CAPITOLO 1
Cinque ragazzi
erano fermi nel box dei bagagli che spettavano l’arrivo dell’ultimo bagaglio
che era in ritardo. Il proprietario del bagaglio stanco d aspettare sbottò di
colpo:
-E’ impossibile che
tutti i vostri bagagli siano arrivati e il mio non c’è ancora!! Perchè capitano
tutte a me... mai una volta che capitasse a qualcuno
di voi...- disse il ragazzo dai lunghi capelli blu coperti da un buffo
cappellino azzurro e rosso, con gli occhi castani, vestito con una maglietta
gialla, un gilet rosso e un paio di jeans blu.
-Takao... il mio pc
sta analizzando la possibilità, calcolata in percentuale, che le tue valigie si
siano perse... attendete un attimo....- disse un omino
(omino bianco?? O.o NdA.) basso dai capelli marroni e dagli occhi ricoperti da
una lunga frangetta, vestito con una camicia verde, un paio di pantaloni neri e
una cravatta verde scuro -... infatti... è di circa 99% la possibilità che tu
abbia perso i tuoi bagagli.-
-Andiamo
al box accoglienza??- disse
un altro ragazzo dai capelli biondini, con occhi azzurri e il faccino coperto
da un po’ di lentiggini, vestito con un paio di jeans neri, una maglietta della
Puma grigia e un pullover allacciato alla vita.
-Sarebbe l’idea
migliore!- rispose un ragazzo dai lunghi capelli neri tenuti legati da una
lunga coda, con una fascia rossa con un simbolo bicolore alla fronte, occhi
neri come la pece e vestito con un kimono cinese bianco.
-Andiamo allora...-
disse infine un altro ragazzo dai capelli grigi e
occhi neri con striature rossastre, vestito con una camicia nera con i primi 3
bottoni sbottonati, che lasciavano intravedere i bellissimi addominali, e un
paio di pantaloni larghi e dello stesso colore della camicia.
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-COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA???- gridò Takao non appena saputa la notizia.
-Non si arrabbi!
Non è colpa nostra...-disse un’hostess indietreggiando
di qualche passo in dietro.
-Beh effettivamente
ha ragione...- disse il biondino mettendo una mano
sulla spalla destra di Takao.
-Max... ma te da
che parte stai?- lo guadò con fare nervoso Takao.
-Beh... dai
ammettilo... non è colpa loro se hai collocato le valigie sull’aereo
sbagliato...- disse il ragazzo dai capelli neri.
-Ti ci metti pure te, Rei?-
-E ora in che aereo
sono diretti i suoi bagagli?- disse l’omino.
-Ecco... qui il
computer ci dice che sono diretti a... Los Angeles...-
-COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA???- gridò di nuovo Takao.
-Takao come puoi
sempre essere l’imbranato d turno?????-
-Ma Kei...- cercò di parlare Takao ma con
scarsi risultati.
-Ma Kei cosa??? Per colpa tua siamo ancora qui in aeroporto ad aspettare
i tuoi bagagli, che, non si sa come, sono finiti sul volo diretto a Los
Angeles. Se non era per te, io sarei a casa a rilassarmi un po’ prima
dell’inizio del campionato... ma perchè parlo con te???
Non lo so... meglio che m stia zitto...-
-Kei...- riuscirono
solo a pronunciare tutti i presenti, comprese hostess, lui, il grande Kei
Hiwatari, che pronunciava insieme più di due parole per formare una frase, la
faccia dei presenti, più o meno, era questa: “ O.O
” .
-Perchè mi
guardate?- disse spazientito Kei mentre poggiava la
schiena sul muro e metteva le braccia conserte.
-Nulla...- rispose,
per tutti, l’omino.
-Ritorniamo alle
mie valigie... come faccio senza VALIGIEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!-
-Ci dispiace, ma
non è colpa nostra...- disse un’hostess guardando
Takao in modo dispiaciuto.
-Può
sempre comprare dei vestiti qui...- s’intromise una ragazza.
-Bhe con tutti i
soldi che avete, non sarà poi così difficile rifarti il guardaroba.- disse un’altra ragazza.
