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Autore: Le Streghe    07/12/2009    6 recensioni
Inevitabile. Una parola per descrivere il destino che li unisce e che li condurrà tutti insieme verso una meta comune.
Una storia dove troverete amore, magia, puro angst, yaoi, graditi (o sgraditi) ritorni.
Con "Intrecci" si apre (ahinoi) l'ultimo arco narrativo di questa lunghissima storia.
Il promesso yaoi è finalmente alle porte, siete pronti/e a beccarvi le conseguenze?
Scritta in collaborazione da Le streghe, ovvero Lay e Harianne.
Capitolo 49: ‘In altri tempi, forse, una simile scena lo avrebbe fatto infuriare al punto da spingerlo ad urlare contro Doumeki, ora invece…’
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Kimihiro Watanuki , Shizuka Dômeki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 24 - Distanze incolmabili
Destino inevitabile
Capitolo 24
Distanze incolmabili.


Quando giunsero al negozio dei desideri, bastò loro varcare la soglia per udire la voce di Yuuko-san invitarli a raggiungerla nella solita stanza.
Dopo essersi scambiati una rapida occhiata, i due si avviarono lentamente, ben consapevoli di come la strega fosse solita sapere ogni cosa.
A conferma di quei pensieri trovarono la donna già provvista di bende e cerotti.
«Oh eccovi qui!» Esordì. «Sbrigatevi, non c'è tempo da perdere. Avevo giusto in programma di spiegarvi come aiutarvi in casi come questo.» Esclamò, osservando Doumeki.
Quelle parole sembrarono stuzzicare Watanuki. «Lei mi spia, non è così?» Domandò, puntandola con fare minaccioso.
«Non dire sciocchezze!» Replicò la strega, volgendo lo sguardo in direzione di Doumeki. «E tu... togliti quegli indumenti e vai sederti. O il nostro Watanuki non potrà medicarti.»
L'arciere iniziò a togliersi la giacca, consapevole di non avere molta scelta.. «È proprio necessario?» Tentò. «Sto già meglio.»
«Oh, si che lo è.» Ribadì l'altra. «Watanuki, vieni qui e poni le mani sulla ferita di Doumeki-kun.»
«Pe... perché non lo fa lei, eh?» Protestò l'altro, avvicinandosi all'arciere per eseguire quell'ordine con aria imbronciata.
«Imparerai meglio facendolo che stando a guardare.» Commentò la strega. «Diamo il via alla nuova lezione, ora.» Annunciò in tono solenne. «Oggi renderemo più veloce la guarigione mediante l'energia!»
«Renderò, vorrà dire.» Borbottò Watanuki, sollevando le mani per poi porle sopra la spalla di Doumeki. «Va bene, così?» Domandò poi, senza toccare o guardare il ragazzo, ben consapevole che vederlo a torso nudo lo avrebbe sicuramente distratto.
Yuuko osservò entrambi. «Si, può andare.» Replicò, con voce annoiata. «Cerca di inviargli la tua energia, ora. E avvicina quelle mani, le ferite non mordono sai?»
Imbarazzato da quella precisazione, Watanuki le rivolse un'occhiataccia, andando a sfiorare la pelle dell'altro, per poi concentrarsi fino ad avvertire un leggero formicolio alle dita.
La strega, che intanto aveva osservato con aria compiaciuta l'espressione più sollevata dell'arciere, tornò a guardare Watanuki sospirando amaramente. «Peccato, stando così le cose... Solo tu potrai provare ad inviare energia guaritrice, oggi.»
«Bene!» Dichiarò Watanuki, ormai irritato. «La prossima volta che questo qui tenterà di fare da cena a qualche spirito, mi ricorderò di ferirmi anche io.»
«Idiota.» Replicò Doumeki, in tono neutro.
«Stai dicendo che lo spirito ha cercato di mangiare Doumeki-kun e non te?» Chiese la strega con aria pensierosa.
«È quello che ho detto, si...» Borbottò l'altro. «Quel coso lo avrebbe strangolato, se non avessi urlato.»
«Capisco...» Commentò la donna, andando a sbirciare la ferità dell'arciere. «Bene, direi che per il momento puoi continuare da solo. Io mi allontano un attimo. Fate i bravi» Esclamò in tono malizioso prima di uscire.
Dopo averle borbottato dietro qualcosa di incomprensibile, Watanuki riprese a concentrarsi su quanto stava facendo, lasciando che nella stanza scendesse un innaturale silenzio.
«Ma quanto sangue hai?» Sbottò all'improvviso, stanco di non sentire altro che i loro respiri.
«Meno di quanto ne avessi qualche mese fa.» Rispose l'altro, accennando un sorriso.
A quello le mani del più piccolo si irrigidirono. «Deve esserti diventato anche più fluido allora! Spero non faccia male al tuo cervello.»
«Se mai accadrà, lo scoprirai anche tu.» Dichiarò l'altro in tono impassibile.
Quella risposta, tanto tipica dell'arciere, colpì Watanuki che, stanco per via del flusso costante di energia, si trovò a rispondere con meno rabbia di quanta non ne avesse provata. «E perché dovrei..?»
«Hai il mio sangue, no?» Ribatté l'arciere. Una risposta che finì col ritorcerglisi contro, nel momento stesso in cui ricordò le parole urlategli dal più piccolo qualche giorno prima.
Forse anche per quello si sentiva sporco..? Pensò, incupendosi.
«Puoi fermarti.» Esclamò d'un tratto. «Sto meglio.»
A quello, sempre più stanco, Watanuki si sentì punto sul vivo.
«Ci vuole ancora un po', il sangue inizia a fermarsi adesso.» Replicò, sentendosi sempre più stanco.
Di colpo tutta la stanchezza data dal nuovo esercizio lo privò di ogni forza e, prima di riuscire ad aggiungere altro, si addormentò, la testa contro la spalla dell'arciere.
Avvertitone il respiro sempre più regolare, Doumeki si voltò appena, osservandolo mentre dormiva.

