Cap.
17
RIVELAZIONI
Il nostro amore è segreto
amore sottovoce,
amor che non si deve
amore che non avrà mai luce
amore maledetto,
amore latitante,
amore senza nome o direzione
solo amore.
lo sento respirare
tra i sogni e le lenzuola
è grazia ed è condanna
che sentirò io sola.
non lo darò alla gente
perchè non possa usarlo
preferirei morisse
piuttosto che sporcarlo.
Segreto-Alessandra Amoroso
Harry Potter quella mattina era decisamente perplesso.
Mentre sedeva al tavolo per la colazione con una fetta di pane tostato stretta
tra le dita e guardava distrattamente Ron che naturalmente si stava ingozzando
di cibo si ritrovò a pensare alle chiacchiere indistinte apprese poco prima nel
corridoio. Capitato per caso dietro a due ragazzine del terzo anno di Slyterin,
chiaramente membre del funclab di Malfoy, aveva ascoltando indistintamente il
loro chiacchiericcio e le loro vocine pettegole che sostenevano che Malfoy si
era fidanzato, già, anche ora ripensandoci Harry si rendeva conto che la
ragazzina dai capelli rossi aveva usato proprio la parola fidanzato, e se in un primo momento si era chiesto divertito quale
povera ragazza avesse preso la sfortuna di sopportare Malfoy la sua curiosità
era mutata in perplessità quando aveva appreso che la presunta ragazza fosse
niente meno che una Griffindor. Chissà, si chiese Harry, chi era quella sporca
traditrice che aveva stretto alleanza con gli Slyterin fidanzandosi proprio con
il capo delle serpi?!?
“Buon
giorno” la voce cristallina e felice di Hermione lo distrasse dai suoi pensieri
e il moro si girò verso la sua migliore amica sorridendole, “Ciao Herm” le
rispose mordendo il suo pane tostato, “Sembri felice sta mattina” osservò
subito dopo, la riccia gli sorrise, “Lo sono” dichiarò allungando la mano per
prendere un muffin al cioccolato, il Bambino Sopravvissuto aggrottò la fronte
perplesso, “Come mai?” chiese ancora, la ragazza si strinse nelle spalle,
“Perché ci avviciniamo al fine settimana” dichiarò asciutta versandosi del
succo di zucca, Harry fece per protestare ma una voce alta e cristallina
risuonò in buona parte della sala interrompendolo, entrambi si voltarono in
tempo per vedere la figura alta e slanciata di Judith Light avanzare verso di
loro sicura su un paio di bellissime parigine nere dal tacco vertiginoso e il
sorriso aperto e luminoso che concedeva a tutti. Padma e Ginny al suo fianco
chiacchieravano di qualcosa che sembrava estremamente divertente e di tanto in
tanto sorridevano, Hermione si alzò sorridente raggiungendo l’amica, “Jude
bentornata” la salutò, la bionda allargò ancora di più il suo sorriso e le
rivolse uno sguardo felice, “Herm quanto mi sei mancata” dichiarò stringendola
forte in un abbraccio. La riccia cercò disperatamente di respirare mentre le
braccia sottili dell’amica l’avvolgevano in una morsa soffocante, “Anche tu”
biascicò tirando un sospiro di sollievo quando lei finalmente la lasciò,
“Allora come va?!? Ho saputo la novità. Devi assolutamente raccontarmi tutto”
dichiarò Jude sorridendo e battendo le mani eccitata, Hermione la guardò
perplessa corrugando la fronte, “Di cosa stai parlando?!?” le chiese, “Di te e
Malfoy naturalmente” rispose la ragazza e la Granger strabuzzò gli occhi
guardandosi attorno e pregando che nessuno l’avesse udita, poi si girò di nuovo
a guardare l’amica e aprì la bocca per dire qualcosa ma Ginny la precedette,
“Le voci girando Herm” dichiarò con un sorrisino beffardo e gli occhi bonari,
“Già” concordò la riccia con uno sbuffo e tornò a guardare la Light che si
risistemava pronta per raggiungere il tavolo dei Revenclaw che la stava
aspettando, “Comunque ho pensato di organizzare una festa di Natale” dichiarò
mentre riprendeva a camminare seguita da Ginny e Padma, “Credo sia un ottima
idea” concordò la Patil, “Dobbiamo iniziare ad organizzarci allora” intervenne
invece Ginny, Judith annuì guardandosi intorno e si fermò voltando il capo
all’indietro, “Herm non ti unisci a noi?” domandò sorridente, la riccia la
guardò stringendosi nelle spalle, “Mi dispiace devo andare, Harry e Ron mi
stanno aspettando. Ci vediamo dopo” dichiarò raggiungendo gli amici sulla porta.
