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Autore: KatyCullen    06/12/2009    5 recensioni
La storia d'amore tra Ashley Greene e Jackson Rathbone, un mio delirio personale tra due personaggi che adoro...^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno e buona domenica a tutte ^^lo so, lo so in teoria avrei dovuto postare ieri, ma proprio non ci sono riuscita…vi prego perdonatemi se potete (adesso mi ci vorrebbe proprio un emoticon con gli occhioni luccicosi tipo gatto con gli stivali in Sherk, siccome non c’è -.- accontentatevi di immaginarla ).

Allora avevamo lasciato in nostri piccioncini in un momento interessante; molte di voi penseranno; ma sti due aspettano sempre i servizi fotografici per dirsi le cose??? (doh -.- avete ragione )In effetti potrebbe sembrare strano, ma la mia mente , malata oserei dire, ha partorito la storia cosi; ovviamente essendo tutto frutto della mia fantasia, ho deciso per rendere la cosa ancora più plausibile e possibilmente vicino alla realtà, di sfruttare i servizi fotografici e le foto rubate, così come i filmati per riuscire a farvi vedere il sentimento che io credo esista tra i due…cioè è sempre frutto della mia fantasia; ma io guardando delle semplici foto ci vedo molto di più si un servizio per Teen Vogue. -.- e adesso datemi anche della visionaria hihihi ^^. Come sempre vi ringrazio per i commenti, che adoro e spero continuiate a lasciarmene ancora tanti altri; e ancora grazie a tutti coloro che mi hanno inserita nei preferiti e nei seguiti. Grazieeeee !!!^^

Da non dimenticare il saluto alla mia beta Sara e a Flo, anche se questa volta lei non è riuscita a contribuire Con Mr Trappy. Ragazze vi voglio bene!!!

p.s. ci vediamo alla fine con qualche Link speciale hihih ^^.

Capitolo 12 Jackson

“Shhh…”

Chiusi gli occhi un istante, volevo godere il più possibile di quella splendida sensazione che sentivo. Mi aveva detto “Ti amo”, facendo un giro di parole lunghissimo, forse spaventata da una mia reazione, e io sentivo il cuore cavalcare come un pazzo, pensavo che da un momento all’altro mi sarebbe scoppiato dentro al petto... poi mi aveva accarezzato dolcemente una guancia e dato un bacio dolcissimo, avevo chiuso gli occhi solo per un istante e quando li avevo aperti lei non c’era più, era scappata via lasciando la porta della roulotte ancora aperta. Riuscivo quasi a vedere dietro di lei la nuvoletta di velocità, neanche fosse stata Speedy Gonzales, il topo più veloce del Messico; rimasi impietrito non trovandola più lì di fronte a me, -Se n’è andata!- sussurrai osservando la piccola margherita che mi aveva lasciato nel palmo della mano.

Improvvisamente qualcosa mi colpì, mi voltai e vidi Kellan che mi guardava stupito -E poi sarei io il deficiente? Che aspetti a seguirla, non stare lì impalato!- per una volta dovetti dare ragione all’orsacchiottone e, senza aspettare un secondo di più, corsi fuori dalla roulotte dove, purtroppo per me, fui intercettato da uno degli attrezzisti che mi bloccò e mi consegnò una bici, comunicandomi che eravamo pronti per il secondo set.

Immediatamente pensai “Beh, appena saremo vicini, sul set, le parlerò, le sussurrerò all’orecchio quello che sento e le chiederò per quale strano motivo è scappata in quel modo”, ma invece dovetti rinunciare all’idea. Il fotografo questa volta aveva pensato bene di piazzarmi sulla bici che mi avevano consegnato, ma soprattutto di posizionarmi ben distante da Ashley. Cercai in tutti i modi di avvicinarmi a lei e parlarle, ma puntualmente sentivo il fotografo urlarmi contro e dopo un paio di tentativi rinunciai, sperando che quell’altro set finisse presto; riuscimmo solo a scambiarci qualche sguardo, ci sorridevamo entrambi e questo mi fece ben sperare che non fosse arrabbiata con me, anche se aveva tutto il diritto per esserlo: mi aveva detto “ti amo” ed io, stordito dalla felicità e dalla sorpresa di quel momento, non avevo fatto altro che socchiudere gli occhi un secondo e godere di quelle sensazioni, dandole così il tempo di scappare. Ripensandoci... forse avrei dovuto essere incazzato io? Perché era scappata cosi, senza darmi nemmeno un secondo per parlare? Magari si era pentita? O forse, ancora peggio, pensava che io non l’amassi? Con la mente affollata di domande irrisolte, pregai che quel secondo set finisse al più presto.

