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Autore: Sam_Rox88    23/06/2005    2 recensioni
JR ovvero “Joanne Ryan” era la migliore amica di Michael! Lei e i due fratelli si conoscevano da quando erano in fasce, erano cresciuti insieme ed insieme avevano passato le più pazze avventure… abitavano a non poca distanza e questo aveva fatto in modo che la loro amicizia durasse negli anni! Era una ragazza semplice e solare anche se molto testarda! Da un po’ di tempo però il suo rapporto con Michael e Jason era cambiato… con il primo aveva legato tantissimo, per meglio intenderci diciamo che nel suo caso la frase “sono innamorata del migliore amico” ci sta tutta, anche se lui non lo sospettava nemmeno… mentre con il secondo… era in entrata come in conflitto… avevano una specie di rapporto cane/gatto… diciamo che… non si potevano subire…
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 2

Una seconda opportunità

 

Jason: Voglio entrare in quella maledetta squadra!!!

 

Jason si buttò all’indietro sul letto… cadendo senza forze sul suo morbido materasso e lanciando in aria un pallone da football che raggiunta l’altezza massima gli ricadde tra le mani… suo fratello era lì seduto sullo sgabello accanto alla scrivania e osservava Jason mentre mandava su e giù quella palla…

 

Michael: La vuoi smettere di pensare a questa storia? Stai diventando noioso!

Jason: Io lo so perché!!! – fece confermando a Michael il sospetto che aveva… ovvero non lo stava minimamente degnando d’attenzione – E’ il pizzetto… è per questo che non mi vogliono… quei frocetti!

 

Michael sospirò e gettò il capo all’indietro…

 

Michael: Oddio è tempo perso!

Jason: Torna sui tuoi libri Mike!

Michael: No… non chiamarmi così… odio quel nome… Comunque – e si alzò in piedi iniziando ad andare avanti e indietro per la stanza osservando i poster alle pareti – davvero… lascia perdere questa storia… pensa piuttosto a concentrarti su un qualcosa di più concreto!

 

Jason posò la palla sul letto e si alzò attraversando la stanza…

 

Jason: Oh no… non venirmi di nuovo a fare la paternale sullo studio!

Michael: No no anzi… che hai capito??? Io mi riferivo a qualcos’altro…

 

Michael aveva un strano sorrisino sul volto che non era da lui e Jason lo capì al volo!

 

Jason: Cosa?

Michael: Ragazze!

 

Jason scoppiò istintivamente in una risata…

 

Michael: Andiamo che c’è da ridere… non ti sei messo più con una ragazza dalla seconda media!

Jason: Almeno io mi sono messo con qualcuno! Tu ti sei fermato al primo bacio!

Michael: Beh guarda che questa situazione potrebbe cambiare presto…

 

Jason alzò un sopracciglio, aveva una faccia che esprimeva tutta la sua curiosità…

 

Jason: Dì un po’ c’è forse una che ti piace?

Michael: Beh… piacermi non lo so… indubbiamente è carina…

Jason: La conosco?

 

Ma Michael non rispose alla domanda…

 

Michael: L’ho invitata ad uscire!

 

Jason non sapeva che pensare… credeva di non avere più suo fratello davanti a sé…

 

Jason: Congratulazione fratellino hai fatto presto!

Michael: Già… spero solo che vada bene!

Jason: Lo spero proprio… per te! Comunque – ed esibì il suo solito sorriso furbetto – anche la mia situazione potrebbe cambiare presto!

 

Michael capì al volo l’allusione del fratello e si congratulò, poco dopo bussarono alla porta…

 

Michael: E’ arriva JR!

Jason: Oddio che palle!!! Io me ne vado!

 

Michael osservò sorridendo il fratello infilarsi la giacca e oltrepassare la porta ma prima che potesse avviarsi lungo il corridoio lo intrattenne…

 

Michael: Ma cosa vi è successo? Una volta… eravate amici!

 

Jason sorrise…

 

Jason: Siamo andati alle medie!

 

In quel momento JR aveva appena finito di salire le scale e si trovò dinanzi la porta…

 

Jason: Dove vorrebbe andare sua obbrobriosità? Da qui non si passa… questa è la camera del sottoscritto!

JR: Già… l’avevo intuito dal fetore! – Jason le fece un sorrisino acido – Non stavi uscendo?

Jason: Prima che tu mi ostacolassi sì… sarà un vero piacere non vederti…

 

E così si allontanò dai due…

 

JR: Anche per me non preoccuparti!!! – e si voltò verso Michael – E’ odioso!

Michael: Non pensarlo… andiamo in camera mia?

 

**

 

Il coatch della squadra di football restava lì appoggiato alla ringhiera ad osservare l’allenamento dei suoi ragazzi ed ogni tanto lanciava loro qualche urlo d’incoraggiamento…

 

Jason: Coatch…

 

L’allenatore si voltò e riconobbe Jason…

 

Phil: Oh mio Dio sei ancora tu??!