-Che caso disperato...- disse una terza ragazza
mettendosi una mano in testa.
-Tutti io devo capitarli i più stupidi?- disse in fine un'altra
ragazza.
I presenti si
voltarono all’udire quelle voci femminili; quattro bellissime ragazze si
mostrarono ai ragazzi, che continuavano a guardarle chiedendosi chi fossero. Fu
Takao a spezzare quel silenzio.
-E voi chi siete?-
-Non vi hanno
avvisato del nostro arrivo?- disse la ragazza dai lunghi capelli rosa
incrociando i suoi occhi con quelli del ragazzo dal chimono (d’oro???? NdA.) bianco.
-Ehm... veramente
no!- disse il biondino.
-COSAAAAAAA????- disse la ragazza dai lunghi blu.
-Mariam, ti prego,
adesso sistemiamo tutto... ma calmati.- disse la
ragazza dai lunghi capelli neri. Conosceva benissimo il caratterino della sua
amica, e sapeva benissimo che se si arrabbiava, non era facile calmarla...
purtroppo!!!!
Le quattro ragazze
si girarono verso l’omino con il pc in mano guardandolo con occhi severi.
-Credo che l’omino
debba darci delle spiegazioni.- intervenne la ragazza dai lunghi capelli
castani abbassando appena gli occhiali da sole mostrando i suoi bellissimi
occhi.
-Ma voi? Ahhhhhhhhhh...- disse l’omino.
-Professore,
allora?- disse Kei incamminandosi con mani in tasca verso il professor Kappa.
-Loro sono le
vostre collaboratrici...-
-Nonché le vostre
managers.- completò la risposta di Kappa la ragazza dai capelli rosa.
-Come????- dissero
in coro i ragazzi.
-Ehm... si...-
-Come diavolo ti è
saltato in mente di chiamare queste novelline?-. disse Kei guardando Kappa.
-Senti,
non è colpa mia, capito? E’ stato Daitenji in persona a stabilire che ogni
squadra avrebbe dovuto possedere delle collaboratrici a disposizione.- rispose, un po’ intimorito dal tono assunto da Kei, Kappa.
-Allora?
Cosa dobbiamo fare??? Dobbiamo rimanere qui a piangere
le valigie di questo... sciocco?- disse la ragazza dai capelli castani.
-Senti...
sciocca ci sarai te, capito?- disse Takao sentendosi
offeso.
-Ehy!
Non ti permettere sai!-
-Hilary...
calma...- disse Mariam mettendo una mano sulla spalla di Hilary come per
calmarla.
-Prima
di andare, almeno, potremo sapere i vostri nomi?- disse
Max.
-Se
insisti tanto: io sono Mariam, e mi occuperò della preparazione atletica e
tattica di Rei Kon.-
-Io
sono Luce e mi occuperò della preparazione atletica e tattica di Max Makusu.-
-Io
sono Mao e mi occuperò della preparazione atletica e tattica di Kei Hiwatari...
e quella che si sta letteralmente ammazzando verbalmente con lo sciocco si
chiama Hilary e si occuperà di lui...-
-Cosa?????
NO.... io a questa vipera non la voglio...-
-VIPERAAA!!! COME OSI????-
-Velenosa,
velenosa!!!- Disse Takao uscendo la lingua e
saltellando come un bambino.
-Stupido!-
-Scema!-
-Ignorante!-
Tutti
i presenti guardavano la scena con tanto di goccia sulla testolina, chiedendosi
chi tra i due era il più bambino... non c’erano dubbi quei due, se visti da altri
sembravano proprio una coppia di innamorati alle prese
con la loro lite quotidiana. Alla fine, dopo una buona mezzora.... qualcuno si decise ad intervenire.
-BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!- sbottò Luce –Hilary!!! Vieni qui.-
Hilary,
guardando gli occhi iniettati di sangue di Luce, si avvicino a quest’ultima non
prima di aver fatto l’ennesima linguaccia a Takao.
-Ragazze,
devo parlarvi.- disse Luce ignorando i ragazzi e
spostandosi in un angolo con le altre ragazze.
-Che
c’è?- disse a bassa voce Hilary.