Quando la tortura del secondo set finì, cercai immediatamente di parlare con Ashley, buttai la bici per terra e corsi da lei che, con Nikki e Kris, si era già arrivata verso la sua roulotte, -Ashley!- la chiamai, e immediatamente si voltò sorridendomi e fermandosi ad aspettarmi. Mi bloccai a pochi centimetri da lei e istintivamente sorrisi anche io e le presi le mani -Ashley, perché sei scappata così poco fa?- le chiesi, ma prima che potessi continuare a parlare lei mi interruppe.

-Jackson tesoro, non qui, potrebbero vederci!- disse sussurrando e aveva ragione, eravamo controllati da troppi sguardi indiscreti -E poi non sei obbligato a dire nulla che tu non voglia.- continuò con tono dolce. In quel momento avrei voluto zittirla con un bacio, lì di fronte a tutti, ma non potevo essere così egoista da mettere le nostre carriere a repentaglio, così mi voltai verso la porta della roulotte e, trascinandola dietro di me, entrai.

Dentro trovai Nikki e Kris che mi guardavano interrogative, -Ragazze scusate, potreste lasciarci un attimo da soli?- chiesi esitante. Vidi Nikki sgranare gli occhi, pronta forse a urlarmi qualche insulto, ma Kris fu più veloce di lei, si alzò dalla poltrona e le afferrò un braccio.

-Ho finito le sigarette, andiamo a scroccarne qualcuna a Rob-, disse trascinando fuori Nikki e chiudendo la porta della roulotte, le fui immensamente grato. Rimasto solo con Ashley tirai un sospiro, pronto per iniziare a parlare, ma anche questa volta non mi lasciò scampo.

-Jackson sei impazzito vero? E se ci vedesse qualcuno? Te l’ho già detto, non sei obbligato a dirmi niente, scusami io... non so cosa mi è preso, volevo dirtelo e l’ho fatto ma non voglio costringerti a dirmi qualcosa che in realtà non pensi... non...- non sopportavo di sentirla blaterare ancora, le presi il viso tra le mani e la baciai addossandola ad un mobile, quando mi staccai dal bacio la vidi aprire gli occhi lentamente, -Jackson... io...- stava per ricominciare ma non le lasciai il tempo.

-Shhh...- la zittii dandole un altro bacio e continuando a tenerle il viso tra le mani, quando mi staccai, ancora senza darle il tempo di reagire, iniziai io a parlare -Adesso, per favore Ashley, la smetti di dire cavolate e mi fai parlare?- le chiesi dolcemente, incatenando il suo sguardo al mio, la vidi annuire timidamente e sorrisi spontaneamente -Ashley, piccola... quando hai detto di amarmi mi hai reso l’uomo più felice di questa terra, e quello che sto per dirti, lo dico perché lo sento realmente, non perché mi sento obbligato, o per chissà quale altra ragione pensi possa farlo... ma solo perché, da quando fai parte della mia vita, io ho davvero iniziato a vivere, quando mi stai vicina sento il mio cuore accelerare, come se fosse sul punto di esplodere da un momento all’altro e quando non ci sei, mi manchi da impazzire... Ashley io ti amo e credo di amarti dal primo giorno in cui ti ho conosciuta, solo non ho mai avuto il coraggio di dirtelo...- mentre parlavo vedevo i suoi occhi iniziare a luccicare e riempirsi di lacrime, quando mi zittii li chiuse  un istante e fece un sospiro, mentre una lacrima le correva solitaria lungo la guancia, la asciugai dolcemente con il pollice e lei riaprì gli occhi sorridendo.

