Fanfic su artisti musicali > HIM
Segui la storia  |       
Autore: Dj_stregatta    11/12/2009    2 recensioni
Bhè non c'è molto da dire... è la mia prima Fan Fiction quindi spero che vi piaccia... ^^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3 capitolo

Chiedo perdono per l’enorme assenza, ma spero di recuperare il tempo perduto con questo nuovo capitolo.

 

Arrivai a scuola in ritardo, ormai per i professori non era più una novità e chiudevano sempre un occhio, per fortuna altrimenti la sospensione era garantita anche se sinceramente i miei voti erano abbastanza buoni. Mi sedetti come al solito vicino a Stefany. Dovevo dirgli che Ville, il suo amato cantante bello e dannato viveva a casa mia oppure lasciare perdere? La voglia di dirglielo era tanta, ma preferii evitare e la salutai solo un gesto della mano dato che la lezione era pure iniziata. A pranzo restai per i fatti miei senza parlare con nessuno.
Le ora per fortuna passarono in fretta, magari chissà, la fortuna aveva iniziato a girare dalla mia parte. Speriamo.

Ma prima ancora che potessi dirigermi verso casa, la mia amica Stefany mi seguì restandomi a fianco per iniziare chissà quale delle tanti avventure che nessuno era in grado di crederci, ma invece non fù così, mi voltai un attimo verso di lei, aveva una faccia cupa e triste e credo che non mancasse poi molto che si mettesse pure a piangere.

-ehi che succede? È per colpa di Seth?- chiesi con gentilezza senza essere troppo curiosa. Seth era il suo ragazzo, molto simpatico ovviamente, ma se fosse per me l’avrei già stirato sotto un camion, non per essere cattiva solo che il suo modo di fare era alquanto inappropriato in certi momenti.

Lei scosse la testa in segno di negazione e apprendo la tasca dello zaino tirò fuori due pezzi di carta e li svolazzò verso l’alto.

-sai cosa sono questi? Eh?- mi domandò con un mezzo sorriso, -ehm… due pezzi di carta?- risposi cercando di sorridere. –cos’hai detto???!!!! Certo che no! sono due biglietti per il concerto degli HIM… ma Seth non mi vuole accompagnare, dice che deve lavorare quel giorno- e si rattristò di nuovo.

- e quindi? Cosa vorresti da me?- domandai. Avevo due possibilità: diventare invisibile oppure scappare alla velocità della luce, girare il mondo in 80 giorni e ritornare a casa cambiando sesso e nazionalità. Ma purtroppo certe cose non le potevo fare così lasciai che la mia amica mi facesse la sua domanda il quale era ovvio capirla senza tanti grattacapi. –mi accompagneresti?- mi supplicò con un’aria da cane bastonato.

Non sapevo bene cosa risponde, mi sarebbe piaciuto andare, come no. ultimamente non frequentavo molti concerti, anzi ormai mi limitavo soltanto a guardarli alla tv o sentirli raccontare da mio padre. Avevo perso un po’ quell’enfasi che nei primi anni mi prendeva e mi trasportava in qualsiasi posto. Però non sarebbe stato male ad assistere a uno degli HIM! Così senza pensarci ancora accettai e mi lasciai trasportare dalla felicità della mia amica. Preferivo vederla sorridere che triste e malinconica. Le volevo troppo bene.

Dopo averla salutata raggiunsi finalmente casa mia, aprii la porta con molto nervosismo, pensano che qualcuno potesse vedere Ville attraverso la porta, ma era pressoché impossibile dato che Ville sicuramente era già in giro da qualche parte invece di essere a casa a non fare nulla. Invece non fù così, sentii un suono di una chitarra acustica provenire da sopra la scale, era una melodia malinconia e dolce, quasi da far rabbrividire, ma non c’era nessuna voce che la seguiva, solo quel bellissimo suono, quasi una droga per le orecchie. Salii le scale cercando di non fare nessun rumore per non disturbare l’artista nella sua opera e mi avvicinai alla stanza degli ospiti. La porta era socchiusa, ma si poteva vedere la schiena di Ville. Portava una semplice maglietta nera a maniche corte e i capelli lasciati sciolti, non che fossero lunghi, ma era meglio che li lasciasse com’erano.

Com’era bella quella melodia! Stupenda! E chiusi gli occhi appoggiandomi al muro al lato della porta cercando di non farmi scoprire e ne assaporai ancora. All’improvviso arrivò il silenzio e Ville aprì la porta e come una cretina mi trovò appoggiata al muro in status di assoluta adorazione per la melodia appena ascoltata. Lui per non crearmi altro imbarazzo emise un colpo di tosse. Restai ferma lì sentendomi una stupida, sembravo una ragazzina delle elementari. Chissà cosa stava pensando di me! Che figuraccia!

Ma lui si limitò soltanto a sorridere e io cercai di ricambiare calmando un po’ il mio cuore che aveva iniziato a galoppare a mille.

-ehm.. ti piace?-chiese. –eh? Cosa? Intendi la canzone?- domandai un po’ confusa. Ville annuì con la testa accendendosi una sigaretta. Non era molto educato, ma lo lasciai fare lo stesso e poi il fumo fa male!

-si.. è opera tua? O una cover?- risposi.

Lui si mise a ridere, aveva una risata contagiosa quasi da farmi ridere pure me, ma sarebbe stato un po’ strano mettersi a ridere solo perché qualcuno sapeva contagiare con la propria risata.

-scusa scusa… non volevo mettermi a ridere così… comunque si è tutta opera mia! Mi fa piacere che ti piace- disse cercando di essere un po’ più serio. –vuoi entrare per ascoltarne altre?- continuò.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: Dj_stregatta