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Autore: Rosalia100689    28/11/2009    3 recensioni
Una pista di pattinaggio, una serata in un locale di Lap-dance, qualche bicchierino di troppo... e un Destino fin troppo complice! Per Morgan, ventenne americano con ottime prospettive universitarie, la vita aveva in serbo ben altre sorprese: Lindsey, innanzitutto, e poi... LEGGETE, PREGO! Dedicata a chi ama gli imprevisti ^_^
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Eccomi finalmente tornata con un nuovo capitolo! Non aggiorno da ben 6 mesi, perciò non mi stupirei se ora i miei lettori fossero molti meno che in passato! In ogni caso, ringrazio sentitamente chi vorrà continuare a seguirmi, perché da ora in poi gli aggiornamenti saranno molto più regolari… Scusatemi ancora per l’immenso ritardo ^_^ Devilgirl89

Parte 2 – Mezze verità

Non appena ebbe lavato e nutrito Ilke, Madison –profondamente irritata- prese in braccio Snoopy e, dopo averlo duramente guardato negli occhi, si apprestò a fargli una seria ramanzina

:” Non si fa così, lo sai? In 6 mesi hai combinato disastri su disastri: ora basta! Prima il soprammobile di Sasha, poi mi hai fatto litigare con Morgan, hai mangiato le gambe al tavolo in cucina, abbai a tutti, mordi sempre Simon, salti addosso a Nigel quando meno se lo aspetta, fai la pipì in ogni angolo possibile… Snoopy, sei impossibile! Perché quando stavi con quel… quel…”

:”Quel… chi?” La interruppe appena in tempo Elias, con sguardo interrogativo “Nascondi qualcosa?”

:”Io non nascondo nulla!” rispose lei, prontamente e sulla difensiva “Ho diritto a parlare al mio cane con i termini che voglio, no? E poi tu come hai fatto ad entrare?”

Decidendo immediatamente che quello strano atteggiamento non era tipico di Madison, l’altro le mostrò trionfante un mazzo di chiavi prima di dichiarare :”Gentile concessione del tuo fidanzato… sono andato al bar a far colazione e gliele ho rubate da sotto il naso!”

:”Elias, ma non è possibile” lo sgridò lei, stupita più che mai “Riportagliele subito, altrimenti…”

:”Altrimenti che fai? Gliele riporti tu, così magari riesci a strappargli un altro bacio?" Concluse poi trionfalmente lui, beccandosi uno schiaffo dietro la nuca

:”Ti sei fatto un’idea completamente sbagliata della questione: io e Morgan conviviamo solo ed esclusivamente perché sono la baby-sitter di Ilke e, per la cronaca, non stiamo assieme e non ci siamo mai baciati!”

Non potendo resistere oltre alla curiosità- che pure aveva represso per quasi 6 mesi- Elias, spronato da quella risposta a suo parere palesemente falsa, si accomodò su una sedia in cucina prima di chiederle, con studiata indifferenza :” Allora la notte che hai passato con lui, 6 mesi fa, non ha contato nulla per te, vero?”

:” o.O Quale notte? Ah QUELLA notte…Ma quella non fa testo!!!

:” Come quella non fa testo?!? Madison, sei impazzita o.O?” A quel punto, ragionando velocemente, il ragazzo si pentì amaramente di aver iniziato quel discorso, ma l’altra interruppe ben presto ogni sua congettura

:”Non sono impazzita… Io e Morgan quella notte abbiamo solo mangiato pane e cioccolata e ci siamo chiariti per la lite avuta a cena! Sono stata io a chiedergli di restare da me, come amico si intende!”

:”Sarà… eppure non me la racconti giusta: sembrate proprio la coppia perfetta quando state assieme e Ilke sarebbe il giusto coronamento di… E DAI, SCUSA!” Ponendo di malagrazia Snoopy- che per tutto il tempo non aveva fatto altro che scalpitare- in braccio al suo amico, Madison si rifugiò di corsa nella sua stanza

“Possibile che questo pazzo riesca sempre a trovare i miei punti deboli?!” Riuscì solo a pensare prima di sentirlo bussare :”Tesoro, scusa… non volevo!”

:”VOLEVI ECCOME! LASCIAMI IN PACE, OK?”

:”Ok… porto Ilke e Snoopy con me da Erika, così li faccio uscire! Te li riporto dopo…”

Ma si, portateli pure via… tanto nessuno dei due sarà mai completamente MIO!” Si ritrovò poi a pensare la giovane, mentre sentiva i passi di Elias allontanarsi verso le scale per tornare al piano inferiore: complice quella strana conversazione, non potè evitare di ripensare, -di conseguenza- a tutte le cause che l’avevano spinta a trasferirsi e che non aveva ancora avuto il coraggio di confessare a nessuno, men che meno Morgan –che in quanto a scheletri nell’armadio era primo in classifica-…

@@@@@

Una volta giunto al “My Life”, Elias non perse tempo e –dopo aver collocato Ilke in un box per bimbi nel retro ed aver momentaneamente legato fuori Snoopy- iniziò a servire ai tavoli per aiutare il suo migliore amico. Era il minimo che potesse fare per lui, dopo aver contribuito insieme a Kellan a rivoluzionargli la vita!