Un dubbio amletico l’aveva assalita per tutta la
mattina, un dubbio lacerante e sconfortante che non aveva niente a che fare con
il famoso “Essere o non essere?”, anzi il suo era più un “Parlare o non
parlare?”. La risposta le era già abbastanza chiara ma proprio quella risposta
la portava ad un’altra serie di infiniti dubbi e complessi. Doveva
assolutamente dirglielo. Doveva farlo in primis perché loro erano i suoi
migliori amici e nessun altro avrebbe avuto più diritto di loro di saperlo, in
secondo luogo prima o poi ne sarebbero comunque venuti a conoscenza e visto
come si erano messe le cose sarebbe successo anche presto, quindi tanto valeva
dirglielo direttamente, e terza cosa il loro parere era decisamente
fondamentale, forse per questo aveva tanta paura di dir loro la verità. Sospirò
prendendo distrattamente gli appunti dettati da Lumacorno e alzò il volto
quando Luna le scivolò di fianco silenziosa e sorridente, Hermione ricambiò il
sorriso mentre il professore dichiarava finita la lezione e chiuse il libro in
un gesto secco, Harry si piegò su di lei fecendo un cenno di saluto alla
ragazza bionda accanto a loro e fece per parlare, ma Luna lo anticipò, “Tanti
auguri Herm” dichiarò soddisfatta, la riccia da prima la guardò perplessa
cercando di capire a cosa si riferisse, subito dopo spalancò la bocca sgranando
gli occhi terrorizzata, Harry corrugò la fronte, “Auguri per cosa?” chiese, la
bionda sorrise muovendo la testa e facendo ondeggiare i lunghi capelli, “Per…”
ma un forte tonfo sovrastò la sua voce e tutti gli studenti si riversarono nei
corridoi. Hermione sospirò mentre si diriggeva verso la porta e bloccò i due
amici per un braccio, “Hei ragazzi dopo devo dirvi una cosa” dichiarò uscendo
in corridoio.
Nel
corridoio una grande folla era radunata attorno ad un ammasso indistinto di
roba buttata alla rinfusa, era decisamente l’armadio di qualcuno riversato in
terra e un grosso baule aperto il cui contenuto era riverso sul pavimento, lì
di fianco Cormac McLaggen con il volto cadaverico urlava in preda ad una crisi
di nervi, “La mia roba, tutta la mia roba” ripeteva istericamente mentre
si abbassava a raccogliere le cianfrusaglie e buttarle nel baule alla rinfusa,
accanto a lui Ernie McMiller cercava di calmarlo mentre la folla incuriosita
continuava a guardare la scena. Hermione si fece spazio per raggiungere il
ragazzo e si guardò intorno notando la figura sinuosa di Daphne Greengrass che
usciva dalla massa di gente avvicinandosi a Cormac, che alzatosi sembrava si
stesse calmando, mormorò qualcosa mentre il ragazzo continuava a fissarla come
estasiato e in fine la bionda mimò un sorriso. Era un sorrisino a malapena visibile,
ma c’era. Hermione guardò la scena perplessa, Daphne Greengrass stava
rivolgendo la parola ad un Griffindor e stava addirittura sorridendo?!? Si
