Buongiorno e buona domenica a tutte
^^lo so, lo so in teoria avrei dovuto postare ieri, ma proprio non ci sono
riuscita…vi prego perdonatemi se potete (adesso mi ci vorrebbe proprio un
emoticon con gli occhioni luccicosi tipo gatto con gli stivali in Sherk,
siccome non c’è -.- accontentatevi di immaginarla ).
Allora avevamo lasciato in nostri
piccioncini in un momento interessante; molte di voi penseranno; ma sti due
aspettano sempre i servizi fotografici per dirsi le cose??? (doh -.- avete
ragione )In effetti potrebbe sembrare strano, ma la mia mente , malata oserei
dire, ha partorito la storia cosi; ovviamente essendo tutto frutto della mia
fantasia, ho deciso per rendere la cosa ancora più plausibile e possibilmente
vicino alla realtà, di sfruttare i servizi fotografici e le foto rubate, così
come i filmati per riuscire a farvi vedere il sentimento che io credo esista
tra i due…cioè è sempre frutto della mia fantasia; ma io guardando delle
semplici foto ci vedo molto di più si un servizio per Teen Vogue. -.- e adesso
datemi anche della visionaria hihihi ^^. Come sempre vi ringrazio per i
commenti, che adoro e spero continuiate a lasciarmene ancora tanti altri; e ancora grazie a tutti
coloro che mi hanno inserita nei preferiti e nei seguiti. Grazieeeee !!!^^
Da non dimenticare il saluto alla
mia beta Sara e a Flo, anche se questa volta lei non è riuscita a contribuire Con
Mr Trappy. Ragazze vi voglio bene!!!
p.s. ci vediamo alla fine con
qualche Link speciale hihih ^^.
Capitolo 12 Jackson
“Shhh…”
Chiusi gli occhi
un istante, volevo godere il più possibile di quella splendida sensazione che
sentivo. Mi aveva detto “Ti amo”, facendo un giro di parole lunghissimo, forse
spaventata da una mia reazione, e io sentivo il cuore cavalcare come un pazzo,
pensavo che da un momento all’altro mi sarebbe scoppiato dentro al petto... poi
mi aveva accarezzato dolcemente una guancia e dato un bacio dolcissimo, avevo
chiuso gli occhi solo per un istante e quando li avevo aperti lei non c’era
più, era scappata via lasciando la porta della roulotte ancora aperta. Riuscivo
quasi a vedere dietro di lei la nuvoletta di velocità, neanche fosse stata Speedy
Gonzales, il topo più veloce del Messico; rimasi impietrito non trovandola più
lì di fronte a me, -Se n’è andata!-
sussurrai osservando la piccola margherita che mi aveva lasciato nel palmo
della mano.
Improvvisamente
qualcosa mi colpì, mi voltai e vidi Kellan che mi guardava stupito -E poi sarei io il deficiente? Che aspetti a
seguirla, non stare lì impalato!- per
una volta dovetti dare ragione all’orsacchiottone e, senza aspettare un secondo
di più, corsi fuori dalla roulotte dove, purtroppo per me, fui intercettato da
uno degli attrezzisti che mi bloccò e mi consegnò una bici, comunicandomi che
eravamo pronti per il secondo set.
Immediatamente
pensai “Beh, appena saremo vicini, sul
set, le parlerò, le sussurrerò all’orecchio quello che sento e le chiederò per
quale strano motivo è scappata in quel modo”, ma invece dovetti rinunciare
all’idea. Il fotografo questa volta aveva pensato bene di piazzarmi sulla bici
che mi avevano consegnato, ma soprattutto di posizionarmi ben distante da
Ashley. Cercai in tutti i modi di avvicinarmi a lei e parlarle, ma puntualmente
sentivo il fotografo urlarmi contro e dopo un paio di tentativi rinunciai,
sperando che quell’altro set finisse presto; riuscimmo solo a scambiarci
qualche sguardo, ci sorridevamo entrambi e questo mi fece ben sperare che non
fosse arrabbiata con me, anche se aveva tutto il diritto per esserlo: mi aveva
detto “ti amo” ed io, stordito dalla felicità e dalla sorpresa di quel momento,
non avevo fatto altro che socchiudere gli occhi un secondo e godere di quelle
sensazioni, dandole così il tempo di scappare. Ripensandoci... forse avrei
dovuto essere incazzato io? Perché era scappata cosi, senza darmi nemmeno un
secondo per parlare? Magari si era pentita? O forse, ancora peggio, pensava che
io non l’amassi? Con la mente affollata di domande irrisolte, pregai che quel
secondo set finisse al più presto.
