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Autore: chaplin    13/12/2009    6 recensioni
Quello era Paul McCartney, sicuro!
Carly Spencer e' una fan degli anni Sessanta e Ottanta - e soprattutto dei Beatles - che vive nel ventunesimo secolo, in mezzo alle mode che governano la mente della generazione degli anni Zero (i pantaloni aderenti, i soliti cantanti di MTV, etc). Il suo personale sogno di poter vedere tutti e quattro i Beatles uniti e' un sogno che, ovviamente, non si avverera' mai (almeno nella sua attuale vita). Ma un giorno... La mia prima fic sui Beatles, spero vi piaccia :D
Genere: Generale, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Rubber Soul.'
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Caro diario... lo so, suona patetico. Da verginella sconsolata.
Ultimamente ho le mani screpolate, quindi sono andato in quel negozio che mi aveva consigliato la vicina, con George, tanto per fare qualcosa.
Nel negozio ho incontrato.. ho visto una ragazza. Capelli castani e mossi, le guancie piene quando sorride. E' bellissima.
In quel momento mi ha raggiunto George da dietro, si era perso per l'ennesima volta – abitiamo in questa citta' da due mesi e non ha ancora capito dov'e` casa nostra? Gli ho indicato la ragazza, ma era scomparsa.
Quindi ho deciso di andarmene e rinunciare.
Sono davvero un codardo.