Circa mezz'ora dopo erano ancora lì, uno addormentato con la testa appoggiata sulla spalla dell'altro.
Fu così che li trovò la strega, non risparmiandosi battutine a riguardo.
«Ho forse interrotto un momento romantico?» Domandò, sorridendo, mentre Mokona, entrato dietro di lei, si lanciava rapidamente sulle gambe di Watanuki.
«Oi, svegliati. Ho sete!» Urlò.
Nel vederlo arrivare di corsa, Doumeki si irrigidì appena, prevedendo la crisi isterica che sarebbe venuta all'amico e che, ovviamente, non si fece attendere.
«Eh?!» Urlò infatti il ragazzo ormai sveglio, la cui attenzione andò subito sulla posizione assunta.
«Scu... scusami.» Balbettò, arrossendo e scansandosi dall'arciere. «Certo che anche tu potevi svegliarmi!» Urlò poi, in preda ad un imbarazzo crescente.
«E non urlare.» Protestò l'altro, tappandosi le orecchie.
«Ohoh ma sentitelo» Commentò la strega. «Sei stato tu a crollare su Doumeki-kun. Rassegnati, Watanuki.»
Quelle parole mandarono il ragazzo su tutte le furie. «Non è colpa mia se la lezione mi ha stancato!»
«Giusto!» Puntualizzò quindi la donna. «Parliamo del tuo sonnellino, durante le ore di lavoro.»
A quello Watanuki si alzò di scatto. «Recupero all'istante allora!» Esclamò, avviandosi in cucina.

Rimasta sola con l'arciere, Yuuko si alzò, avvicinandosi al ragazzo.
Ne osservò la ferita con aria soddisfatta, ponendovi una mano sopra e recitando un mantra a fior di labbra.
«Adesso è a posto.» Dichiarò.
L'arciere si limitò ad annuire, alzandosi per poi rivestirsi. Quando fu pronto, tornò a fissare la donna. «Suppongo che per oggi la lezione sia terminata.»
«Si.» Confermò lei. «Stai già andando via?»
L'altro le annuì nuovamente, volgendo lo sguardo in direzione di Mokona che, appena entrato, gli andò subito vicino.
«Watanuki sta per servire il sakè. Bevi con Mokona!» Urlò.
«Magari un'altra volta.» Ribattè l'arciere, avviandosi verso la porta.
«Doumeki-kun...» Lo chiamò la strega, la cui voce si fece improvvisamente più seria. «Stai attento. Di questi tempi credo sia meglio guardarsi anche da ciò che non è visibile.» Dichiarò, senza voltarsi a guardarlo.
Neppure il ragazzo ne sentì il bisogno, annuendo nuovamente per poi uscire.
In quel mentre anche Watanuki uscì dalla cucina, portando con sé un vassoio carico di stuzzichini ed, ovviamente, del sakè.
«Oh...» Disse, fermandosi di colpo alla vista dell'arciere. «La... spalla?» Domandò.
«È a posto.» Fece lui, senza neppure fermarsi.
«Vai via, allora?» Domandò il più piccolo, fissandolo con espressione triste.
«Già...» Mormorò l'altro. «A domani» Disse poi, chiudendosi la porta alle spalle.
Ancora fermo nel corridoio, Watanuki continuò a fissare la porta, lo sguardo tristissimo.
Doveva farsi coraggio però, se ne rendeva conto. Così, dopo un profondo respiro, decise di tornare da Yuuko-san, entrando e posando il vassoio sul solito tavolo.
La strega lo fissò per un lungo istante. «E dimmi...» Esordì, indicando un bicchiere. «Come mai uno in più? Hai deciso di darti all'alcol?» Domandò ironica.
«Era per quell'idiota.» Borbottò il ragazzo, evitando lo sguardo della donna.
«Oh... capisco.» Fece lei, con aria quasi annoiata. «Lo sai che sarebbe rimasto se non pensasse che lo detesti, vero?»
Quelle parole colpirono dritto al bersaglio. «Lo so...» Rispose l'altro in un'alzata di spalle. «Va bene così...»
La strega lo squadrò in silenzio per qualche istante, bevendo un sorso del suo sakè. «Ne sei davvero convinto?» Domandò poi. «Ricorda che ogni parola non detta può creare distanze incolmabili.»
«Lo so...» Fece l'altro, sorridendole tristemente. «È per questo che mi va bene.» Disse infine, avviandosi verso la porta.
«Sei uno zuccone.» Lo sgridò la donna. «Spero solo tu lo capisca prima che sia troppo tardi.» Commentò a sé stessa, fissando con aria triste il proprio bicchiere.



