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Autore: Hina93    12/12/2009    1 recensioni
La mia prima vera storia allora vi chiede di recensire in tanti e di darmi consigli di tutti i tipi. Era seduta sul letto sola e piangeva era stato così crudele e ancora le parole riecheggiavano nella sua mente “No Hinata, io non ti amo e poi adesso mi sto mettendo con Sakura quindi fattene una ragione, per me rimani solo un amica”. Non sapeva nemmeno se era scoppiata in lacrime davanti a lui, si ricordava solo di essere scappata via semplicemente.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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STORIA DI UN ASSASSINO

 

Teztu stava camminando per le vie del villaggio del riso, pensando alla creatura che aveva lasciato nella camera d’albergo.

Gli era capitato di sentire quel calore solo con Hinata e si ritrovò a sorridere, soprattutto pensando all’accaduto. Tante immagini si fecero nitide nella sua mente.

Shizune stanca dal viaggio che gli chiede di fermarsi e lui acconsente; quando arrivarono nel hotel vengono scambiati per una coppia di sposini e gli viene assegnata una camera matrimoniale senza che potessero dare spiegazioni. Entrati in camera, lui si va a fare la doccia e quando esce la vede lì: stesa che guarda il soffitto. Un breve dialogo e piano piano le bocca si avvicinano finché non si baciano finemente.

Non si accontentano di semplici baci e le mani incominciano a cercare posti più intimi e per tutta la sera fanno l’amore, illuminati dalla luce della luna.

Si ritrovò davanti al palazzo del capo villaggio e si diede una botta in testa dicendosi di smetterla di pensare a Shizune. Vi entrò sentendo odore di Sakè.

Conosceva bene quel vecchiaccio del capo villaggio: il suo villaggio chiedeva rifornimenti a quello del riso e non per questo era uno dei più ricchi villaggi delle 5 terre Ninja.

Sapeva a memoria dove dirigersi, prima doveva girare a destra e poi a sinistra: in quel villaggio c’era stato con Hinata pochi mesi fa.

Arrivò alla porta di quel vecchio pazzo ma con il naso fine per gli affari e l’alcool. Bussò tre volte senza essere ricevuto, sapeva perfettamente che quel vecchio non voleva guardie del corpo anche perché si diceva che fosse un Ninja tra i più forti delle 5 terre. Non ci aveva mai creduto anche se il suo nome compariva in tantissimi libri di storia.

“Avantiii…” disse una voce leggiadra e vecchia.

“Vedo che non sei cambiato Mex…”. Il vecchio che possedeva un codino dietro alla nuca e un naso alla Dante Alighieri si alzò lo sguardo facendogli un sorriso macabro mostrando il suo dente d’oro “Teztu! Sempre simpatico qual buon vento ti porta fino a me? Ancora del Sakè?”-“No Mex tranquillo voglio delle informazioni..”-“Informazioni?” fece il vecchio interessato “Su chi e su che cosa?”, Teztu lo guardò per un attimo dicendo “Non mi fa nemmeno sedere?” lui lo guardò con superiorità dicendo “O fai come vuoi non l’hai sempre fatto? Sei andato anche contro i capi del tuo villaggio pur di avere quella ragazza che ti accompagnava pochi mesi fa..Non so chi sia e non mi interessa ma deve essere una poco di buono!” Teztu si sedette di fronte a lui dicendo “Una poco di buono? Tu non l’hai conosciuta e non sai chi è..”-“E che ti piaceva? Però ti hanno visto con la segretaria di Tsunade…bel bocconcino…” disse guardando quello che si diceva lo specchio della verità.

Il villaggio del riso non era un potenza militare, ben si commerciale. Aveva pochissimi Ninja che prevedevano a proteggere i suoi abitanti e si diceva che possedevano uno specchio regalato da uno dei grandi Ninja leggendari.

“Allora?” chiese Mex. Teztu non sopportava quel vecchio cianotico e pazzo era semplicemente odioso e lo guardò con disprezzo “Voglio sapere chi è Mortis” vide il terrore passare negli occhi di Mex che li sgranò dicendo “Mortis l’assassino della Gilda? Non è possibile lui è..”-“Non è morto se è quello che pensi ma ha attaccato il villaggio della foglia e ora vuole uccidere quella poco di buono che dicevi tu..”-“Lo ha sfidato?”-“Lo ha sfigurato..”.

Mex divenne serio e lo guardò dicendo “Sei sicuro che vuoi sapere su Mortis?” lui lo guardò con sufficienza e disse “Si… pur di aiutarli e di salvare il mio ninja sono disposta a farlo..”. Lui lo fisso dicendo “Bene ma sappi che sarà un racconto lungo…”.

Il silenziò regnò per molto tempo finché Mex incominciò a parlare “Come tu ben sai un tempo esistevano umani e demoni che guerreggiavano tra di loro per avere le terre Ninja e la guerra durò per tantissimo tempo e come sai gli umani vinsero esiliando i demoni nelle fauci della terra..” Teztu annuì ma non capiva cosa voleva dire e Mex continuò “Ebbene due di loro riuscirono a scappare, uno creerà il Clan Uchiha e uno invece girò per queste terre studiando quella che poteva essere il metodo per uccidere definitivamente gli umani..” ci fu un momento in cui sentì Mex sospirare “Non sapeva che avrebbe incontrato un umana, una semplice contadinella che lo avrebbe amato e che lui stesso potesse conoscere quello che può considerarsi amore…non la amò come noi sappiamo ma lo fece come gli avevano insegnato i suoi simili”. Teztu si stava innamorando sempre di più di quella storia doveva capire, doveva trovare un nesso in quella storia un piccolo particolare per capire perché c’e l’aveva con Hinata.