Quando la tortura
del secondo set finì, cercai immediatamente di parlare con Ashley, buttai la
bici per terra e corsi da lei che, con Nikki e Kris, si era già arrivata verso
la sua roulotte, -Ashley!- la
chiamai, e immediatamente si voltò sorridendomi e fermandosi ad aspettarmi. Mi bloccai
a pochi centimetri da lei e istintivamente sorrisi anche io e le presi le mani -Ashley, perché sei scappata così poco fa?-
le chiesi, ma prima che potessi continuare a parlare lei mi interruppe.
-Jackson tesoro, non qui, potrebbero vederci!-
disse sussurrando e aveva ragione, eravamo controllati da troppi sguardi
indiscreti -E poi non sei obbligato a
dire nulla che tu non voglia.- continuò con tono dolce. In quel momento
avrei voluto zittirla con un bacio, lì di fronte a tutti, ma non potevo essere
così egoista da mettere le nostre carriere a repentaglio, così mi voltai verso
la porta della roulotte e, trascinandola dietro di me, entrai.
Dentro trovai
Nikki e Kris che mi guardavano interrogative, -Ragazze scusate, potreste lasciarci un attimo da soli?- chiesi
esitante. Vidi Nikki sgranare gli occhi, pronta forse a urlarmi qualche
insulto, ma Kris fu più veloce di lei, si alzò dalla poltrona e le afferrò un
braccio.
-Ho finito le sigarette, andiamo a scroccarne
qualcuna a Rob-, disse trascinando fuori Nikki e chiudendo la porta della
roulotte, le fui immensamente grato. Rimasto solo con Ashley tirai un sospiro,
pronto per iniziare a parlare, ma anche questa volta non mi lasciò scampo.
-Jackson sei impazzito vero? E se ci vedesse
qualcuno? Te l’ho già detto, non sei obbligato a dirmi niente, scusami io...
non so cosa mi è preso, volevo dirtelo e l’ho fatto ma non voglio costringerti
a dirmi qualcosa che in realtà non pensi... non...- non sopportavo di
sentirla blaterare ancora, le presi il viso tra le mani e la baciai
addossandola ad un mobile, quando mi staccai dal bacio la vidi aprire gli occhi
lentamente, -Jackson... io...- stava
per ricominciare ma non le lasciai il tempo.
-Shhh...- la zittii dandole un altro
bacio e continuando a tenerle il viso tra le mani, quando mi staccai, ancora senza darle il tempo
di reagire, iniziai io a parlare -Adesso,
per favore Ashley, la smetti di dire cavolate e mi fai parlare?- le chiesi
dolcemente, incatenando il suo sguardo al mio, la vidi annuire timidamente e
sorrisi spontaneamente -Ashley, piccola... quando hai detto di
amarmi mi hai reso l’uomo più felice di questa terra, e quello che sto per
dirti, lo dico perché lo sento realmente, non perché mi sento obbligato, o per
chissà quale altra ragione pensi possa farlo... ma solo perché, da quando fai
parte della mia vita, io ho davvero iniziato a vivere, quando mi stai vicina
sento il mio cuore accelerare, come se fosse sul punto di esplodere da un
momento all’altro e quando non ci sei, mi manchi da impazzire... Ashley io ti
amo e credo di amarti dal primo giorno in cui ti ho conosciuta, solo non ho mai
avuto il coraggio di dirtelo...- mentre parlavo vedevo i suoi occhi
iniziare a luccicare e riempirsi di lacrime, quando mi zittii li chiuse un istante e fece un sospiro, mentre una
lacrima le correva solitaria lungo la guancia, la asciugai dolcemente con il
pollice e lei riaprì gli occhi sorridendo.
