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Autore: thembra    10/12/2009    9 recensioni
Che dire, adoro gli x-men e adoro Rogue e Wolwerine assieme e questa sarà una sana Rogan con tanta storia dentro però.... mah, speriamo di far bene ^w^ Ciao!!!
metto spoiler perchè prenderò qualcosa da wolwerine origins U.U
Genere: Romantico, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Raven/Rogue, Logan/Wolverine
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Aprì gli occhi annaspando in cerca d’aria.

 

Sesso.

 

Aveva sognato sesso!!!

L’aveva visto fare sesso….aveva provato le sue stesse emozioni….desiderio, passione, voglia di possedere….aveva assistito al suo amplesso a pochi metri dal letto in cui giaceva osservando attentamente il suo corpo flettersi e affondare in colei che gli stava sotto, li aveva sentiti gemere entrambi aveva visto le sottili braccia chiare della donna avvolgere la nuda schiena di lui perlata di sudore e stringerla forte, sentiva e vedeva gli scatti che lui faceva per soddisfare entrambi.

…e non si era sentita per niente imbarazzata…anzi…pian piano dentro di lei si era fatto tutto più caldo e confuso, la mente si era annebbiata e la schiena le aveva dato i brividi.

 

Non era la prima volta che lo aveva sognato in quel modo ma la prima che assisteva a tutto. Normalmente ciò che vedeva erano scene sfuggenti che si intromettevano nei suoi pensieri mentre sonnecchiava o era in procinto di addormentarsi sul serio e in tutte quelle occasioni l’unica emozione che la avvolgeva era noia, la voglia che aveva lui di sfogare i suoi istinti, niente amore, niente desiderio, solo puro istinto;  invece quella sera era stato tutto…diverso.

 

Ma non era stato quello a sconvolgerla.

 

A sconvolgerla era stato scoprire il viso della donna che stava con lui.

A shockarla era stato l’avvicinarsi involontariamente a loro come spinta da una forza superiore a lei, tenere lo sguardo fisso sulla schiena su lui e notare nell’avvicinarsi il guizzare dei suoi muscoli tesi sotto la pelle, respirare a fatica colta dagli stessi spasmi che scuotevano lui, sentire nei timpani il roco gemere di lui e gli acuti gridi di lei, le sue risate e i suoi sospiri.

Per la prima volta aveva avvertito in lui la voglia di metterci l’anima in quell’amplesso, sentiva le sue emozioni chiare e sincere, e se emotivamente la facevano star bene, a mente fredda le spezzavano il cuore.

Lui stava amando una donna con l’anima e col corpo, la stava abbracciando e baciando con amore, le stava sussurrando frasi assurde che la facevano ridere mentre impazzivano d’amore sotto le lenzuola.

 

Se fosse stata in grado di urlare l’avrebbe fatto, ma la sua voce era silenzio e le sue labbra nonostante ordinasse loro d’aprirsi rimanevano sigillate e il suo spirito si sentiva appagato della soddisfazione di lui, e mentre la mente gridava di allontanarsi…. di svegliarsi…di fuggire, i suoi piedi incedevano lentamente fino a che si era ritrovata a pochi centimetri dal letto, con una visuale completa sulla larga schiena di lui rigata di rossi graffi e lucida di sudore nell’esatto momento del loro culmine.

 

Non aveva potuto fare altro che rimanere a guardarlo ridere con la sua donna, baciarle la fronte, il mento e le labbra senza riuscire a vederne l’identità nonostante la curiosità perché il corpo di lui la stava nascondendo, fino a che pochi attimi dopo si era lasciato cadere di pancia al suo fianco e aveva affondato la testa nell’incavo del suo collo chiudendo gli occhi in un espressione talmente serena che il cuore le si era spezzato davvero.

Poi di colpo aveva posato gli occhi su di lei e piena di gelosia e rancore  aveva aspettato che si togliesse il braccio da davanti al volto per scoprirne l’aspetto.

 

…fu questo a sconvolgerla…nel più profondo dei sensi.

 

La donna che aveva fatto l’amore con Logan….era lei…

 

Dopo quella scoperta il sogno era cessato in un vortice nero di immagini sovrapposte senza lasciare il tempo a tutte le sue emozioni di acquisire significato, al suo stupore di svanire e al suo cuore di calmarsi.

Così si era svegliata ansimante e sudata, piena di emozioni confuse e…si portò la pallida mano alla fronte.

 

“Cazzo!!!!”

 

Scostò le coperte e andò in bagno a sciacquarsi il viso con l’acqua fresca, si legò i capelli in una coda bassa e indossò la vestaglia.

Sarebbe scesa in cucina, forse un buon tè caldo le avrebbe calmato l’umore.