Jason: Sono ancora io!

 

Phil si staccò dalla ringhiera e si portò di fronte al ragazzo…

 

Phil: Sono passati solo tre giorni… non credo che la tua media e la tua condotta siano migliorati figliolo!

Jason: Posso togliermi la barba se le va!

Phil: Cosa?

Jason: Andiamo coatch… ha capito!

 

Il coatch stette lì a fissarlo qualche secondo e poi scoppiò in una grossa risata…

 

Phil: Oddio!

Jason: Che ha da ridere?

 

Phil ritornò in sé e iniziò a fissare Jason con un’espressione tutt’altro che divertita…

 

Phil: Ascolta ragazzo… non ti sto chiedendo di fare qualche pazzia per entrare nella squadra… e di certo non è la barba che ti impedisce di poter essere uno dei nostri! Ma te l’ho già spiegato l’altra volta… non hai le carte!!!

 

Jason non seppe resistere a quell’ultima frase…

 

Jason: Non ho le carte??? Gioco a football da quando avevo quattro anni! Sono bravo! Se non le ho io le carte chi è che ce l’ha??!? Forse Harrison con tutti i suoi dieci quintali di muscoli e niente sostanza oppure Peter con il suo paparino ricco o meglio ancora… Anderson… zero potenza ma con una A in letteratura!!! Sono loro vero che guideranno la squadra a vincere??? Bene… allora si tenga pure i pivellini ma non dia la colpa ai suoi ragazzi quando perderà il campionato per l’ennesimo anno consecutivo! La dia soltanto a sé stesso!

 

A Phil quell’uscita di coraggio non piacque per niente…

 

Phil: Non osare parlare con me in quel modo Walker… ricorda che tu sei un semplice studente…

Jason: Eh già… dimenticavo… mentre lei invece è il grande allenatore!!!

 

E detto questo sputò ai piedi dell’allenatore in segno di disprezzo…

 

Phil: Questo farà piacere sentirlo anche al preside!

 

Jason adirato voltò le spalle e se ne andò imprecando tra sé e sé…

 

Jason: Al diavolo!

 

**

 

Michael e JR erano seduti ad un tavolo nella mensa e Joanne era tutta immersa nel raccontare la sua ultima vicenda con la professoressa Smith.

 

JR: Quella è una schizzata!

Michael: Lo so JR!

JR: No che non lo sai – disse mentre da mezz’ora teneva in mano la bottiglia dell’acqua agitandola senza bere mai – Tu…. non hai idea! Ce l’ha con me e non ho capito che diavolo le ho fatto! Mi sono stufata sinceramente… Oggi mi fa una domanda… le rispondo correttamente… secondo me nemmeno Oscar Wilde stesso avrebbe potuto dare una risposta migliore della mia e lei mi fa con quell’aria da vecchia zitella acida “ha un po’ esagerato nell’enfasi signorina”.

Michael: Al ché tu hai iniziato a risponderle per le tue!

JR: E’ proprio questo il bello Michael… non ho fatto assolutamente niente… e quella visto che non riceveva alcuna provocazione ha aggiunto “sicura che questo sia un lavoro suo e non copiato da qualcun altro? Magari da qualche vecchio libro di testo!”…

Michael: Dio no… non ci credo… questa è paranoia!

JR: Lo dici a me? Alla fine quando ho cercato di difendermi ovviamente ha detto che forse qualche oretta extra insieme a lei e al defunto scrittore non mi avrebbe fatto che bene e quindi ora sono costretta ad andare in presidenza dopo la scuola a subirmi i suoi sermoni senza senso!

 

Michael stette in silenzio ma poi non riuscì più a contenersi e scoppiò a ridere…

 

JR: Tu ridi? Io ho solo voglia di piangere!

 

JR finalmente si decide a bere e Michael cercò di riprendersi dalle travolgenti risate quando alzò il capo e vide Jamie camminare per i tavoli in cerca di un posto libero dove potersi sedere…

 

Michael: Ehi Jamie – disse agitando la mano – perché non ti siedi con noi?

 

Jamie alzò il capo e vide Michael… immediatamente corse a sedersi al tavolo dei ragazzi…

 

Jamie: Ciao Michael… Joanne!

JR: Ciao Jamie!

 

L’espressione di Joanne non era certo delle migliori e peggiorò quando Michael smise completamente di considerarla e si rivolse solo ed esclusivamente a Jamie. Non aveva occhi che per lei…

 

JR: Scusate ragazzi. – fece alzandosi e raccogliendo tutto nel suo vassoio – io ho finito… ci vediamo in classe!