Non riuscii a
resistere e la baciai, all’inizio dolcemente, ma gradualmente il bacio crebbe di
intensità, la strinsi ancora di più a me sentendo crescere dentro il desiderio
di averla ancora più vicina, la portai ad addossarsi ad un mobile e, allungando
le mani verso i suoi fianchi, la feci sedere lì. Lentamente poi, mi insinuai prima
dentro la giacca e dopo sotto la sua magliettina, mentre continuavo a baciarla;
sentivo il mio cuore esplodere dalla felicità e dalla passione, le sue braccia
strette dietro il mio collo, il suo fiato corto e i suoi gemiti per quei baci
mi stavano facendo impazzire... volevo fare l’amore con lei dopo averle detto
che l’amavo sin dal primo istante, volevo possederla e farle sentire quanto la
desiderassi in ogni istante. Continuai a baciarla scendendo sul suo collo
e cercando con le mani di toglierle la
giacca, la sentii gemere ancora –Jay...-
sussurrò con la voce roca.
-Mhh- le risposi continuando a baciarla.
-Jay... potrebbe... entrare qualcuno... potrebbero
tornare le ragazze...- disse ancora con il fiato corto.
Mi mossi lentamente dal suo collo verso le sue
labbra e le regalai un’altro bacio, poi, facendo forza su tutta la mia volontà,
mi staccai da lei, lasciandola ansante, e andai verso la porta della roulotte
per chiuderla dall’interno. Quando mi voltai le sorrisi malizioso -Adesso non potrà entrare nessuno!- le dissi
mentre mi riavvicinavo, per riprendere da dove avevamo interrotto.
Lei sorrise e
abbassò lo sguardo -E se arrivasse
davvero qualcuno e trovasse la porta chiusa? Cosa penseranno vedendoci uscire
da qui?- chiese preoccupata.
Le
sorrisi dolcemente -Non mi importa niente di quello che penseranno,
adesso mi importa solo di stare con te!-
le dissi mentre tornavo a stringermi a lei e riprendevo a baciarla.
Con
gesti frenetici le tolsi la giacca e ripresi a baciarle il collo, la sentii
gemere e mugolare, lentamente scesi ad accarezzarle le cosce per risalire sui
suoi fianchi ed insinuarmi ancora sotto la magliettina... le sue braccia
strette a me, le sue mani nei miei capelli, stavo letteralmente perdendo la
ragione. La volevo e la desideravo come non mai, sentivo l’eccitazione crescere
sempre di più nei miei pantaloni, il contatto con la sua pelle calda mi fece vibrare
ancora di eccitazione, le baciai di nuovo il collo e, avvicinandomi al suo
orecchio, -Ti voglio- le sussurrai ansimando, sentendola rabbrividire a quelle
parole. La sentii deglutire e percepii le sue mani spostarsi sulla mia camicia,
iniziò ad accarezzarmi il petto e poi scese dannatamente lenta e sensuale verso
la cinta dei miei jeans, la sfibbiò con movimenti impacciati e scese con la
mano sui miei boxer per torturarmi di piacere; istintivamente, reclinai la
testa sopraffatto dall’appagamento che la sua mano mi dava, e lei iniziò a
baciarmi il collo, rendendomi ancora più eccitato.
La
brama ardente per lei e il sentimento che provavo, mi fecero desiderare di
spogliarla completamente e fare l’amore con lei lentamente, assaporando ogni
piccola carezza e sospiro, ma non era
possibile: avrebbero potuto interromperci da un momento all’altro e non potevo
sopportarlo, così come non potevo sopportare di staccarmi da lei. Decisi
comunque di assecondare la mia smani di lei, volevo vederla godere e farle
capire quanto lei fosse importante per me. Con delicatezza mi avvicinai alla
cinta dei suoi jeans e la aprii, aspettando da un momento all’altro un suo cenno
di protesta, che non ci fu; mentre le sue mani continuavano a torturarmi, ormai
sotto la stoffa dei boxer, facendomi
perdere contatto con la realtà, io avvicinai la mia mano al tessuto leggero dei
suoi slip. Quando mi insinuai sotto di essi sentii le sue dita su di me
fermarsi e un gemito più profondo sfuggirle dalle labbra, la vidi reclinare la
testa e inarcare la schiena per godere del contatto tra la mia mano e il suo sesso;
segretamente compiaciuto per quella sua reazione, continuai ad accarezzarla
andando più in profondità.