chiese mentre si faceva avanti girandosi verso la folla, “Basta così, non c’è
più nulla da vedere, tornate ai vostri doveri” urlò rivestendosi da prefetto e
mimò il gesto con le mani ripetendo le sue parole; la folla iniziò a dissiparsi
con calma e gli studenti tornarono alle loro attività mentre Malfoy e Goldstein
rimanevano fermi in un angolo a svolgere il loro lavoro di caposcuola con
Zabini accanto, “Su,su andate” sospirò per un ultima volta la Granger mandando
via un ultimo gruppo di curiosi, in fine si voltò verso Cormac e si avvicinò a
lui, “Hei Cormac” cercò di essere dolce e gentile per non rischiare che i suoi
nervi saltassero di nuovo, il ragazzo si voltò a guardarla, “Ciao Hermione”
mormorò in tono dolce e in un attimo la ragazza sentì la presenza rassicurante
di Draco accanto a sé, il ragazzo le era semplicemente vicino, non la guardava
e non la stava nemmeno toccando ma la sua presenza aveva un che di protettivo
che notò anche Cormac, difatti voltò rapidamente lo sguardo tornando a guardare
la sua roba e scuotendo la testa, Hermione sfoderò la bacchetta mentre la
McGranitt e Piton li raggiungevano frettolosamente, “Cosa succede?” chiese
l’algida donna, Hermione si spostò per lasciarla passare e McLaggen si voltò a
guardarla scuotendo la testa rassegnato, vedendo che non parlava Hermione prese
in mano la situazione, “Tutta la sua roba è improvvisamente apparsa nel
corridoio” spiegò brevemente, “Chi è il colpevole di questo ridicolo scherzo?”
tuonò Piton puntando gli occhi su Harry e Ron al fianco della ragazza, Hermione
sentì la rabbia sploderle dentro mentre stringeva la mano sulla bacchetta, “Non
si sa chi sia il colpevole ma mi sembra sciocco dubitare dei Griffindor, che
motivo avremmo avuto di fare uno scherzo così meschino ad un nostro compagno di
casa? Io orienterei la mie ricerce su qualcun’ altro piuttosto” sibilò
spostando lo sguardo da Piton agli Slyterin di fronte a lei, Draco rimase a
fissarla freddo mentre il professore assottigliava la sguardo, “Sta per caso
accusando qualcuno signorina Granger?”, la ragazza sorrise tranquillamente,
“Naturalmente no, non mi permetterei mai” rispose freddamente, Piton fece per
rispondere ma la McGranitt li interruppe, “Suvvia…signor McLaggen” esordì
girandosi di nuovo verso il ragazzo, “Il colpevole verrà fuori” aggiunse, “Non
è la prima volta” sospirò a quel punto il ragazzo e tutti puntarono lo sguardo
su di lui, “Cosa vuole dire?” chiese l’insegnante, “Ieri sera c’erano delle
rane nel mio letto e l’altro giorno la mia scopa è improvvisamente sparita. La
mia adorata scopa” piagnucolò il Griffindor, “Ha idea di chi possa essere
stato?” chiese la professoressa, Cormac saettò per un attimo con lo sguardo su
Malfoy, ma fu un occhiata estremamente veloce, poi tornò a guardare
l’insegnante scuotendo la testa mentre Hermione seguiva attentamente ogni suo
movimento.
