DOMANDE… RISPOSTE…SOSPETTI

“Cacchio.. quasi quasi seguivo anche io potevo avere una vita come la tua Hinata!” disse Tenten mentre stava affilando un Kunai seduta su di una roccia. “Tu credi? Io avrei preferito la normalità ma infondo cosa dovevo fare? La mia famiglia mi odiava…la persona che amavo mi trattava come una persona qualsiasi…ho dovuto farlo.” Disse Hinata mentre giocherellava con una ciocca dei capelli corvini. “Tu hai avuto coraggio, nemmeno io sarei stata capace di andarmene lasciandomi tutto alle spalle. Ma infondo se fossi andata via, Neji non si sarebbe mai accorto di me e non avrei potuto stare con lui…l’unica cosa che speravo e che la mia amica fosse con me mentre io mi fidanzavo con suo cugino!” disse Tenten facendole la lingua. Hinata alzò le spalle e le mani in segno di resa.

“Hinata ma con quell’ Aniky alla fine?”. Tenten sapeva della breve relazione avuta con Teztu e rispose “Dopo 5 mesi che abbiamo passato insieme, forse i più belli della mia vita, io gli ho spezzato il cuore dicendo che non potevo stare con lui pensando a un altro…” fece una breve pausa e continuò “in ogni caso siamo rimasti ottimi amici..”-“Eh vi conoscevate pure bene..” disse maliziosamente Tenten “la mia piccola Hinata alla fine si è data da fare eh?? È pure un bel pezzo di ragazzo e tutti le ragazze ci hanno fatto un pensierino quando lo hanno visto, pure io, però pensi sempre a quello stupido e deficiente di Naruto dopo tutto quello che ti ha fatto..” disse Tenten prendendo un altro kunai da affilare. “Lui rimane sempre…”-“MAESTRA MIKOTOOOOO”.

Hinata si girò vedendo il suo allievo Imadori salutarla seguito da Harima e Yakumo.

“Ecco i miei allievi..” disse Hinata a Tenten “Belli e bravi Hinata la prossima volta che vuoi andare via mi fai un fischio eh?” disse scherzosamente Tenten.

“Maestra Mikoto quanto è palloso essere sempre disponibili per fornire acqua a sti trogloditi?” disse Imadori sedendosi accanto a lei. “Guarda che infondo sei contento che hai trovato un pervertito come te..” disse Harima freddamente guardando il lavoro manuale che faceva Tenten “OH si Kakashi-sensei mi ha insegnato tanto su Jiraya-sensei!” disse entusiasta Imadori. “Mikoto-sensei chi è?” disse Mikoto educatamente mettendosi vicino a Harima indicando con lo sguardo Tenten.

Tenten sentendosi soggetto di osservazione disse “Salve mi chiamo Tenten sono una Ninja del villaggio della Foglia amica della vostra maestra!” disse allegramente Tenten. Hinata rise e disse “Rimani sempre la solita chiacchierona!”. I suoi allievi si girarono verso di lei confusamente e gli disse “Lei sa chi sono…”. Tutti annuirono e capirono al volo che la loro maestra si fidava di quella ragazza e per questo lo fecero pure loro.

Incominciarono a parlare interrottamente e risero tutto la mattina. Oggetto di comicità erano le avance di Imadori verso Tenten, e la povera ragazza era costretta a appellarsi alla sua scarsa pazienza “Ma fa sempre così?” disse  Tenten tra i denti riferendosi a Imadori “Anche peggio..” rispose Harima dando un pugno in pieno volto a Harima e ingelosendosi perché Yakumo era andata a curare Imadori. Per questo decise di avvicinarsi per suonargliele ancora di più. Nessuno poteva guardare la SUA Yakumo.

“Sono sempre così?” chiese Tenten vedendo la scena in cui la testa di Imadori era sbattuta contro un tronco; Hinata sorrise tra sé dicendo “Si sono i miei allievi e voglio il meglio per loro..”-“Posso chiederti una cosa?”-“Si dimmi..” disse Hinata guardando Tenten.”Perché sei qui?”.

Non si aspettava questa domanda dalla sua amica dicendo “Per loro per farli diventare Chunin!”-“Solo questo?” chiese Tenten “Si che cosa ci dovrebbe essere?”. “Non lo so Hinata, tu non sei qui solo per loro ma qualcosa mi dice che tu sei qui anche per te stessa per capire qualcosa che ti è oscuro e albeggia dentro di te. Vuoi delle risposte no Hinata?”-“ Mi dispiace Ten ma hai sbagliato..”-“Ma sarà, Hina..” disse Tenten incamminandosi insieme all’amica per evitare un spargimento di sangue. Nemmeno Hinata era sicura della risposta che aveva dato a Tenten.

