Quel quartiere le sembrava la cosa più bizzarra e affascinante che avesse mai visto.

Da quando Jin ce l’aveva portata la prima volta, quasi un anno prima, Xiaoyu aveva subito amato Harajuku. Quel mix di colori, suoni e abiti variopinti l’aveva letteralmente rapita, spingendola a tornarci quasi ogni fine settimana trascinando Jin con sé. Ed ogni volta rimaneva estasiata a guardare i cosplayers e le vetrine dei negozi come fosse la prima volta.

Trotterellando per il quartiere, Xiao era deliziosa nel suo abito da gothic lolita, altra cosa dalla quale si era lasciata sedurre. Aveva provato ogni genere di abito, decidendo che il rosa, per quanto le piacesse, la faceva somigliare troppo ad una bomboniera, puntando invece su un più elegante bianco e nero.

Jin camminava dietro di lei a qualche passo di distanza, osservandola in silenzio.

Era incredibile come fosse passato velocemente un anno, gli sembrava soltanto ieri che Xiaoyu – la sua Xiao, anche se non l’avrebbe mai ammesso nemmeno a se stesso – si era trasferita a casa sua, alla villa di Heihachi Mishima. L’inizio della loro convivenza non era stato dei più tranquilli: se Jin, introverso e riservato, era abituato alla solitudine, Xiao era invece allegra e solare. Due caratteri così diversi non potevano assolutamente andare d’accordo, e all’inizio i battibecchi tra i due erano quasi all’ordine del giorno. Ma col passare del tempo il loro legame era diventato più stretto. Jin arrivò a considerarla l’unica persona di cui potesse fidarsi - e forse qualcosa di più.

Xiao si voltò a guardarlo e lo squadrò. Cappotto nero, sciarpa nera che gli copriva il volto fino al naso, occhiali da vista, persino smalto nero alle unghie. Xiao non potè fare a meno di pensare quanto Jin le piacesse vestito in quel modo – non poteva fare a meno di pensare quanto Jin le piacesse.

“Non mi ci abituerò mai a vederti con lo smalto.” disse tanto per rompere il silenzio, con un sorrisetto beffardo, provocandolo volutamente.

“Come se non mi avessi mai visto così conciato poi…” replicò sarcastico il ragazzo, con un mezzo sorriso. Xiao non rispose e riprese a camminare, affiancandosi a lui. Dopo qualche attimo di silenzio cominciò a canticchiare una canzone con voce acuta, talvolta stonando o sbagliando le parole. Rimase stupita quando una seconda voce si unì a lei. Con sua enorme sorpresa, Jin stava cantando. Aveva una voce profonda e roca, di quelle che ti fanno venire i brividi dall’emozione – come quello che le percorse la schiena in quell’istante.

In quasi un anno che lo conosceva, non lo aveva mai sentito cantare. Pensò che aveva una bella voce, ce l’avrebbe visto bene a fare il cantante, magari in una band metal. Pensò anche quante cose ancora non sapeva di lui – e a quanto avrebbe voluto scoprirle.

Senza dire nulla, continuò a intonare quel duetto con Jin lungo la strada verso casa, promettendo a se stessa di conservare quel momento insieme ai suoi ricordi più preziosi.

***

Ispirazione come se piovesse! O_O E’ da ieri notte che aggiorno Deviantart ed Efp in contemporanea, un’attacco d’ispirazione mai visto XD Spero che duri per un bel po’!

Mentre postavo un’altra oneshot (Destroy everything you touch), ieri notte ho avuto l’ispirazione per almeno altre 3 fanfic: una songfic (sempre Jin x Xiao u_u),una drabble/flashfic/quellocheesce sul fandom Gambit x Rogue (X-men) e…questa raccolta. Sono anni ormai che nella mia testa frullano scene di vita, momenti, aneddoti su Tekken partoriti dalla mia mente criminale, molti dei quali già messi su carta (da disegno XD)…altri invece rimasti nel mio neurone. Così mi sono detta: perché non provare a fare una raccolta? Così ecco la prima fic di questa raccolta, la mia primissima flashfic, ambientata chiaramente molto prima di Tekken 3. L’idea di Harajuku l’ho inserita perché amo quel quartiere e le gothic lolita…e Xiao goth loli dev’essere qualcosa di adorabile *_* il look di Jin nasce sempre dalla mia passione per il gothic, senza contare che è il *mio* look normale (occhiali esclusi, almeno la vista mi funziona ancora XD Nel caso di Jin gli occhiali sono uno dei suoi custom items in Tekken 5) XD ovviamente per immaginarlo così non tenete conto delle proporzioni disumane che la Namco gli ha dato da Tekken 5 in poi, ma immaginatelo più proporzionato…come in Tekken 4. Personalmente l’ho sempre immaginato e disegnato con proporzioni più umane (un giorno forse la Namco capirà che un giapponese non diventa così gonfio e muscoloso nemmeno se viene nutrito a latte e anabolizzanti fin dalla nascita u.u), e per fortuna molti fanartists giapponesi e coreani condividono il mio pensiero. Il titolo della raccolta, Cose semplici e banali, è un riferimento al genere di aneddoti che voglio raccontare: ricordi, scenette, pensieri di Jin o di Xiao, e così via…oltre ad essere una canzone degli Afterhours che stavo ascoltando mentre la scrivevo! XD Saranno ambientate in periodi diversi lungo l'arco di tempo che va da Tekken 3 a Tekken 6, e proverò a variare coi generi. Magari qualcuna sarà più triste, altre introspettive…se ci riuscirò proverò anche a salire di rating verso l’arancione, vediamo se sono capace…disegnare zozzerie è un conto, ma scriverle senza scadere nel volgare è davvero un’arte!

Spero di non dimenticarmi dell’esistenza di questa raccolta…XD

A presto!

Manasama