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Autore: faithandmisery    10/12/2009    1 recensioni
Una ragazza dai capelli castani raccolti in due chignon scendeva dall'aereo con due valigie.
Era tornata nella sua città Natale, Konoha.
Lì doveva frequentare le università, il secondo anno.
#1
E' un'AU, ambientata nell'università, sicuramente ci saranno molte fic ambientate a scuola, ma ne volevo scrivere una ank'io =).
Le coppie saranno: NejiTen e NaruHina in primo piano; ShikaIno, SasuSaku, saranno mooolto secondarie, e poi vedrò.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Tenten
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Konoha's High School_Cap.3
Febbre

Passarono cinque giorni dall'incontro in sospeso, mai finito, perchè TenTen stava nel suo letto con la febbre alta.


[FlashBack]
-Ino, aspettami! Non è che perchè devi andare da Shikamaru mi devi lasciare indietro!!- urlò la mora, inseguendo la Yamanaka sotto la pioggia.
Le strade erano allagate, e per poco leragazze non scivolavano.
-E dai, Ten! Sono in ritardo!- esclamò l'altra, rallentando.
-Guarda che sei tu che mi hai costretta ad accompagnarti a fare shopping!- si crucciò l'altra.
-Ecco il cancello!- cercò di deviare il discorso la bionda.
TenTen stava per attraversare, quando un pazzoide in macchina si mise a sfrecciare davanti a lei, infradiciandola completamente, e non si era nemmeno fermato.
-Idiota!!!- urlò contro l'automobile in lontananza la ragazza, che in seguito starnutì.
[Fine FlashBack]

Così ora se ne stava ad annoiarsi, a contemplare il soffitto azzurrognolo della stanzetta. Hinata era a lezione, e anche Ino e Sakura. La sua compagna di stanza tanto sarebbe venuta a trovarla dopo la mensa, e le avrebbe fatto un po' di compagnia, prima delle lezioni di musica e di storia dell'arte.
Passarono le ore, e la mora andò a lavarsi e a mettersi qualcosa di pulito, era malata, ma non per questo doveva essere sporca.
Era in cucina, guardò l'ora: le 12,55; stava per prendere la bottiglia d'acqua, quando avvertì dei forti capogiri e dolori alla testa. Cercò di andare a sedere, ma non ci riuscì, e svenì nel mezzo della stanza.

Hinata guardava il vuoto, e poi arrossì, pensava a Naruto. Quel ragazzo considerato da tutte un imbecille senza cervello ipercinetico, che stava seduto nel banco a fianco a lei a cercare di fare disegni, ma non era proprio portato.
Si chiedeva come facesse a piacerle uno come lui, ma non trovò risposta, era innamorata di lui e basta, il resto le era impossibile spiegarselo. E poi, quando le mostrava le sue "opere d'arte" le faceva tenerezza, e adorava quell'espressione scherzosamente offesa quando lei prendeva voti superiori ai suoi, cioè sempre.
Lo adorava in tutto e per tutto... L'unica cosa che non aveva mai sopportato di lui era la cotta che aveva per la sua amica Sakura dalle elementari fino alla terza del liceo, quando si era messa con Sasuke Uchiha.
Sì, magari era sua amica, ma un lato di lei, quello più nascosto, la detestava.
Il trillo della campanella la risvegliò, e subito si ritrovò davanti Naruto, e quasi non svenne. Ma perchè doveva apparire sempre così all'improvviso?
-Hinata, che hai? Sei rossa, non è che hai la febbre?- le domandò la voce squillante del ragazzo che amava.
Era proprio un idiota, se non se ne rendeva conto.
-No, non ho la febbre... E' solo che... Che... Che mi hai fatta spaventare...- la ragazza dagli occhi perlacei disse la prima cosa che le era venuta in mente, e in parte era anche vera.
-Dai, andiamo a mangiare! Ho una fame!! Spero che oggi servano Ramen!!- esclamò sorridente lui, massaggiandosi lo stomaco brontolante.
L'altra lo seguì, senza aggiungere altro, per pauro di arrossire ancora di più e di balbettare.
Si servirono il pranzo e, il biondo incominciò a parlare tra un boccone e l'altro -Ma TenTen ha davvero la febbre?
Hinata annuì.
-Oh, mi dispiace per lei... Non farti contagiare, eh?- continuò sorridente, facendo ridere anche la corvina.
-Naruto... Che ne dici... Se stasera... Dopo che finiscono le lezioni... Magari ci facessimo un giro? Sai oggi c'è il Festival della Frutta e...- ma non riuscì a finire la frase,che il ragazzo la fermò -Certo che ti accompagno! Fa come se fosse un appuntamento!
-U-un appuntamento?- finito di dire questo la ragazza arrossì ancora di più e svenì.
Si risvegliò dopo pochi minuti -Hina, avevo ragione che non stavi bene!- esclamò Naruto, con espressione proccupata.
-Baka...- disse una voce glaciale da dietro.
-Ah, tu sei Neji! Io sono Naruto, piacere!- gli porse la mano, per presentarsi in modo occidentale.
-Lo so chi sei! Hinata, dovevi rendermi i libri di testo, sì o no?!- chiese seccato il ragazzo.
-C-certo...- la ragazza si alzò, ancora paonazza, e lo seguì.
-Certo che quello è un tipo strano... Mah... Hinata! Ci vediamo staseraa!!- il ragazzo urlò l'ultima frase, ma la Hyuuga non lo sentì, perchè ormai era lontana.