 

Mentre si allontanava in maniera nervosa e agitata dal tavolo senza neanche andare a vedere dove mettesse i piedi, andò a sbattere contro qualcuno che arrabbiato quanto lei non vedeva dove stesse andando… tutto il contenuto del vassoio si riversò a terra e su di loro…

 

JR: Perfetto! Grande giornata!

Jason: Oddio – fece cercando di ripulirsi dal sugo finitogli sulla maglietta – che schifo!

 

Al sentire quella voce JR alzò il capo di scatto…

 

JR: Oddio… ma allora sei proprio una palla al piede!

Jason: Come scusa??? Dovrei farti causa… questa maglia mi è costata un occhio delle testa!

JR: Che peccato potevano cavarteli entrambi!!!

 

Jason si alzò senza dire nulla e non aiutò nemmeno JR a raccogliere la roba da terra…

 

JR: E la prossima volta faresti bene a guardare dove vai!!! – gli urlò contro e poi si dedicò a ripulire – Coglione!

 

**

 

Jamie si trovava di fronte al suo armadietto e aveva tutta l’aria di star cercando qualcosa che però non voleva venire fuori…

 

Jamie: Andiamo bene…!

 

Improvvisamente qualcuno le si portò accanto e cercò di sbirciare all’interno del suo armadietto per capire perché continuasse ad agitarsi senza darsi pace…

 

Jason: Andiamo bene riguardo a cosa?

 

La ragazza si voltò e vide Jason sorriderle quasi divertito per il suo comportamento…

 

Jamie: Non trovo i miei appunti dell’ultima lezione di matematica… tu ce li hai forse?

 

Il ragazzo sorrise facendo cenno di no con la testa e poi le girò intorno portandosi dall’altro lato…

 

Jason: Vedi… hai incontrato un elemento che non sa neanche come sia fatto un quaderno!

Jamie: Oh… sei un ragazzaccio!

Jason: Più o meno! – fece lui divertito – Comunque… posso vedere se riesco a procurarteli!

Jamie: E come? – fece lei rassegnata chiudendo l’armadietto – rubandoli?

 

Jamie prese ad incamminarsi per il corridoio, lui la guardò per qualche secondo e poi la seguì accostandosi a lei…

 

Jason: Non sarebbe stata una cattiva idea!

Jamie: No! Era solo una pessima idea!

 

Lui sorrise un tantino imbarazzato e chinò il capo ma poi tornò a guardarla e aveva uno sguardo piuttosto serio anche se manteneva sul volto il suo solito sorriso…

 

Jason: Dimmi un po’… hai da fare venerdì sera?

Jamie: Fammi pensare… - e poco dopo si ricordò dell’appuntamento con Michael – purtroppo sì, sono impegnata!

Jason: Accidenti…!

Jamie: Come mai me l’hai chiesto?

Jason: Beh… volevo vedere se ti andava di fare un giro ma visto che sei occupata…

Jamie: Guarda che… potremmo anche vederci qualche altra volta…

Jason: Mah non lo so… potremmo ma… sai… sono un ragazzo molto impegnato io…

Jamie: Oddio… un ragazzaccio impegnato… che hai qualche rapina da fare???

Jason: Qualcosa del genere… sì…

 

E continuarono a scherzare allusivamente mentre percorrevano i corridoio della scuola…

 

**

 

Michael: Dammi qualche consiglio!

JR: Non sono in vena!

 

Michael e JR se ne stavano seduti nel cortile della scuola sul prato approfittando di quei pochi attimi di pausa…

 

Michael: Ma cos’hai… non mi hai parlato per tutto il giorno!

JR: Oh… mio Dio… scusami allora per le mie disattenzioni!

Michael: Ti comporti in modo strano da quando sei tornata! Ma che hai passato?

 

JR non resistette più e si girò abbastanza nervosamente verso l’amico…

 

JR: Non ho passato proprio un bel niente… tu piuttosto dovresti far controllare in tuo ormoni in subbuglio!!!

 

E detto questo prese la sua cartella e andò via abbastanza velocemente lasciando Michael a dir poco perplesso e con un’espressione stranita sul volto…

 

**

 

Le lezioni erano terminate da pochi minuti e JR stava camminando senza vita e arrabbiata all’inverosimile per il corridoio della scuola fino a quando non raggiunse la porta della presidenza ed entrò… teneva lo sguardo basso e quando andò da alzare il capo vide che lì seduto accanto alla porta in attesa di qualcosa c’era anche lui: Jason che non dava per niente l’idea di essere di buon umore…

 

JR: Questo è troppo!

 

Sospirando e scuotendo il capo spazientita e nervosa si sedette accanto all’unico posto libero… accanto a Jason, appunto! Lui non si voltò neanche a guardarla… l’espressione del suo viso era contratta, si vedeva lontano un miglio che era arrabbiato…

 

Jason: Non mi sarei mai aspettato di vederti qui!

