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Autore: Laban    12/12/2009    13 recensioni
[Dal Cap 4]
Paul spinse John verso di me che iniziò a parlarmi.
- Ehm… a te piace stare coperta con l’asciugamano vero? - disse con un sorriso forzato.
- Perché? - chiesi io senza capire.
- Mah… sai nel caso i tuoi vestiti fossero caduti dalla finestra… - disse come se non fosse successo niente.
- Sono caduti dalla finestra?????? - chiesi allarmata.
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nascere in un’epoca sbagliata

 

 

 

Ero stesa sul divano di casa mia, stavo vedendo il film “Help!” dei Beatles.

I Beatles, il mio gruppo preferito da sempre, mio padre era sempre stato patito, sin da quando ero bambina, me li aveva sempre fatti ascoltare. Ora ero cresciuta, avevo diciassette anni, ero una ragazza abbastanza carina, capelli, lisci, neri con la frangia che mi copriva la fronte in onore dei miei beniamini.

Ma la cosa che colpiva di più la gente erano i miei occhi, erano di un colore strano, che si avvicinava molto al viola, ma che cambiava tonalità in concomitanza con le stagioni. Più chiari d’inverno e più scuri d’estate.

In quel momento sentì bussare alla porta, sbuffai e mi alzai per aprire, era Gerard, il mio amico secchione tutto house. Mi ero sempre chiesta, come a un ragazzo che aveva quella spiccata intelligenza potesse piacere la musica house, non so perché ma avevo un’avversione per quel genere, forse perché non lo consideravo musica essendo abituata a ben altro.

<< Ehi! Posso entrare? >> Gerard era rimasto fuori dalla porta in attesa che  mi spostassi.

<< Se ci tieni… >> mi scostai e lo feci entrare.

<< Laban ti devo dire una cosa importantissima!! >> mi disse tutto eccitato.

<< Cosa? >> chiesi senza entusiasmo.

<< Ti ricordi quei calcoli a cui stavo studiando? >>

<< Se… >> dissi poco convinta. Tempo prima mi aveva mostrato dei fogli di carta con delle cose scritte in arabo per me, ero sempre stata negata in matematica. << E quindi? >> sinceramente non me ne fregava niente, ma volevo solo che si sbrigasse e se ne andasse per farmi rivedere per l’ennesima volta quel benedettissimo film.

<< Ti ricordi cosa riguardavano? >>

<< No! Gerard cazzo ti sbrighi? >>  porca miseria avevo perso la pazienza per niente. In quel periodo ero stressata, la scuola stava andando da schifo, mi ero appena lasciata con il mio ragazzo e ora questo mi voleva fare pure gli indovinelli!

<< Ok..ok però calmati!  Volevo inventare una macchina del tempo e indovina? >>

Sbuffai e mi sedetti esasperata.

<< Dimmelo tu Gerard… lo sai che sono limitata! >>

<< CI SONO RIUSCITO!!!!! >>

In pratica mi urlò nell’orecchio e come per un riflesso condizionato gli mollai un ceffone.

<< Ahia! >> si toccò la guancia arrossata.

<< Scusa.. ma quando non sono in vena è meglio che non mi urli a dosso >>

<< Già… >> disse ancora massaggiandosi la guancia << Dimenticavo che hai battuto tutti i ragazzi della scuola nella gara di lotta libera >>

Si, era vero, avevo imparato a difendermi bene, quindi mi ero iscritta al torneo scolastico, e sotto l’incredulità di tutti avevo vinto.

<< Allora me la fai vedere questa macchina del tempo? >>

<< Si certo… >> mi mostrò un orologio che aveva al polso. Lo guardai perplessa.

<< Ah… sarebbe questa? >>

<< Si guarda ti faccio vedere >> mi prese la mano, pensavo fosse solo una scusa, tutti sapevano che era innamorato di me dalle elementari. Poi avvicinò un dito al pulsante del suo orologio digitale. Ma non lo premette, come se ci avesse ripensato mi guardò sorridendo.

<< In che epoca ti piacerebbe andare? >>

<< Che domande! Negli anni sessanta, ovvio! >> dissi guardandolo negli occhi.

<< Ok… domani vengo a prenderti, mi raccomando, fatti trovare pronta per domani sera alle otto!! >>

<< Perché? >> chiesi io dubbiosa.

<< Ti farò conoscere i tuoi amati Beatles! >>

Mi sorrise e se ne andò di corsa. Sperai ardentemente che quello che dicesse fosse vero, ma ripensandoci su scossi la testa e arrivai alla conclusione che era impazzito per il troppo studio e per la troppa musica house.

<< Si… sicuramente è così >> dissi ad alta voce. Poi mi risedetti sul divano e continuai a vedere “Help!”.

 

 

 

Mio angolino:

 

 Ok…. Ciaooooo!!! Scusatemi se vi torturo sempre con tutte queste stupide fan fiction!! XD ma questa mi era venuta in mente ieri a una festa (in cui si doveva ballare house tra l’altro) in cui mi sono un po’ seccata. Io mi sono detta: << ma perché la devi scrivere ora che già non ti sopportano con quelle due ancora in corso? >> quindi in pratica volevo risparmiarvi, ma poi mi sono ricordata, che mi dimentico tutto… quindi ho pensato di scriverla per poi pubblicarla in seguito, e invece poi ho cambiato idea… e mi sono detta << Ma perché no? >>  e così l’ho pubblicata…

 

o_O

 

 

oddio…. Non mi bastava di fare delle minific come commenti… ora anche l’angolo dell’autrice!!! Vergognoso… la mia follia sta degenerando vi prego ragazze aiutatemi!!! Peggioro giorno per giorno!

Oh santo cielo… ho già parlato troppo ora vi lascio stare e spero che vi piaccia (anche se so che non sarà così, perché ancora non è successo un tubo)

 

Per  Night: ho letto la tua e-mail!! La foto che hai su yahoo è stupenda!! Haha John che sniffa la cocacola!! È presa dal film “A Hard Days Night” vero?

  
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