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Autore: Adsa    27/11/2009    2 recensioni
Essere ciò che gli altri vogliono che tu sia è facile. Il difficile è essere veramente se stessi...
Un Harry Potter che si ritrova nel cuore del covo dei mangiamorte, tra vampiri e licantropi. Scopre il vero volto di colui-che-non-deve-essere-nominato, e scopre una parte di se che non conosceva ma che cercava da tempo di uscire in superficie.
[Harry/Tom] [Maltrattamento di Ginny Weasley]
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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I personaggi della saga di Harry Potter non ci appartengono, sono proprietà di JK Rowling e di chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Without Mask: Togliersi la Maschera - Cap. 0 - Prologo

- Essere ciò che gli altri vogliono che tu sia è facile... -
- Il difficile è essere veramente se stessi. -


Voldemort era in riunione con dei Mangiamorte, si vedeva benissimo che aveva mal di testa.
- Mio Signore, state bene? - chiese Bellatrix.
- No! Andatevene! - rispose lui furioso, con una voce quasi isterica.

Quando rimase solo ringhiò: - Maledetto Potter! Lasciami pensare! -
Le difese mentali del ragazzo erano talmente deboli che se non stava attento rischiava di entrare nella sua mente senza volerlo. E quel mal di testa persisteva, ormai da quasi tre settimane, cioè da quando Potter era tornato dai suoi parenti babbani.
Non ce la faceva più, si chiedeva come avesse fatto quel ragazzo a sopportarlo per tutto quel tempo.
Andò nelle sue stanze e si sedette su una poltrona del suo salottino personale.

Harry era sdraiato sul letto nella sua camera a Privet Drive.
Lasciava la sua mente libera di vagare tra i ricordi del suo passato, la maggior parte dolorosi e tristi, ma non riusciva a non pensarci.
All'improvviso si ritrovò in altri ricordi, altrettanto dolorosi, ma non suoi. Sapeva di chi erano, l'aveva riconosciuto subito, nei primi aveva la stessa età del ricordo nel diario che aveva affrontato al secondo anno. Venne colpito da uno in particolare, in cui Tom scriveva su una pergamena la stessa frase centinaia di volte.
Essere ciò che gli altri vogliono che tu sia è facile, il difficile è essere veramente se stessi.
La ripetè alcune volte nella propria mente, poi un'altra voce mentale si aggiunse alla sua e allora seppe che lo stava ascoltando, e gli chiese:
- Cosa significa? -
- Tu, per esempio, gli altri vogliono che tu sia il prescelto, il ragazzo sopravvissuto e robe simili, ma loro non si sono mai chiesti come tu possa essere davvero, a loro non interessa se quello che mostri non è il tuo vero volto ma una maschera costruita da loro. -
- E tu? -
- Io indosso questa maschera perché quando ho provato a essere veramente me stesso nessuno mi ha accettato. E tu? Vuoi provare ad essere veramente te stesso? -
Forse voleva solo usarlo, forse voleva solo convincerlo a fidarsi per poi ucciderlo. Lo sapeva eppure non potè fare a meno di rispondere:
-Sì... -
- Potrebbe essere una trappola e tu accetti così? - chiese il Dark Lord incredulo.
- Sono sicuro che troveremo un accordo. -
- Di che genere? -
- Potresti avere informazioni. E il mio potere. -
- E cosa vuoi in cambio? -
- Conoscenza, fiducia e un posto che posso considerare come una casa. -
- E il luogo in cui abiti? Non è forse casa tua? -
- Considereresti casa tua l'abitazione di una famiglia che ti odia? Che ti ha sempre trattato alla stregua di un elfo domestico? -
- No, ma non so se è meglio essere cresciuto in un orfanotrofio... -
- Perché ti comporti così? -
- Forse per mostrarti che Lord Voldemort non è un mostro senza cuore. O almeno non solo. -
- Non credo che sarà facile tornare da loro, mi guardano tutti come se provassero solo pena e compassione per me. -
- E tu ignorali, non deve importanti ciò che gli altri pensano di te. -

E il tempo passava, Harry cambiava, e il suo legame con Tom cresceva, fino a quando, un giorno, dopo l'inizio della scuola, i Mangiamorte attaccarono Hogsmeade.


Note della storia:
Questa storia l'avevo già iniziata a pubblicare non molto tempo fa, ma siccome non è più solo mia, non è giusto tenerla nel mio account...
Alla prossima, xev.

Vi dirò, la prima volta che ho letto questa fic ancora non conoscevo Xevel, ma mi sono innamorata subito di WM. Adesso che Xevel è una mia amica sono felicissima di poter partecipare alla realizzazione di questa storia.
Spero che a voi piaccia quanto è piaciuta a me.
Shiho93
  
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