-Io
con quella specie di lentigginoso... non ci voglio lavorare... mi fa
impressione il suo accento americano.-
-Se
è per questo, io non voglio nemmeno lavorare con il cinese..
i suoi capelli sono troppo lunghi, potrebbero farmi concorrenza.-
-Ehm...
io non ci voglio lavorare con quell’asociale.-
-Allora
propongo di scambiarci i ragazzi.- intervenne Luce.
-Ehm...-
-Già,
ottima idea.-
-Beh...
se tu, Mariam, non hai nulla in contrario, io mi prendo Rei.- disse Mao mentre salutava Rei con la mano.
-No,
anzi... grazie per essertelo preso. Però io non ci voglio lavorare con
l’asociale... quindi come si fa?-
-Ehm...-
-Beh...
se nn vi dispiace io mi prendo l’asociale e Mariam si prende all’americano.-
-Ehm...-
-Si
ci sto!- disse Mariam.
-Ragazze...
veramente ci sarei pure io...-
-Oh
è vero...- disse Luce –Ma io non voglio più cambiare...-
-Se è per questo, nemmeno io.-
-Beh...
nemmeno io...-
Hilary
guardò negli occhi le ragazze, che la supplicavano, e alla fine si decise a
restare con lo sciocco.
-Ma
sicuri che non ci saranno problemi con il capo?-
domandò Mao.
-Chi
se ne frega del capo... e poi dopotutto li vuole morti quindi se sia io o qualcun
altro ad uccidere Max... è lo stesso, no?-
-Già...-
Le
ragazze, dopo essersi riavvicinati ai ragazzi, decisero di comunicare le loro
intenzioni.
-Allora
ragazzi, cambio di programma. Abbiamo deciso di, come dire, cambiare le
disposizioni delle coppie. Io mi occuperò dell’asociale... ehm... Kei. Mao si occuperà del capellone... ehm... Rei. E Mariam si occuperà del lentigginoso... ehm... Max.-
Mentre
Max, Rei e un po’ meno Kei se la ridevano, Takao, sgranando gli occhi, si
rivolse alle ragazze dicendo: -Non m dite che quella specie di vipera
continuerà ad essere la mia collaboratrice?-
-Ehm...
si!- disse decisa Luce.
-MA IO
NON VOGLIO!-
-E
SECONDO TE IO VOGLIO?????-
-E
ALLORA PERCHE’ NON HAI CAMBIATO?-
-Perchè...-
-Perchè
non hai resistito al mio fascino?- la interruppe Takao
mostrandosi agli occhi di Hilary come un modello che passeggia sulla
passerella.
Le
ragazze guardarono prima Takao e poi Hilary, stranamente calma. Dopo un minuto
di silenzio, una risata, poco elegante, partì dalle labbra di Hilary.
-Ahahah... tu... ahahah... hai.... ahahaha... fascino????
Ahahah!!!!- disse Hilary mentre si asciugava le
lacrime del troppo ridere.
-Si
perchè, non è vero?- disse Takao sorridendo.
-Devo essere sincera?- disse Hilary smettendo un po’ di ridere.
-Certo!-
disse Takao sempre sorridendo.
-No!-
disse Hilary ricominciando a ridere.
Quell’affermazione
scaturì le risate di tutti i presenti, persino delle hostess, povero Takao,
pensavano tutti, ci sarà da ridere vedere quei due
assieme.
-Ragazzi,
andiamo?- disse il professor Kappa intromettendosi
alla discussione.
-Sarebbe la cosa più giusta.- disse infine Rei.
I
nove ragazzi, dopo aver ringraziato le hostess, che se la ridevano ancora di
gusto per l’accaduto, si diressero verso l’autobus che li stava aspettando.
Allora!!! Ecco il nuovo capitolo di questa fanfic...
Scusate
l’immane ritardo con cui posto su internet il capitolo, ma sono stata impegnata
con la scuola... ma visto che è finita, cercherò di aggiornare il più presto
possibile.
Che dire? Grazie per aver commentato... ^___^ sono così felice che
la mia storia vi piaccia almeno un pochino...
adesso vi lascio...
alla prox
Asuki.