Scese le lucide scale di legno svoltando a sinistra verso la sala, ma notando la luce si bloccò.

Lui era lì dentro se lo sentiva, pronto a consolarla semmai fosse entrata sconvolta come era sicura d’essere in quel momento, no, non sarebbe riuscita a sostenere il suo sguardo, e si sarebbe tradita.

Si girò di scatto optando per la terrazza sul lato est, quella col muro e la balaustra ricoperti d’edera, quella dove la luna splendeva sempre donando calma allo spirito, quella che dava sul cortile interno che custodiva le tre tombe.

 

Era così che tutti a scuola chiamavano il luogo di sepoltura di Charles Scott e Jean, non era un cimitero quel posto, era un prato, un giardino dall’erba perfettamente tagliata e sempre verde, Tempesta se ne occupava personalmente, e alla base delle tre pietre di marmo non mancavano mai le suo rose d’Africa e le polle che contenevano i ceri.

 

Schiuse gli occhi intristendosi appoggiando i gomiti sulla fredda roccia della ringhiera, eccole li infatti, nere e tetre illuminate dalle fioche candele e circondate dal silenzio più sacro.

Un profondo senso di rispetto la pervadeva nel guardare quelle lapidi che semplicemente intimavano silenzio e riflessione  ma che erano anche il ricordo di brave persone, di amici e famiglia.

 

 

Un tempo sarebbe potuta andare da Scott e parlare delle sue paure, dei suoi tormenti e delle sue insicurezze come aveva fatto tante volte quando con Bobby le cose non andavano bene.

Sorrise di nostalgia e rimpianto, dopo che Logan se n’era andato lei si era sentita sola nonostante il calore della vicinanza dei suoi nuovi amici che facevano di tutto per tirarle su il morale; il fatto era che dopo l’aver assimilato le personalità di Magneto e di Logan qualcosa dentro di lei era cambiato, in pochi giorni era cresciuta mentalmente e spesso si annoiava a star dietro ai discorsi di Jubes e Kitty, si sentiva pervadere da un senso di non appartenenza che le lacerava l’anima, si sentiva una vecchia nel corpo di una diciassettenne, si sentiva incompresa e sbagliata, non si sentiva più lei e questo la terrorizzava.

 

Fu in quel momento che la mano di Scott s’era posata sulla sua spalla senza timore della sua pelle e le parole di lui l’avevano risollevata da quel profondo abisso nero che s’era scavata da sola fra i pensieri.

 

“Sono qui Rogue…qual è il problema?”

 

Il problema era lei, glielo aveva urlato contro fra le lacrime e il tremore, s’era coperta il viso per la vergogna e aveva gridato ogni sua paura a quel ragazzo che sorridendo le aveva offerto una spalla su cui piangere.

E poi vennero i giorni sereni, venne l’amore con Bobby e la sua nuova esistenza, arrivarono gli allenamenti con i giovani x-men vennero le chiacchierate e le risate con Scott, l’amicizia con Jean e la sintonia perfetta con Tempesta, vennero le sedute con Xavier e un futuro nuovo e limpido tutto per lei e alla fine era tornato anche Logan.

 

 

Si ritrovò a fissare la tomba di Scott con gli occhi velati dalle lacrime; com’era arrivato tutto questo se n’era volato via con l’attacco di Stryker; con l’incidente alla diga e la scomparsa di Jean l’equilibrio alla Mansione s’era incrinato per sempre, Scott era cambiato e nonostante i suoi sforzi non era riuscita mai, nemmeno una volta a farlo sorridere come lui aveva fatto con lei; era tornata la minaccia di Magneto, la follia della Fenice ed una nuova guerra che aveva privato tutti di quei tre pilastri di protezione e comprensione, dalla quale lei era scappata da codarda rifugiandosi nel miraggio della Cura.

 

Era tornata quando tutto si era concluso e aveva trovato solo volti ostili, nessuna comprensione, era tornata in una casa alla quale non sarebbe più appartenuta umana fra i mutanti.

E ancora una volta era stato lui a rimettere tutto in sesto; era rimasto al suo fianco porgendole la mano ogni volta che cadeva e assieme a Tempesta e Hank aveva ripreso in mano la situazione alla scuola.

Grazie a quei tre aveva ancora una casa e degli amici, grazie a loro aveva di nuovo una famiglia.

 

Questo però non cambiava le cose.

 

 

“Che fai qui?”

 

Scattò d’improvviso faticando a trattenere un urlo di spavento scostandosi dal tocco che aveva avvertito sulla spalla.

 

“Marie?”

Lo-gan…niente, pensavo…

“Fa freddo sta sera, perché non entriamo?”