Rieccoci qui ancora una volta...
Ventiquattro capitoli e ancora siamo ad un quarto della storia. Hem... ma dove andate? *osservano le lettrici che si danno alla fuga*
Susu, in fondo passano in fretta no? ^^" Coooooomunque. Questo messaggino apparentemente inutile giunge per informarvi che il momento tanto atteso è ormai alle porte. Preparatevi dunque perchè dalla prossima settimana sperimenterete il tanto citato angst!
Ed ora, via con la posta alle lettrici!

Naco chan: Notiamo con piacere che il tuo lato "leggo e prevedo quel che leggerò" è sempre all'erta. Non ti diremo su cosa però. :P
Che altro aggiungere se non che... si, ci saranno diversi risvolti, speriamo che siano di tuo gradimento. ^_^

Nya: Eh, chissà chi saranno questi nuovi arrivati...
Ma perché non ci crede nessuno quando diciamo che sono solamente delle innocue comparse? *fischiettano*
Comunque, siamo gentili, per ringraziarti del tuo fedele seguirci, ti diciamo che con una delle opzioni che hai dato, hai indovinato la verità...
Senza dirti quale!
*scappano ridendo maleficamente*

Yusaki:
Ci eri mancata. Sob.
E' vero comunque. E' il caso di ammetere che quella di essere un vero amico è l'uni... hem una delle taaaaante (ma dove?) doti di Watanuki.
Speriamo di cuore che anche questo capitolo ti sia piaciuto. ^_^

WYWH: Non ci piace far angstare e incasinare i personaggi per far star male i lettori, no no. (nooo.... per niente NdPoveriPersonaggiSfruttati)
Solo che la storia deve avere un senso di esistere, e senza angst non c'è amore! U.U
E dato che noi alla coppia formata da Watanuki e Doumeki ci teniamo, li facciamo stare male il più possibile. Per l'amore!
Grazie di seguirci ancora, comunque... peggiorerà, l'angst, da ora in poi :P
E grazie tante per gli auguri, cara! (by Hari)

LawlietPhoenix: Ahahah Naku non riscontra molti consensi neppure tra noi. Per quanto dobbiamo ammettere che non le mancano le uscite vincenti.
Ma questo avrai modo di vederlo con i tuoi occhi, continuando a seguirci.

Witch of the Dimensions: I nuovi capitoli vanno 'in onda' tutte le domeniche sera sul tardi, molto tardi, quindi si, questo capitolo lo troverai online lunedì! ^.^
Comunque, i punti di domanda fanno bene: Migliorano l'arguzia (devi cercare di risolverli e scervellarti), migliorano il fisico (la tensione per il 'che succederà?' fa dimagrire :P) e migliorano... la trama!
Siamo quindi ben contente di lasciartene diversi!
E si, anche a noi quella ragazza sta simpatica... ogni tanto :P
Grazie per le bellissime parole, come al solito, continua a seguirci ed avrai le tue risposte! (... prima o poi.)

Arrivederci con il prossimo capitolo. ^_^


   
 
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