-chiama e lo studierete?- Domandò.
:-Sì, ci sono grosse probabilità che sia ancora vivo. Ha il marchio sul braccio sinistro. Bolle.- Si scurì in volto, perdendosi nelle riflessioni. Se Jin aveva ancora il gene Devil, allora...Azazel? Era veramente andato distrutto?
:-Bene! Mi farai sapere.- Raven annuì, poi si ricordò. Infilò le mani nelle tasche ed estrasse una piccola targhetta nera con i contorni rossi a forma di testa messa di profilo di un leone. Su scritto "Generale L.Alexandersson". Lars la prese tra le mani, la rigirò, fissandola con espressione incredula. Tougue...
:-Dove...?- Raven ghignò.
:-Non pensarci.- Lars annuì e, prima che potesse spiegare qualcosa, il ninja si dileguò.
L'umore era salito, decisamente.

Il Giorno dopo
Laboratorio segreto, ore 20.06
Dolore...non era ancora finito. Avvertiva la testa in fiamme, cercando di rimettere i tasselli mancanti al puzzle di ricordi spezzati.
Era ancora vivo. Dannazione, ancora. L'enorme sbaglio di quell'errore lo colse di scatto, facendolo quasi soffocare dalla disperazione. Tutto quel che aveva fatto...tutto per niente.
Era tutto andato sprecato, inutile come togliere una goccia dal mare, bruciato, privo di senso. Si sentì come se il mondo gli crollasse addosso, ogni speranza andò in fumo. Quante vite aveva ucciso...quel Miguel che non aveva più la sorella per via sua...quanti amori aveva diviso...e Lars e Alisa...erano di nuovo insieme? Spero di sì.
I rimorsi lo colpirono, mandandogli il cervello in tilt.
Aveva bruciato mesi di vita, di piani, di gente altrui; aveva assunto le parti del dittatore, come in una commedia in cui hanno sbagliato ad assegnare i ruoli; aveva ragionato con il sangue che si presupponeva che scorresse nelle sue vene, il sangue Mishima, prima rinnegato, poi voluto quasi con disperazione. Tutto per quello stupido piano. Era la sua ultima possibilità, pensava che così tutto sarebbe finito. E, invece lui, Jin Kazama, aveva fallito.
Qualcosa gli bucò l'incavo del braccio, facendogli inarcare la schiena dal dolore. Cosa diamine era quella cosa? Poi dei passi, di una persona, probabilmente. Chiuse gli occhi più forti, per impedire a quelle forti luci di bruciarglieli.
:-Sei vivo.- Un'affermazione fatta da una voce che lo turbò. Ancora, dolore, così forte da farlo svenire. :-No, stai sveglio.-
No, Jin voleva morire. Con suo grande rammarico, era sopravvissuto allo scontro di forze oscure con Azazel. Strinse i pugni, poi delle luci fortissime lo costrinsero a parare le mani davanti al viso.
:-Jin.- Aprì gli occhi. Sopra di lui c'era Raven. Jin sbatté più volte le palpebre, per abituarsi al neon.
:-Sono vivo...- Raven annuì, portando via la lampada dal moro. :-Perchè...?- Il ninja lo guardò con aria interrogativa, il sopracciglio inarcato. Mentre Jin s'issava per poggiarsi alla testata del letto scientifico, Raven disse
:-Questo vorrei saperlo anch'io. Devi spiegarmi perchè l'hai fatto.- Non c'è nulla da spiegare, pensò Jin, mentre Raven lo fissava con sguardo indecifrabile. Abbassò la testa. Si portò una mano ai capelli, sentendo ,sotto il tocco leggero, dei granelli di sabbia. Cosa...? Poi abbassò lo sguardo sul torace, rendendosi conto solo allora di essere cosparso di granellini. Alzò lo sguardò verso Raven, con la testa piena di interrogativi.
:-Sei stato ritrovato sotto la sabbia...eri nudo.- Spiegò Raven. Istintivamente, Jin strinse più forte il lenzuolo. Raven non lo notò nemmeno. Era freddo. :-Quindi, per che cosa l'hai fatto? Secondo la logica, non c'è nessun motivo per cui avresti prima aver scatenato una guerra e poi scontrarti contro Azazel, rischiando di distruggerti.- Non capiva. Nessuno capiva.
:-Io ho risvegliato Azazel. E l'ho fatto per distruggerci entrambi. Solo qualcuno con il gene Devil avrebbe potuto farlo.- Spiegò, come una cantilena. Lo aveva già spiegato a Lars, ma lui non aveva capito. Ma Raven sì. Raven sembrò capire, perchè lo fissò con sguardo che penetrava affondo nella sua anima e ne studiasse ogni particolare.
:-Sei coraggioso, Jin. Ma hai gettato il mondo nel caos e non sai se la tua missione è compiuta. Te ne prendi le conseguenze?- Jin annuì.
:-Bene. Devi circa 10 miliardi per tutti i danni inflitti alla popolazione.- Il sangue gli affluì alle guancie. Non aveva 10 miliardi. :-La Zaibatsu è ancora tua. Ho dato l'ordine di affermare che sei vivo. Restituisci tutto. Ma non sarai perdonato del tutto.- Aggiunse Raven, vedendolo titubare.
:-Questa è la realtà...- Mormorò Jin.
:-Già.- Replicò il ninja, uscendo dalla stanza e rimanendolo solo. I rimorsi lo assalirono.
Non ti libererai di me, stupido umano, mettitelo in testa.
Jin balzò dal letto. Strinse i pugni. Sì, invece. In un modo o nell'altro... Si nascose il viso tra le mani.
Depresso., lo accusò il demone.

Violet System, ore 06.25
Nella capsula dello stabilimento del Violet System, Alisa aprì gli occhi. La prima cosa che pensò fu: Lars. Le labbra si distesero in un sorriso.
Di fronte a lei, Lee Chaolan sorrise.
:-Vado a chiamare Lars.- Le previsioni per la giornata che stava arrivando erano soleggiate, come se qualcosa di meraviglioso stesse per accadere...


Angolo Autrice
Nella speranza che Jin sia vivo, dedico questa penosa ff. Ho immaginato il giorno dopo al ritrovamento di Jin, appunto the day after. Un bacio,
by Angel

  
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