Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Ice_Angel    28/11/2009    2 recensioni
Il suono dei suoi passi ritmici si diffondeva per la scuola.
Un suono strisciato che ricadeva sul pavimento di parquet chiaro e seguiva una musica tanto alta da essere riconoscibile “Candy Shop” 50 Cent.
Seguì la melodia fino alla porta.
Tom incuriosito si avvicinò alla sala di Hip Pop. E lì la vede la prima volta.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

7° Capitolo

 

 

 

 

Aprì lentamente gli occhi.

Aveva ancora i residui della sera passata.

Con Bill aveva alzato un po’ il gomito e dopo la chiacchierata con Tom si era ubriacata del tutto.

Si massaggiò le tempie cercando di riprendersi.

Si sentiva leggermente frastornata.

Si tolse da dosso le lenzuola e si alzò barcollando.

Il leggere venticello che colpiva le sue gambe nude la fece rabbrividire e si strinse nella sua mega t-shirt che usava come pigiama.

Lentamente Nihal si avviò verso la piccola cucina.

Inciampò in alcuni cuscini e si resse allo stipite della porta quando finalmente giunse nella cucina.

Ginevra era già lì,perfetta e pronta.

La tazza di caffè fumante posata davanti lei e il giornale che le copriva il viso.

-‘rno!- mugugnò Nihal sedendosi di fronte a lei.

Il sorriso della cugina l’accolse mentre abbassava il giornale. La prima cosa che notò u il collare di spuntoni che portava al collo.

Andava a contrastare con il vestito rosa e bianco che si intravedeva sotto la felpa nera aperta fin sotto il seno che indossava.

-Giorno Nila!- sorrise.

-bene,a quanto pare non mi chiamo più Nihal!- rise Nihal –comunque mi piace!-

La risata cristallina di Ginevra invase la stanza –certamente…- si alzò facendo svolazzare la gonna che le arrivava sopra il ginocchio –vuoi un caffè?-

Nihal annuì –c’è qualcosa da mettere sotto i denti?-

-io di solito vado a fare colazione con i ragazzi…se vuoi vieni anche tu!-

Nihal ci pensò su.

Non le andava di vedere Tom Kaulitz di prima mattina,quella testa di cazzo le stava già sulle palle dopo averlo visto due volte.

Ci pensò ancora su.

-allora?- domandò.

-ci vengo solo perché ho fame e voglio vedere Bill,quel ragazzo mi sta simpaticissimo e Gustav-

Ginevra sorrise –perfetto,neanche io voglio vedere Tom,ma cosa posso farci?-

Fece spallucce facendo ridere la mora.

-preparati arriveranno fra dieci minuti!- sorrise infine.

Nihal si alzò rifuggiandosi in camera –comunque Georg è ok,è simpatico!-

Si immaginò il sorriso della cugina.

-lo so!- la sentì rispondere dal salotto dove cercava di sistemare un po’.

La ragazza aprì la valigia che ancora non aveva disfatto e ne estrasse un jeans largo scuro,decise di abbinarvi una cinta blu e sopra,a a valorizzare il suo addome un top blu scuro con abbinato un giacchetto di jeans che sfiorava il seno.

Si sistemò meglio il colletto e sorrise alla sua immagine.

Si trucco con il solito stato di matita nera e ombretto e afferrò un elastico.

Si girò versa la porta e cominciò a raccogliere i suoi capelli accarezzandoli con le mani. Si avviò verso la porta e l’aprì con un calcio.

-Gin sai dove sono delle moll…- si zittì quando vide chi era seduto sul suo divano -…ette-

Il suo sorriso la fece innervosire del tutto.

I cornrows che ricadevano lisci sulle spalle,la bandana bianca con fantasie nere finemente piegata e legata intorno alla fronte,la lingua che già torturava il piercing nero sul labbro inferiore.

Questa volta lo vie vestito interamente di bianco fatta a eccezione per jeans molto simile a suo di un blu scuro.

-le mollette sono nel bagno,dentro la scatola gialla!- rispose Ginevra uscendo dalla cucina.

-Buongiorno eh?- ghignò il moro alzandosi dal divano.

Nihal digrignò i denti una smorfia di disgusto e si girò verso la cugina che fece un gesto di noncuranza con le spalle –appena Nihal ha finito andiamo…-annunciò la bionda.

-agli ordini!- rise Tom.

-Bill?- domandò la mora.

Sperava di vedere il suo viso,le infondeva una strana sicurezza quel mezzo dark sempre sorridendo.

Per quel poco che lo aveva conosciuto aveva già capito che si sarebbe affezionata a lui.

-eccomi!- trillò la sua voce facendo il suo ingresso dalla cucina masticando una barretta di cioccolato.