Un rumore di chiavi risuonò nella stanza silenziosa.
La porta si aprì, e dentro entrarono i due ragazzi.
-TenTen! Oh, Kami!!- esclamò Hinata, andando dall'amica, che giaceva in terra.
-Non ci credo! Lei, la tua compagna di stanza? Era destino...- disse atono l'altro, incrociando le braccia.
-Smettila c-con questo "Destino" e aiutami a portarla nel letto, per favore.- quasi ordinò la mora, il cui comportamento sorprese molto il ragazzo.
Neji allora prese in braccio TenTen, e la coricò nel suo letto, sotto le indicazioni dell'altra.
-N-Neji... Io devo andare a lezione, poi ecco... Dovrei uscire con Naruto e... Sai quanto ci tengo, no? Puoi rimanere tu con lei?- chiese con uno sguardo tanto dolce quanto speranzoso.
Il ragazzo dagli occhi perlacei esitò un attimo, ma rispose di sì.
Così la Hyuuga uscì dalla stanza.
Neji invece si guardò intorno, cosa poteva fare adesso? I compiti li aveva puntualmente finiti man mano che glieli assegnavano, e non si era portato nulla per passare il tempo, non poteva sapere di dover rimanere nella camera di Hinata per badare a quella ragazza.
Già, quella ragazza... Gli faceva uno strano effetto vederla, soprattutto ora, che sembrava un angioletto, nessuno avrebbe pensato che fosse una tipetta tutto pepe...
Ora si spiegava perchè quella mattina non si era presentata alle lezioni.
Decise di curiosare nella camera da letto, una cosa alquanto insolita per la sua personalità, ma era troppo curioso.
Nella piccola scrivania c'era qualche libro, quelli che sua cugina gli avrebbe dovuto rendere, già, Hinata era sua cugina.
Nei cassetti, niente. Il suo sguardo ricadde sul comodino a fianco al letto dove dormiva TenTen, aprì il primo cassetto: c'erano dei pigiami. Nel secondo: altri pigiami, ma più leggeri, dovevano essere quelli estivi.
Controllò anche l'armadio, e vi trovò dei pantaloni e delle magliette, ma quando vide la biancheria intima, che di certo non era di sua cugina, arrossì e chiuse subito l'anta.
A questo punto, si sedette a fianco al lettino, e si mise a pensare. Pensava a molte cose, dalla morte di suo padre Hizashi, di quando era molto piccolo, ad ora, alla sua carriera da studente. Lui era il ragazzo che prendeva i voti più alti in tutta la scuola, e la sua carriera lavorativa sarebbe iniziata alla grande. I suoi obiettivi li aveva praticamente raggiunti, ma sentiva qualcosa che gli mancava, e che gli procurava un vuoto.
Spinse indietro la sedia, per poi cadere goffamente, questo non era di certo nel suo stile.
Alzò lo sguardo, e sotto il letto scorse un quaderno. Lo raccolse.
Si risedette nella sedia, e lo aprì.
Nella prima pagina c'era scritto il nome "TenTen".
Sfogliandolo potè vedere delle foto di una bambina con la sua famiglia,  sicuramente era lei da bambina. C'erano anche dei disegni manga, veramente carini, il resto delle pagine era scritto, doveva essere un diario personale.
Sapeva che quello che stava per fare non era tanto giusto ma... Lo lesse.
Tutte cose noiose, a suo parere. Allora prese le ultime pagine.

Oggi sono tornata a Konoha, sono felicissima, sembra non essere cambiato niente.
Ho passato tutta la mattinata in aereo, una noia mortale...
Poi sono andata alla "Konoha's High School", per frequentare il secondo anno di università.
La mia camera mi è sembrata accogliente, anche se piccola, e uscendo, mi sono scontrata con Hinata, la mia nuova compagna di stanza.
E' molto timida, ma è simpatica, abbiamo molto in comune.
In seguito sono uscita, e ho visitato l'edificio: la cosa più bella sono le attrezzature sportive!
C'era una palestra da basket-ball, con tanto di cesto per i palloni e canestri, una palestra di arti marziali, attrezzatissima anche quella, e una piscina.
Vuota, piatta, con nessuno dentro.
Mi sarebbe piaciuto tuffarmici, ma visto che le circostanze non lo permettevano, mi sono seduta sul bordo, e ho giocherellaro con l'acqua con le dita.
Mai poi, ecco: un ragazzo che cammina a passo veloce quasi quasi non mi butta in acqua!!
Allora gli urlo contro, è proprio un baka!
Lui mi dice qualcosa tipo "Non sei caduta. E ora non rompere" atono, che antipatico!
Sarà anche stato un bel ragazzo, ma uno così non lo vorrei avere vicino mai e poi mai!!!
Anche se quando l'ho visto ho provato una strana sensazione... Che non mi spiego nemmeno io...

