An angel from the sky
Chap 14 – Love is real? Or is only attraction?
Hermione aveva già mostrato ad Adam praticamente ogni angolo del castello, quando il
ragazzo le mostrò le sue vere intenzioni.
–
Hermione… Cominciò
–
Sì?
–
Volevo chiederti se stai con qualcuno.
La
ragazza lo fissò sorpresa, poi scosse la testa
–
No.
–
E c’è qualcuno che ti piace?
–
Sì, ma non credo di avere speranze.
Ridacchiò,
stupendosi di se stessa. Si chiedeva come potesse essere così aperta con
qualcuno che aveva appena conosciuto.
–
Mi spiace – disse il ragazzo
–
Ti va di uscire con me?
“Wow.
Evviva le persone piene di tatto!” pensò Herm.
Ma non rispose.
–
Ti va di uscire con me?
Ripetè il ragazzo
–
No
Rispose
semplicemente la ragazza
–
Perché
“Ma che sfacciato!”
–
Perché anche se non ho speranze, sono comunque
innamorata di un altro. E perché ci conosciamo da nemmeno
un’ora.
–
Appunto. Vorrei conosceri meglio.
–
E per quale motivo?
– Perché tu mi piaci.
Hermione arrossì violentemente.
Certo
si sentiva attratta da lui, era un bel ragazzo con due granbegli
occhi ed un gran bel culo. Senza contare che il
ragazzo che le piaceva era gay. Ma allora perché
rifiutava? Ma no… no, non poteva prendere seriamente
in considerazione le parole del ragazzo… non voleva, soprattutto.
–
Come faccio a piacerti? Ci conosciamo da pochissimo…
–
Non ho detto che ti amo alla follia. Ho detto che mi
piaci. Che mi interessi, se preferisci. Sei
intelligente, simpatica, e mi attrai fisicamente. Che
cosa c’è di male in questo?
La
ragazza non seppe ribattere.
–
Anche tu, se vogliamo metterla su questo piano, mi interessi…
ma emotivamente parlando, non provo nulla per te.
–
Quello arriva col tempo, se deve arrivare. L’importante è provare. In fondo,
che ti costa uscire con me una volta?
Hermione ci rifletté su un attimo
–
E va bene. Ma hai una sola
chance...
Eve era distesa sul suo letto a leggere un complicato testo di
trasfigurazione su cui avrebbe dovuto scrivere un tema di almeno tre pergamene,
ma di cui non aveva capito assolutamente nulla, quando entrò qualcuno nella sua
stanza.
Il
ragazzo tossicchiò fortemente, forse leggermente scocciato dal fatto che la
ragazza non se lo filasse per niente.
Quando vide che Eve
non sembrava affatto disposta a dargli attenzione, le sfilò il libro di mano e
lo buttò a terra
–
Amore! – esclamò la biondina – Ciao… scusami, ma stavo
studiando… Anzi, per la precisione dovrei anche continuare a farlo.
Disse
mentre si chinava a raccogliere il volumetto.
–
Che palle che sei… Che vuoi che sia se una volta non
fai i compiti?
–
Mi si abbassa la media, ecco che succede.
–
Tanto già vai bene!
–
Appunto.
George non seppe controbattere.
–
Allora passerai tutta la sera su quest’affare?
–
Sì.
Affermò
decisa
–
Posso rimanere?
Pigolò il ragazzo con aria sconsolata
–
Dipende…
Affermò
sensualmente la ragazza, baciandolo velocemente e poi spintonandolo
fuori dal letto.
– Solo se non mi distrai.
Concluse poi, decisa.
George era un po’ deluso, ma decise di non
rispondere e si sedette a cavalcioni su una sedia
poggiando le braccia sullo schienale, in silenzio. Erano un po’ di giorni che
non faceva altro che studiare, e non si vedevano praticamente
mai; all’inizio aveva creduto che la ragazza si fosse semplicemente stancata di
lui, e aveva tentato di riconquistarla, ma con scarsi risultati. poi un giorno aveva per caso trovato l’agendina dove si
segnava i voti, ed era rimasto stupefatto: erano perfino più alti di quelli di Hermione, aveva il massimo praticamente in tutto. Tranne un compito in classe, dove aveva preso un’insufficienza.
E riflettendo sul comportamento che aveva di solito Hermione,
capì che in effetti era strano che non ci passasse
tutto il giorno (e tutta la notte), su quei maledetti libri. Per fortuna ogni
tanto riusciva ancora a rubarle una mezz’oretta per stare da soli, anche se
oramai si era convinto che Eve avesse votato la sua
vita allo studio fino a che non fosse riuscita a far tornare la media come
prima.
–
Smettila di fissarmi! Mi distrai!
Lo
distolse dai suoi pensieri la voce cristallina della ragazza.
George arrossì lievemente, rendendosi
conto che era da quando si era seduto che non le staccava gli occhi di dosso.
–
Scusa. Lo sai che sei veramente bellissima?
Si
giustificò il ragazzo.
–
Ok, ho capito…
Mormorò
Eve alzandosi dal letto
–
Non hai proprio voglia di farmi studiare, eh?