Si avvicinò alla mora che gli sorrideva e si abbassò dandole due baci sulla guancia e sorridendole.

Nihal sentì le gambe molli.

Quel sorrido le illuminò l’inizio giornata,era così bello e solare da isolarla da ogni malessere.

Si ritrovò a sorridere anche lei e a guardarlo nei suoi profondi occhi nocciola che le regalavano un’insolita sicurezza e calore.

-stai bene!- sorrise –quel giacchetto è bellissimo!-

-beh anche tu stai bene!- Nihal lo guardò dalla testa ai piedi.

Completamente vestito di nero con i suoi jeans attillatissimi,la giacca di pelle aperta a metà e la montagna di catene appese al collo.

Se nella sua vecchia vita avesse incontrato un tipo del genere non vi si sarebbe mai avvicinata.

Lo avrebbe ignorato,evitato e sicuramente ne avrebbe avuto paura.

Per Bill non era così,trovava tutto di lui perfetto,perché nonostante sembrasse un tipo tetro era sempre animato di un sorriso fantastico.

-lo fa per gentilezza Bill,non montarti la testa- sentenziò Tom.

Nihal lo fulminò con lo sguardo –ma tu devi sempre rompere le palle?-

-è il mio lavoro- sogghignò maligno.

Nihal represse l’istinto di sgozzarlo e tornò a concentrarsi su Bill che scuoteva la testa.

-ignoralo- sospirò –come stai?-

-bene tu?- rispose sorridendo Nihal.

-alla perfezione!- esclamò Bill –oggi dobbiamo presentare le canzoni per il Musical di fine anno e quest’anno è toccato a noi comporlo!-

-davvero?- gli occhi di Nihal si illuminarono.

-si cara,dovrai ballare sulle nostre musiche…-

Tom rise –immagino già la scena!-

La mora si girò pronta a una sfuriata ma fu bloccata dall’apparsa di Georg e Gustav seguiti da Ginevra.

-andiamo?- chiese Gustav tranquillo ignaro dell’inferno che si sarebbe scatenato se lui non fosse intervenuto.

I tre annuirono e scesero.

 

 

I passi ritmavano la musica che impazzava nella sala circondava di specchi.

Nihal era tra le ragazze in prima fila che seguiva il tempo che l’insegnante dettava.

Già si sentiva ingabbiata.

E 1,2,3,4 e 5,6,7 e 8.

Mentalmente teneva il conto degli otto che si susseguivano uno dietro l’altro,dei passi che eseguiva a sincro con la classe.

Le scarpe scivolavano sul parquet,le gambe si muovevano sciolte sotto il ritmo di una canzone di cui non sapeva il titolo.

Guardava le sue compagne muoversi elegantemente e la prima volta si sentì inadeguata.

Cosa ci faceva lì dentro.

La musica di colpo stoppò e le ragazze si fermarono tutte insieme.

Nihal posò le mani sulle ginocchia cercando di riprendere fiato.

Vicino a lei le ragazze si sedevano a terra o si sistemavano le scarpe.

Si rizzò lentamente e piegò la testa indietro respirando a fondo.

-sei quella nuova?- domandò una voce.

Nihal puntò gli occhi su di lei.

Aveva l’aria angelica di chi non ha mai visto mancarle qualcosa.

Biondissima con dei bellissimi capelli mossi che circondavano il visino dalla pelle bianca e perfetta. Due occhioni cerulei erano le cose che spiccavano di più in lei,uno di quei celesti che ti incanta al primo sguardo.

Alta e slanciata,fisico di una ballerina classica,Nihal lo aveva capito subito che non era una ballerina di Hip Hop.

Il top nero attillato mostra la linea stretta e le poche forme che aveva e i pantaloni di tuta viola non evidenziavano per niente le lunghe gambe snelle.

Era seduta a gambe incrociate per terra.

-si,tu chi sei?- rispose Nihal.

Lei si tirò su con un balzo leggiadro e si avvicinò a lei –Andela Galardo-

-Nihal Silver-

Si strinsero la mano sorridendosi.

-quanti anni hai?- domandò lei una volta aver lasciato la mano della mora.

-18!- rispose –e immagino anche tu!-

-indovinato- rise Andela –anche se sembro una bambina-

-più un angelo direi- sorrise Nihal –hai l’aria così…-

-innocente lo so!- sospirò –mi porto dietro la croce da quando sono piccola- le sorrise –e si,io non sono una ballerina Hip Hop,sono una classica ma a quanto pare devo imparare anche questo ballo!-

Nihal si irrigidì –non mi dire che dovrò fare danza classica?-

-esattamente- sghignazzò Andela –dai,ci faremo forza a vicenda!-

-lo spero guarda!-

Risero insieme.

Si erano già simpatiche nonostante sembrassero i due opposti.

