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Autore: frency70    29/11/2009    4 recensioni
questo mio racconto parla di una persona davvero speciale, una persona generosa ed altruista. un angelo. Frency70
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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daniele

La storia che sto per raccontarvi parla di una persona davvero speciale. Perché, anche se non tutti lo sanno o ci credono, gli angeli esistono davvero!

 

Daniele

 

Daniele. Un nome come tanti di un ragazzo come tanti. Forse.

Nato il 17 dicembre del 1965, fino ai 25 anni ha fatto tutto quello che facevano i ragazzi della sua età, negli anni ottanta.

Ha studiato da ragioniere, ha fatto il militare, ha trovato un lavoro da impiegato, usciva con gli amici e più di tutto adorava giocare a pallone.

Poi, un giorno, ha sentito il desiderio di fare qualcosa di più concreto, per testimoniare la sua fede, e ha deciso d’entrare in seminario e diventare sacerdote.

Nel 1994 è diventato ufficialmente Don Daniele…ma suonava così male che lo “cambiò” in Don Biagio (in affinità col cognome “Biagini”), oppure in Don Ragio (in memoria del suo titolo di studio) a volte anche Don Dan (per far prima), o addirittura Zio Prete!!! Perché per lui la cosa importante non era il titolo ecclesiastico, ma fare del bene al suo prossimo.

Gli diedero da gestire una parrocchia di montagna e lui riuscì ad avvicinare i giovani alla chiesa, proprio per il suo modo di fare allegro, spensierato e giocoso.

Non era uno di quei sacerdoti che predicano dal pulpito, ma scendeva fra la gente, (stile Fiorello col Karaokey, tanto per intenderci), e faceva parlare tutti. Lui non parlava alla gente, ma con la gente.

Era amato ed apprezzato da giovani e vecchi, indistintamente.

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Il  1 agosto 2000 è partito per le meritate vacanze estive.

Una settimana ai Lidi Ferraresi, perché oltre al calcio amava nuotare. Per anni, da bimbo, dovette fare nuoto per correggere la scogliosi e, nel male, la cosa positiva fu che imparò a nuotare come un pesce.

…ma lui non era un pesce.

Il giorno dopo il suo arrivo prese un “pedalò” ed andò a fare un giro al largo, il mare era calmo ed invitante.

Quando la riva ormai era lontana vide una persona in difficoltà, si avvicinò per darle una mano, ma questa, ormai presa dal panico, non riusciva in alcun modo ad aggrapparsi al natante e continuava ad affogare.

Senza pensarci troppo si buttò in acqua e, spingendo da sotto, riuscì a sostenere questa persona e a salvarle la vita.

Lo sforzo, però, fu troppo anche per lui e poco dopo la corrente lo trascinò giù.

Qualche minuto dopo dei ragazzi in motoscafo hanno visto il pedalò “abbandonato” e hanno trovato la persona, a stento, aggrappata al mezzo. L’hanno portata in salvo e dato l’allarme alla guardia costiera, visto che quest’ultima, con il poco fiato che aveva in gola, continuava a dire: “cercate il ragazzo...c’era anche un ragazzo!”

 

I sommozzatori l’hanno trovato incastrato tra gli scogli. Troppo tardi per poter fare qualcosa per lui.

 

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Il giorno dopo ero all’obitorio per riconoscere la salma.

C’era un corpo, coperto da un lenzuolo bianco, disteso su un tavolo d’acciaio. Quando il medico legale ha scostato un lembo bianco per farmi vedere il suo volto, ero pronta a tutto, tranne a quello che vidi: il suo viso era sereno e le sue labbra erano piegate in un lieve sorriso. Era “felice”. Nemmeno la morte era riuscita a scalfire il suo perenne buonumore.

Ha dato la sua vita per aiutare una persona in difficoltà ed io voglio rendergli omaggio, affinchè il suo sacrifico non venga dimenticato.

Daniele era una persona solare. Daniele era una persona speciale. Daniele era un angelo del paradiso che ha fatto ritorno, troppo presto, nella sua casa celeste.

Daniele era mio fratello.

 

 

 

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n.d.a.

Con queste poche righe spero d’essere riuscita a farvi credere negli angeli.

Perché gli angeli veri non sono quelli che stanno lassù e cantano in coro, ma sono quelle persone che si rimboccano le maniche quaggiù, che si danno da fare per il bene altrui senza aspettarsi nulla in cambio. Sono le persone umili e generose. Sono le persone come Daniele.

Frency70

 

Ciao Daniele!

   
 
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