No…io…

 

Non riusciva a staccare gli occhi dal pavimento, aveva contato cinque volte le crepe della lastra di granito sulla quale poggiavano i suoi piedi e cominciava ad averne abbastanza, ma da li poteva tenere d’occhio la sua posizione e se l’ombra di lui si avvicinava lei arretrava.

 

“Mettiti quest-

 

…era avanzato….

 

“Ah!”  ops

 

Era arretrata…

 

“Che ti prende?”  

Niente…perché?”    cazzo!

“Un altro incu-

“NO!”

 

Cazzo!!! CAZZO CAZZO!!!!!

 

Si coprì il viso con le mani riprendendo in mano la situazione, o per lo meno provandoci dal momento che adesso, non facevano che tornarle alla mente i gridi, i sospiri e le spinte….

 

Nonono NO!!!

 

Scosse la testa scacciando quelle scene sentendosi davvero un’incapace, si stava comportando da stupida e avvertiva il suo sguardo addosso, la sua preoccupazione, la sua presenza farsi sempre più vicina.

 

“No! Stai li stai….waah

 

Un attimo solo e avvertì un ostacolo impedirle di arretrare, la ringhiera bloccò la sua spinta sbilanciandola indietro stava cadendo lei stava.....annaspò agitando le braccia in cerca d’equilibrio mentre gli occhi erano fissi sul suolo.

 

Waah-oh!!”

 

Un contraccolpo e il pericolo s’allontanò.

Andò a sbattere contro qualcos’altro di duro, ma in verticale stavolta.

Si trovò avvinghiata al suo petto, le braccia di lui sulla schiena, strette e salde.

 

“Hey! Stà ferma!”

“Che colpo!”

“A chi lo dici ragazzina…ma che ti è preso?”

“Non lo so io…tu…noi…ah! cazzo!”

 

La stava abbracciando senza lasciarle spazio per muoversi.

 

Io…credo di star impazzendo…

“Eh?”

“Non c’è altra spiegazione…è…pffffffffff ahh hah…sto impazzendo sicuramente….tu non…io…

“Che stai dicendo? Che cos’hai?”

 

Le sue mani scivolarono velocemente dalla schiena di lei fino alle spalle, e cingendole la scossero saldamente.

 

“Ahh ahh ahh hah…

“Calmati!!”

“..hah! ok sono calma!”

“Bene! Posso lasciarti?”

“No! Cioè si! Cosa?”

Marie…

“Sono calma! È passato…ok…

 

Prese un bel respiro premendo contro di lui per essere lasciata e così lui fece seguendola alla balaustra poggiandosi di schiena mentre lei tornava alla posizione di prima, coi gomiti sulla ringhiera, respirando piano.

 

…sono le tre e mezza ragazzina…un ora insolita per impazzire…

…è che ho sognato che tu….che io…che noi…waah che sto dicendo! Dimentica tutto!”

“Eh? Cosa devo domenticare che c’è da dimenicare?”

“In effetti niente!”

“Mi prendi per il culo?”

 

Magari…

 

“No!”

“Allora che c’è?”

 

Il suo tono era esasperato.

 

Logan….”

“Nh?”

“Verresti mai a letto con me?”

“Eh?”

 

Non fu tanto la domanda a stupirlo, quanto il tono che lei usò e lo sguardo che lesse nei suoi occhi mentre gliela poneva.

 

…Marie…

“Sai, con le ragazze l’altra sera stavamo giocando a obbligo o verità e Jubilee per vendicarsi di una mia domanda vigliacca me ne ha posta una altrettanto assurda…

“E sarebbe?”

Ro’ ti faresti Logan?  Così, spudoratamente, e io che le avevo chiesto se si fosse mai ehm, lasciamo perdere comunque ci son rimasta secca, voglio dire che potevo rispondere mi ha presa alla sprovvista e non sapevo che dire….”

Marie…

“Ma lei continuava ad insistere che rispondessi e poi ci si è messa pure Kitty a dire che se non lo facevo  mi toccava la pena che consisteva nel fregare un ciuffo di peli ad Hank e tu lo sai che è impossibile farlo allora dovevo per forza dire qualcosa ma non sapevo cosa e così…”

 

Faticava a starle dietro, parlava a raffica, sembrava delirare e gesticolava come un’isterica e se la rideva fissando un punto indefinito oltre le tre tombe, non era lei in quel momento, ma che cazzo s’era fumata?

 

 

…in definitiva ho detto che dipendeva da te!”

…eh?”