E poi, quei gesti che fino a pochi mesi prima aveva compiuto a titolo gratuito, ora erano divenuti per lui –come anche per Misya e Nigel, del resto- fonte di sostentamento: essendosi infatti trasferiti definitivamente in Montana, i 3 lavoravano al bar praticamente 7 giorni su 7, divisi in due turni. Morgan e Nigel al mattino, Elias e Misya al pomeriggio.

Eppure, volendo fare uno strappo alla regola al solo scopo di allontanarsi il più possibile da Madison, il giovane sapeva già di fare cosa gradita ai suoi migliori amici, visto che quel locale era sempre pieno!

:” Finalmente sei arrivato… Non resistevo più!” Esordì infatti Nigel, felicissimo di quell’improvvisata, mentre Eias prendeva il terzo vassoio di ordinazioni della sua giornata

:”Perché, cos’è successo?” Si preoccupò “Quando sei così felice, di solito nascondi qualcosa!” Come Madison aggiunse poi mentalmente, mordendosi la lingua

:”Beh, ho detto per la terza volta TI AMO a Misya… ma il punto non è questo, è quello!”

Quello che nei tempi a venire ogni persona dotata di buonsenso che fosse circolata nel locale avrebbe imparato a riconoscere come “Il Punto”, ad Elias sembrò da subito una cosa impossibile….

:”Morg sta accordando una chitarra o ci vedo male?”

:”Morg sta accordando una chitarra; la domanda è: perché? Leggi, và!” Rispose l’altro, ancora incredulo, porgendogli un piccolo volantino pubblicitario… Non credendo ai suoi occhi, Elias lasciò vagare ancora un paio di volte lo sguardo da quelle parole al padrone del “My Life” e viceversa prima di parlare

:” Cioè… Intende farlo davvero o è una delle sue solite pazzie? Non suona da 6 anni!”

:”Da quanto ho capito, è molto determinato: certo è che con tutto il caos che regna nella sua vita, non sarebbe la cosa più giusta da fare al momento….”

Impegnati com’erano a conversare, i due non si erano accorti del loro amico che, una volta finito di accordare lo strumento, stava dirigendosi proprio verso di loro e che avendo fatto in tempo ad intercettare l’ultima frase del discorso, parlò allegramente facendoli spaventare

:” Tanto la mia vita è già andata a rotoli, un’esperienza disastrosa in più non farà differenza, no?”

Rosso per la vergogna, Nigel si affrettò a scusarsi :” Io…Beh, insomma, non volevo criticarti amico, ma…. Mi dispiace, ecco!”

:”Lo so, lo so…Non ti preoccupare, ok? E poi, questa è un’occasione imperdibile!” si affrettò a ribattere il diretto interessato, neanche lontanamente disposto a cedere nonostante le critiche

:” O_o Ma allora fai sul serio?!?”

:” Si, Elias, faccio sul serio!!!”

:” Ma… Sul serio, sul serio?”

:” Oh, insomma: non sapete dire altro voi due?!?” Si irritò a quel punto il ragazzo, convinto di aver fatto peggiorare la sanità mentale dei suoi amici negli ultimi istanti –che a detta sua era da sempre risultata più che difettosa ^-^-

:” E… fammi capire” lo interruppe ancora Elias, prima che potesse irritarsi ancora di più “Non suoni una chitarra da 6 anni e di punto in bianco decidi, grazie a uno stupido volantino che…? Io non ci credo!”

:” A parte che questo non è uno stupido volantino, come lo chiami tu, e poi non riuscirai a farmi cambiare idea: voglio provarci, chiaro?!?

:” Ma Ilke…” tentò allora di farlo ragionare Nigel per l’ultima volta, ma venne interrotto bruscamente dall’altro

:”Ascoltate: prima che arrivasse lei, io avevo una vita splendida. Studiavo, facevo stupidaggini con voi e vivevo a New York…E’ arrivata Lindsey e mi sono trasferito in Montana aprendo un bar e rinunciando a studiare, è arrivata Ilke e la mia vita si è rivoluzionata ancora… Ora che finalmente è arrivata Madison avrò il diritto di riprendere in mano la mia libertà e fare come caspita mi pare?!? Ho 21 anni, per la miseria, mica 80!!!!

Capendo all’istante che era inutile discutere con lui quando si metteva in testa una cosa, i due ripresero in silenzio a lavorare con la consapevolezza di aver fallito tutto. Nemmeno l’essere padre aveva fatto mettere la testa a posto al loro amico! Invitandolo poi a cena quella sera stessa a casa di Nigel, un pensiero iniziò a farsi lentamente ma inesorabilmente strada in loro: Ma Madison sarà al corrente di tutto o no?!?

Importante: gli aggiornamenti saranno settimanali! Grazie a tutti i lettori che hanno commentato i miei scorsi capitoli e che hanno inserito la mia fic tra le Seguite o tra i Preferiti… vi amo! Devilgirl89 ^_^

  
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