–
No, infatti – ridacchiò il ragazzo divertito – è tanto
che non stiamo un po’ insieme…
Eve decise di lasciar perdere, tanto oramai non sarebbe più
riuscita a finire, e posò delicatamente il libro sul letto, infilando un
segnalibro alla pagina del paragrafo che non aveva capito. Poi si avvicinò
ancheggiando a George, facendogli togliere le braccia
dallo schienale e sistemandosi fra lui e la sedia
–
Hai ragione amore, scusami…
Gli
sussurrò in un orecchio prima di posare le sue labbra su quelle del ragazzo.
Delicatamente
gli sfiorò i capelli rossi mentre con l’altro braccio si stringeva alla sua
schiena, fremendo leggermente quando sentì il suo tocco sul proprio collo e da
lì scendere fino all’orlo dei pantaloni. Continuò a stuzzicare le labbra del
rosso fino a che lui non la lasciò entrare, rispondendo dolcemente al suo
bacio. Era da tanto che non riuscivano a stare così vicini, ed entrambi (anche
se Eve probabilmente non l’avrebbe mai ammesso) cominciavano
a sentirne il bisogno. Si coccolarono per tutta la serata, ed Eve riuscì ampiamente a farsi perdonare, ed alla fine si
scordò completamente del compito lasciato in sospeso.
Hermione ancora non riusciva a credere di
aver accettato l’invito ad uscire di Adam. Si erano
dati appuntamento per la sera dopo, ma lei non si sentiva ancora sicura.
Non
era ancora pronta.
Dopo
la batosta subito con la scoperta dell’omosessualità di Ron,
non sapeva se poteva dirsi in grado di sostenere una relazione con qualcuno.
E non sapeva se sarebbe ancora riuscita a fidarsi.
Forse
si stava facendo troppi problemi.
Ron era un suo amico. Semplicemente questo. E
non le doveva nulla. Non era tenuto a spiegare il suo comportamento. E lei ci era stata veramente male, sì, ma non poteva imputargliene
alcuna responsabilità. Anche se c’erano state volte in cui ci
aveva creduto davvero; in cui aveva pensato che un giorno, anche lontano forse,
sarebbe potuto nascere qualcosa. Che non
sarebbe più stato un sentimento unilaterale.
Poi
l’aveva saputo.
E le era crollato il mondo addosso.
Ma era tutta colpa sua. Era sempre stata una ragazza realista
e con i piedi per terra: come aveva potuto lasciarsi andare così ai suoi sogni?
Ancora
non lo sapeva.
Non
riusciva a capirlo, maledizione…
Ed ora era arrivato Adam.
Era
un bel ragazzo, di sicuro.
Se
ne era accorta si e no tutta Hogwarts,
dopotutto.
E le stava chiedendo di uscire.
Non
sarebbe dovuto necessariamente nascere qualcosa, ma intanto le aveva chiesto di uscire.
Ma se lei non provava nulla, come diceva… allora cos’era stato
quel fremito che aveva sentito al momento che il ragazzo le aveva fatto quella
proposta?
Vuol
dire che Adam era forse riuscito a soppiantare l’amore
che provava per Ron così velocemente? Come era possibile che un sentimento che durava da anni
potesse essere dimenticato per semplice attrazione fisica?
…
o firse lei non aveva mai
amato veramente Ron?
Era
tutta una sua autoconvinzione?
Il
bisogno di avere qualcuno accanto si era spinto fino a farle credere di provare
qualcosa che in realtà non esisteva?
Se era così, allora, cos’era l’amore?
L’egoistica
realizzazione di un desiderio, che rende felici
esclusivamente se stessi?
Poteva
essere felice anche solo credendo di esserlo, allora?
Anche
solo stando con un ragazzo per cui non provava altro
che attrazione?
Anche stando con qualcuno che non amava?
…
E lei, era veramente in grado di amare?
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Evviva
le seghe mentali!!!
Allora,
lo so che mi odierete per non aver lasciato spazio ai nostri piccioncini
preferiti, ma in effetti era parecchio che non davo
voce agli altri personaggi… Che poverini cominciavano a sentirsi soli e
abbandonati, soprattutto Hermione con le sue manie di
grandezza e protagonismo, che mi ha occupato praticamente tutto il capitolo. Devo
ammettere però che Eve un filino mi mancava, sono contenta che sia ancora viva: dopo tutto
questo tempo che non si faceva viva, cominciavo a preoccuparmi.
Però, visto che ultimamente sto aggiornando abbastanza
velocemente, voi me lo fate il favore di commentare? Sennò mi tocca lasciare i
capitoli fermi più tempo in attesa che qualcuno si
decida, prima di postare i nuovi (ahahaha… sorriso
bastardo…) …
Vabè, vabè… tanto poi lo sapete che non
lo faccio, appena finisco qualcosa non riesco a
resistere alla tentazione di postarlo… però fate finta che questa sia una
minaccia seria, ok?
Ultima
cosa: io con tutta la buona volontà, la volta scorsa ho selezionato il raiting pg13… allora perché non me lo ha cambiato?! Perchèèèèèèèèèèèèèèè?????????? …
Ora
ci riprovo, speriamo di riuscirci…