…perciò, dimmi…verresti mai a letto con me? Così…in amicizia perché sai se non glielo dico entro domani sera quelle mi fan fare la penitenza per davvero e dubito che Hank vada d’accordo con rasoi o cerette…

Si…

“Anche tu? Beh ovvio, non credo che nessuno la pensi diversamente, voglio dire, chi se lo immagina Hank in bagno alle prese con il depilatore? Lo incepperebbe subito, ci vorrebbe come minimo il tosaer…

Marie…

 

Sospirando le bloccò un polso a mezz’aria facendola voltare verso di lui.

 

“Nh?”

…si…

“L’hai già detto…anche perché…nh?”

 

Si accorse solo in quel momento che la presa sul suo polso s’era fatta più forte, e che quei “si” non erano inerenti al discorso Hank-rasoio ma a tutt’altro.

 

“Si?”

“Perché no?”

“Beh perché…”

 

Cercò di riprendersi il suo braccio ma lui non accennava a lasciare la presa, anzi, si fece anche più vicino col viso e li intravide per un attimo i suoi occhi selvaggi di marmo nocciola.

 

…perché vediamo…

“Sentiamo su…

 

La sua voce divenne roca, divenne brivido, divenne estasi per lei.

 

“… sono una ragazzina … come  dici sempre tu …”

…dettagli…poi?”

 

Il suo respiro le accarezzava l’orecchio e a volte la guancia barbuta di lui le sfiorava lo zigomo, ma che diavolo stava succedendo?

 

Ehm…siamo amici…

“L’hai detto tu in amicizia no?”

 

Stavolta lo fece d’intenzione e le strusciò la mascella contro la guancia, inspirando il suo profumo mentre chiamava in causa anche l’altra mano facendola scivolare sulla schiena di lei coperta della liscia e sottile vestaglia di seta, appurando che sotto, almeno nella parte superiore non portava niente.

 

“Logan?”

“Nh?”

Cosa…

 

Quella che bloccava il polso scivolò verso l’alto insinuandosi nell’incavo del collo chiaro di lei …

 

stai…

 

… fino a poggiare sul mento …

facen…

 

… alzandole il viso e reclinandolo verso il suo che nemmeno un istante aveva abbandonato il profumo dei suoi capelli sull’altro lato, dietro il lobo, in una zona di lei ipersensibile lo deduceva dal tremore che le scuoteva la schiena.

 

… do?”

 

Era sua.

 

In amicizia

…Log…nhm….”

 

Le tappò la bocca con la sua in un tocco deciso ma leggero senza entrare, gustandosi solamente il sapore delle sue labbra che erano morbide e sapevano si lei, non di assurdi lucidalabbra ma di lei.

 

“….”

 

Sentì la stretta delle sue mani sulla maglietta per non cadere al cedere delle sue ginocchia ed osò.

Scivolò con la lingua lungo il labbro superiore dei lei indirizzandola poi all’interno della bocca trasformando quel tocco in passione e quel gioco in tortura.

La sorresse prendendola per i fianchi quando la sentì cedere e la alzò a sedere sulla ringhiera portandola quasi alla sua altezza.

 

E sorrise fra un bacio e l’altro nel sentirla partecipe la sua Marie, affondando le labbra lungo il collo di lei in una scia di sospiri baci e piccoli morsi tenendola saldamente per i fianchi mentre lei allargava le gambe per…

 

 

…rie…

Nhm…

 

Una scossa.

 

“Hey ragazzina!”

“In amicizia…Logan…

“Marie!”

 

Un nuovo sussulto, l’intorpidirsi dei sensi sentirsi portar via da un luogo ovattato e dolce…sentire…freddo.

 

….aprire gli occhi, di nuovo.

 

E trovarsi per terra, in terrazza….in vestaglia.

 

“Ti sembra questo il luogo adatto per dormire?”

nhm…eh?

 

Trovarsi sdraiata contro il freddo pavimento….

 

 Che diavolo….

 

Vederlo inginocchiato guardarla accigliato, preoccupato…sollevato.

 

…ci faccio qui?”

 

“Alzati, ti riporto in camera tua.”

Sorridere e alzarsi stringendo la sua mano, barcollare contro la sua spalla, rimettersi in equilibrio e camminare ancora intontita di ritorno dalla strada di un sogno.

 

 

 

 

 

 

TH

 

 

Uff, l’insonnia…che brutta bestia….

-.-‘’’’

XD

Grazie a:

 

marmar  
purepura
Ramona37

 

che l’han messa nei preferiti.

 

A:

 

andrea83_2007
Dada88
 daffodil
ginsan89
mangafun1
marmar
Pluma
Ramona37
Ro90
 Rue Meridian
 soniacristina1989

 

per averla nelle seguite!!!

E a:

 

Soniacristina1989,

la temeraria che mi dice ciò che pensa della storia,

spero che questo capitolo ti piaccia stella!!!

Grazie delle belle parole, sono onorata!!!

^w^

 

 

 

  
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