Non riuscii a resistere e la baciai, all’inizio dolcemente, ma gradualmente il bacio crebbe di intensità, la strinsi ancora di più a me sentendo crescere dentro il desiderio di averla ancora più vicina, la portai ad addossarsi ad un mobile e, allungando le mani verso i suoi fianchi, la feci sedere lì. Lentamente poi, mi insinuai prima dentro la giacca e dopo sotto la sua magliettina, mentre continuavo a baciarla; sentivo il mio cuore esplodere dalla felicità e dalla passione, le sue braccia strette dietro il mio collo, il suo fiato corto e i suoi gemiti per quei baci mi stavano facendo impazzire... volevo fare l’amore con lei dopo averle detto che l’amavo sin dal primo istante, volevo possederla e farle sentire quanto la desiderassi in ogni istante. Continuai a baciarla scendendo sul suo collo e  cercando con le mani di toglierle la giacca, la sentii gemere ancora –Jay...- sussurrò con la voce roca.

-Mhh- le risposi continuando a baciarla.

-Jay... potrebbe... entrare qualcuno... potrebbero tornare le ragazze...- disse ancora con il fiato corto.

Mi  mossi lentamente dal suo collo verso le sue labbra e le regalai un’altro bacio, poi, facendo forza su tutta la mia volontà, mi staccai da lei, lasciandola ansante, e andai verso la porta della roulotte per chiuderla dall’interno. Quando mi voltai le sorrisi malizioso -Adesso non potrà entrare nessuno!- le dissi mentre mi riavvicinavo, per riprendere da dove avevamo interrotto.

Lei sorrise e abbassò lo sguardo -E se arrivasse davvero qualcuno e trovasse la porta chiusa? Cosa penseranno vedendoci uscire da qui?- chiese preoccupata.

Le sorrisi dolcemente -Non mi importa niente di quello che penseranno, adesso  mi importa solo di stare con te!- le dissi mentre tornavo a stringermi a lei e riprendevo a baciarla.

Con gesti frenetici le tolsi la giacca e ripresi a baciarle il collo, la sentii gemere e mugolare, lentamente scesi ad accarezzarle le cosce per risalire sui suoi fianchi ed insinuarmi ancora sotto la magliettina... le sue braccia strette a me, le sue mani nei miei capelli, stavo letteralmente perdendo la ragione. La volevo e la desideravo come non mai, sentivo l’eccitazione crescere sempre di più nei miei pantaloni, il contatto con la sua pelle calda mi fece vibrare ancora di eccitazione, le baciai di nuovo il collo e, avvicinandomi al suo orecchio, -Ti voglio- le sussurrai ansimando, sentendola rabbrividire a quelle parole. La sentii deglutire e percepii le sue mani spostarsi sulla mia camicia, iniziò ad accarezzarmi il petto e poi scese dannatamente lenta e sensuale verso la cinta dei miei jeans, la sfibbiò con movimenti impacciati e scese con la mano sui miei boxer per torturarmi di piacere; istintivamente, reclinai la testa sopraffatto dall’appagamento che la sua mano mi dava, e lei iniziò a baciarmi il collo, rendendomi ancora più eccitato.

La brama ardente per lei e il sentimento che provavo, mi fecero desiderare di spogliarla completamente e fare l’amore con lei lentamente, assaporando ogni piccola carezza e sospiro,  ma non era possibile: avrebbero potuto interromperci da un momento all’altro e non potevo sopportarlo, così come non potevo sopportare di staccarmi da lei. Decisi comunque di assecondare la mia smani di lei, volevo vederla godere e farle capire quanto lei fosse importante per me. Con delicatezza mi avvicinai alla cinta dei suoi jeans e la aprii, aspettando da un momento all’altro un suo cenno di protesta, che non ci fu; mentre le sue mani continuavano a torturarmi, ormai sotto la  stoffa dei boxer, facendomi perdere contatto con la realtà, io avvicinai la mia mano al tessuto leggero dei suoi slip. Quando mi insinuai sotto di essi sentii le sue dita su di me fermarsi e un gemito più profondo sfuggirle dalle labbra, la vidi reclinare la testa e inarcare la schiena per godere del contatto tra la mia mano e il suo sesso; segretamente compiaciuto per quella sua reazione, continuai ad accarezzarla andando più in profondità.