*


20 dicembre 2009 – ore 17:05
“Naa.. non e' umanamente possibile!”
Carly aveva raccontato all'amica Kelly Smith e a sua sorella Lauren Smith quello che era successo, mentre camminavano per i negozi del centro commerciale.
Prima che Kelly potesse ribattere nuovamente, con gli occhi di Carly che la fulminavano, Lauren riusci' a parlare prima di lei.
“McCartney ormai non ha piu' venti anni, Carly!”
Carly fisso' Lauren scocciata.
Lauren aveva diciassette anni e gusti musicali atipici, ascoltava molto spesso gruppi post-rock o musica ambient, ma era affascinata anche dalle canzoni dei Beatles e soprattutto da John Lennon e la sua voce – stavolta la colpa era della sorella maggiore, ma anche delle insistenze della sua migliore amica. Le due cose piu' visibili nella sua stanza, erano un'enorme foto che ritraeva la Torre Eiffel – della Ikea – e un altra foto ugualmente enorme di John Lennon, sfacciatamente appiccicata sulla tela con il patafix.
“Laurie, avanti, non essere cosi' sciocca” le disse, ridendo, Kelly.
“Tu, ascoltando i cosiddetti EITS, hai delle cose che non puoi capire: la mia amichetta ha le allucinazioni!”
“Ah, grazie eh!” esclamarono amica e sorella in contemporaneo.
“Parla quella che canticchia i Backstreet Boys!”
Kelly fece la linguaccia a Lauren.
“Tu l'altro giorno mi hai detto di aver visto George per strada!” le disse Carly.
“Ma io scherzavo!”
“Se, come no... Strillavi come una pazza.. che sei.”
“Oooh guarda che bello quel vestito, Laurie! E' perfetto!” grido' improvvisamente Kelly.
Guardava un vestito bianco con le paillettes dietro la vetrina di un negozio.
“Oh no...” borbotto' Lauren. “Senti Carly, io e Kel rimaniamo qua ancora un po', vuoi stare con noi?”
“Uhm, non saprei, Lauren... Poi io non ho intenzione di andare al ballo, non ho bisogno di entrare la' dentro” disse Carly, indicando il negozio davanti al quale erano.
Kelly si volto', facendo prendere l'ennesimo colpo all'amica.
“Senti, Carly, ti convincero' ad andare!”
“Ma non ho il... principe azzurro...!” pronuncio' l'ultima parola con disgusto.
“Chissenefrega, balli con me e James.”
James era il ragazzo di Kelly.
Kel non si fermava piu' quando spuntava fuori il nome di James, quindi Carly decise di creare un diversivo per scappare.
“Accidenti, e' tardissimo! Avevo detto a papa' che tornavo alle.. sei!”
“Ma manca tantissimo alle sei, Carly!” si lamento' Kelly.
“Io vado!” esclamo' Carly ignorando l'amica.
Carly usci' dal centro commerciale in fretta e furia e prese il primo bus che passava.
Finalmente aveva un po' di pace. Poteva ascoltarsi i suoi amati Beatles in pace, con l'iPod che le avevano regalato l'anno scorso, e rilassarsi.
Voleva bene a Kel, ma certe volte esagerava e aveva atteggiamenti che non le piacevano.
Prima che facesse partire la canzone Penny Lane, una delle sue preferite, una voce la fermo'.
“Ehi piccola, e' libero quel posto?”
Piccola?!, penso' indignata lei.
Carly stava per girarsi e dirgliene quattro, ma quando vide il suo viso rimase pietrificata.
Un bel ragazzo castano con gli occhi marroni la guardava sorridente, appoggiato in maniera cool al sedile davanti a lei.
Era vestito con una giacca nera di pelle, che faceva un terribile contrasto con il caschetto, e indossava un paio di occhiali da vista.
..John Lennon?
“Allora, domani?” aggiunse, aggrottando la fronte.
“S-siediti pure...” balbetto' Carly.
Il ragazzo ritorno' sereno, sedendosi direttamente vicino a lei.
Carly si senti' le guance roventi.
John Lennon e' seduto accanto a me? Un attimo, John e' ancora vivo? Oddio, sto delirando...
“Come... ti chiami?”
Carly avrebbe voluto tapparsi la bocca.
“John.”
Adesso non sapeva cosa rispondergli.
“Io Carlot... Carly!”
“Piacere Carly.” e le porse la mano destra.
“No no.. il piacere e' tutto mio!” esclamo' lei, stringendogli la mano con forza, troppa forza.
Che ragazza strana, penso' John, e' molto forte, sembra attiva... Perfetta!
“Hai un'aria simpatica, Carly.”
“G-grazie... a-anche tu...”
Lei gli sorrise, a meta' strada tra l'imbarazzo e l'incredulita'.
Tra i due calo' un silenzio da dimenticare: Carly abbasso' lo sguardo, tutta rossa, sperando che John non la stesse piu' guardando. Quando cerco' di scrutare di nascosto il ragazzo, lui la stava ancora osservando, divertito.
Ecco, ora Carly non voleva solo cucirsi le labbra, ma voleva anche sotterrarsi dalla vergogna: non le era mai successo di guardare cosi' un ragazzo.
A quel punto, dopo due – deprimenti – minuti di silenzio, Carly fece per parlare ma in quello stesso istante, anche John apri' la bocca.
“Scusa.. pa-parla pure!”
“No, parla tu!” sghignazzo' lui.
“No, tu!”
“Tu...”
“Tu!”
“E va bene! Io! Sei contenta?!”
La fissava sfinito. Si era arrabbiato?
Carly rimase ad osservarlo in silenzio, preoccupata, per poi scoppiare a ridere.
John rimase serio per qualche secondo, per poi mettersi a ridere insieme a lei.
Intanto, Carly era sempre piu' confusa.
Ieri Paul... Oggi John! Un messaggio da Dio?



Ringrazio con tutto il cuore chi ha recensito! <3 Sono davvero contenta che vi sia piaciuta la storia! **
Ed ecco il nuovo capitolo! Sarebbe piu' ovvio se Carly incontrasse Paul sul bus, ma ho voluto che incontrasse John per un motivo stupido particolare XD i Beatles in completo appaiono nel prossimo capitolo.. forse!

The Night Before 1965: un mio amico somiglia molto a John in alcuni punti del carattere XD
Zazar90: gia' Paul e' unico XD la twilight-mania e' pericolosa ed e' anche una rottura, una volta ero una fan pure io ma ora sono guarita (meno male u.u) asd.
Clafi: e' che ho un'autostima molto alta, quindi XD Felice che ti sia piaciuta la storia :D
Laban: Eh eh XD quella frase l'ho scritta molto alla caso XD
Marty_youchy: un altra dimostrazione dell'innegabile (anzi) fascino di George <3
  
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