-eccolo il caso umano della scuola!-

Le risate cessarono di colpo.

Nihal alzalo sguardo incontrando quello scurissimo di una ragazza afro-americana.

Si rigirava nelle dita una ciocca dei suoi lunghi capelli neri mossi mostrando un sorriso che in un certo modo le ricordava quello del chitarrista.

Il mini top bianco non riusciva a nascondere le forme abbondanti del suo seno e la vita piccolina. I lunghi pantaloni argento le cadevano larghi sulle gambe snelle.

Dietro di lei altre due ragazze.

Una aveva la pelle rosea e il viso nascosto dietro una lunga frangia castana che lasciava intravedere solo uno occhio verde,la chioma castana era raccolta in una coda bassa e indossava la stessa tuta della prima solo completamente nera.

L’ultima aveva l’aria da oca,capelli biondi e occhi blu,alta e magra,i capelli raccolti in una cipolla,la sua tuta richiamava quella delle altre solo di un colore.

-come scusa?- chiese Nihal minacciosa.

La nera incrociò le braccia –ti abbiamo vista questa mattina con i Kaulitz e compagnia!-

-e con questo cosa vuoi dirmi?-Nihal la fulminò –la ragazza di Georg è mia cugina!-

-non importa!- sbottò –non avvicinarti a Tom!-

Nihal scoppiò a ridere –ti senti minacciata?-

Sentì Andela ridere.

La nera fece una smorfia –a sentila! È arrivata qui da chi sa dove e vuole competere con me!-

Nihal incrociò le braccia sorridendo.

-tu non sai cosa può farti Sofie…- annunciò la castana.

La risata di Nihal invase la grande sala da ballo –oh e che dovrebbe farmi?-

-tu non avvicinarti a Tom Kaulitz e non ti succederà niente- sorrise lei.

 

-io non capisco perché dobbiamo andare da Nihal!- sbottò Tom.

-perché le devo dire una cosa-

Bill mollò il fratello davanti la palestra.

Quello si spolverò i jeans e guardò storto il fratello.

Aveva bloccato di colpo le prove solo perché doveva dire qualcosa a quella New Yorkese che nemmeno sopportava.

Aprì le porte della sala di Hip Hop.

Le ragazze erano immerse in una pausa,alcune provavano i passi improvvisando altri passi.

Alcune parlavano con Simone,l’insegnante, che trafficava con lo stereo.

Bill si guardò intorno in cerca della chioma corvina dell’amica. 

La trovò –andiamo-

Prese per un polso il fratello e lo trascinò verso il gruppetto di ragazze.

–oh e che dovrebbe farmi?-

-tu non avvicinarti a Tom Kaulitz e non ti succederà niente-

I due gemelli si bloccarono.

-cosa?- Tom guardò il gemello che fece spallucce si avvicinarono ancora di più.

-che paura- commentò Nihal –vedi tremo!-

Fece finta di tremare facendo ridere una bionda dietro di sé.

-te lo ripeto un’altra volta,stagli lontano!-

Il sorriso che fece Nihal fece paura anche a loro due che lo vedevano da una certa distanza.

Si sentirono subito puntati dallo sguardo ghiacciato della ragazza.

Il sorriso maligno si allargò ancora di più fino a diventare inquietante.

Nihal diede una spinta alla ragazza nera e si avvicinò a loro due con passo deciso,sculettando delicatamente.

Si fermò a un soffio da Tom.

Fu rapida a prendere il colletto della sua t-shirt extra large e a spingerlo verso di lei.

Con violenza attirò il suo viso verso quello di lei e posò le labbra su quel del ragazzo.

Tom sgranò gli occhi a quel contatto.

Sentì la sua lingua insinuarsi tra le sue labbra con violenza mentre la presa era ben salda alla sua maglietta.

Quando si staccò sorrise malignamente e con uno spintone si liberò di lui.

Con un giro guardò con sfida la nera –io aspetto!-

Quella strinse i pugni tremando impercettibilmente.

I gemelli,con un Tom in stato confusionale,guardarono la scena interrogativi.

-Andela,andiamo!- esclamò Nihal.

La bionda annuì seguendola.

La mora diede una spallata al chitarrista che ancora la guardava confuso.

Si allontanò affiancata dalla bionda per i corridoio della scuola. Le vedeva ridere per qualcosa e battersi il cinque.

Bill si girò verso il fratello –ma che è successo?-

-cazzo ne so Bill?- rispose Tom girandosi verso l’uscita e fissando il punto dove prima la mora era sparita.

-NIHAL!- urlò Bill per poi sparire nello stesso punto.

Tom rimase solo.

Si posò un dito sulle labbra.

Cosa era successo?

Con quell’interrogativo decise di seguire il fratello. 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Ice_Angel