Continuavo a
baciarle il collo e ad accarezzarla nel suo intimo, godendo insieme a lei nel
vederla inerme e abbandonata al mio tocco. Improvvisamente un colpo alla porta
ci sorprese e ci spaventò, per un secondo interminabile ci fermammo, vidi
Ashley sgranare gli occhi e osservarmi interrogativa, sentivo il cuore che batteva all’impazzata per la
paura di essere scoperti, ma soprattutto la paura di essere sorpresi in
atteggiamenti più che amichevoli. Deglutii rumorosamente cercando di riprendere
la calma e soprattutto di riprendere a far fluire sangue al cervello, mi
aspettavo da un momento all’altro che la porta si aprisse e che quel qualcuno
che aveva bussato ci trovasse in quelle condizioni, invece sentii soltanto la
maniglia girare a vuoto, finalmente mi rilassai e mi ricordai di aver chiuso la
porta poco prima. Tornai con lo sguardo ad Ashley che nel frattempo si stava
torturando il labbro a morsi -Che facciamo?- mi chiese spaventata, poi
un’altro colpo alla porta ci fese sobbalzare ancora.
-Non lo
so- dissi staccandomi da lei e
cercando di ricompormi.
-Avanti ragazzi, lo so che siete lì dentro...
aprite! Non fate i ragazzini, c’è il fotografo che vi cerca e se torno sul set
senza di voi verrà lui personalmente...- disse Kellan fuori dalla porta;
sentendo la voce del nostro amico ci rilassammo entrambi.
-Arriviamo!- urlai a Kellan e diedi il
tempo ad Ashley di ricomporsi. Dopo averle dato qualche altro bacio andai ad
aprire , quando mi trovai il nostro fratellone di fronte lo vidi scuotere la
testa con un espressione di disapprovazione ma allo stesso tempo divertita.
-Ragazzi, ma che cavolo combinate? Cercate di
inventarvi una buona scusa altrimenti finiranno per sospettare ancora di più-
disse in tono di rimprovero, non riuscii
a dire nulla -Io torno sul set, dirò che
state arrivando, ma cercate di avere una scusa plausibile mi raccomando!-
continuò voltandoci le spalle e dirigendosi dagli altri. Rimasi immobile
guardandolo allontanarsi e, quando mi voltai verso Ashley, automaticamente
portai una mano tra i capelli come a cercare un interruttore per riattivare il cervello andato ormai in tilt
dopo le nostre effusioni.
-Dobbiamo inventarci qualcosa!- le
dissi continuando a cercare un’idea.
Ci fissammo
interrogativi per un paio di istanti , finché non vidi un’espressione furba
stamparsi sul suo viso, -Forse ho trovato!- disse improvvisamente
spostandosi verso l’asta con tutti i vestiti che erano stati messi a
disposizione delle ragazze e cominciando a rovistare. Non capivo cosa stesse
cercando e cosa intendesse dire.
-Ash tesoro, che stai cercando? E soprattutto
che cosa hai trovato?- chiesi sentendomi un idiota. Nel frattempo lei aveva
cominciato a spogliarsi di nuovo lasciandomi ancora senza risposte, -Tesoro ma che fai?- le chiesi ancora più sbalordito
dal suo comportamento. Si tolse la maglia rimanendo in reggiseno, dopodiché si
voltò e sorridendo venne verso di me; in quel momento era così bella da farmi
dimenticare i nostri imminenti problemi, avrei voluto ricominciare a baciarla e
toccarla ma lei mi sorprese e, dando sfogo ai miei desideri mi baciò, ma quando
si staccò sorrise ancora più di prima.