Continuavo a baciarle il collo e ad accarezzarla nel suo intimo, godendo insieme a lei nel vederla inerme e abbandonata al mio tocco. Improvvisamente un colpo alla porta ci sorprese e ci spaventò, per un secondo interminabile ci fermammo, vidi Ashley sgranare gli occhi e osservarmi interrogativa, sentivo  il cuore che batteva all’impazzata per la paura di essere scoperti, ma soprattutto la paura di essere sorpresi in atteggiamenti più che amichevoli. Deglutii rumorosamente cercando di riprendere la calma e soprattutto di riprendere a far fluire sangue al cervello, mi aspettavo da un momento all’altro che la porta si aprisse e che quel qualcuno che aveva bussato ci trovasse in quelle condizioni, invece sentii soltanto la maniglia girare a vuoto, finalmente mi rilassai e mi ricordai di aver chiuso la porta poco prima. Tornai con lo sguardo ad Ashley che nel frattempo si stava torturando il labbro a morsi -Che facciamo?- mi chiese spaventata, poi un’altro colpo alla porta ci fese sobbalzare ancora.

-Non lo so- dissi staccandomi da lei e cercando di ricompormi.

-Avanti ragazzi, lo so che siete lì dentro... aprite! Non fate i ragazzini, c’è il fotografo che vi cerca e se torno sul set senza di voi verrà lui personalmente...- disse Kellan fuori dalla porta; sentendo la voce del nostro amico ci rilassammo entrambi.

-Arriviamo!- urlai a Kellan e diedi il tempo ad Ashley di ricomporsi. Dopo averle dato qualche altro bacio andai ad aprire , quando mi trovai il nostro fratellone di fronte lo vidi scuotere la testa con un espressione di disapprovazione ma allo stesso tempo divertita.

-Ragazzi, ma che cavolo combinate? Cercate di inventarvi una buona scusa altrimenti finiranno per sospettare ancora di più- disse  in tono di rimprovero, non riuscii a dire nulla -Io torno sul set, dirò che state arrivando, ma cercate di avere una scusa plausibile mi raccomando!- continuò voltandoci le spalle e dirigendosi dagli altri. Rimasi immobile guardandolo allontanarsi e, quando mi voltai verso Ashley, automaticamente portai una mano tra i capelli come a cercare un interruttore per  riattivare il cervello andato ormai in tilt dopo le nostre effusioni.

-Dobbiamo inventarci qualcosa!- le dissi continuando a cercare un’idea.

Ci fissammo interrogativi per un paio di istanti , finché non vidi un’espressione furba stamparsi sul suo viso, -Forse ho trovato!- disse improvvisamente spostandosi verso l’asta con tutti i vestiti che erano stati messi a disposizione delle ragazze e cominciando a rovistare. Non capivo cosa stesse cercando e cosa intendesse dire.

-Ash tesoro, che stai cercando? E soprattutto che cosa hai trovato?- chiesi sentendomi un idiota. Nel frattempo lei aveva cominciato a spogliarsi di nuovo lasciandomi ancora senza risposte, -Tesoro ma che fai?- le chiesi ancora più sbalordito dal suo comportamento. Si tolse la maglia rimanendo in reggiseno, dopodiché si voltò e sorridendo venne verso di me; in quel momento era così bella da farmi dimenticare i nostri imminenti problemi, avrei voluto ricominciare a baciarla e toccarla ma lei mi sorprese e, dando sfogo ai miei desideri mi baciò, ma quando si staccò sorrise ancora più di prima.