“Allora posso importi il sigillo e pur sempre per sicurezza, e so che mi posso fidare di te ma Neji possiede il Byakugan e può leggerti la mente e la mia copertura salterà…”disse in modo triste Hinata. Tenten le mise una mano sulla spalla dicendo “Procedi come meglio credi…”.

Era in ritardo per andare all’allenamento con Naruto e correva seguita da Tenten. I suoi allievi erano stati chiamati da dei Ninja di Konoha perché dovevano finire il loro operato: a quanto pare i furbetti erano scappati per divertirsi un po’.

“Mi raccomando Tenten, acqua in bocca!” disse mentre correva Hinata “Tranquilla amica mia nemmeno sotto tortura sapranno chi sei veramente..ciao buon allenamento e mi raccomando adagio con Naru!! Ahaha..”.

Hinata rise tra sé, finalmente poteva essere lei con una sua amica. L’unica sua migliore amica che si avvicinò a lei anche se aveva un carattere chiuso e riservato.  

“S-scusami…per…il ritardo..” disse Hinata ansimando davanti a Naruto. Aveva dovuto correre per tutta Konoha perché era in ritardo “Non ti preoccupare, oggi non è che ho voglia di allenarmi e poi siediti che ci conosciamo meglio!” disse Naruto sedendosi sonoramente per terra. Hinata fece lo stesso.

“Allora ancora non ho capito dove sei nata?”. Hinata si insospetti del comportamento di Naruto. Nei giorni che avevano passato insieme mai gli aveva fatto domande sul suo passato. Capì che qualcuno aveva scoperto qualcosa. Forse avevano scoperto il segreto della sua maschera? O forse avevano detto qualcosa i suoi allievi? Oppure avevano visto lei e Tenten parlare come due amiche di sempre? Non lo sapeva in ogni caso sarebbe stata vaga.

“Bè precisamente non lo so..i miei genitori erano in viaggio e io sono nata..” lo disse con quella freddezza che Teztu le aveva insegnato. Non far mai vedere le tue debolezze o sensazioni quando stai recitando una parte. I suoi insegnamenti funzionavano alla perfezione.

“E i tuoi genitori che cosa fanno?”-“Erano mercanti di armi pregiate, non avevano una patria si sono trasferiti nel villaggio dei 6 fiumi visto che stavano fallendo e li hanno aperta un piccolo negozietto. Tutto qui e io sono diventata Ninja visto che non volevo fare il lavoro dei miei genitori, niente di particolare..” disse Hinata senza balbettare o impappinarsi.

“Quali tecniche ti piace usare?”-“Le sai già ci siamo allenati insieme e non dovevamo batterci oggi?” disse Hinata cambiando improvvisamente discorso “Ah è si hai ragione però non mi sento un gran che oggi meglio se rimandiamo a domani…” disse Naruto alzandosi e andando via “Ora devo scappare mi sono ricordato adesso che avevo un impegno che non posso rimandare, ci vediamo domani Mikoto eh?” disse Naruto con fare agitato.

“Si si certo Naruto ci vediamo domani io intanto mi alleno..”. Lo salutò con la mano e stessa cosa fece Naruto. Lo vide correre con una scheggia per la strada.

Sospettavano qualcosa se lo sentiva, doveva stare più attenta e avvisare i suoi allievi, Tenten ma soprattutto Teztu.

Lo fece immediatamente, avere come allieva Yakumo significa imparare tecniche illusorie veramente formidabili e la tecnica della posta oscura era una tecnica veramente utile in certi casi.

Scrisse il messaggio su un pezzo di carta e inchiostro color rosso scarlatto e finito di scrivere ciò che sospettava lo richiuse in una busta con il nome del destinatario. Incrociò le dita e incominciò a raccogliere il chacra in quella piccola busta e disse “Tecnica della posta oscura…”. La busta scomparve da sotto i suoi occhi e attraverso un lunghissimo processo mentale, Teztu l’avrebbe letta in sogno riconoscendo così la tecnica della sorella e il mittente.

Si alzò e guardò il tronco in cui si allenava e raccolse una grandissima quantità di chacra nelle mani e lo scagliò sul tronco che si distrusse in tanti piccoli pezzi che si mischiarono con l’aria intorno. Stava rovinando tutto e il sogno dei suoi allievi.

