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Autore: Lil_Meyer    05/12/2009    4 recensioni
Nei suoi sogni da bambina Louise sarebbe stata una sposa perfetta, portata all'altare da un vero Principe Azzurro.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Matrimonio Perfetto?




Sta succedendo tutto come se l’era immaginato quando, da piccola, era solita rubare i vestiti alla madre, giocando ad essere una bellissima sposa portata all’altare dal suo Principe Azzurro.

La cerimonia è appena finita e Louise, appesa al braccio di Saji, si guarda attorno per abbracciare, con un'unica occhiata, la vasta sala e gli invitati lì radunati. Nei suoi sogni ad occhi aperti scendeva uno scalone molto simile a quello, e i festoni di seta intessuti di perle, che addobbano le pareti, sono identici a quelli che tanto desiderava da bambina. Louise ha speso molto perché tutto fosse il più possibile identico alle sue fantasticherie, anche se si rende conto di essere lei la cosa più sbagliata lì dentro.

Il suo sorriso smagliante si inceppa un attimo mentre ripensa a quello che le è successo nei tre anni precedenti, e realizza che mai avrebbe potuto immaginare che nel giorno del suo matrimonio si sarebbe presentata all’altare accompagnata, invece che dal suo adorato padre, da un ex-commilitone, che il suo vestito avrebbe avuto le maniche lunghe per coprire la cicatrice sul braccio sinistro, nel punto dove le avevano innestato l’arto artificiale, che della sua vasta famiglia sarebbero stati presenti solo pochi sopravvissuti, i suoi lontani cugini, che non la sua amata madre e delle amiche l’avrebbe aiutata a vestirsi, ma la sua ex-comandante.

Louise sente gli applausi degli invitati, e alza la mano destra per salutarli nonostante sul suo viso scendano le lacrime.

Scende lentamente le scale, per non inciampare, e lo sguardo offuscato dalle lacrime si posa di nuovo sulla folla. Nei suoi giochi mai si sarebbe sognata che sarebbero stati presenti così tanti ex-militari ed industriali, ma avendo tranciato ogni contatto con le sue amicizie giovanili le persone presenti quel giorno sono le uniche con le quali ha dei rapporti e che ha potuto invitare, alcune per ragioni di opportunità, come le hanno suggerito i suoi avvocati, altre perché al corrente della sua tragica storia, e lei desiderava che la vedessero finalmente felice. Esclusivamente per loro Louise si sforza di sorridere di nuovo, confortata dallo sguardo finalmente sereno di Andrei, dall’occhiata sagace che le lancia Kati, dalla risata giocosa di Patrick, il marito di lei, che applaude alla sposa con entusiasmo. Molti in quel momento stanno facendo lo stesso, e il rumore dell’acclamazione supera quello della musica, e il curioso mormorio che Louise sta sentendo da quella mattina risuonare nella sua testa. Sono come milioni di voci unite in una, che sussurrano qualcosa che lei non riesce a comprendere.

Posa con cautela il piede sul gradino successivo, stringendo un po’ più forte il braccio di Saji tentando di escludere quel brusio. Dà la colpa alla stanchezza, e cerca di dimenticare che l’ultima volta che ha percepito quei bisbigli era nello spazio, in compagnia di un ragazzo bello come un angelo e crudele come un demonio. Anche Saji le ha confessato di aver sentito quelle voci, durante le ultime battaglie, e Louise si chiede se anche a lui, in quel momento, sussurrino ancora.
La sposa sorride alla folla, agli ex-militari, ai politici, agli uomini d’affari, a tutti quelli che conosce e a quelli che non ha mai visto prima di quel giorno, come l’uomo alto, dai lunghi capelli rossi, appoggiato ad una delle colonne, che non ha mai smesso di fissarla, senza sorridere, da quando lei ha cominciato a discendere lo scalone. Le ricorda qualcuno che deve avere già visto da qualche parte, ma il volto e il nome le sfuggono se tenta di pensarci seriamente, confusi nella girandola di facce, alcune appartenenti a persone vive, altre a morti, conosciute negli ultimi anni.
Louise tiene faticosamente a bada la tristezza, mentre affronta gli ultimi scalini.

Da piccola sognava che ci sarebbero stati i suoi tanti parenti a festeggiarla, e poi i suoi amici di infanzia, che immaginava cresciuti e bellissimi invece, di tutte le sue fantasie, svanite nel caos di un destino infelice, rimangono solo una bella sala addobbata con festoni di seta, rose bianche sui tavoli del ricevimento e nel suo bouquet, e un’orchestra che suona.

Louise appoggia i piedi sul lucido pavimento di marmo, piedi infilati nelle scarpe che immaginava perfette per il vestito dei suoi desideri. La sposa alza finalmente gli occhi verso il marito, che le sorride con trasporto e calore.

Tutti i sogni non realizzati svaniscono in quel momento, perché Saji è di certo il Principe Azzurro che lei sognava da piccola. Fiero nonostante la timidezza, dolce ma risoluto ad aiutarla a realizzare altri desideri, e a farle dimenticare il dolore delle sue perdite.

Sulle labbra di Louise sboccia un sorriso sincero, e anche il brusio nella sua testa sembra partecipare alla sua gioia, mormorando eccitato in migliaia di lingue sconosciute, in milioni di voci, un’unica frase: andate e moltiplicatevi.



Fine



L’ultima frase si riferisce al fatto che io sono fermamente convinta che anche Saji si stia innovando come Louise, essendo stato esposto anche lui alle particelle GN. Per cui dovrebbe percepire il coro di voci che confluiscono in Veda, anche loro felici dell’unione dei due veri Innovator.

Un grazie ad Atlantislux, Sundy e Hanako_chan per i vostri commenti alla mia ultima storia! Soma è un personaggio che io trovo straordinario, e spero di riuscire a dedicarle molte altre shot. A lei come ad Andrei, che di certo ha bisogno di più amore XD

Gufo_Tave, io sono certa che Andrei avrà sicuramente rimpianto il padre e il suo crudele gesto, ma il fatto stesso che abbia poi dedicato la sua vita ad aiutare gli altri è, secondo me, il suo modo di pentirsi, un modo che il padre avrebbe di certo apprezzato, da soldato a soldato. Ed essendo la mia storia ambientata mesi dopo la fine della serie, ho preferito parlare di lui in un momento dove è finalmente riconciliato con la memoria dei suoi cari. E so che Soma/Marie non è giapponese, è Andrei che la sogna così, bisogna chiedere a lui il perché ;)

  
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