JR: Punizione con la Smith… e tu? Hai forse scassinato gli archivi? Rotto qualche finestra?

Jason: Niente di simile!

 

Non si dissero altro quando poco dopo la porta dell’ufficio del preside si aprì e l’uomo si affacciò…

 

Preside: Signor Walker…!

 

Jason sospirò e si alzò di mala voglia trascinandosi di peso fino all’ufficio… dove si gettò senza forze su una delle due poltrone dinanzi alla scrivania. Il preside invece aveva provveduto a richiudere la porta dietro di sé e si portò alla sua poltrona stando proprio di fronte al ragazzo…

 

Preside: Abbiamo cominciato bene l’anno vero Jason? Cosa sarà questo… il primo di tanti incontri?

Jason: Potrebbe darsi!

 

Il preside notò la punta di disinteresse con la quale Jason rispondeva e quindi si tirò ancor di più sotto la scrivania guardandolo attentamente…

 

Preside: Ascoltami… io voglio darti una possibilità Jason!

Jason: Oh… non lo racconti a me la prego! La storia è vecchia… volete tutti aiutarmi… tutti carini e gentili quando poi non volete altro che farmi cadere sempre più in basso! Vi coalizzate contro gli studenti come me e questo non è di certo il comportamento di qualcuno che mi vuole aiutare!

Preside: Ecco Jason – fece sospirando – mi fa molto male sentirti dire certe cose… la verità non è questa!

Jason: E qual è allora?

 

Jason aveva un’aria quasi di sfida che fece sorridere il preside…

 

Preside: Voi adolescenti… vorreste combattere contro il mondo!

 

Jason scosse la testa… anche se era arrabbiato riusciva a mostrarsi calmo…

 

Jason: Io non voglio combattere proprio con nessuno! Voglio solo entrare nella squadra di football!

Preside: Hai sputato sui piedi dell’allenatore… cosa ti aspetti adesso?

Jason: Se è per questo gli ho sputati ai piedi… e non sui piedi… e anche se fosse… ha le stesse scarpe dal tempo della guerra… non vedo dove stia il problema!

Preside: Il problema è che hai mancato di rispetto ad un tuo superiore!

 

Jason sorrise…

 

Jason: Non è mica il mio coatch... ricorda? Io non sono nella squadra!

 

Il preside sospirò scuotendo la testa e stette in silenzio per qualche attimo fin quando…

 

Preside: Ci vuoi proprio entrare in quella squadra vero?

Jason: Farei qualsiasi cosa!

 

Il preside lo guardò seriamente fino a quando sul suo volto comparve un leggero sorriso…

 

Preside: Parlerò con il coatch… tu presentati domani sul campo!

 

Jason non riuscì a crederci! Saltò in piedi felicissimo e strinse la mano all’uomo che gli stava davanti…

 

Jason: Lei è un grande se lo lasci dire! Non la deluderò!

 

**

 

Il preside accompagnò Jason ridendo e scherzando fino alla porta dell’ufficio che richiuse subito dopo che il ragazzo se ne fu andato… Jason era ancora stranulato per l’opportunità concessagli dal preside ma quando fu tornato con i piedi per terra fu sorpreso di vedere JR ancora lì seduta…

 

Jason: Non dirmi che addirittura la professoressa Smith ti ha dato buca! Sei proprio un caso senza speranze…

 

JR si girò verso di lui con un’aria tutt’altro che felice…

 

JR: Oh… vedo che sei tornato di buon umore! Sinceramente ti preferivo prima quando non mi parlavi neanche!

Jason: Mi dispiace deluderti ma su di te ho sempre qualcosa da dire!

JR: E io saprò sempre cosa risponderti rifiuto della società! A proposito… ma tu non dovevi ignorarmi?

Jason: Potrei dire la stessa cosa anche di te!

JR: Guarda che sei stato tu a rivolgermi la parola… quindi… perché non incominci già da subito e te ne vai?

Jason: Lo farò con molto piacere!

 

E così Jason passò oltre e lasciò la presidenza lasciando lì JR seduta ad aspettare la professoressa Smith…

 

**

 

Era la prima volta che la chiamava a casa e sinceramente era nervosissimo… ma fortunatamente quando Jamie rispose riuscì a non fare la figura dell’idiota e a sembrare quasi un ragazzo simpatico…

 

Michael: Allora… per venerdì è confermato!

Jamie: Sì… devi sapere che, a meno che non sia una questione di vita o di morte, non disdico mai un appuntamento!

Michael: Ottimo! Allora… ci vediamo domani a scuola! Siedi a pranzo con me?

Jamie: Puoi contarci…

Michael: Ok… notte allora…

Jamie: Notte…

  
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