Ron Weasley stava scappando, si, letteralmente fuggendo
dalle grinfie spietate di Brianna Hamilton, una Corvonero del secondo anno che
aveva dichiarato per lui un amore folle che negli ultimi mesi sembrava essersi
trasformato in ossessione, pura e autentica ossessione che la portava a
seguirlo e spiarlo costantemente. Come in quel momento mentre gli dava la
caccia lungo i corridoi di Hogwarts, Ron iniziava a sentirsi leggermente
terrorizzato da quella situazione. Si guardò nervosamente intorno e notando una
presenza femminile sospetta arrivare da un angolo strabuzzò gli occhi fecendo
roteare velocemente lo sguardo e poggiando di fretta la mano sulla maniglia di
una porta si infilò nella stanza silenziosa. Attese trattenendo il fiato e
tendendo le orecchie, sobbalzò leggermente quando sentì la voce di Brianna al
di là della porta, “Stavo cercando Ronald Weasley, l’avete per caso visto da
queste parti?” chiese in tono innocente, probabilmente a qualche sua compagna
di casa, pensò Ron ascoltando le altre due voci femminili che le rispondevano
negativamente e con suo grande sollievo sentì i passi della piccola Revenclaw
sparire lungo il corridoio. Tirò un sospiro di sollievo e fece per uscire ma di
nuovo la voce delle due ragazze sentita precedentemente lo bloccò e rimase in
silenzio ad ascoltare pregando che si allontanassero presto. “A proposito di
Weasley” esordì improvvisamente una e il rosso si fece più attento tendendo le
orecchie dietro la porta, “Hai sentito della Granger?”, “Si, ho appreso la
notizia sta mattina, ancora non riesco a crederci” rispose prontamente l’altra
e Ron aggrottò la fronte perplesso, “Malfoy?!? Insomma…Malfoy? Oddio non avrei
mai creduto una cosa simile!” dichiarò ancora la seconda ragazza, il Griffindor
divenne ancora più perplesso, cosa c’entrava Malfoy adesso?!? Si chiese mentre
si stringeva ancora di più alla porta per ascoltare meglio. “Chissà come
l’avranno presa Harry e Ron?!?” sospirò una delle due, “Non bene immagino”
intervenne l’altra, Ron fu seriamente tentato di uscire fuori e chiedere
spiegazioni riguardo a quello strano discorso, poi improvvisamente una delle
due ragazze fece un lungo sospiro, “è incredibile” dichiarò, “Draco Malfoy ed
Hermione Granger…” e fu in quel momento che Ron apprese la notizia più
scandalosa che avesse mai sentito in tutta la sua vita.
Harry ed Hermione erano lì, fermi al limite della
foresta proibita, poggiati sotto un albero ad aspettarlo, Harry alzò il mento
accennando alla sua direzione quando lui arrivò, “Sempre in ritardo Ronald”
cercò di scherzare Hermione ma il rosso sembrò non sentirla e la raggiunse a
passo svelto fermandosi proprio di fronte a lei a pochi centimetri dal suo
corpo, “Come hai potuto Hermione?!?” sbraitò, la ragazza rimase per un attimo
interdetta cercando di capire di cosa stesse parlando e quando ebbe la certezza
che si riferisse proprio a quella cosa
sbiancò, “Come…?!? Non riesco a capire…io…oh è disgustoso” urlò ancora il
Griffindor mentre il suo volto prendeva strane sfumature di rosso, “Ron
calmati” mormorò la ragazza, “Calmarmi, calmarmi?!? Come faccio a calmarmi?!? È
orribile, disgustoso e…orribile! Non avrei mai pensato…oddio quello sporco
Slyterin? Ma come fai?!?” Ron continuò ad urlare una sequela di frase sconnesse
senza riuscire a calmarsi, Harry guardava entrambi i suoi amici perplesso senza
riuscire a capire cosa stesse succedendo davvero e quando provò ad intervenire
le urla di Ron glielo impedirono, “Sei una sporca traditrice” urlò ad un certo
punto Weasley e a quel punto Hermione parve risvegliarsi, “Adesso basta Ronald,
smettila, stai esagerando” affermò stringendo i pugni, “Io?!? Tu, tu hai
esagerato Hermione” strillò di nuovo il rosso, “Ragazzi calmatevi” intervenne
Harry a quel punto, “Cosa succede?” ma entrambi parvero ignorarlo, “Malfoy…Malfoy,
Hermione, proprio quella schifosa, viscida serpe” sbraitò, Harry corrugò la
fronte cercando di metabolizzare le informazioni appena apprese mentre Ron