“Quella ragazza si chiamava Taniha ed era quella che si può considerare la dolcezza in persona amante di quello che sarebbe stato il padre di suo figlio…un mostro…timida, bella, forte e insicura, si dice che la gravidanza non fu facile e la povera ragazza fu rinnegata dalla famiglia, perché era rimasta incinta di uno sconosciuto..”-“Per questo lei e Oito decisero di scappare insieme…il fine di quel demone non stava più nel uccidere ma nel crescere suo figlio e amare quella donna.”-“Non si seppe mai dove si stabilirono ma si sa per certo che il viaggio per trovare un posto dove vivere fu lungo e faticoso…”. Teztu non capiva perché uccidere Hinata dopo quell’affronto? E cosa centrava tutto ciò con la storia della vita di quell’uomo? E lo chiese “Allora non mi importa l’infanzia io voglio sapere i suoi punti deboli io…” fu fermato da Mex che lo zittì “Ti interesserà…” proseguì “Il 25 gennaio in pieno inverno nacque un bambino che si chiamava…Ichiriky..”-“Bontà?” fece scandalizzato Teztu “Si…ma la madre morì il viaggio era stato duro e non sopravvisse ma fece in tempo a dare il nome al suo figlio..Oito soffrì questa perdita e quell’amore che provava per Taniha si trasformò in odio…decise così di educare il figlio come avevano fatto con lui: Uccidendo, Massacrando le genti pur di trovare pace con se stessi…”-“Ma perché quel mostro ha il sangue bianco?” chiese Teztu non capendoci più niente “Perché l’amore che era nato tra quei due esseri era puro e così il sangue della loro creature era bianco..Il bambino crebbe nel odio cieco e incontaminato e non si accontentò di uccidere nei suoi sogni o sapere come si faceva e incominciò a uccidere animali…e poi le persone arrivando a uccidere il suo stesso padre che si era accorto troppo tardi come aveva cresciuto il figlio…”-“Suo padre?” disse scandalizzato Teztu con gli occhi sgranati “Si e uccise tante vite finché non entrò in una setta dimenticata nel tempo forse perché l’associazione Alba diventò famosa, ma che fece tremare il mondo con la sua forza…uccidevano tutti coloro che volevano professando il culto dell’omicidio e del sangue…io stesso ne feci parte per poi pentirmi ma non significa che non porti il segno..” disse con un velo di tristezza.

Teztu lo guardò scandalizzato dicendo “Tu un…”-“Non pensare che uccidessi ragazzo io dovevo solo contare i fondi ed allora ero un giovanissimo ladruncolo.. Continuiamo la nostra storia..”.Teztu si allontano da quell’uomo e si mise un mano in tasca dove custodiva il suo bastone.

“Diventò piano piano il migliore e diventò uno dei capi e cambiò il suo nome in Mortis il portatore della morte…facendosi fare quello che sarebbe stato il suo marchio…”-“E come tutte le cose che hanno un inizio hanno una fine…anche la Gilda finì e tutti i suoi collaboratori furono presi e uccisi e io testimonia contro di loro..” Teztu lo guardò meravigliato non ci credeva.

“Pensavo che fosse morte e invece e ritornato e vuole uccidere eccome se lo vuole fare e inizierà da colei che lo ha sfidato..ecco la storia di quel pazzo…”.

Eppure qualcosa non quadrava perché proprio Hinata? E come mai una così voglia matta di ucciderla? “Non c’e altro?” chiese Teztu giocherellando con le mani “Mm adesso che me lo dici una volta parlai con quello psicopatico e mi disse che quando una ninja gli avesse fatto del male lo avrebbe ucciso capendo che era il corpo della madre…”.

Teztu si scandalizzò e urlò “DAMMI UN FOGLIO!”. Il vecchio Mex lo accontentò spaventato dal comportamento del ragazzo e lo vide tracciare il nome della madre di Mortis e lo vide fermarsi quando tracciò un nome per lui insignificante ma che al giovane lo fece tremare di paura sul quel pezzo di carta c’era scritto “Hinata” e provò “Ma cosa…”.

Teztu scappò di corsa sbattendo la porta chiedendosi cosa avesse fatto. Pensò che i giovani di adesso erano tutti matti.

 

Corse verso Shizune dovevano ritornare al villaggio Hinata era in pericolo.

In quel momento un uomo dagli occhi folli lo guardò ritornando nel suo bosco capendo che lo avevano scoperto, doveva agire subito.

 

SCUSATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE sono in ritardassimo ma non ho avuto tempo allora ecco qua il mio psicopatico cioè lui fa parte di uno dei miei tanti personaggi inventati e guardo troppi film thriller…comunque spero che vi piaccia anche questo capitolo fatemi sapere!!!! Kiss Hina93  

  
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