-Adesso mi cambio al volo e, quando andremo
sul set, diremo che la perdita di tempo è stata colpa mia e della cerniera
incastrata- disse poi con tono sicuro spostandosi e iniziando ad indossare
un top pieno di pailette con una cerniera dietro.
Scossi la testa
cercando di digerire la sua idea, mi sembrava un po’ stupida ma era l’unica
cosa che le era venuta in mente e, quanto a me, non avevo altre strategie da
proporre. Così, titubante, mi spostai vicino a lei e l’aiutai ad indossare
quella maglia; dopo un paio di secondi si spostò di fronte allo specchio per
rimettersi il rossetto e mi fermai ad osservarla -Pensi che possa funzionare come idea?- le chiesi scettico, lei si
fermò e ripose il rossetto.
-Devono
crederci per forza, è l’unica cosa che
mi sono riuscita ad inventare e, soprattutto, spero davvero che se la bevano
perché questo top è orribile-
disse facendo spallucce, guardandosi allo specchio e facendo una smorfia di
ribrezzo per quel top.
Sorrisi
e abbassai lo sguardo di fronte a quella risposta, avvicinandomi a lei e
poggiando una mano sul suo fianco per stringerla a me, -Hai ragione, il top fa
davvero schifo, ma sei sempre fantastica. Non a caso mi sono innamorato di te!-
le dissi concludendo la frase con un bacio.
Ci staccammo da
quel bacio controvoglia, correndo verso il set, pronti a giustificarci con
tutti. Quando arrivammo, il fotografo lanciò un occhiata all’abbigliamento di
Ashley -Tesoro quel top è stupendo... sei
così cool, fuori dalle righe e bellissima!- le disse poi facendole fare una
giravolta.
Vidi
Ashley sorridere imbarazzata e arrossire di fronte a quel complimento, -Sì ecco... è per colpa del look che siamo
arrivati in ritardo! Scusate...-
disse lei ancora imbarazzata. In quel momento vidi Kris e Nikki ridere
sotto i baffi e Kellan e Rob scambiarsi una gomitata d’intesa; senza dare loro
peso mi avvicinai al gruppetto e, dopo aver ricevuto qualche altro complimento
e aver accampato qualche altra scusa, anche Ashley ci raggiunse.
Il fotografo iniziò
a fare i suoi scatti e io, di fianco ad Ashley, non riuscivo a non tenerla
stretta al mio fianco; intorno a noi, Nikki e Kris giocavano e si muovevano,
come Kellan e Robert, mentre io non riuscivo proprio ad allontanarmi di un solo
passo da lei. Ad un tratto Ashley alzò la mano -Meno male ci sono cascati- mi sussurrò facendo finta di grattarsi
il naso, io sorrisi avvicinandomi.
-Tesoro non so se ci abbia creduto davvero,
ma su una cosa sono d’accordo con lui... sei bellissima- le dissi,
continuando a sorridere verso l’obbiettivo che nel frattempo ci immortalava.
Eccomi
qui vi avevo promesso dei link speciali ed eccoveli:
1) Questa prima
foto si riferisce al capitolo precedente; le lascio per farvi capire meglio a
che servizio mi riferisco e soprattutto per farvi vedere da dove ho estratto le
foto.
2) Questa seconda foto
si riferisce all’inizio di questo capitolo; precisamente al set in cui i nostri
piccioncini son divisi.
3) La terza
mostra l’ultimo set.
Spero
vi siano piaciute…è soprattutto spero con queste foto di essermi fatta
perdonare abbastanza per il ritardo ^^.
Altri
link importanti; vi avevo promesso di farvi conoscere meglio Sara e Flo, bene
vi lascio i link alle loro storie piu famose; dico le piu famose perché ne ho
scelta una per entrambe, avessi dovuto mettere le mie preferite tra quelle che hanno scritto le avrei
linkate tutte O.o
Sara,
cioè Sarapastu ,
la mia cucciola ^^ : Desiderio d’amare.
Flo,
altri non è che la grande Florence : Proibito.
Ultimo piccolo commentino... ma avete notato quant'è bello Jay in queste foto???O.o ok adesso vi lascio davvero in pace ^^ bacioooo