-Adesso mi cambio al volo e, quando andremo sul set, diremo che la perdita di tempo è stata colpa mia e della cerniera incastrata- disse poi con tono sicuro spostandosi e iniziando ad indossare un top pieno di pailette con una cerniera dietro.

Scossi la testa cercando di digerire la sua idea, mi sembrava un po’ stupida ma era l’unica cosa che le era venuta in mente e, quanto a me, non avevo altre strategie da proporre. Così, titubante, mi spostai vicino a lei e l’aiutai ad indossare quella maglia; dopo un paio di secondi si spostò di fronte allo specchio per rimettersi il rossetto e mi fermai ad osservarla -Pensi che possa funzionare come idea?- le chiesi scettico, lei si fermò e ripose il rossetto.

-Devono crederci  per forza, è l’unica cosa che mi sono riuscita ad inventare e, soprattutto, spero davvero che se la bevano perché questo top è orribile- disse facendo spallucce, guardandosi allo specchio e facendo una smorfia di ribrezzo per quel top.

Sorrisi e abbassai lo sguardo di fronte a quella risposta, avvicinandomi a lei e poggiando una mano sul suo fianco per stringerla a me, -Hai ragione, il top fa davvero schifo, ma sei sempre fantastica. Non a caso mi sono innamorato di te!- le dissi concludendo la frase con un bacio.

Ci staccammo da quel bacio controvoglia, correndo verso il set, pronti a giustificarci con tutti. Quando arrivammo, il fotografo lanciò un occhiata all’abbigliamento di Ashley -Tesoro quel top è stupendo... sei così cool, fuori dalle righe e bellissima!- le disse poi facendole fare una giravolta.

Vidi Ashley sorridere imbarazzata e arrossire di fronte a quel complimento, -Sì ecco... è per colpa del look che siamo arrivati in ritardo! Scusate...-  disse lei ancora imbarazzata. In quel momento vidi Kris e Nikki ridere sotto i baffi e Kellan e Rob scambiarsi una gomitata d’intesa; senza dare loro peso mi avvicinai al gruppetto e, dopo aver ricevuto qualche altro complimento e aver accampato qualche altra scusa, anche Ashley ci raggiunse.

Il fotografo iniziò a fare i suoi scatti e io, di fianco ad Ashley, non riuscivo a non tenerla stretta al mio fianco; intorno a noi, Nikki e Kris giocavano e si muovevano, come Kellan e Robert, mentre io non riuscivo proprio ad allontanarmi di un solo passo da lei. Ad un tratto Ashley alzò la mano -Meno male ci sono cascati- mi sussurrò facendo finta di grattarsi il naso, io sorrisi  avvicinandomi.

-Tesoro non so se ci abbia creduto davvero, ma su una cosa sono d’accordo con lui... sei bellissima- le dissi, continuando a sorridere verso l’obbiettivo che nel frattempo ci immortalava.

 

Eccomi qui vi avevo promesso dei link speciali ed eccoveli:

1)   Questa prima foto si riferisce al capitolo precedente; le lascio per farvi capire meglio a che servizio mi riferisco e soprattutto per farvi vedere da dove ho estratto le foto.

2)  Questa   seconda foto si riferisce all’inizio di questo capitolo; precisamente al set in cui i nostri piccioncini son divisi.

3)   La terza mostra l’ultimo set.

Spero vi siano piaciute…è soprattutto spero con queste foto di essermi fatta perdonare abbastanza per il ritardo ^^.

Altri link importanti; vi avevo promesso di farvi conoscere meglio Sara e Flo, bene vi lascio i link alle loro storie piu famose; dico le piu famose perché ne ho scelta una per entrambe, avessi dovuto mettere le mie preferite tra quelle che hanno scritto le avrei linkate tutte O.o

Sara, cioè Sarapastu , la mia cucciola ^^ : Desiderio d’amare.

Flo, altri non è che la grande Florence : Proibito.

Ultimo piccolo commentino... ma avete notato quant'è bello Jay in queste foto???O.o ok adesso vi lascio davvero in pace ^^ bacioooo

  
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