continuava a parlare di tradimento e schifosi Slyterin ed Hermione sembrava
diventare via via più piccola, poi improvvisamente capì. Mentre le parole udite
quella mattina gli tornavano in mente la verità iniziò a delinearsi nella sua
mente ingombendo in tutta la sua pesantezza…
“Quindi è proprio vero Malfoy si è fidanzato?”, “Già, fidanzato… Malfoy. Non
l’avrei mai creduto possibile. Poi proprio con una Griffindor”…ed Harry
impallidì improvvisamente mentre il suo cuore accelerava i battiti, “Sei tu”
dichiarò improvvisamente puntando un dito contro la sua migliore amica, “Tu
sei…la ragazza di Draco Malfoy?” sospirò stancamente ed Hermione ebbe la
certezza che le cose non sarebbero andate affatto bene. “Harry, Ron cercate di
calmarvi” disse improvvisamente in tono fermo mentre puntava lo sguardo sui due
ragazzi davanti a lei, “So che la cosa possa sembrarvi assurda ma è la verità
ed io sono felice di questo quindi mi piacerebbe molto che possiate esserlo
anche voi” sospirò lentamente, Ron scosse la testa violentemente, “Felice?!? No
Hermione tu sei assurda, semplicemente assurda, tutto questo lo è, ah…va al
diavolo” disse secco voltandosi e allontanandosi nella direzione da cui era
arrivato. Harry ed Hermione rimasero per un po’ in silenzio guardandolo andare
via, in fine la ragazza alzò gli occhi lucidi sul suo migliore amico e lo
guardò supplichevole, Harry sospirò trattenendosi dall’istinto di abbracciarla
forte e consolarla, “Capirà prima o poi e l’accetterà” dichiarò, “E tu Harry?”
chiese lei con voce tremante, il Ragazzo Sopravvissuto sembrò pensarci in fine
sospiro, “Non sono affatto contento di questa situazione Herm ma ti voglio bene
e proprio per questo imparerò ad accettarla” la ragazza mimò un debole sorriso,
“Ma dammi del tempo per abituarmi all’idea ok?!?” mormorò il ragazzo
poggiandole delicatamente una mano sul viso per una fugace carezza per poi
voltarsi e andare via.
Spazio autrice: Saaaalveeee eccomi qui anche con il capitolo 17 (ah ma ci pensate che siamo arrivati al diciassettesimo capitolo?!?). Apparentemente in questo capitolo sembra che non succeda niente ma se ci fate caso la situazione inizia a sbloccarsi un pò e poi vi anticipo già che dal prossimo capitolo la situazione cambierà...
In questo capitolo parlo anche, per la prima volta, di Lumacorno che tutti voi conoscete immagino; beh devo dirvi in merito a questo che ho fatto un errore, all'inizio della ff avrei dovuto specificare che il professore di Pozioni era Lumacorno mentre Piton era quello di Difesa contro le arti oscure ma non l'ho fatto e anzi ho lasciato intendere che Piton è il prof di Pozioni per questo ora la cosa rimarrà così e quindi pensate che Lumacorno è il professore di Difesa contro le arti oscure mentre Piton rimane quello di Pozioni.
Per quanto riguarda la canzone di questo capitolo ho usato la Amoroso non perchè mi piaccia particolarmente lei o questa canzone ma semplicemente perchè le parole mi sembravano adatte ai nostri due protagonisti. Beh anche per sta volta mi pare di aver detto tutto quindi passo ai ringraziamenti delle letture, dei preferiti e delle seguite che sono in continua crescita (e la cosa non fa che rendermi felice =)) e poi naturalmente a chi si prende il disturbo di recensire.
anna96: Grazie mille per la tua recensione e soprattutto perchè non manchi mai di commentare. A me tutto bene, a te come va? Mi fa piacere che la storia diventi sempre più interessante. E si, la canzone che ho scelto piace anche a me. Buono studio!! A presto...baci
KatyAniFrancy: Ciao, grazie mille per la recensione!! Spero continuerai a seguire la storia...
barbarak: Ciao, grazie tante anche a te. Eh si presto inizieranno ad arrivare i problemi come in ogni storia ma io sono ottimista e penso che per ogni problema ci sia una soluzione. =) A presto.
screams of laughter: Grazie mille per il tuo commento. Eh si Pansy soffre un pò di gelosia, ma sono sicura che presto capirà anche lei e dovrà rassegnarmi. Spero ti piaccia anche questo capitolo. Alla prossima...