Incominciò a allenarsi come non faceva da tempo con le lacrime agli occhi.

Dalla foresta vedeva la disperazione di occhi bianchi. Il dolore che provava. I colpi violenti e mortali per qualsiasi essere umano mandati a vuoto. Vedeva la potenza e il chacra che disperdeva la ragazza. Sorrise. Era quella la vera occhi bianchi colei che osò sfidarlo e sformarlo.

Occhi bianchi era tornata in sé. Era pronto per battersi con lei per l’ultima volta.

Sentì come dolore dentro di sé, dopotutto si era affezionato a quella ragazza e non si sarebbe mai divertito con nessun Ninja che lo sfidasse. Scomparve nel oscurità guardando quel dito che si era tagliato. Dentro di lui scorreva sangue bianco simbolo di purezza di bontà. Come gli occhi della sua avversaria. Lui non lo sarebbe stato mai.

“Allora?” chiese Neji davanti a un bicchiere di the nella sua villa. “Niente nessuna informazione ha raccontato di essere nata da una famiglia di mercanti..”-“E ci credi?” chiese Neji.

“Sinceramente…no troppo fredda troppo sicura di quello che faceva, di sicuro una attrice provetta.. e tu?”. Neji abbassò lo sguardo guardando il the che riflette il suo occhio destro di colo bianco.

“La sua maschera è frutto di una potente illusione, nemmeno il Byakugan e tanto meno lo Sharringan riesce a vedere il suo vero viso. Ho provato a guardare le menti dei suoi allievi. Eppure sono come allenate. Possiedono una barriera inaccessibile per qualsiasi occhi speciale…” disse facendo una breve pausa, e continuò “Ogni volta che provo ad andare più a fondo vedo la figura di una donna illuminata da una strana luce che alza la mano sinistra e mi acceca con la sua luce. Non riesco più a usare il Byakugan…purtroppo il suo capo villaggio è in viaggio e non posso vedere la sua mente..” disse Neji “E di Tenten che mi dici?” chiese Naruto. Vide Neji alzare la testa verso di lui e gli disse “Tenten è furba, conosce i segreti e i limiti del Byakugan e li usa a suo vantaggio. Mi ha detto che l’usanza del villaggio di Mikoto, se cos’ si chiama, è abbracciare le persone che incontra negli ospedali. Ho provato a guardare nella sua mente ma vedo sempre la stessa figura la stessa luce. Questo Ninja è furbo. Cosa ne pensi?” chiese Neji.

“Non lo so Neji chiunque sia questa ragazza è forte, brava, intelligente e furba indagherò di più ma devo avere tempo e lei si deve fidare di me..”-“Fai presto Naruto, perché se lei è Hinata la perderemo per sempre…”. Naruto annuì. Pensò a Hinata, al nome detto da Neji. Doveva trovarla, dirle che gli dispiace che doveva andare con lui e restare per sempre con lui. Annuì speranzoso. Non doveva illudersi quella poteva non essere Hinata. In tanti anni di ricerche sue di Neji, Kiba e Shino non erano riusciti a trovarla.

Il messaggio di Hinata era chiaro fin troppo chiaro. Troppi sospetti ricadevano su di  lei e dovevano far presto. Le informazioni su Mortis le avevano ricevute ma ancora non bastavano.

Si alzò dal letto guardando Shizune che dormiva tranquillamente dopo aver passato una notte indimenticabile. Sorrise chinandosi a baciarle la guancia. Si vestì e andò dal capo villaggio del Villaggio del Riso per chiedere informazioni utili.

Scusate per l’increscioso ritardo ma tra un impegno e l’altro non ho trovato il tempo di aggiornare.

L’Aniky e Shizune hanno passato una notte romantica….potete immaginarla io  non lo fatto e non lo trovo utile per la storia, in ogni caso nel prossimo capitolo lo scriverò. Mortis non sarà più un personaggio oscuro anche se qualche cosa della sua vita ho descritto ovvero che è un mezzo demone. Non vi anticipo niente!!!!!

Grazie per chi legge e per chi recensisce:

 Miss_Martel: Hai visto che ho messo Tenten? E anche in questo capitolo!!! Spero che ti piaccia!!Grazie mille per le recensioni!!

 sawakochan: Grazie mille che recensisci continuamente e poi soprattutto grande hai letto i libri di Licia Toisi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie ancora……..

E naturalmente ringrazio chi ha messo la mia storia tra i preferiti e tra le seguite…Kiss Hina93