Lo Hyuuga, letta quella pagina, richiuse subito il diario, e lo rimise al suo posto, senza continuare a leggere. Ne aveva abbastanza!
Una vena di rabbia gli pulsava sulla tempia, quando sentì TenTen mugugnare qualcosa.
-N...ji...- Ma aveva sentito bene? Aveva farfugliato nel sonno qualcosa di simile al suo nome! D'impulso il ragazzo le strinse la mano, e un sorrisetto dolce piegò le labbra della mora.
Però questo non cambiava ciò che aveva scritto su di lui.
L'avrebbe voluta svegliare, tanto per farle un dispetto, ma un istinto ben diverso gli fece portare la mano sinistra verso gli chignon, togliendo gli elastici dai capelli della ragazza. Delle bellissime ciocche color cioccolato le ricaddero sulle spalle, sottoforma di due splendidi boccoli.
Neji aveva il cuore in gola, perchè si sentiva così?
Piano piano, la castana sbattè le palpebre, abituandosi lentamente alle luce tenue prodotta dall'abat-jour.
Sgranò gli occhi quando vide che Neji le teneva la mano, e che a quanto pare le aveva sciolto i codini. Non potè fare a meno di arrossire.
-N-Neji...?!
-Umpf... Non parlare così, sembri mia cugina.
Ma la ragazza sembrava non capire.
-Hinata è mia cugina.- riprese, notando l'espressione spaesata di TenTen.
-Oh... Siete molto diversi...
-Lo so.. A parte il colore degli occhi, non ci somigliamo per niente.
-E' vero... Bhè... Come va?
-Tutto ok... Ti serve qualcosa?
-No, non disturbarti, sto bene!- la ragazza cercò di abbozzare un sorriso.
Neji si avvicinò di più a lei, e le mise una mano sulla fronte -Sei ancora calda, ma credo che tu sia migliorata.

-Naruto, che compri?- domandò incuriosita Hinata.
-Il frutto della passione, è un frutto esotico, si mangia col cucchiaino, spero sia buono, non l'ho mai assaggiato!- detto questo le porse un frutto della passione insieme ad un cucchiaino in plastica, incitandola ad assaggiare.
Lei lo fece.
-Allora?- chiese lui, speranzoso.
-E' buono!- sorrise lei.
Allora l'assaggiò anche lui, e fece un cenno come per dire "Squisito!!".
-Hinata, lo sai che se due persone mangiano dallo stesso frutto della passione, rimarranno insieme per sempre?- Naruto fece un sorrisone.
-Davvero?
-E' solo una leggenda... Però... Ne mangi un po' del mio?
A quella domanda Hinata arrossì violentemente, tutti quei gesti volevano dire qualcosa, o facevano solo parte del carattere di Naruto?
Lei ovviamente non si voleva illudere, ma ne mangiò lo stesso, tanto non sarebbe potuto succedere nulla di male.
Il tempo passò velocemente, e i due ragazzi erano seduti vicini, in un prato, ad osservare le stelle.
-Guarda, quella è Mizar, la stella della doppia personalità.- attaccò il discorso la ragazza.
-Quale?- chiese lui.
-Quella lì.- e Hinata indicò la stella.
-Oh... E qual'è l'Orsa Maggiore?- domandò ancora l'altro.
-Quella è una costellazione... Comunque è quell'insieme di stelle lassù.
-Wow...- esclamò il biondino, poi rivolse lo sguardo verso la Hyuuga -Splendida...
-Come?
-Emh... La luna, parlavo della luna!!!- cercò di nascondere il ragazzo dagli occhi color cielo, diventando visibilmente paonazzo.
Calò il silenzio, poi Hinata guardò il suo orologio da polso -Oh, no! E' tardi! Neji è rimasto con TenTen, mi ammazza adesso! Sono già le dieci e mezzo!
-Neji è con TenTen? O questo è preoccupante...- sorrise maliziosamente l'altro.
-Guarda che TenTen ha la febbre, non farti strane idee.- sorrise lei.

Quando furono nel mini-appartamento, videro che TenTen stava dormendo nel suo letto, e Neji che anche lui dormiva con la testa poggiata sul materasso.
-Non avevo mai visto mio cugino così...- sospirò la ragazza al fianco di Naruto, aveva notato che da quando la sua amica era entrata nella vita di suo cugino, questo si era addolcito un po', e questa era la prova.

Continua...

Com'era qst capitolo? Spero vi sia piaciuto =)=)
Allora...
Ringrazio:
-Deby92, k ha commentato lo scorso chappy e ha agg la storia alle seguite, sn contenta k ti sia piaciuto =)=) forse hai ragione nel fatto k io e Ten ci somigliamo 1 po' hehe... XD
-VaMpIrA89, k ank lei ha commentato e ha agg tra le seguite la fic, grz x il complimento, spero k ank qst chappy ti sia piaciuto :D:D
-tentennina, k ha messo tra le preferite la fic =)
Ciau
Bacioni
Pan Son
  
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